“Svolta” storica nella confessione presbiteriana statunitense: l’Assemblea Generale, conclusasi a Detroit, ha approvato a larga maggioranza di consentire ai propri pastori la celebrazione di matrimoni tra persone dello stesso sesso, almeno negli Stati ove ciò sia consentito per legge.
La decisione choc fa dunque seguito all’altra, già assunta nel 2010, con cui venne rimossa la “clausola”, che imponeva ai pastori di praticare la fedeltà nel matrimonio o la castità se celibi: ciò provocò all’epoca un esodo di massa da parte dei tanti rimasti fedeli alle “origini”. Ed ora un fenomeno analogo pare concretamente profilarsi all’orizzonte, dopo questo ennesimo colpo inferto alla “tradizione”.
“Novità” che non sembrano dunque far bene al mondo protestante: i presbiteriani si uniscono anzi alla sorte infausta e fragile capitata ai seguaci della Riforma. Non a caso, le ultime statistiche rivelano un crollo verticale nel numero dei fedeli: meno 89.296 nel 2013, da sommarsi peraltro ai 102.791 persi nel 2012. Oggi alla comunità presbiteriana statunitense aderiscono 1.760.200 adepti, ma, se il ritmo attuale dovesse proseguire, potrebbero letteralmente sparire nel giro di vent’anni.
Secondo il Presidente dell’IRD, Istituto sulla Religione e la Democrazia, Mark Tooley, consentendo anche le nozze omosessuali, i presbiteriani avrebbero firmato la propria condanna ed accelerato la propria scomparsa: «Chi rispetta una chiesa, che riecheggia i rumori del mondo laicista?», si è chiesto. Parole, su cui anche il mondo cattolico dovrebbe riflettere… (M.F.)
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fonte: Corrispondenza Romana
2 commenti su “USA – I presbiteriani “aprono” alle nozze omosessuali, crollo nel numero dei fedeli”
Se anche il numero dei fedeli fosse aumentato sarebbe stata un’apertura scandalosa e inaccettabile ma siccome certi ecclesiastici tradiscono Dio e aprono al mondo per aumentate il numero dei “fedeli”, dobbiamo sperare che tutto ciò faccia riflettere i membri del prossimo Sinodo!
Se scompare questa confessione non credo che ne sentiremo la mancanza. Non saremo noi a versar una lacrimuccia. Se poi i fuoriusciti tornassero all’unica Chiesa il bene sarebbe immenso.