L’articolo di Patrizia Fermani, “Il trionfo della pederastia di Stato come trionfo del cattocomunismo”, pubblicato il 26 u.s., ha suscitato vivo interesse. Diversi lettori nei loro commenti si sono soffermati sulla frase di chiusura dell’articolo: “Una falsa chiesa da abbandonare alla propria inevitabile rovina perché è diventata più dannosa che inutile per tutti”. Per chiarire meglio il suo pensiero, l’Autrice indirizza ai lettori questa precisazione, che volentieri pubblichiamo:
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comprendo come la parola “abbandono” riferita alla chiesa possa avere sollevato forti perplessità, e questo lo avevo messo in conto. Tuttavia, come avete potuto osservare, mi sono sempre riferita a quella chiesa che, abbandonando per prima il proprio ruolo di guida deputata a trasmettere fedelmente tutto il depositum fidei, può essere considerata soltanto una falsa chiesa. Allo stesso modo in cui considereremmo falso l’ambasciatore che consegnasse un messaggio diverso da quello che gli è stato affidato.
Questa falsificazione, che è usurpazione di potere, in atto già da tempo, si è manifestata nella ultima tragica vicenda che stiamo vivendo, in modo ineludibile. La questione della famigerata Cirinnà non è un fatto qualunque di malcostume di cui la chiesa poteva decidere di non occuparsi direttamente, magari in base a considerazioni di opportunità latu sensu “politiche”. La consacrazione giuridica di una aberrazione scellerata è anzitutto un attacco radicale alla legge della creazione, cioè a quanto ci sovrasta perché posto per l’uomo da “Colui che è”.
Ambrogio costrinse il grande Teodosio ad una penitenza di otto mesi per il delitto di cui si era macchiato con la strage di Tessalonica. Un delitto contro la legge di Dio perpetrato attraverso la violazione delle Sue creature. Ma anche l’oscena legge appena varata a beneficio di questo infelice paese, travolgendo la legge naturale, ha come vittima l’uomo, incarnato nei tanti innocenti che direttamente o indirettamente subiranno la violenza di una follia imposta come normalità di vita. Una follia che travolgerà un numero indeterminato di vite umane anche se in modo apparentemente incruento, attraverso lo sconvolgimento delle regole fondamentali dell’esistenza.
La chiesa che di fronte a questo scempio, tace, nicchia, strizza l’occhio o addirittura prepara la propria ricetta di compromesso come ha fatto anche per bocca di certi suoi uomini di rango, ha tradito il proprio mandato. Come avrebbero reagito un Ambrogio o un Gregorio o un Leone, lo possiamo immaginare. Noi che questo scempio dovremo affrontarlo ogni giorno, cercando disperatamente di mettere in salvo un piccolo lembo di vita buona per i più giovani e indifesi, siamo come quelli ammazzati a Tessalonica, senza che nessuno ci presti soccorso neppure morale, e senza che sugli autori di tanto misfatto sia caduto un anatema irrevocabile.
Quanto al dovere di obbedienza, esso finisce, per norma comunemente riconosciuta, di fronte al l’ordine illecito. Ambrogio, solo esigendo l’obbedienza a Dio da parte dell’imperatore, avrebbe poi potuto esigere dal gregge l’obbedienza al proprio vescovo. Così può essere richiesta obbedienza soltanto dal pastore che guida al bene e alla salvezza. E se è sempre più difficile individuare buoni pastori, dovremo rassegnarci alla condizione in cui tanti cristiani sono stati costretti a vivere e sopravvivere ad esempio sotto l’impero sovietico. Allora i fedeli si sono dovuti adattare a professare la fede nei termini minimi consentiti dalla clandestinità. Una condizione descritta in modo commovente da Monsignor Schneider, che attraverso i ricordi infantili ci ha trasmesso in un piccolo libro prezioso tutta la profondità della fede vissuta con grande coraggio da una piccola comunità sperduta ai confini di quell’impero.
Patrizia Fermani
44 commenti su ““Una falsa chiesa da abbandonare”. Una precisazione di Patrizia Fermani”
Mi permetto di rinnovare il mio consiglio: ignorare il Biancovestito; considerare il Clero per ciò che è (in Italia), cioè un insieme di semieretici e di Sacerdoti corretti, “non ancora stanati” dai superiori (cioè non ancora sottoposti alla “cura Manelli”); stare vicini a Cristo e a Sua Madre.
Un esempio risalente a sabato sera: splendida chiesa barocca; altare ereticale, cioè un semplice tavolo (in stile barocco), COMPLETAMENTE SPOGLIO; omelia corretta, tranne un commosso riferimento al fatto che Dio NON PUNISCE NÉ PUÒ PUNIRE, concetto presentato (correttamente) come dottrina di “Francesco”
La conferenza di padre Serafino Lanzetta, è riportata integralmente nel n. 2-2015 di FIDES CATHOLICA, rivista di Apologetica Teologica che può essere richiesta a Casa Mariana Editrice.
Caro Raffaele, gira da un bel po’ questa teoria del “DIO NON PUNISCE NÉ PUÒ PUNIRE” , tanto che mi ricordo di essere stata severamente ripresa su questo concetto in una riunione di circa dieci anni fa. Della sua non veridicità ce ne accorgeremo presto, purtroppo, sia buoni che cattivi, sia tradizionalisti o progressisti o modernisti che dir si voglia. Perché, ricordiamoci sempre delle parole di Gesù sui morti causati dalla caduta della torre di Siloe: ” …Quei diciotto, sopra i quali cadde la torre di Siloe che li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”.
Proprio perchè Patrizia ha ragione, NON POSSIAMO ABBANDONARE LA CHIESA NELLE LORO MANI. Quelle mani che grondano il Sangue del Cristo che loro continuano, sorridendo al mondo, a crocifiggere, sono anche le mani attraverso cuil Cristo stesso si fa pane per il nostro cammino. Il miracolo dei miracoli avviene ancora solo attraverso di loro. Non abbandoniamo la Chiesa: in questi tempi in cui i segni indicano la fine di una epoca ed il prossimo inizio della nuova, cogliamo il segno più grande: il Segno di contraddizione per la salvezza e la rovina di molti nell’Israele di Gesù. Lasciateli dire, che predichino falsità e che ingannino chi vuole essere ingannato. Credete fermamente che tutto questo non avverrebbe se non fosse permesso da Dio: lasciamo che avvenga e ringraziando Dio per la Sua benevolenza che ci mostra quello che altri non vedono, tacendo e offrendo la silenziosa pena che gli eventi ci suscitano. Abbiamo bisongo della forza che ci dà la Santa Eucaristia per pazientare fino alla purificazione.
Nemmeno io l’abbandono, Fasto, ma non posso dimenticare le parole di S: Atanasio “..ed ora, che cos’è più importante, ocupare le sedi (cioè la Chiesa) o conservare la fede? ovviamente conservare la fede”. Dato per certo che gran parte del clero, col suo capo in prima linea, ha perduto la fede, che i pochi sacerdoti che ancora ce l’hanno sono tremanti e pavidi, che preti e laici modernisti si cimentano in una gara a chi perseguita di più i laici tradizionalisti usciti allo scoperto, non posso sentirmi in comunione con questa gente, questo papa, questi vescovi, questi preti modernisti. Quando leggo Ravasi e afferma “Non è risorto (NSGC), si è innalzato; c’è un Cristo della storia ed un Cristo dela fede” (solo a quest’ultimo si riferirebberoo i miracoli, inventati dagli apostoli per rafforzare la fede, ma indimostraboli con l’esegesi biblica storica), oppure il parroco che all’omelia dell’Ascensione se ne esce con un bel “il racconto evangeli di Luca è una favola per bambini, non è credibile…
non si può credere ad un Gesù che sale in Cielo come un missile : semplicemente, ad un certo punto i disscepoli non lo videro più, e osì si inventarono questa storia per rafforzare la fede dei neofiti”. Ecco, caro Fausto, in queste occasioni non mi sento di trovarmi con fratelli nella fede, ma con sfacciati eretiic ingannatori e depistatori, e mi sento i dovere di denunciarli ad alta voce al popolo di Dio, che loro stanno spudoratamente ingannando: E’ forse abbandono della Cheisa di Cristo questo? non credo. Pace e bene.
Brava Patrizia! E’ proprio così.
Dopo 50 anni d lenta macerazione è arrivata la putrefatta chiesa edulcorata del misericordioso perito chimico e dei suoi tiratonaca. Organizziamoci per le catacombe2.0 !!!
Articolo perfetto, come il precedente condivisibile al 100%. Il Cattolico deve rendersi conto della triste situazione che stiamo vivendo, del tradimento della quasi totalità del clero, che nella “migliore” delle ipotesi è modernista, quindi eretico e si tratta di eresia di serie A. L’unica ancora di salvezza è Cristo, che al momento opportuno interverrà per far finire questo scempio. E’ ovvio che tutti pagheremo per questi peccati. Se la domanda di qualcuno è cosa fare? La risposta è semplice: Rosari, Rosari, Rosari, Rosari, Rosari, Rosari,….
condivido in toto.Lo scisma non e’ dichiarato e riconosciuto ufficialmente,ma di fatto e’ operante.I pochi,si’ e’ cosi’,i pochi che vogliono conservare integra da eresie e contraffazioni la loro fede ancorata alla Tradizione,devono abbandonare questa falsa chiesa modernista che,diversamente conduce silenziosamente all’apostasia.La deriva pare inarrestabile,spero e credo non ancora a lungo.La consacrazione giuridica della sodomia e’ il crinale che separa incontestabilmente l’adesione alla Verita’ dal misericordismo umanitario massonico sganciato dalla Verita’(leggi arbitrio illimitato e indiscriminato dell’uomo tecnocratico che sublima i desideri in diritti inalienabili).Questa chiesa che s’inchina al mondo e lo approva ,lo promuove nelle sue aberrazioni e ‘ insopportabile,occorre uscirne prima di esserne irretiti nostro malgrado.La persecuzione verra’,prepariamoci,ma almeno conserviamo la fede secondo le parole di S:Atanasio”gli eretici avranno le chiese,gli edifici,le scuole…noi avremo la fede”.
L’articolo precedente della dott Fermani spiegava in modo analitico le ragioni del cambiamento radicale inaugurato da Bergoglio di quella che io definivo pseudochiesa. Articolo che personalmente non solo ritenevo opportuno ma facevo mio, trovandomi in totale accordo. Molti lettori non condividevano quindi l’ultimo punto. A questi lettori vorrei dire che criticare la figura di Bergoglio e al contempo sentirsi in sintonia con questa chiesa, mi sembra una posizione un po’… gesuitica.
L’unità della chiesa è un valore solo se dimora nella verità, mentre cessa di un esserlo se disgiunta dalla verità. La salvaguardia della verità è prioritaria rispetto alla salvaguardia dell’unità; se così non fosse non ci sarebbe stata l’eresia luterana . Per mantenersi nella verità la chiesa del XV secolo non ha esitato a rinunciare all’unità sopportando che una parte della cristianità si separasse dalla comunione con Roma. Non si tratta quindi di abbandonare la chiesa, ma al contrario di esservi fedeli; la chiesa esprime la sua visione dell’uomo e del mondo tramite il magistero che per i cattolici è il compendio della verità: quindi aderire al magistero significa restare fedeli alla chiesa e restare fedeli alla chiesa che aderisce al magistero significa dimorare nella verità. La chiesa attuale aderisce ancora al magistero ? se per chiesa intendiamo l’ordo gerarchico attuale ci sono dubbi. Ma la sequela della gerarchia non deve mai compromettere la fedeltà al magistero. Preghiamo perchè un giorno non si sia costretti a scegliere fra l’una o l’altro.
Patrizia cara, hai ragione, tuttavia dobbiamo restare nella Chiesa come ci restarono Atanasio, Cirillo di Gerusalemme, Ilario di Poitiers ed altri nonostante il prevalere dell’ eresia ariana. Continueremo a rispettare i sacerdoti ma non I loro errori, perche’ essi ci assicurano i sacramenti. Continueremo a rispettare il papa come tale ma non quando non si comporti come Cristo Gesu’. Resteremo cristiani come nelle catacombe ma mai disgiunti dall ‘unica chiesa di Cristo. Sara’ difficile ma non impossibile con l’aiuto di Cristo e di Sua Madre. Di papi non all’altezza o indegni ce non sono stati mentre la Chiesa e’ ancora qui.
Se è vero che … “Quanto al dovere di obbedienza, esso finisce, per norma comunemente riconosciuta, di fronte all’ordine illecito” … e si accetta questo principio, non è più possibile rimanere nella chiesa conciliare. L’alternativa di rimanere nella chiesa conciliare sarebbe dover obbedire a senso alternato scartando – con discernimento – ciò che è male da ciò che è buono. Purtroppo non sono un intellettuale che discerne con scaltrezza, sono solo un fedele che rileva i fatti. E i fatti – di 50 anni – mi suggeriscono di non fidarmi del magistero di Bergoglio e, inoltre, nel 2017 non ci tengo ad entrare nel club ecumenico con luterani & C.
… “dobbiamo restare nella Chiesa …”; vero: ma io credo che la Signora Fermani e quanti altri han qui postato dei commenti, me compreso, siano / siamo NELLA Chiesa e che ci vogliano / vogliamo restare, per questo NON possono / possiamo, più obbedire ad una gerarchia che, purtroppo fin dal suo più alto apice, sembra che nella Chiesa non ci sia più e forse, in numerosi casi, proprio non c’è più!. Nella Chiesa c’è chi possiede la Fede, non chi dice di possederla ma segue e propala l’eresia; io non posso seguire una gerarchia che mi porta lontano dalla Fede, dalla Verità così come è stata rivelata da Nostro Signore Gesù Cristo e seguita per secoli. A Roma ci sarà pure un signore che si chiama “papa”, che veste di bianco, che si affaccia alla finestra … ma se quel signore non mi conferma nella Fede, io non posso seguirlo. Chi dunque è nella Chiesa? Chi abusando dell’abito e del nome di “papa” fa strage del gregge di Cristo? O chi, per rimanere nel gregge, rifiuta il falso pastore?
Che poi Bergoglio, talvolta, dica cose conformi alla Fede è ovvio … né più né meno come un vecchio orologio con le lancette, anche se rotto segna bene l’ora due volte al giorno!
Rispondo a Fausto. Il miracolo dei miracoli non avviene attraverso i “sacerdoti” della nuova chiesa uscita dal CVll, ma solo attraverso i sacerdoti formati secondo la Tradizione bimillenaria della Chiesa Una Santa Cattolica e Apostolica fondata da N.S. Gesù Cristo. Le parole di San. Giovanni (l’apostolo dell’amore) e San Paolo non lasciano alcun margine di dubbio.
Seconda lettera di S. Giovanni: Cap. 1, 9-11 sugli anticristi.
“Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.”
San Paolo Gal 1, 8-9: “Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1, 8-9).
Molto interessanti tutti i commenti anche se divergenti, ma particolarmente
quest’ultimo, gentile Adriana, mi ha fatto riflettere: sia Giovanni che Paolo
scrivono in maniera chiarissima che dobbiamo essere assolutamente e
totalmente contrari a chi “insegna” in maniera difforme la Dottrina e il Vangelo.
Quindi il capostipite attuale di questo errore/orrore è bergoglio? E i preti seguaci?
Allora ci dovrebbe essere di conseguenza un definitivo scisma!!!
Ma chi lo dovrebbe fare questo scisma?
E senza questo, mi sembra molto giusto fare ciò che scrive Cesaremaria Glori:
“Continueremo a rispettare i sacerdoti ma non i loro errori, perché essi ci
assicurano i sacramenti”:
E’ IMPORTANTISSIMA QUESTA PRECISAZIONE!!
PERCHE’ GESU’ GIUNGE SEMPRE SULL’ALTARE IN CORPO SANGUE
ANIMA E DIVINITA’!!!!
E’ la chiesa conciliare che ha abbandonato la fede cattolica (scisma) cambiando Santa Messa, Sacramenti, Diritto Canonico, Statuti degli Ordini ecc ecc, e predicando un Vangelo“aggiornato”.
Tra i tanti esempi di questi ultimi 50 anni: apertura ai luterani; infatti, esistono “messe” interconfessionali in tutto il mondo. I luterani sono eretici e non credono alla presenza reale…
Ho la convinzione che anche se facessero entrare gli islamici (tenendo conto delle”cose che ci uniscono”) si continuerebbe rispettare il papa, vescovi e sacerdoti ma non i loro errori (eresie).
Non così la pensavano Tommaso Moro e Edmondo Campion SJ, che non ebbero paura a dichiarare ai giudici inglesi che li hanno poi condannati a morte:
“Se ho contro di me tutti i vescovi, ho con me, però, tutti i Santi e i Dottori della Chiesa” (S. Tommaso Moro, martire). “Condannandoci, voi condannate tutti i vostri antenati. Perché cosa abbiamo noi insegnato che essi non insegnarono?” (S.Edmondo Campion SJ, martire).
Cara Paola, ha detto bene: GESU’ GIUNGE SEMPRE SULL’ALTARE IN CORPO SANGUE ANIMA E DIVINITA’. di questo dobbiamo essere certi, nonostante l’indegnità di certi sacerdoti le cui mani consacrate, al di là della loro condotta, fanno sì che si perpetui nel mondo la presenza di Cristo. Nonostante le evidenze a volte più che chiarissime, tuttavia, non spetta a noi ergerci giudici perché solo il Signore sa e sa come intervenire. Soffriamo questo tempo che ci è toccato di vivere con l’umiltà che ci ha insegnato per primo Gesù (“Imparate da me che sono mite e umile di cuore”) e poi P.Pio, e soprattutto preghiamo, anche per questo papa che ci sconcerta e ci addolora, affinché rinsavisca, per il bene della sua anima e di più per quello di tutta la Santa Chiesa.
Complimenti, cara Adriana, lei metterebbe in riga anche Bergolgio, che non potrebbe obiettare nente a chi gli ricordasse pubbblicamente i passi da lei citati. Loro (i modernisti) sono capaci soltanto di insultare, sbeffeggiare, demonizzare, cioè usano il potere che hanno usurpato per imporre le loro ersie, ma fino a quando? speriamo ancora per poco. Un caro saluto. LJC
Cara Adriana
tutto vero, ma nessun riferimento scritturistico tra quelli che puoi citare nega la transustanziazione se il sacerdote “non possiede Dio”. Se non possiede Dio egli sarà severamente giudicato da Dio stesso, anche per le anime che avrà traviato. Magari fosse che i sacerdoti indegni non consacrano! Avremmo anche meno profanazioni al Santissimo Corpo di Gesù anche da parte di chi sottrae quelle particole consacrate. Non è così. Vuoi un segno evidente? I maracoli eucaristici avvenuti anche dopo il CV II (specificamnte sotto il pontificato di San Givanni Paolo II ed anche nella stessa diocesi di Bergoglio quando era vescovo!). No: se Gesù arrivasse solo tramite i giusti e solo per i giusti, nessuno potrebbe averlo, io che scrivo per primo. Restiamo con la Chiesa per cui Lui è morto in croce!
D’accordissimo con lei, gentile Fausto.
Spettabile Dott.ssa Fermani, ribadisco il concetto già espresso, perchè nel più che condivisibile articolo precedente un concetto va ben chiarito.
Rifiutare una falsa chiesa quale è quella oggi infestata dal modernismo e dalla apostasia non è “abbandonare” la VERA Chiesa di Cristo, ma esattamente il contrario, significa restare fedeli alla Chiesa e rifiutare ogni eresia, ogni compromesso indegno e peccaminoso, ogni omissione e cedimento vietati al vero e sano fedele cattolico.
Lasciare all’abominevole autodemolizione l’abusivo Bergoglio coi suoi cortigiani, una pletora di presuli eretici che lo blandisce e lo acclama assieme ai media anticristici ed ai più squallidi personaggi mondani, non è abbandono della Chiesa ma permanenza IN e fedeltà A Cristo e al Suo Corpo Mistico.
Non si può diventare eretici ed apostati per restare cattolici, delle due una.
Io resto cattolico, chi ha abbandonato la Chiesa sono gli eretici modernisti non i sani cattolici, non sarà mai questione di numeri.
E’ dov’è la ” vera Chiesa “, chi sono i suoi esponenti?
Bravo Matteo, anch’io mi sorprendo a considerare, spesso, coem sia assurdo che in età avanzata, per rimanere cattolico,a sia dovuto divenire anticlericale, come i comunisti duri e puri di una volta. Ma forse è solo perché dentro di me mi ostino a considerare ancora valido questo clero, questa acozzaglia di apostati eretici e anticristiani, depistatori del gregge di Cristo, che vogliono trascinare con loro all’Inferno. A loro dico solamente : andateci da soli all’inferno, e buon viaggio (senza ritorno) ! LJC
Come vede, gentile Dott.ssa Patrizia, siamo tutti d’accordo con lei. Per quanto mi riguarda in particolare, io sono d’accordo con la Sig.ra Tonietta e confido che presto arriverà il momento in cui “quidquid latet apparebit, nihil inultum remanebit”, non tanto con riferimento alla fine dei tempi, come piange il Dies Irae, quanto alla palingenesi che necessariamente dovrà verificarsi nella Chiesa per legge della storia. La Chiesa ha conosciuto Papi indegni e “indifendibili”, come von Pastor definì Alessandro VI, e altri mondani e spiritualmente ottusi, come Leone X che non aveva capito niente del pericolo rappresentato da Lutero. Ma poi sono venuti Papi santi. Anche Bergoglio è un Papa mondano e spiritualmente ottuso (ma non colto come almeno era Leone X, cosa strana per un gesuita) che strizza l’occhio al “mondo”, ma noi che amiamo la Chiesa di Cristo dobbiamo lasciare che la zizzania cresca insieme al grano buono, tanto poi arriverà il momento della mietitura.
Aspettiamo con fede e preghiamo.
Bergoglio non è paragonabile a nessun suo predecessore perché è il primo eletto al papato pubblicamente e pertinacemente eretico.
Costui è fonte di scandalo per tutta la Chiesa e per moltissimi fedeli (piccoli e non) e il Vangelo di Cristo parla chiaro: se la mano o l’occhio danno scandalo cavali e strappali per salvarti cieco e monco piuttosto che perderti intero.
Nulla da aggiungere sui tempi terribili che stiamo vivendo, sulla necessità di vigilare per restare nella verità chiedendo allo Spirito Santo di illuminarci e a Maria di aiutarci.
Sono però convinto che, adesso più che mai, noi cristiani dobbiamo amare la Chiesa, “questa” povera Chiesa, corpo mistico di Cristo. Adesso più che mai è necessario amare questo corpo ferito, esattamente come ha fatto da sempre Cristo. E’ necessario farlo adesso che è più difficile, quando risulta scoraggiante o inutile e rischioso riaffermare verità che oggi sono scomode.
Amare la Chiesa è dunque certamente proclamare la Verità senza compromessi, ma restandole uniti. Sappiamo bene che è il demonio colui che, per natura, divide………
“Non praevalebunt” Mt 16,18
Un abbraccio in Cristo e Maria.
Non credo che il “non praevalebunt) sia una sorta di formula magica che opera automaticamente. Occorre la nostra collaborazione affinchè la profezia si avveri. Quindi, non si cada in un rassegnato fatalismo, ma si reagisca con fermezza santificandoci e schiacciando la testa di questi viscidi rettili che si annidano nella Chiesa. Molti furono coloro che testimoniarono la loro fede (martiri) combattendo.
La Chiesa rimane santa ed immacolata, diciamo che c’è da mollare nel loro brodo quegli uomini di Chiesa che non servono più Gesù, perchè noi dobbiamo obbedire prima a Dio.
Teodosio era credente e riconosceva l’autorità vescovile do Ambrogio. I politici no, e temo neanche gli alti prelati
Che la legge Cirinnà sia una sciagura per il futuro del matrimonio come istituzione che nasce dall’incontro tra un uomo e una donna non ci sono dubbi e mi auguro che i cattolici se ne ricordino quando verranno richiesti di votare personaggi “cattolici” come Renzi, Alfano e Lupi. In quanto all’abbandono della Chiesa io continuo ad insistere con questa domanda: a quale Chiesa dobbiamo riferirci: a quale Papa, a quale vescovo nella mia diocesi, a quale prete nella mia parrocchia. Faccio presente che per un vescovo l’unione alla Chiesa di Cristo gliela garantisce il Papa e per un prete gliela garantisce il vescovo. Ecco perchè insisto nella mia domanda.
abbandonare la Chiesa, mai !! . Pregare senza stancarsi, attingere la forza dai Sacramenti ! rigettare le lusinghe dei demoni che tentano i potenti ! impetrare la misericordia di Dio ! combattere questo neo-illuminismo nel quale stiamo sprofondando !
C’è uno strumento “moderno” per influire sulla strada scelta dalla Chiesa oggi: negare l’otto per mille e convincere altri cattolici a fare altrettanto. Invece diamo un sostegno diretto ad opere di carità ancora sane.
Abbandonare il Corpo Mistico di Cristo? Mai!
Volgere le spalle alla Sacra Gerarchia fedele all’insegnamento della Sacra scrittura ed alla Sacra Tradizione? Mai
Seguire il sempre ilare, bianco vestito, corteggiato da una turba di cortigiani timorosi e reverenti, postulanti di seggi e favori, disposti all’assenso verso qualunque atto o parola volta alla deflorazione e/o alla demolizione del messaggio salvifico della Sacra scrittura e della Sacra Tradizione? MAI E POI MAI.
Una precisazione. Non siamo noi che abbandoniamo la Chiesa ma sono gli stolti che oggi la governano ad averla abbandonata, trasformandola in una melassa postcattolica. Nessun senso di colpa quindi ad ignorare e criticare apertamente questi increduli e vili uomini che usurpano la Chiesa. Non sarebbe la prima volta che la Chiesa si riduce ad un piccolo gregge di buoni sacerdoti e laici che rimangono fedeli a Gesù Cristo. Aiutiamo Gesù a scacciare i mercanti e i lestofanti dal Tempio. I forsennati risponderanno (e rispondono) con la persecuzione e l’emarginazione. Ma Dio è con noi e ci sosterrà nella lotta. Del resto, la dottrina ci insegna che la Chiesa non è solo quella militante (oggi infettata dal tradimento di Giuda), ma è anche quella Trionfante, composta da coloro che accettarono il martirio per non rinnegare la Verità e con i quali dobbiamo sentirci in comunione. Prepariamoci quindi a resistere, non solo passivamente ma anche combattendo. Alla notte del CVII seguirà certamente la luce.
Fede, Speranza e Carità. Il timone della Chiesa di Cristo è nelle Sue mani miracolose. Ripercorrendo i più di 2000 anni dalla prima venuta di nostro Signore Gesù Cristo, possimamo facilmente scoprire come la Chiesa sia stata attaccata dal peccato dal suo interno, in modi non dissimili dagli attuali anzi a volte anche peggiori pur nella diversità. Oggi Cristo Regna, nonostante noi e nonostante tutto, regna nelle menti e a causa delle menti di chi si ribella a quanto avviene. Teniamo alta la testa e non indietreggiamo di fronte ingannevoli tentazioni del maligno, sicuri che la Fede anche di pochi salverà il mondo. Stat Crux dum volvitur orbis. Sia lodato Gesù Cristo.
Articolo del The Remnant per chi conosce l’inglese e vuole informarsi su cosa si pensa all’estero.
http://remnantnewspaper.com/web/index.php/fetzen-fliegen/item/2347-calling-all-bishops-that-are-still-catholic-the-die-is-cast-bergoglio-must-be-deposed
L’opinione dell’arcivescovo americano Fulton Sheen (+ 1979), la cui causa di beatificazione è in corso.
“The Church will not be rescued from the present crisis by the bishops, priests and religious, but the laity” ( Archbishop Fulton Sheen). (“La Chiesa non sarà salvata dalla presente crisi da vescovi, sacerdoti e religiosi, ma dai laici”). Negli Stati Uniti molti laici si stanno dando molto da fare … rischiando il fallimento, le carriere ecc ecc,ma tuttavia decisi a condurre la buona battaglia. Sia lodato Gesù Cristo!
Brava Patrizia hai ragione é proprio così, siamo con te!
..sottoscrivo totalmente l’articolo della Dott.sa P. Fermani. La scissione della Chiesa-falsa, da quella -Vera, Fedele alla Dottirna e a Gesù Cristo : avverrà da se. Rimanendo fedeli alla Sacra Tradizione, ai Concili : di Trento, C E.VAT. I , ai S. Padri, Dottori, Martiri, Predicatori, Pontefici,.ai Santi tutti,.noi resteremo il “piccolo gregge”-sotto il manto della Madonna. Questi tempi di aperta-apostasia eresie di nuova generazione,.rinnegamento della Verità, tentativo di costruire una-nuova-chiesa, il veggente Bruno Cornacchiola (S. Vergine della Rivelazione – 3 Fontane-Roma ) lo aveva già visto in visioni,rivalazioni, sogni profetici, specialmente in quella avvenuta il 3 marzo 2.000=1 anno prima di morire, giugno 2001, Festa del Sacro Cuore di Gesù. Nel libro di S.Gaeta : IL VEGGENTE-Ed.Salani , leggiamo ““Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre”. il veggente, scrive: “Oggi ho avuto una visione molto…
…visione molto brutta, che mi ha fatto piangere. Ho visto scorrere molto sangue in San Pietro, tutto il fuori con le scalinate e le colonne intorno e le due fontane. Ebbene, ho visto scolare il sangue e si gridava: ‘A morte i responsabili! Ho avuto una brutta sensazione per il Papa e altri”. “Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti”. “La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i ministri, specie tra gli Ordini della povertà”. Ma in più
occasioni la Vergine ha ripetuto: ‘Chi prega non ha paura del futuro’”. Bruno Cornacchiola “vide” anticipatamente: dall’omicidio di Aldo Moro del 1978 all’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, la morte di papa Giovanni XXIII, di papa Paolo VI,.caduta aereo a Superga- squadra calcio Torino , ferimento di Giovanni Paolo II nel 1981, esplosione del reattore di Chernobyl nel 1986,…l’attentato alla basilica di San Giovanni 1993.
Bellissimi colmi di verità i commenti di : Giorgio Drago e..Donato Franchino. Quello che dovrà succedere .sucederà,.perchè Gesù Cristo “rinnoverà la Sua Chiesa” dalle fondamenta. A Luisa Piccarreta, Gesù aveva detto che : “.. il Padre mio ogni 2.000=anni ha dovuto purificare il mondo: con il diluvio, con la Mia venuta, ora…per distruggere la falsa-Chiesa.
Come i primi martiri, santi, apostoli : Eucarestia, S. Rosario, confessione, preghiere..carità, pazienza e perdono…questi sono i mezzi per resistere fedeli a Gesù, riuniti sotto il manto della Madonna. Rosario, Rosario, Rosario =come LEI ha chiesto sempre..dal Beato Alano della Rupe,a Lourdes, Fatima, Medugorie,- e la Sacra Famiglia..a Itapiranga a Edson Glauber, sta chiedendo S. Rosario – consacrazione e affidamento a S. Giuseppe,..già dal 1994 a difesa della Chiesa, della famiglie e mondo intero.
La storia (la vita) insegna che tutto passa: passeranno anche Bergoglio e i suoi sgherri, e con questi il CVII segnerà la propria fine…Rimarranno le macerie, ma una futura Chiesa saprà donarci un degno successore di Pietro…Il gerarca argentino non sta benissimo di salute…Quindi: mantenere salda la fede!