Gentile Direttore (di Avvenire, ndr),
negli anni scorsi ho scritto poche volte ma sempre complimentandomi per quello che leggevo.
Ora, visto l’accanimento tenuto contro De Mattei, paragonandolo a un “qualunque Odifreddi” o peggio e dandogli addirittura del bestemmiatore, nonchè la posizione sulle DAT, penso di non rinnovare l’abbonamento, se non addirittura di interromperlo.
Mi prendo tempo perchè ho dovuto rinunciare anche al settimanale Diocesano, perchè il direttore ha affermato che non spetta al giornale trasmettere la retta dottrina ma al pulpito…
Nel frattempo vi offro il mio misero ma sincero ricordo nelle mie preghiere
salutandoLa cordialmente
C.B.