Strana gente quella di sinistra.
È favorevole ad un’alimentazione salutista ma anche alla libertà di drogarsi.
È affascinata dai poveri, ma lavora nell’interesse degli straricchi.
Si dice contraria allo sfruttamento, ma sostiene con convinzione la tratta degli schiavi africani verso l’Europa.
Sempre dicendosi contraria allo sfruttamento, ritiene normale prendere uteri in affitto.
È oscenamente femminista ma ha un debole per gli islamisti.
Non ama molto le classi produttive, in compenso stravede per i banchieri.
Fa volentieri la vittima del sistema, quando ne è essa stessa la prima espressione.
Quando è al governo, scende in piazza per protestare contro l’opposizione.
Grida alla censura di regime dalla prima pagina dei principali giornali e a reti unificate.
È contraria alla pena di morte per il colpevole ma favorevole alla pena di morte per l’innocente.
Era contraria al libero mercato ed è improvvisamente diventata favorevole al turbocapitalismo (l’importante è sposare un’ideologia antiumana).
Vanta schiere di comici e saltimbanchi organici, ma non ha il minimo senso dell’umorismo.
Si dice antirazzista, ma si atteggia a razza eletta.
Si considera più intelligente, ma non è in grado di comprendere l’abc della natura umana.
È legalista e non ammette libertà di coscienza nei confronti di leggi ingiuste, ma quando sono giuste si possono tranquillamente trasgredire.
È cristianofobica, ma seguace di Papa Francesco. Un momento, in questo almeno è coerente.
Cane Selvaggio
(Frammento inedito)
10 commenti su “Strana gente”
Ottimo, anzi eccellente commento; bravo,
Sintetico e per questo efficace!
Sintesi divertente, ironia molta ma….dovuta
Graffiante, sintetica e bellissima!
Complimenti e grazie!
E’ una analisi verissima e umoristica, specialmente il finale….
La sinistra dovrebbe sostenere i lavoratori come categoria, ma quando è al governo fa le cose peggiori contro di loro.
Analisi meravigliosa
La cosapeggiore e che qualcuno ancora gli crede.
“I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce”, questo è assodato.
Il finale, da solo, vale tutto l articolo, pur eccezionale