di Cristiano Lugli
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L’abitudine è ormai consolidata, gli show televisivi sono infatti diventati i migliori pavimenti su cui far scivolar via ogni nefandezza, come se nulla di strano vi fosse nel bacio fra due uomini, nell’annuncio di “nozze” fra due donne, nel far sapere in mondovisione che si sta cambiando sesso.
Una volta sfatati tutti questi tabù vincolanti che il mondo dello spettacolo, intrinsecamente disposto a propagare tutto ciò che possa dare nutrimento al demone dell’audience appoggia e promuove, non vi è più una concezione di limite che possa imporsi laddove occorrerebbe farlo, quanto menomerà decenza televisiva.
Lo si può vedere dall’ultima pubblica e perniciosa dichiarazione fatta nel programma spagnolo “Cambiame“, dove i partecipanti ricorrono ad un generale restyling estetico per apparire più belli e più alla moda, come accade anche con Ana e Dani, fratello e sorella di 27 e 23 anni, figli dello stesso padre ma con madri diverse.
Come di consueto accade nelle puntate del programma, i due ragazzi hanno presentato il loro nuovo look, ma questa volta hanno deciso di annunciare anche un’altra cosa, non di certo conforme agli standard che lo show dovrebbe avere:
“Non siamo solo venuti qui per un cambiamento nel look, ma anche per cambiare completamente la nostra vita” ha spiegato la sorella Ana: “Abbiamo qualcosa da dire e questo è un buon posto per farlo. Siamo cresciuti separatamente e 20 anni più tardi ci siamo trovati l’un l’altro attraverso i social media e instaurato un’amicizia. Siamo innamorati“
Senza mezzi termini questi due giovani dichiarano davanti a tutto il pubblico e ai telespettatori l’incesto che è da poco iniziato fra loro, come sempre ricorrendo alla tanto svalorizzata quanto deviata parola “amore”.
La cosa interessante è stato il proseguo del programma, in cui è intervenuto anche il padre dei due ragazzi, che ha “simpaticamente ” ironizzato su questo innaturale fenomeno di attrazione sessuale GSA ( Genetic Sexual Attraction ) :
“Posso chiamarti nuora?” – chiede il padre alla figlia – “Certo, io ti chiamerò suocero” – risponde la figlia al padre, delineando il delirio generale che si è ormai conformato nella stragrande maggioranza delle persone.
La ciliegina sulla torta non è mancata, ed è stata appoggiata dal noto conduttore spagnolo Palayo Diaz, entusiasta di essere il numero uno di un programma che annuncia incesti in prima serata. Servendosi di una frase che ha ormai il ruolo di mantra collettivo per tutta la primavera laicista e che è stato lanciato come una bomba a mano giù da un aereo circa tre anni fa, Diaz ha detto:
“Chi siamo noi per giudicare? L’amore viene prima di tutto.”
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa c’entra questo con il gender, con gli LGBT, e con tutto ciò che l’Osservatorio solitamente tratta: questo qualcuno sbaglierebbe a chiederselo però.
Come dicevamo prima, il gender sta alla base di queste pazzesche novità, proprio da questa assurda e crudele ideologia si asseconda tutto ciò che è interpersonalmente concepito come giusto, lecito, a secondo di ciò che “fa star bene”, di ciò che “rende felici”.
Il muro del suono viene distrutto, servendosi di chimeriche liceità vantate in nome di falsi valori, falsi moralismi e falsi quanto blasfemi “amori”.
Casi come questi poi, si ripeteranno presto e spesso, probabilmente anche senza che la stragrande maggioranza delle persone ne sia a conoscenza. Dal momento che la mostruosità artificialmente bioetica proposta con la fecondazione eterologa permetterà a tanti “donatori” di seme di fecondare un elevatissimo numero di ovuli, ragazzi e ragazze nati da queste fecondazioni artificiali si troveranno in discoteca, e, visto e ben conosciuto il modo odierno di approcciarsi fra ragazzi, gli incesti saranno all’ordine del giorno, e all’ordine delle sere passate in discoteca fra libertinismo morale e sessuale.
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15 commenti su “Se anche l’incesto diventa “amore” – di Cristiano Lugli”
“Chi sono io per giudicare” (copyright di Bergoglio) è il mantra che ha scalato le classifiche: passpartout per froci, lesbiche, ora anche per gli incesti… e, statene certi, non ci si fermerà certo qui!
e vabbé.. chiedete a Kung, Bergoglio, Kasper, Galantino e compagnia cantante.. vedete un po’ se non sono d’accordo.. questa del “chi siete voi per giudicare” ce l’hanno portata ‘sti avanzi del Sessantotto. Vi dico io che ne vedremo delle meglio nei tempi a venire..
Nostro Signore ci ha fatto sapere che quando la misura sarà colma questi esseri cadranno a terra e non si rialzeranno più : che liberazione per il resto del genere umano che rimarrà sulla faccia della terra ! Già la Madonna, a La Salette, ci fece sapere che quasi non riusciva più a trattenere il braccio del Suo Divin Figlio, pronto a castigare l’umanità, figuriamoci adesso, con queste infami schifezze propugnate come diritti inviolabili e presto imposte per legge. Ovviamente i preti non vogliono giudicare, solo dialogare, aperti al contraddittorio (ma non a quello dei tradizionalisti). Peccato, perché così andranno a far compagnia ai pervertiti, e magari si faranno tutti un bel flash mob laggiù, dove non fa mai freddo e il riscaldamento, a zolfo e lava fusa, non si paga (ma si paga però il tradimento di NSGC !)
Quando discutevo del matrimonio gay con gli amici, chiedevo sempre ai favorevoli se avrebbero ammesso anche il riconoscimento dell’incesto. La risposta era generalmente negativa e spesso sdegnata: al mio “Perchè?” si ribatteva citando i difetti genetici degli eventuali figli. Io replicavo che: a) le persone coinvolte avrebbero potuto non desiderare figli; b) i mezzi a disposizione (madri surrogate, donazioni di ovuli/seme, diagnosi preimpianto, aborto etc) avrebbero permesso di evitare i possibili problemi. Proseguivo citando l’esempio di fratello e sorella ricchi e non sposati con terzi, che volessero un figlio al quale trasmettere il proprio sangue/cognome/patrimonio e che fosse biologicamente riconducibile almeno ad uno di loro. Perchè alla sorella avrebbe dovuto essere vietato di condurre a termine una gravidanza ottenuta “per amore” con il seme del fratello e un ovulo acquistato da una persona di suo gradimento? Mi sembra che una volta su questa china certe conseguenze logiche siano…
Ecco cosa rimane dell’Europa dei nostri poeti, scrittori, santi, paladini, etc…….
Hanno distrutto tutto. Il gender non basta. Questa dissoluzione è partita tanto tempo fa.
E basta con questa tiritera dell'”amore” (leggi incontinenza delle passioni sessuali); quando ero una bambina ci veniva insegnato che cotte e infatuazioni (per il sesso opposto, ovvio – si era normali allora) per persone immeritevoli e immorali dovevano essere soffocate. Altro che incesti e omosessualità.
L’amore è sentimento raro e nobile, non quell’obbrobrio di cui si ciancia a vanvera oggi.
Splendido commento!
“Amore” e “amicizia” sono le parole più banalizzate oggigiorno.
Sono senza parole per l’articolo: possibile che nessuno abbia balbettato qualcosa, in televisione, contro quei due che hanno annunciato una cosa del genere?
Ma quando toccheremo il fondo per poter riemergere? Gesù, liberaci! Non ne possiamo più!
Tutto questo può accadere solo perchè la gente accetta di portare il cervello all’ammasso.
Se così non fosse tutti i predicatori di immoralità, di scemenza al cubo e di ‘chisonoiopergiudicare’ potrebbero abbaiare alla luna.
Quanto a quel che passa in TV e sui media (anche l’Italia non se la passa x niente bene) cominciamo a non esserne più fruitori passivi: segniamoci i numeri di telefono, gli indirizzi e-mail e i siti di questi sciagurati predicatori e iniziamo a telefonare, a scrivere, a fare controopinione.
Tutti i media vivono di pubblicità (oltre che di canoni TV in maniera illegittima).
Se non nasce un nuovo concetto di cittadinanza (la ‘cittadinanzattiva’), come è già avvenuto in paesi cosiddetti avanzati, sempre più ci porteranno al livello di fantocci imbelli.
Cari amici di Riscossa,
vi confido che se non avessi Dio nella mia vita, senza IL QUALE, la mia sopravvivenza in questa società marcia e nauseabonda sarebbe insostenibile, io sarei già “schiattata”!!!
non credo riuscire dal punto di vista anche psicologico,a sostenere tutto questo infame marciume che i mass media ci propinano come modelli di virtù…
Ogni giorno mi affido a nostro Signore Gesù Cristo, mi aggrappo tenacemente alla Sua Croce e chiedo a Lui di darmi forza e Fede nell’avvenire.
Scusate, ma da parte del clero spagnolo, o chi per esso, siamo al solito “Commento: NON PERVENUTO”, oppure qualcuno-Qualcuno almeno stavolta si decide a reagire? Abbiamo notizie in proposito, oppure siamo al solito silenzio (spacciato fraudolentemente per un “Nolite iudicare”)?
Amore ed Innamoramento sono due cose diverse. Il primo è conseguenza di una scelta libera, ma comunque basata su principi etici e morali. Il secondo assomiglia molto ad una “reazione chimica”. Certo, la componente “sentimento” rimane fondamentale. Ma non basta. Siamo uomini e siamo capaci di scegliere, senza rimanere soggiogati dai soli impulsi interiori. Per una sorella che non ho mai conosciuto posso anche provare “innamoramento”, ma se sono SANO, quando mi accorgo che è mia sorella, le cose cambiano. L’affetto rimane, anzi, cresce pure, ma altre “manifestazioni” di questo amore diventano impossibili. Chi non è in grado di capirlo, è poco intelligente, ma anche portatore di una profonda DEVIAZIONE.
Esatto, gentile Gigi. Chi è capace di instaurare rapporti di questo tipo senza nessuno scrupolo o è un pervertito o uno a cui manca anche un minimo di intelligenza. Riconoscersi come fratello e sorella dopo essersi innamorati è un dramma che turba nel profondo, ma che automaticamente dovrebbe risolversi in affetto diverso, senza forzature, ma nella naturalità delle cose. E se l’incesto avviene fra genitori e figli, è un orrore peggiore che ripugna sommamente alla natura umana. Ricordiamo il dramma di Edipo e la tragica evoluzione della vicenda?
Oggi tutto questo è superato e al male non c’è più fine.
Tra gender ed incesti, mica può mancare e infatti non manca, la pedofilia di Stato. Sinceramente io avrei già polverizzato il genere umano se ne avessi avuto il potere, fortunatamente chi il potere lo ha è più paziente di me.
Una grande orgia massonica senza maschere alla luce del sole.
Quanto l’uomo abbandona la “Morale di Dio” e la sostituisce con l’immorale umana allora tutto è permesso, quello che non lo è oggi lo sarà domani, ma si porteranno a compimento tutte le più bassezza inimmaginabili, come ad esempio in nord Europa (non ricordo la nazione) si vuol legalizzare sia l’incesto che la necrofilia, e chi non dovrebbe parlare ma bensì “Urlare”, non parla, sono 50 anni che si sono fatte togliere le tonsille, quindi neanche un sussurro.
Eppure, se costoro dessero una letta al numero 675 del catechismo cattolico, non credo che ci sarà tanto da ridere.