di Marco Tosatti
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Che scandalo se un milione di persone si trovano a pregare il rosario ai confini di una nazione, che ha pagato molte volte col sangue la sua fedeltà a una religione e una cultura! Succede sabato in Polonia, dove un’associazione di laici – i laici sono sempre più protagonisti – ha indetto un “Rosario di riparazione” in occasione della festa della Madonna del Rosario. L’iniziativa è della fondazione di fedeli laici “Solo Dio basta”, ma ha, fortunatamente, l’appoggio pieno della Conferenza Episcopale della Polonia che, in un suo comunicato, chiede di partecipare all’evento. L’iniziativa, in “Rozaniec do granic”, che significa “Rosario al confine” è promossa dal sito www.rozaniecdogranic.pl. In tutta la Polonia saranno coinvolte oltre trecento chiese; ai confini, ma anche in aeroporti e stazioni. L’appuntamento è per le 10 del mattino, il rosario comincerà alle 14, dopo la messa e l’adorazione. Nel comunicato degli organizzatori, fatto proprio dalla Kep (la Conferenza episcopale della Polonia ), si legge : “Crediamo che se il Rosario venisse recitato da un milione di polacchi lungo il confine del Paese potrebbe cambiare non solo il corso degli eventi, ma anche aprire il cuore dei cittadini alla grazia di Dio. Cent’anni fa Maria ha affidato ai tre bambini portoghesi un messaggio di salvezza: pentitevi ed offrite riparazioni per i peccati contro il mio cuore e recitate il Rosario”.
Quindi due punti di riferimento precisi: Fatima (il 13 ottobre cadono i cento anni dall’ultima apparizione) e il 7 ottobre, giorno della Madonna del Rosario, creata per ringraziare dopo la vittoria di Lepanto, la battaglia che ha fermato l’avanzata in mare verso occidente dell’impero ottomano (come è successo a Vienna, per terra, più tardi). Due eventi che hanno salvato la cultura, e la fede religiosa, di molti Paesi, fra cui in primis il nostro.
Sarebbe bello, così crede chi scrive – che anche in Italia gruppi, organizzazioni ecclesiali e singole persone si unissero a questa iniziativa, sabato prossimo. Come ricorda un articolo de La Bussola Quotidiana, “Il giornale Gazeta Wyborcza, la testa polacca di sinistra di proprietà di Soros, ha gettato fango sull’evento, inventandosi fra l’altro che il Rosario è stato pensato in funzione anti-russa. Ma Maciej Bodasiński, uno dei leader dell’iniziativa e fondatore dell’associazione ‘Solo Dio Basta’, ha spiegato a Lifesitenews che ‘desideriamo pregare per la conversione della Polonia, dell’Europa e di tutto il mondo a Cristo, affinché più anime siano salvate dalla dannazione eterna e trovino il loro cammino verso Dio’. Ricordando anche la ‘tensione crescente, la minaccia di una guerra, il terrorismo’, è stato spiegato che il Rosario è anche in riparazione del passato comunista della Polonia e delle bestemmie e delle ferite al Cuore Immacolato di Maria”.
La Polonia ha conosciuto la spartizione, e l’occupazione nazista e comunista. Ha certamente buoni motivi per chiedere aiuto alla Madonna. L’Italia non ne ha, sommersa da un attacco costante e continuo ai valori di base dell’antropologia, della sua cultura e della sua fede, con una Chiesa che pensa ad altro? Che i partiti politici, per interessi di lobby e di economia semplicemente tradiscano quella che una volta si osava chiamare Patria è nell’ordine delle cose: quando mai non è accaduto nel nostro Paese? Che la Chiesa si adegui, beh, appare triste e diverso.
Il tasso di arrivi dei migranti non accenna a diminuire (la TV francese qualche giorno fa mostrava immagini di 5000 sbarchi in due giorni), e il fenomeno naturalmente non è sottolineato dai mass media di regime, per non disturbare i manovratori e chi guadagna da questo fenomeno.
Che ha, e avrà conseguenze imprevedibili. Abbiamo ricevuto da un lettore austriaco una lettera, che riproduciamo:
Viva Cristo Re e Viva Maria. Egregio Sig. Tosatti, leggo tanto volentieri i suoi articoli almeno fin dove le mie poche conoscenze dell’italiano lo permettono.
In riguardo al Suo ultimissimo articolo sull’islamizazzione mi permetto di inviare qualche dato empirico (non proiezioni) sulla situazione in Austria ove si tende a nascondere da parte ufficiale i dati dell’aumento dei musulmani il più possibile. Per Vienna non esistono cifre ufficiali perché il governo socialista-verde di rifiuta a censire i musulmani. Tutti, ma non i musulmani. Perciò esiste come dato più concreto quello del Yearbook of International Religious Demography 2014 (http://www.iiasa.ac.at/web/home/about/news/20140820-Pop-religion.html)
1971: 0,4 % musulmani
2011: 11,6 % musulmani
2017: ? (non si sa, ma si sa che il 28 % dei scolari delle elementari sono di fede musulmana).
Chi scrive non ha nulla di personale contro i musulmani. Ma una crescita del fenomeno di queste proporzioni voi come la chiamate, se non invasione? Checché ne possa dire mons. Galantino.
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14 commenti su “Scandaloso Rosario polacco ai confini. Già, loro hanno ancora dei confini. Pregassimo anche in Italia… – di Marco Tosatti”
La Vergine, in non so quale profezia, rivelò che la Polonia sarebbe stata “privilegiata” nella fase dei castighi. Al contrario in numerose apparizioni, tra cui la Salette, ha ribadito che l’Italia si pentirà amaramente di essersi allontanata da Dio.
Che dire? considerati i comportamenti diametralmente opposti delle 2 nazioni …..
Loro pregano; in Italia si fa della prosopopea dell’……islam. Sic!
Bravo che ne hai parlato
bravo che l’hai diffuso
Ringrazio Iddio di questa cosa… e per inciso, spiace dirlo, invidio un po’ ai polacchi la loro Conferenza Episcopale: nella nostra povera Italia, sede del Vicario di Cristo (ogni riferimento all’attuale “facente funzione” è puramente casuale…), i vescovi oggigiorno snobbano, quando non ostacolano o condannano (fra un po’ li scomunicheranno) quelli che pregano in riparazione di peccati. Tant’è.
Domani, a Dio piacendo, reciterò un S. Rosario per ringraziare della vittoria di Lepanto, e per chiedere le stesse cose per cui pregano i fratelli cattolici polacchi, cose che mi costituiscono e mi sono care fino alle radici del cuore, per me, la mia famiglia, i miei cari e la mia Patria. Poi, un altro Rosario il 13 ottobre, in questo caso di ringraziamento. Altri, magari vestiti di bianco, in questo mese commemoreranno Lutero: io preferisco Lepanto e Fatima.
Uniamoci alla Polonia nella recita del S.ROSARIO!
Altro che scandalo. E’ una iniziativa santa e benedetta che risponde alla chiamata che Gesù ci ha rivolto, anzi ci rivolge, attraverso Sua Madre. Quanto al Clero polacco cosa aggiungere? Solo che non smentisce mai la sua fedeltà alla Santa Chiesa. Nel martirio cresce forte l’albero della Fede.
Grazie per i vostri commenti. Questa preghiera ai confini è senza i confini perché abbraccia la Polonia e tutto il mondo.
Ricevuto dall’amico Giovanni:
Amici!!!! Alle 14.00 del 07.ottobre 2017 sabato , ci uniamo ai nostri fratelli polacchi per la recita del Santo Rosario@REGINA DEL ROSARIO PREGA PER LA NOSTRA CARA ITALIA, PER L’ EUROPA, PER IL MONDO INTERO
Inoltre, per la zona di Bologna:
Carissim/o
domani, sabato 7 ottobre (Festa della B. V. del Rosario), come ogni 1° sabato del mese ci troveremo alle 21.00 a San Domenico nella Cappella del Rosario per l’Adorazione e il Rosario intero, per affidare al Cuore Sacratissimo e al Cuore Immacolato di Maria:
– la nostra supplica secondo le intenzioni di Maria;
– le necessità nostre, della Chiesa, della nostra città, del nostro Paese e del mondo intero;
– la nostra preghiera di intercessione e di riparazione (come la Beata Vergine ha chiesto ai tre pastorelli a Fatima e tanto più urgente nel nostro tempo);
– per invocare la Misericordia del Signore, per l’intercessione di Maria e di san Domenico, su di noi, sui nostri cari, sulla nostra città, sul nostro Paese, sulla Chiesa e sul mondo intero.
– per offrire al Signore e a Maria la nostra preghiera di riparazione per le ferite inferte all’ordine naturale della Creazione, alla vita, al matrimonio e alla famiglia.
La Provvidenza ci dona di celebrare proprio in questo giorno la Festa della Regina del santo Rosario (o Regina delle Vittorie).
Mi unisco fortemente a voi e a tutti coloro che nel mondo pregheranno per queste intenzioni sacrosante. Uniti si vince e ci si santifica! A santa Faustina Gesù disse che sarebbe iniziata dalla POLONIA la SCINTILLA che inaugurava il tempo ultimo del Suo ritorno….
Si ma parlava di Woytyla, credo.
Le sciagure non arrivano mai sole. Mons. Galantino, infatti, non è il solo; ha uno stuolo di preti tanto numeroso quanto distratto nell’assolvere i compiti essenziali di un prete cattolico. Ma non disperiamo, anche un piccolo pugno di buoni preti è in grado di salvare la barca di Pietro, perché solo essi avranno l’appoggio della Provvidenza non la massa dei conformisti e dei pusillanimi.
Lepanto non tornerà più. Le armi di oggi sono appunto il Rosario e l’adorazione Eucaristica perpetua. Con queste armate succedono miracoli.
POLONIA, FARO DI SPERANZA NELLA LUNGA NOTTE TENEBROSA.