Chi l’ha detto che d’estate, tra una passeggiata e l’altra sui sentieri di montagna, o sotto l’ombrellone in spiaggia, si debbano solo leggere dei romanzi (pur interessantissimi) o dedicarsi alla Settimana Enigmistica (idem)? L’estate può e deve essere l’occasione per leggere con tranquillità e attenzione dei testi impegnativi, saggi storici, politici, filosofici o religiosi. Vi consigliamo quindi quattro di queste opere, di recente pubblicazione.

Cominciamo con il Piccolo dizionario della neolingua, di Francesco Avanzini, edito da Fede & Cultura, pagine, 96, euro 14 Avanzini, un medico che vive e lavora in Sud Tirolo, è un eccellente linguista, e in questa veste ha analizzato una serie di parole “chiave” del linguaggio utilizzato dalla cultura dominante; ha prodotto così un utilissimo dizionario: inclusività, sostenibilità, omofobia, resilienza, negazionismo: parole magiche e rituali, spesso prese in prestito da altre lingue, che caratterizzano il nostro modo di parlare e di affrontare i problemi del mondo.

Siamo letteralmente sommersi da un profluvio di nuovi termini che, anziché arricchire il nostro vocabolario, lo ingabbiano e lo costringono entro limiti e definizioni molto spesso non attinenti alla realtà o che non veicolano nessun significato reale. Tutto questo corrisponde a una metodologia attentamente studiata che mira ad alterare la sostanza dei significati, e a corrompere il pensiero, instillando l’idea che la realtà sia opinabile e quindi modificabile. Chi si oppone rischia di passare come retrogrado, “indietrista”, colpa gravissima in una società sempre più indistinta e priva di identità.

E per comprendere come si è giunti alla attuale società, e alle idee che la governano, uno strumento davvero prezioso è il volume di Guido Vignelli Gnosi contro Cristianesimo. Il vero conflitto di Civiltà, Editrice Maniero del Mirto, pagine 296, euro 29. Guido Vignelli è studioso di etica, dottrina sociale della Chiesa e scienza delle comunicazioni. La sua ricerca è rivolta a descrivere il lungo, secolare scontro tra Cristianesimo e la prima, e la più pericolosa, di tutte le eresie: la Gnosi.

Se la verità è unica e l’errore è molteplice, come mai lungo la storia prevale un solo errore radicale che possiamo chiamare Gnosi? Se viviamo nell’epoca della “fine delle ideologie”, come mai quella gnostica continua a diffondersi? Se viviamo nell’epoca della secolarizzazione, come mai vecchie idolatrie e pratiche magiche ritornano in voga? Se viviamo nell’epoca del progresso, come mai la cultura dominante sogna di tornare al Paradiso Terrestre preparando un inferno in terra? Se viviamo nell’epoca della scienza e della tecnica, come mai la politica emergente progetta una società ecologica di tipo tribale?

Il libro intende rispondere a queste cruciali domande, ponendo in rilievo profonde e antiche cause spirituali e intellettuali della crisi contemporanea. Ne risulta che il “conflitto di civiltà” oggi in corso è quello tra la residua civiltà cristiana e la crescente barbarie rivoluzionaria, giunta all’applicazione concreta dei suoi presupposti gnostici del passato, analizzati in questo volume.

Come si è detto in precedenza, il libro del professor Vignelli ha il grande merito di individuare quale sia il vero scontro di civiltà. Dopo l’11 settembre del 2001, invece, la macchina propagandistica dell’Occidente fece uno sforzo immane per designare nell’Islam il nemico pubblico numro uno, il nemico metafisico dell’Occidente. Ancora oggi c’è chi soffia sul fuoco dello scontro tra religioni, mentre da altre parti si lavora per un irenismo che sciolga in un’unica melassa buonista e umanitarista le varie religioni.

Per comprendere l’Islam, è uno strumento indispensabile questo volume del professor Luca Montecchi, Maometto. L’anno dell’Egira, Bolis Edizioni, pagine 180, euro 22. Montecchi è un fine arabista, di solida fede cattolica, e che ha dato con questo volume un contributo importante all’originalissima collana “Cronaca di giorni memorabili” diretta dal professor Paolo Cesaretti, che vede la pubblicazione di saggi storici a partire da una data particolarmente significativa. In questo caso è il 9 settembre 622, una data che – con la nascita dell’Islàm – ha marcato un “prima” e un “dopo” nella storia religiosa, culturale e politica di tre continenti.

Da contesti geografici fino ad allora marginali – quelli della penisola araba – parte una ineguagliata e trascinante espansione, da cogliere anzitutto nel solco della grande tradizione monoteistica giudaica e cristiana oltreché nel segno delle declinanti “superpotenze” politiche dell’epoca, la Persia sassanide e l’Impero di Bisanzio. L’egira di Maometto avvenuta 1400 anni fa sancì la nascita del primo nucleo di uno stato islamico. Un libro che aiuta a capire non solo l’azione e l’opera del Profeta di Medina, ma anche una civiltà.

Per finire, segnaliamo di Gilbert K. Chesterton Giovani idee. La felicità di pensare, edita da Ares, pagine 184, euro 16. De Chesterton numquam satis, si potrebbe dire. Non se ne ha mai abbastanza di questo meraviglioso autore. Ogni inedito, come questo, di GKC è sempre bene accolto. Uno dei più grandi scrittori del ‘900. Un umorista, di un umorismo buono, mai sarcastico, mai cattivo. Un meraviglioso cantastorie, autore di tanti racconti e romanzi. Ma soprattutto un testimone della Fede. Ancor di più: un difensore della Fede.

Il Cristianesimo è da almeno due secoli sotto attacco da parte delle ideologie dominanti, che hanno cercato in tutti i modi di avversarlo, di distruggerlo, di assimilarlo al mondo. Chesterton invece lo ha difeso: ha difeso la bellezza della Fede, dell’annuncio della Salvezza che è una persona: Gesù Cristo. E lo ha fatto con passione, con decisione, con simpatia.

Nato in Inghilterra nel 1874 e morto a soli 62 anni nel 1936, fu veramente un Uomo Vivo, come dice il titolo di un suo celebre romanzo. Un cristiano controcorrente. E per questo dopo tanti anni è ancora attuale: perché il conflitto tra la Chiesa e il Mondo sta assumendo, negli ultimi tempi, dimensioni drammatiche. Chesterton non era un filosofo, o un teologo, ma portava i lettori alla riflessione attraverso le sue storie

Giovani idee, curato brillantemente da Giovanni Molfetta, giovane e valente studioso chestertoniano, è un’appassionante miscellanea di saggi: gli articoli vennero pubblicati su The Illustrated London News tra il 1922 e il 1928. Ogni scritto coglie aspetti originali del pensiero che interroga l’uomo di ogni epoca. Il pensiero di Chesterton è sempre un vero e proprio balsamo per la mente e per l’anima.

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