di Belvecchio
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Su segnalazione del Centro Studi Federici, abbiamo appreso la notizia che riportiamo, come pubblicata da Il Giornale del 5 dicembre 2016.
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Un tribunale dell’Alta Savoia, nella regione orientale del Paese al confine con la Svizzera, ha imposto al sindaco del Comune di Publier, Gaston Lacroix, di rimuovere un monumento alla Vergine Maria installato in un parco pubblico.
La decisione segue un provvedimento analogo già emesso nel gennaio 2015, con cui i magistrati della Procura di Grenoble avevano deciso di far spostare quell’innocuo blocco di marmo con l’inscrizione “Nostra Signora di Leman proteggi i tuoi figli”.
“Il Comune non poteva autorizzare legalmente l’installazione della statua”, poiché questo avrebbe costituito una violazione del principio della separazione fra Stato e Chiesa. Basita la reazione del primo cittadino, che ha ricordato come anche la comunità musulmana si fosse schierata in difesa della statua della Madonna.
A nulla è valso anche l’escamotage messo in piedi dal Comune, che nei mesi scorsi aveva ceduto alla parrocchia i 36 metri quadrati di terreno su cui sorge la statua, per evitare che il monumento fosse collocato su suolo pubblico. Il laicismo più fanatico e cieco ha vinto ancora, nell’Esagono.
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Questo accade, con semplicità e ordinarietà, in quella Francia che, smessi panni della “figlia primogenita della Chiesa” decise di farsi “prostituta di Satana” e, non solo procurò l’assassinio in massa di più di 350 mila Francesi, ma inaugurò la stagione delle guerre totali che da allora hanno prodotto milioni di morti col coinvolgimento delle popolazioni tutte intere, cosa mai vista prima nei millenni, e devastazioni sempre più indifferenziate di interi paesi.
Tutto questo si chiama “progresso” e trionfo della “democrazia”.
In questo contesto, la Chiesa, per due secoli, non ha mai mancato di condannare tanto sfacelo, sotto tutti i punti di vista, fino a quando, infettata a morte dagli stessi virus del progresso e della democrazia, col Vaticano II ha deciso di arrendersi al terrore e di predisporgli perfino delle giustificazioni.
Uno dei prodotti mefitici di questo cedimento epocale è stata l’esaltazione della separazione tra Stato e Chiesa, col corollario della revisione dei trattati relativi, tutti rivisti in chiave anticattolica.
Chi è causa del suo male, pianga se stesso, dice il proverbio, quindi a leggere una notizia come questa che abbiamo riportato, come primo moto di reazione non sorge l’indignazione contro l’apparato statale francese, ma un rinnovato moto di ripulsa del nefasto Vaticano II e dei suoi frutti: preti, vescovi e papi compresi.
Una totale abiura della Chiesa?
No, il rigetto totale di un contesto ecclesiale che rappresenta ormai una contro-chiesa, insieme col rigetto totale di una società laica che è sempre più connotata dalla cattiveria e dall’odio per le cose di Dio, uniti allo sconfinato amore per le cose di Satana.
Sempre più si sente la necessità di ricorrere all’aiuto della Santa Vergine, recitando sempre il Santo Rosario, supplicandola perché ci ottenga dal suo Divino Figlio la forza e la perseveranza necessarie per mantenerci sempre saldi nella Fede, umilmente sottomessi al volere Dio e fortemente avversi alle lusinghe di Satana.
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11 commenti su “Quando la cattiveria e l’odio diventano legge – di Belvecchio”
Tranquilli. Come sempre, quando si tratta di difendere la Vera Fede, si leverà alta, possente e piena di sdegno la voce dal nostro amato Pontefice Regnante che con decisione guiderà dai tetti: “Vergogna! Vergogna! Vergogna!”. Ooops… forse mi sbaglio?
Oggi 10 dicembre è la festa della Madonna di Loreto e persino nel santuario di Loreto, con grande orrore e dolore ho potuto sentire con le mie orecchie ciò che non avrei mai voluto sentire, devota come sono alla Madonna Santissima; e cioè che un sacerdote confessore sminuisse la grandezza della Madre di Dio invitandomi a ritenerLa in fondo una donna come tante altre, con un sottile ragionamento che rimandava alla considerazione che di Maria ha il mondo protestante.
Ora più che mai, Virgo Lauretana, ora pro nobis.
Quel prete finirà sicuramente all’inferno, e tanto più duro sarà per lui il castigo in quanto ha osato offendere la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, che on la fa passare liscia a chi offende la Sa SS.ma Madre (e Madre nostra, per grazia Sua). Avrebbe dovuto congedarsi con un bel “vaffa…”, cara Tonietta, se lo sarebbe meritato, e non degnarlo più di uno sguardo. Siamo in pochi, ma è ora di svegliarsi e cantargliele, a questi odiosi pretacci traditori della nostra fede bimillenaria.
Tutto si tiene, nel santuario di Loreto sono state tolte tutte le panche, sostituite con sedie. Se non ci si inginocchia davanti al Santissimo vuole che si veneri adeguatamente Sua madre
Personalmente, se proprio si deve rimuovere qualcosa, ritengo si dovrebbe pensare alla lapide dalla tomba della foto seguente:
http://www.iskrae.eu/wp-content/uploads/2010/08/Paolo_VI_Giovanbattista_Montini_tombali_massonici_famiglia_materna_Alghisi_Verolavecchia-b-681×1024.jpg
Secondo ChiesaViva la simbologia chiaramente massonica sulla tomba della madre da Montini è stata disegnata e voluta da lui stesso! Ogni commento è superfluo.
Se è vero che Montini non volle neppure una croce sulla sua bara….
“…una donna come tante altre”?!
Tieniti forte, cara Tonietta, che forse tra non molto (2017) si balla!
Sono d’accordo opportunissimo memento. 2 0 1 7
Lo sfacelo degli stati che hanno ripudiato la propria cristianità è immancabile. L’Europa che ha rinnegato le proprie origini è ormai al capolinea, come l’Italia che ha abbracciato la causa dell’anticristo. Ciò che è descritto nell’articolo porterà grandi sciagure alla Francia e non ci vuole un grande profeta per prevederlo con certezza.
Come ho già avuto modo di dire, la “libertà” dei liberali è come la “misericordia” di normalisti e modernisti. Degno di nota che anche la recente legge francese contro le critiche all’aborto è stata votata dai “moderati” locali, degni seguaci degli ignavi danteschi