MEDITAZIONE SUL VENERDÌ SANTO
Sant’Ambrogio
Già sorge l’ora terza,
in cui Cristo salì sulla croce;
niente di sconveniente turbi la mente,
ma con commosso desiderio si volga alla preghiera.
Chi accoglie Cristo nel suo cuore
conserva pura la coscienza
e si dispone con assidua preghiera
a meritare lo Spirito Santo.
È questa l’ora che ha posto fine
al letargo del grave delitto,
che ha dissolto il regno della morte
e ha tolto la colpa del mondo.
Da questo momento, ormai, è iniziata,
per grazia di Cristo, un epoca felice;
la verità della fede ha riempito
le chiese sparse per tutto il mondo.
Dall’alto del trionfo della croce
egli parlava alla madre:
Ecco, madre, tuo figlio;
apostolo, ecco tua madre,
insegnando così che il patto nuziale
era avvolto da un grande mistero,
affinché il divino parto della Vergine
non ledesse il pudore della Madre.
Ad esso Gesù diede credito
con celesti prodigi:
ma l’ampia plebe non ha creduto;
ci invece ha creduto sarà salvo.
Noi crediamo che è Dio incarnato
e nato dalla Vergine santa;
ha tolto i peccati del mondo
e siede ora alla destra del Padre.
(Sant’Ambrogio, Inni)