MEDITAZIONE SUL SABATO SANTO
San Giovanni Crisostomo
Nostro Signore percorre oggi gli abissi delle tenebre. Oggi egli ha spezzato le porte di bronzo e ha rotto le spranghe di ferro. Osservate come sono esatte queste espressioni desunte da Isaia. Non si dice che Cristo ha aperto le porte di bronzo, ma che le ha spezzate, rendendo inutile la prigione. Non ha tolto i chiavistelli, li ha rotti, perché non esista più carcere. Senza porte e senza catene nessuno è imprigionato, pur finendo in quell’antro. Se Gesù Cristo ha spezzato le porte, chi le riparerà? Nessuno rimette in piedi quello che Dio ha rovesciato. (…)
Hai visto l’ammirabile vittoria? Hai visto la nobilissima impresa della croce? Potrò mai dirti qualcosa di più meraviglioso? Considera il modo con cui ha vinto e resterai ancora più ammirato. Cristo ha vinto il diavolo con gli stessi mezzi con cui aveva ottenuto vittoria il diavolo. Lo sbaragliò con le stesse armi usate da lui. Senti in che modo.
Una vergine, un legno e la morte furono i simboli della nostra sconfitta. La vergine era Eva, non aveva infatti ancora coabitato col marito; il legno era l’albero; la morte la pena di Adamo. Ma ecco ancora una vergine, un legno e la morte, già simboli della sconfitta, diventare ora simboli della sua vittoria. Al posto di Eva c’è Maria, al posto dell’albero della scienza del bene e del male, c’è l’albero della croce, al posto della morte di Adamo la morte di Cristo.
Vedi come colui che aveva vinto viene ora sconfitto con gli stessi suoi mezzi? Presso l’albero il diavolo abbatté Adamo, presso l’albero Cristo sconfisse il diavolo. E quell’albero mandava all’inferno, questo invece richiama dall’inferno anche coloro che vi erano già scesi. Inoltre un altro albero nascose l’uomo vinto e nudo, questo invece innalza agli occhi di tutti il vincitore spoglio. E quella morte colpì tutti coloro che erano nati prima di essa. Chi può narrare i prodigi del Signore?
Hai compreso la vittoria? Hai capito il modo con cui hai vinto? Apprendi ora come questa vittoria fu riportata senza nostra fatica e sudore. Noi non abbiamo bagnato di sangue le armi, non siamo stati in battaglia, non siamo stati feriti; la battaglia non l’abbiamo nemmeno vista, eppure abbiamo riportato vittoria. Del Signore è stato il combattimento, nostra la corona.
(San Giovanni Crisostomo, dall’Omelia sul cimitero e la Croce)
1 commento su “MEDITAZIONE SUL SABATO SANTO – San Giovanni Crisostomo”
Un’omelia, questa di San Giovanni Crisostomo, così travolgente da meditarsi ogni singolo giorno della nostra vita!