“Beato sei tu, luogo,
perché furono inviati
due suoi discepoli e vennero
a prepararti per la sua cena.
Si era scelto la purezza,
e in te la vide,
si era scelto la santità,
e dentro di te la trovò.
Alla tua fedeltà
diede abbondantemente
la sua benedizione,
dono per il tuo servizio.
Beato sei tu, luogo del giusto,
poiché in te il Signore nostro
ha spezzato il proprio corpo.
Un piccolo luogo fu specchio
di tutta lacreazione
riempita da lui.
La grande alleanza uscì
da una piccola dimora e riempì la terra.
(…)
Beato sei tu, luogo,
di ciò che avvenne in te
tutta la creazione è piena,
ed è troppo piccola.
Beata la tua dimora,
nella quale fu spezzato
quel pane dal covone benedetto.
In te fu spremuto
il grappolo venuto da Maria,
calice della salvezza,
il nostro Signore
che in te si
fece vero altare,
sacerdote,
pane e calice della salvezza,
altare e agnello,
sacrificio e sacrificatore,
sacerdote e cibo.
(Sant’Efrem il Siro, Inni pasquali)
2 commenti su “Meditazione poetica sul Cenacolo”
Auguriamoci che questo nostro tempo di dolore e di affanno diventi luogo di meditazione e di pentimento e di dolore per tutte le orribili offese a Nostro Signore e alla Sua Beatissima Madre. Auguriamoci che il mondo cambi, sebbene non vi siano presupposti e anzi, certi fatti ci facciano temere il peggio.
Ad esempio, questo:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/saviano-boldrini-e-ong-vogliono-laborto-domicilio-covid-1851728.html
Santa Pasqua a tutti!
Splendido di Verità! Non ho altre parole! Grazie. Buon Venerdì Santo