“Lo uccideranno come un cane da compagnia”. Lo dice il dr. Paulo A. Byrne – di Cristiano Lugli

Il Dr. Paul A. Byrne è un neonatologo e professore di pediatria. Spende molto del suo lavoro e della sua professione medica per vegliare accanto alle persone che non possono comunicare, stimolandoli e prendendosi cura di loro.

Attraverso LifeSiteNews, il Prof. Byrne è intervenuto sulla vicenda del piccolo Alfie Evans, criticando duramente l’operato dei medici e dell’intera equipe professionale dell’Alder Hey Children’s Hospital per le metodologie decise nel protocollo che vedrà Alfie morire. Secondo il pediatra statunitense, Alfie avrebbe dovuto avere una tracheotomia, ovvero un intervento chirurgico che consiste nell’ incisione chirurgica della trachea, per aprire una via respiratoria alternativa che, attraverso un intubatura tracheostomica, permetta di respirare.

“È altamente improbabile che Alfie sia in grado di respirare a sufficienza senza una tracheostomia – ha detto il Professore -, essa è indicata come soluzione migliore e si sarebbe dovuta eseguire più di un anno fa. Una tracheostomia  avrebbe facilitato il trattamento di Alfie, lo svezzamento dal ventilatore e il trasferimento in un altro centro di trattamento, o addirittura a casa sua”, ha proseguito il Dr. Byrne.

Non fare una tracheostomia ha ospedalizzato Alfie con la coercizione. È stato un po’ come essere in prigione. Arrestare il ventilatore con il tubo ET (endotracheale NdR) in posizione è più difficile per Alfie; tuttavia, i medici saranno in grado di dire che hanno semplicemente fermato il ventilatore”.

Come e con quale dolore insomma, non ci è dato saperlo.

Byrne ha anche riferito che il Midazolam (ansiolitico) e il Fentanyl (analgesico di cui già abbiamo parlato) accorceranno la vita di Alfie:

“Midazolam (Versed) diminuisce la memoria e la coscienza. Il Fentanyl diminuisce invece la tosse e la respirazione. Questi due potenti farmaci accorceranno la vita di Alfie di modo che quelli intorno lui – ossia i genitori – abbiano a disposizione un tempo molto breve per rimanere con Alfie vivo fra le loro braccia”.

Il medico americano non ha usato mezzi termini quando ha espresso la sua opinione sul piano di fine vita portato avanti dall’ospedale di Liverpool:

“Non trattare Alfie con tracheostomia e ventilatore corrisponde ad una licenza di uccidere”, come riportato ancora da LifeSiteNews.

“Stiamo parlando di una malattia di cause sconosciute, e che non ha un trattamento attualmente noto; questa ha portato un bambino ad avere disabilità, ma ciò non può essere un motivo per uccidere il bambino attraverso eutanasia, come è comunemente fatto per un cane da compagnia.”  – ha concluso il Dr. Paul a Byrne.

La testimonianza riportata dal pediatra americano conferma ancora una volta in più le negligenze dell’Alder. Alfie probabilmente soffrirà, e non poco. Il mix di farmaci utilizzato nel momento in cui sarà “stubato” avranno il solo effetto di accorciargli la vita, con una morte per soffocamento. Non è dunque vero che si farà di tutto per non farlo soffrire.

L’agnello innocente è portato al macello con il silenzio del mondo. Con il silenzio dei potenti e delle autorità. Con il silenzio di chi, davanti a questa situazione, pensa ai gelati e al compleanno della Regina Elisabetta, sordo davanti grido disperato dei genitori di Alfie Evans e di un popolo che piange e prega.

Vengono alla mente, più che mai, in questo conto alla rovescia, le parole di Cristo alle pie donne durante la salita al Calvario: “Non piangete sopra di me, ma su voi stesse e sui vostri figli”.

5 commenti su ““Lo uccideranno come un cane da compagnia”. Lo dice il dr. Paulo A. Byrne – di Cristiano Lugli”

  1. Il modo di farlo morire tra le braccia dei genitori, gli unici di cui si fida ciecamente Alfie, mi sembra essere sadismo e verso Alfie e verso i genitori e verso chiunque debba assistere a questa esecuzione facendo la parte dell’amico.
    E’, moltiplicata per mille e mille, la stessa impressione che ebbi quando dovettero abbattere il mio cane, con queste iniezioni ad ogni giro più pesanti, e tutti intorno per tranquillizzare il cane, nauseata uscii.

  2. Alle 14.30 toglieranno il ventilatore. Vedere la Bussola.Nel video gli occhi di Alfie sono aperti ed intelligenti. Non so quanto sia stato già sedato. Dio del Cielo, aiutalo.

  3. Dicono i ben informati che è nato il terzo royal Baby : che giorno triste per nascere., pensare che una volta l’Inghilterra era considerata la patria del diritto. Ora, con quale margine di credibilita’ si puo’ affermare cio’ se viene disatteso anche il diritto elementare alla vita ?

  4. PS

    una volta in occasione di nascite di rampolli reali si concedeva la grazia della vita anche a delionquenti condannati a morte…. ora con il piccolo Alfie abbiamo raggiunto l’imbarbarimento totale…….

  5. Annarosa Berselli

    Un animale da compagnia – ne ho esperienza perché ho dovuto fare abbattere il mio gatto –
    non ha la coscienza come noi: Dove vado? Capsa c’è di là?

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