“due persone dello stesso sesso costituiscono un’unione civile mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile” (Monica Cirinnà)
di Piero Vassallo
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Esaltato e incensato dal pensiero esclusivo, in circolazione instancabile nel raffinato, profumato e sontuoso salotto radical chic, il vizio contro natura irrompe nella società gongolando e squillando in forza della legge che ha il nome, venerato dagli urologi, di Monica Cirinnà.
La legale promozione dei vizi del basso ventre ha recente, virtuosa e gloriosa origine dalla resistenza all’etica tradizionale e dal rifiuto della normalità, giudicata quale bieca espressione di un oscuro passato medievale, ultimamente compromesso con la sotterranea, vergognosa criminalità clerico – fascista.
Rovesciato (dalla defezione degli impauriti benpensanti) nella minoranza impavida, ostinatamente refrattaria all’estrema pratica democratica e progressiva, il silenziato e ghettizzata popolo della resistenza alla sodomia, non può far altro che indossare mutande di robusta, sospetta e quasi reazionaria latta. E tentare di sottrarre i bambini a una scuola inquinata dal viscido delirio dei sodomiti politicanti.
Uscito dal ghetto il capovolto piacere, è incensato e onorato da una democrazia delirante e truffaldina. La legislazione viziosa ha lontano principio dalla rassegnazione di un personaggio del teatro aristofaneo, il quale, atterrito dall’estensione minacciosa della folla pederastica gridò – “tenete il mio mantello, gente di culo rotto, che io fra voi diserto”.
Il disperato delirio di un antico commediografo greco diventa la parola d’ordine del partito regressista, in corsa festosa tra le righe crepuscolari di una democrazia vaselinosa, che il compianto, preveggente professore Gianni Collu definiva aperta in tutte le direzioni del vizio.
L’Europa neopagana è percossa da crisi e tormentata da sciagure variamente colorate. Naturalmente nessuno osa parlare di castighi di Dio. La modernità ha censurato la religione. La democrazia è una macchina che premia le minoranze festanti nel salotto dei pervertiti.
D’altra parte la lingua del santo clero è impastata dal perdonismo e dal buonismo. In altre parole: la teologia è sotto lo schiaffo dei nichilisti filosofanti. Le lettere di Santa Caterina al papa sono aggiornate dagli applauditi appelli di Emma Bonino all’ecumenico papa argentino.
La memoria degli insulti piovuti sul cardinale Giuseppe Siri, che aveva osato affermarne l’esistenza dei castighi di Dio, d’altra parte, impone al santo clero un cauto e pavido silenzio. Di conseguenza la funzione di prevenire le sciagure è sottratta alla preghiera dei fedeli e affidata alle esercitazioni della protezione civile.
Se non che si diffonde l’ostinato, invincibile sospetto che la sciagure che affliggono la gongolante allegria nazionale (ed europea) siano conseguenze del disordine promosso da poteri scesi in guerra contro il pudore del pensiero e contro l’onestà della vita.
7 commenti su “Lo stato contro natura. Sodomia democratica e progressiva – di Piero Vassallo”
“D’altra parte la lingua del santo clero è impastata dal perdonismo e dal buonismo. In altre parole: la teologia è sotto lo schiaffo dei nichilisti filosofanti.” Ed ecco lo schiaffo di Dio:
“L’Europa neopagana è percossa da crisi e tormentata da sciagure variamente colorate. Naturalmente nessuno osa parlare di castighi di Dio.”
L’italia non ha semplicemente voltato le spalle a Dio; si è consegnata a satana.
La “democrazia vaselinosa”, citazione da inserire nel manuale del Pasquino…….Vera e perfetta definizione di questa forma di governo.
Babilonia sta emergendo dalle proprie immondizie, e di essa ne è sempre più sovrana. Di esse si ciba, ed ingozzandosene e’ sempre più infarcita delle medesime. Ma tutto questo e’ necessario, pur nella sua immonda sconcezza: prima occorre toccare il fondo dell’abisso. Solo allora apparirà in cielo il Segno (+) del Figlio dell’Uomo, e la nostra gioia non conoscerà tramonto. Preghiamo, S.Messa e Rosario ed avanti.
Ah ah ah! Grande Vassallo! Mutande di latta versus Vaselina: ma purtroppo per loro l’arbitro della partita non manda ai supplementari…
i castighi ci sono anche perchè purtroppo la chiesa è amorbata dalle tenebre e non è più di argine al dilagare del peccato nel suo interno…. nè offre preghiere e sacrifici per impentrare da Dio misericordia….se non pochissime voci….
Si ritorna sempre lì. Messo da parte Dio, dai comunisti, illuministi, massoni, modernisti che spopolano nel mondo di oggi, se se la vogliono godere, non rimane loro che questa vita. Ed allora tutti i mezzi sono buoni. Ne vedremo ancora delle belle, perché ancora il fondo non è stato toccato, anche se siamo vicini. Sono anche convinto però, che questi signori che negano Dio, non sono poi tanto convinti, se si sentono in dovere di sfidare in modo così sfacciato ed inutilmente esagerato le sue leggi. E che siano sobillati dal cornuto é più che evidente. Non immaginano nemmeno lontanamente la furia che li travolgera’ quando tornerà il Padrone della vigna !!!! Altro che misericordia !!!!! Speriamo di riuscire a non farci contaminare.
Piero Vassallo!
E’ imperdibile. Schietto e virile come sempre, scandalizza chi non osa dire pane al pane e vino al vino
E’ vero, gentile Sig. Normanno. Lo leggo anch’io sempre con vero piacere. E ci tengo a dire che io faccio parte di quella ristretta e antiquatissima cerchia di gente che crede ai castighi. Nella preghiera a Sant’Emidio, protettore contro il flagello del terremoto, non per niente si dice: “…Veneratissimo mio Sant’Emidio,…liberatemi dai flagelli meritati coi miei peccati…” .