Redazione
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Possiamo ascoltare, o riascoltare, le tre conferenze tenute il mattino di domenica 1° maggio alla Parrocchia di Sant’Antonio Abate, a Linarolo, in occasione del secondo incontro nazionale della Lega cattolica per la preghiera di riparazione.
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Ricordiamo che il tema della giornata era la Regalità Sociale di Nostro Signore.
Don Marino Neri ha tenuto la prima relazione, dal titolo: “La Regalità Sociale di Cristo: attualità dell’enciclica Quas Primas”.
Elisabetta Frezza ha svolto il tema: “Dal divorzio al gender. Le tappe della dissoluzione in una società che rifiuta Dio”.
Infine Mattia Rossi, autore del libro “Le cetre e i salici” (ed. Fede & Cultura), ha approfondito il valore del canto gregoriano e le ragioni del suo abbandono nella Chiesa postconciliare.
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Ringraziamo l’amico Mario Prosdocimo, che ha effettuato le registrazioni di qualità professionale e le ha gentilmente messe a disposizione di Riscossa Cristiana.
Potete ora ascoltare, o riascoltare le tre conferenze cliccando sui link sottostanti. Per ragioni tecniche ogni intervento è suddiviso in parti.
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Per l’intervento di Don Marino Neri, prima parte, clicca qui. Seconda parte, clicca qui. Terza parte, clicca qui.
Per l’intervento di Elisabetta Frezza, prima parte, clicca qui. Seconda parte, clicca qui. Terza parte, clicca qui. Quarta parte, clicca qui.
Per l’intervento di Mattia Rossi, prima parte, clicca qui. Seconda parte, clicca qui. Terza parte, clicca qui.
1 commento su “Linarolo, domenica 1° maggio. Gli audio degli interventi del mattino”
Bravissimo Don Marino , una rivelazione ( per me ) Mattia Rossi , che ci ha rivelato nuovi ed insospettati ‘ pitfalls ‘ del ‘ concilio ‘ , presenti nella tanto decantata ‘ Sacrosanctum Concilium ‘ , il documento che ancora secondo l’opinione di molti era stato tradito dalla rivoluzione liturgica del 1969 . Assolutamente impagabile , di valore internazionale l’intervento di Elisabetta Frezza – una sintesi impressionante per forza argomentativa – che restera’ e resistera’ nel tempo , se solo ne venisse pubblicato e pubblicizzato il testo . Io me lo sto copiando a mano e spero di riuscire a memorizzarlo . Sarei curioso di sapere dalla Dott.ssa Frezza , in base alla lettura soprattutto della seconda e terza parte, quanto ritiene vicino l’attacco definitivo alla ‘ nuova blasfemia’ ed al ‘ nuovo delinquente ‘ , rappresentati ,credo si possa capire, dal piccolo resto di refrattari cattolici e da pochi altri uomini sfuggiti alla ‘ rieducazione’ . Ma forse e’ una domanda retorica .