L’imam alla Mecca: ‘Che la jihad vinca i malvagi cristiani’

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Per qualcuno l’islam sarebbe una religione di pace e gli jihadisti sarebbero semplici schegge impazzite, estremisti insomma. A far capire come le cose non stiano proprio così, ha tristemente provveduto però l’imam a capo non di una moschea qualsiasi, bensì de al-Masjid al-Harâm, la «Sacra Moschea», quella della Mecca. Costui, Abdul Rahman Ibn Abdul Aziz as-Sudais (nella foto), è considerato uno degli interpreti più affidabili e popolari del Corano. Ebbene, proprio lui, lo scorso 4 settembre, nel corso di un pellegrinaggio, ha tuonato in lingua araba: «O Allah, concedi vittoria, onore e potere ai nostri fratelli jihadisti dello Yemen, di Siria, dell’Iraq, di tutto il mondo. Accorda loro il trionfo sui perfidi giudei, sui malvagi cristiani e sugli inaffidabili ipocriti». La “preghiera” è stata trasmessa in diretta sulla tv egiziana al-Qahera Wal Nas.

Dalle parole ai fatti: l’imam in questione è saudita. E’ nato nella capitale, Riyad. E proprio Riyad nei giorni scorsi, mentre veniva pronunciato quello scandaloso sermone, ha continuato a bombardare civili nello Yemen. I suoi obiettivi, anche nell’ultimo periodo, sono risultati a dir poco disumani: ospedali perfettamente funzionanti e zeppi di pazienti, scuole, impianti per la trasformazione dei prodotti alimentari. Adel al-Jubatr, ministro degli Affari Esteri in Arabia Saudita, ha spiegato gli attacchi aerei, dando lezione di diritti umani alla Siria.

Da quando nel 2010 l’allora Segretario di Stato, Hillary Clinton, ricevette una cospicua donazione da parte del governo saudita, gli Stati Uniti hanno autorizzato vendite militari per 60 miliardi di dollari a Riyad, un record assoluto rispetto ai 16 miliardi autorizzati sotto la presidenza di George W. Bush. Secondo quanto dichiarato dall’agenzia Reuters, l’Arabia Saudita avrebbe speso 5,4 miliardi di dollari per l’acquisto di centinaia di missili per la difesa aerea, 11,25 miliardi di dollari per quattro navi militari, 1,29 miliardi in bombe “intelligenti” e via elencando. Ancora: l’agenzia on line Sputnik informa che recentemente l’amministrazione Obama avrebbe proposto, sempre all’Arabia Saudita, l’acquisto di carri armati, mitragliatrici ed altre attrezzature militari per 1,15 miliardi di dollari.

Notizie rispetto alle quali le parole dell’imam acquisiscono un diverso, agghiacciante significato…

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fonte: NoCristianofobia

6 commenti su “L’imam alla Mecca: ‘Che la jihad vinca i malvagi cristiani’”

  1. E’ ormai chiaro, cari amici di RC, il disegno che sta dietro alle parole (d’odio per i cristiani) e ai fatti (armi e barconi per gli invasori, frocismo e denatalità per noi). Questo disegno si chiama: GENOCIDIO dell’Europa bianca, cristiana e civile. Non esistono ricette facili per tornare indietro, o almeno arginare questo disegno, pensato e voluto da occulti potentati internazionali venduti a satana. Ma si possono fare da subito tre cose: PREGARE DIO perché ci aiuti e fortifichi; PURGARE I POLITICI che lo assecondano, sostituendoli con gente in gamba che abbia a cuore l’Italia e magari anche Gesù Cristo; e COMPORTARSI BENE, dando l’esempio di rettitudine, coraggio, fede e sapienza agli altri ed in primis ai nostri figli.

  2. L’invocazione di questo imam, per quanto egli possa essere importante per i musulmani di tutto il pianeta, resterà inascoltata.Semplicemente perché l’Allah che egli invoca è frutto della fantasia di Maometto.

  3. Male levatus sarà lui, che difende uomini che sgozzano, rubano, mentono, etc…. E da frutto captivus qual’ è di quell’albero marcidus, si noti lo sguardo. Proprio tale e quale a un santo……
    Se lo può permettere di dire pataccate (ora…..) : ha il plauso di tutti i poteri forti del governo occidentale.

  4. Facciamo due conti. A) L’ISIS e’ (per sua stessa ammissione) bastione per il radicalismo salafita. B) L’Arabia Saudita e’ una teocrazia, che si fonda sulla medesima interpretazione radicale. C) Il salafismo e’ la scuola del radicalismo sunnita, che si considera l’espressione più pura dell’islam. D) Chi è il principale alleato dell’Arabia Saudita? Gli USA, come chiaramente dimostra il pregevole articolo. E) Deduzione: l’ISIS e’ il risultato di una chiara strategia geopolitica americana nel Medio Oriente, per il controllo di quella regione essenziale per l’approvvigionamento petrolifero.

  5. Pietro Montevecchio

    Bene, il signore qui fa il suo mestiere. E, diciamolo pure, anche la superpotenza protestante (leggi: anti-cattolica) che lo finanzia. Ma chi non posso proprio soffrire è il sicofante del “chi sono io per giudicare” e tutti i suoi compagni di merende che hanno venduto la Chiesa di Cristo per trenta denari. Ma se ne accorgeranno…

    1. Una battuta dal sen fuggita, nel corso della prima ipossica intervista ad alta quota, è ora il titolo di un libro che sbandiera come autore il VdR: edito da una casa editrice ex-cattolica.

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