Marco Iacona – 1968, Le origini della contestazione globale – Edizioni Solfanelli, 2008 – pagg. 160, euro 10,00
Il “vero” Sessantotto (autunno 1967 – primavera 1968) visto da destra. Con le sue luci e le sue ombre. Dopo quarant’anni si discute ancora di questa parentesi storica mai dimenticata che ha segnato per motivi diversi sia la sinistra sia la destra del nostro Paese (quest’ultima, a causa della “contestazione globale” soffre oggi di un senso di colpa in più).
Un Sessantotto preceduto da eventi storici di enorme portata: la guerra nel Vietnam, la rivoluzione cubana, la rivoluzione culturale in Cina e poi ancora la decolonizzazione, il golpe militare in Grecia e la morte di Che Guevara in Bolivia.
In questo libro vengono comparate due diverse letture del Sessantotto: quella del Sessantotto “di lungo periodo” che considera gli eventi principali verificatisi lungo l’intero arco degli anni Sessanta e l’altra che guarda ai problemi del mondo universitario italiano come cause dirette delle rivolte studentesche dell’anno accademico 1967-68.
Marco Iacona è Dottore di ricerca in Pensiero politico e istituzioni nelle società mediterranee, scrive tra l’altro per il bimestrale “Nuova storia contemporanea” e il quotidiano “Secolo d’Italia” per il quale nel 2006 ha pubblicato una storia del Msi in dodici puntate. Ha curato saggi per le Edizioni di Ar, per Controcorrente edizioni e per le Edizioni Mediterranee.
Ha pubblicato 1968. Le origini della contestazione globale (Solfanelli, Chieti 2008) e Il Maestro della Tradizione (Controcorrente, Napoli 2008).
Il libro può essere richiesto direttamente all’Editore Solfanelli