Ringraziamo gli amici che hanno già generosamente risposto a questo appello, pubblicato il 4 novembre e che ora riproponiamo all’attenzione dei nostri lettori.
La “Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina” è un’associazione di beneficenza, formata da confratelli della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria. Il suo scopo, come si legge nello Statuto, è di “portare assistenza economica a quanti si trovino in situazioni di indigenza, non dipendenti da loro colpa grave”.
L’indigenza può avere molte cause, e oggi ci troviamo, purtroppo, a dover fronteggiare una situazione nuova, impensabile un tempo: la persecuzione dei sacerdoti fedeli alla Dottrina.
Non è qui il luogo per descrivere la situazione della Chiesa; i nostri lettori la conoscono bene, e tutti ne patiamo profondamente. Accade anche che ci siano sacerdoti che proprio per la loro fedeltà alla Dottrina e alla Tradizione vengono perseguitati, emarginati e si trovano senza mezzi di sussistenza.
Per venire in aiuto di questi sacerdoti, che sono un prezioso e provvidenziale dono, la Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina rivolge un appello a tutti coloro che vogliano impegnarsi, per almeno un anno, a fare un versamento mensile. L’importo indicativo è di 50 euro, ma qualsiasi importo, relativamente alle possibilità di ognuno, può essere di grande utilità. È importante che vi sia un impegno di almeno un anno, per garantire la continuità dell’aiuto.
Sul sito https://sanmartinosanpio.wordpress.com/ potete leggere l’estratto dello Statuto sociale e le modalità per versare i contributi, che qui vi riassumiamo brevemente:
- Bonifico bancario (iban IT06S0623001746000030390976)
- Carta di credito
- PayPal
Ringraziamo l’amico Maurizio Blondet, che nel suo sito ha dato notizia di questa iniziativa: http://www.maurizioblondet.it/aiutare-sacerdoti-perseguitati-dai-prelati-modernisti/
E ringraziamo gli amici lettori per la loro attenzione, invitandoli, per ogni ulteriore informazione, a scrivere alla casella sanmartino.sanpio@email.it
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Paolo Deotto – direttore di Riscossa Cristiana
Presidente della Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina
15 commenti su “La “Società di San Martino di Tours e di San Pio da Pietrelcina”. Un’associazione di beneficenza di fronte a una drammatica e attuale emergenza: aiutare i preti perseguitati”
Iniziativa lodevole, perché il loro numero tenderà a crescere. Vorrei però che fossero compresi anche laici che per la loro battaglia hanno perso lavoro e beni materiali; che stanno soffrendo persecuzioni accanite da parte di persecutori potenti ed osannati e che sono costretti a condurre una vita stentata per non dovere tornare indietro dalla strada maestra imboccata. Saranno un’eccezione rispetto ai sacerdoti ,ma esistono anche costoro e tutti sanno a chi mi stia riferendo. Questi laici sono pochissimi e sono noti per il coraggio dimostrato e per le peripezie che stanno patendo per questa loro fedeltà alla fede ritrovata.
Mi associo alla richiesta di Glori.
bella iniziativa!
Bella e lodevole iniziativa. Io sono la zia di uno di questi sacerdoti e vi assicuro che hanno veramente bisogno del nostro sostegno: preghiere e aiuto finanziario.
Affidiamoci alla Provvidenza che attraverso il nostro cuore e le nostre mani li aiuterà.
Speriamo che il numero tenderà a crescere come scrive Cesaremaria Gori. E’ una grazia potere aiutare chi ritrova la Fede perchè a loro volta possono aiutare chi è ancora nel dubbio.
SIAMO GIUNTI ALLA “CHIESA DEL SILENZIO” DI BOLSCEVICA MEMORIA, PROPRIO QUI DA NOI…
La mia preghiera per tutti i sacerdoti che soffrono perchè non possono essere quelli che veramente SONO!!!
Fatto. Verso poco ma quasi mensilmente. Grazie a questi sacerdoti per le loro coraggiosa attività nella cura d’anime.
Ottima iniziativa. Diffondo.
Padre Pio, celebrava la messa in latino, ma secondo il “novus ordo missae” e non il “vetus”. Rivolgeva il volto ai fedeli e non dava loro le spalle. Infine anche nei suoi anni più travagliati, a causa di varie inchieste, rimase sempre fedele alla Santa Sede.
Il novus ordo missae NON era stato ancora promulgato alla morte di Padre Pio: SI INFORMI MEGLIO! (Da cosa ha dedotto l’assurdità che ha detto? Dai FILM?) ?
Si resta fedeli alla Santa Sede solo quando si resta fedeli al Depisitum Fidei, come ci insegnò Sant’Atanasio!
Padre Pio è morto nel 1968, aveva chiesto di poter continuare a celebrare secondo il messale di Giovanni XXIII del 1962 e non in italiano col messale del 1965 che alla sua morte era ancora in vigore.
Vi consiglio di far diventare questa associazione una ONLUS in modo che le offerte siano deducibili e di pubblicare i bilanci, grazie!
io vorrei chiedere se esiste la possibilità (sempre che mi sia sfuggita) di dare l’otto per mille o almeno il 5 per mille.
Siamo vicini alla presenza dei sacerdoti che opereranno nella clandestinità, come al tempo delle persecuzioni: impero romano, islam radicale, Inghilterra , Unione Sovietica, oggi odio verso la Tradizione … Dio sta provando la nostra fedeltà … Oggi credo sia necessaria una educazione molto forte Tradizionale per i Sacerdoti e per i Fedeli … Per la salvezza delle anime. Sacra Liturgia con la S. Messa di sempre – Studio di San Tommaso d’Aquino – Dogmatica prima del Vaticano II – Storia sociale della Chiesa Mons. Umberto Benigni – Tutti i Sacramenti – Preghiera Santo Rosario…..