Le donne sono la forza del presidente, forza di lotta e di governo, perché tutte loro si sono assunte una grande missione da compiere, grazie alla quale contano di passare alla storia: fare, di quello italico, un popolo di sodomiti, poeti e navigatori.
di Patrizia Fermani
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Si dice in giro che il governo Renzi, inclusi gli alleati che ne condividono la irresponsabilità, sia il peggiore mai avuto dalla repubblica. Forse perché non è stato eletto da nessuno, ed è una polluzione dal tessuto cellulare cattocomunista, o una sua metastasi. Chissà.
Il premier esibisce anche in pubblico una educazione modesta, di certo per non mettere in imbarazzo nessuno, e una mezza cultura con cui intende fare colpo anche all’estero, forse per lo stesso motivo. In ogni caso, nessuno sembra curarsi di quello che dice. Tuttavia il punto forte di Renzi sono le donne, il blocco di cemento dell’ombrellone cui è appeso. Quelle con le quali è in consonanza di fede politica e di cultura.
Ovviamente del gruppo fa parte anche la Boldrini, che pur essendo un lascito di Letta, è capace di brillare ovunque di luce propria. Le donne sono la forza del presidente, forza di lotta e di governo, perché tutte loro si sono assunte una grande missione da compiere, grazie alla quale contano di passare alla storia: fare di quello italico, un popolo di sodomiti, poeti e navigatori. Le ultime due categorie come eredità del passato, la prima come realtà del presente e di un promettente futuro.
La follia morale era argomento trattato una volta dalla antropologia criminale. Ora può essere materia di studio per chiunque scorra quotidianamente la stampa ufficiale, la produzione mediatica in generale, quella legislativa e giurisprudenziale, o registri il lessico inoculato ogni giorno nell’orecchio del cittadino come il veleno in quello del re nel primo atto dell’Amleto.
Essa fa capolino persino in certa chiesa bergogliana che si è affrettata ad abolire ufficialmente la differenza tra il bene e il male, ma emerge con particolare vivacità, soprattutto nei discorsi “politici” delle donne del presidente. Donne che rappresentano una certezza assoluta, per la preparazione, per la profondità di pensiero, per la sensibilità politica. Se Gheddafi aveva le amazzoni, Renzi ha le legislatrici e le ministre. E non c’è confronto.
Su tutte spicca naturalmente la Monica/o Cirinnà, salita tardi alla ribalta ma in fortissimo, inarrestabile recupero, mentre con qualche distacco seguono quella che “ il gender non esiste”, o quella che “vanno democraticamente estirpati dalle teste dei giovani gli stereotipi di genere”. Poi ci sono le Boschi e le Lorenzin che hanno surclassato perfino una Pollastrini, riguardo a quello che oggi viene comunemente chiamato lo “spessore”.
Ma su tutte spicca appunto, la signora che giura sui propri cani. Cosa anche questa di grande spessore a confronto di un Robert Redford che si limitava a sussurrare ai cavalli.
La signora aveva giurato a Renzi, sui propri cani, che non avrebbe desistito dal disegno civilissimo di consacrare laicamente con cerimonia pubblica le “nozze” di due invertiti dello stesso sesso mascherati da marito e moglie o marita e moglio. Ogni singola performance dovrà essere premiata dal contribuente anche con la pensione di reversibilità, tanto ora si sta lavorando a pieno ritmo per far rientrare i capitali fuggiti all’estero, previo condono fiscale. Scelta comprensibile quella di fare cassa a tutti i costi, dato che occorre finanziare anche i corsi di aggiornamento alla educazione sessuale omofiliaca per gli insegnanti, nonché le attività di recupero culturale in detta materia, da parte delle scolaresche di ogni ordine e grado. Infatti nel quadro della nuova educazione di Stato, cara alle donne del presidente, sono già iniziate anche le visite guidate ai riti “matrimoniali “ cirinnici di scolaresche rieducande. Un giorno agli Uffizi, un giorno in Comune a vedere il bello dell’unione “civile”, un giorno al sodoma pride. Intanto l’educazione all’omosessismo obbligatorio, di cui sentivamo tanto la mancanza, è affidata all’esercito delle psicologhe prodotte industrialmente dalla attuale università, secondo l’idea Keynesiana per cui può essere conveniente anche impiegare manodopera per scavare delle buche e poi ricoprirle. Con la differenza che le buche non subiscono danni irreversibili dall’incontro con gli spalatori.
Ma la signora Cirinnà, non paga certo di una missione a suo stesso dire appena cominciata, ha giurato sui propri cani che ora conquisterà presto agli invertiti/e la fornitura di piccolo essere umano prefabbricato a scopo ludico o cultural affettivo. Promette inoltre che si impegnerà subito dopo, per l’affidamento ai primi anche di pargoli nati secondo modalità ordinarie, ma privati accidentalmente dei propri legittimi genitori. Insomma ha giurato sui propri cani che presto le nuove “formazioni sociali” omoerotiche potranno fruire delle sospirate adozioni. L’amore è salvo, il futuro degli adottandi pure, e la società nel suo complesso risulterà moralmente più ricca.
La signora ha giurato ancora, sempre sui propri cani, che presto si prodigherà anche per far passare una legge che finalmente garantisca a tutti l’eutanasia. E non c’è da temere che magari questa promessa solenne non venga mantenuta. Rimane solo incerto se sia prevista anche la sperimentazione sulla promotrice e sulle sue amate bestiole.
Di certo dall’attivismo della signora risulterà garantito il contenimento demografico, secondo le intenzioni dei magnati impegnati nella costruzione di una società di pochi ma buoni, mentre più in generale sul progresso civile vegliano accorte tutte le donne del presidente.
16 commenti su “La signora che giura sui cani, ovvero tutte le donne del presidente – di Patrizia Fermani”
La Cirinnà deve farsi vedere da uno bravo! Sono arcistufo di essere governato da gentaglia sinistrorsa NON ELETTA che mette come prioritaria la distruzione della famiglia. Siamo al terzo governo dove gli elettori non hanno potuto dire la loro. 3 governi, uno peggio dell’altro! …e ci avviciniamo sempre più al baratro! :-
Ma il peggio è che tutti costoro sono stati incaricati e votati da un Parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Consulta e quindi eletti in maniera illegale secondo lo spirito della nostra Costituzione! Quindi un Parlamento illegale che da la fiducia a tre governi non eletti dal popolo!!!
Anch’io sono arcistufa, ma che possiamo fare?
Consideri quanto sta succedendo ora a Roma, e anche a Milano!
Contenimento demografico cui contribuisce anche la ben nota riciclica ecologista del Grande Architetto di Santa Marta
Le donne, almeno in Italia, stanno dando una prova decisamente deprecabile di sè. Autolesionismo? Una forma patetica di rivincita sugli uomini, dopo aver preteso e ottenuto parità di diritti? Delusione per risultati che pensavano fossero appaganti e relativa frustrazione?
Non lo so: certo non stanno dando uno spettacolo dignitoso di sè. Prima hanno castrato l’uomo e ora castrano se stesse: complimenti! Bel risultato! Non era certamente questo, quello per cui negli anni delle lotte per ottenere parità di diritti e di dignità avevamo lottato insieme a Donne di grande caratura morale e intellettuale del passato.
Ioannes questi sono i sinistrosi… che danno il vomito appena aprono bocca!
ti confido che io NON voto da anni, sapessi come mi trovo bene!!!!!!!!!!!!
Almeno nn ho sulla coscienza il dubbio di avere votato per il partito sbagliato, tanto peggio di così……si muore.
Vedi il caso di Napoli:, si ri-candidato uno che dovrebbe mettere la faccia nella…
per quello che aveva combinato con l’affare della spazzatura, ma tanto gli italiani ( non tutti per fortuna) dimenticano…
vuoi vedere che viene rieletto?
dai non facciamoci il sangue amaro, portiamo pazienza:-)
Grazie del consiglio, Vittoria, ma io continuerò a votare, per principio, magari il meno-peggio, magari turandomi il naso, magari l’insignificante (come peso politico) partitello da 1%: non voglio evitare di lanciare il mio piccolo sassolino nell’oceano della putredine della sinistra!
Bisognerebbe non pagare più le tasse, ma pare, dicono, sia illegale, dunque continuiamo a mantenere gli usurpatori. L’Italia uno stato di sodomiti,i poeti purtroppo sono in via d’estinzione, mentre i navigatori aumentano, grazie alla disoccupazione tra poco faremo anche noi dei barconi per andarcene, molti giovani già sono partiti per migliori spiagge.
Poi purtroppo ci sono anche i navigatori che arrivano dall’Africa, per questi c’è posto e soldi.
In altri tempi questi despoti sarebbero stati tirati giù dal trono con i forconi e portati in piazza, quando i tempi erano ancora civili. Oggi invece ci facciamo derubare, deridere, maltrattare e pure ammazzare come i cani (ops! i cani sono tutelati, dimenticavo)con una bella punturina, senza muovere ciglio.L’importante è avere il cellulare all’ultima moda.
…purtroppo per molti l’importante è avere il CERVELLO all’ultima moda!
noi creature umane siamo il tempio dello spirito santo, o meglio dovremmo esserlo, quello che si ha nel cuore si rispeccha nei nostri volti, la Cirinnà vista in foto e’ un esempio di quello che potrebbe avere nel cuore
PACE E BENE
Non fate vedere questa foto della Cirinnà ai bambini, oops, scusate, ai “figli umani”: potrebbero spaventarsi!
Risultato di 50 anni di lotta delle femmine contro i maschi: maschi stravolti e gettati nella spazzatura; femmine disperate nel non sapere se servono a qualcosa, oltre che a distruggere i “nemici”.
Risultato prossimo venturo del Sorgere dell’Arcobaleno: femmine del tutto inutili e cestinate. Gli uomini avranno figli da qualche sconosciuta del Terzo Mondo, affittata, e prossimamente dalle macchine/grembo
Grandissima Patrizia! Un saluto dal tuo ex allievo che hai nuovamente conosciuto a Civitella!
Dimenticavo: buon onomastico (se festeggi il 17 marzo)!
Bravissima, Dott.ssa Fermani!
Pensi che, dovesse leggere questo articolo qualche femminista, Le affibbierebbe subito il titolo di “maschilista”…
Quale Onore!
le femministe tutte pseudo donne frustrate, “maschi sbagliati” li chiamo io.
Tutte sinistrose, tutte dalla parte sbagliata…
La dolcezza, la femminilità non sanno cosa sia…