Chi nutrisse ancora qualche dubbio residuo sulla messa in liquidazione ufficiale del cattolicesimo da parte di quello professato abusivamente dalla attuale gerarchia, ha potuto fugarlo definitivamente leggendo l’intervista di domenica rilasciata “con le lacrime agli occhi” da Ruini al Corriere.
di Patrizia Fermani
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Le lacrime erano di commozione per la grande adunanza di popolo del giorno prima. Perché il popolo ha voluto dimostrare di opporsi alla macchina omosessualista che tenta di stritolare una intera società con la inesorabile forza di un boa constrictor? Perché ha compreso che questa macchina sta cancellando la legge naturale attraverso un demenziale progetto di legge partorito dallo stato totalitario e va fermata? No. Ruini era sinceramente commosso perché constatava che il gioco della sua chiesa stava riuscendo alla perfezione e di questo gioco si sente ancora il massimo esperto vivente, antico concorrente in clergyman di uno del calibro di Andreotti.
Cliccando sull’immagine potete leggere il testo completo dell’intervista
La gente si è accorta della morsa mortale in cui la politica al servizio del potente delirio omosessista la sta chiudendo, ed è scesa in piazza. Sventola argomenti forti come il crimine della fabbricazione di esseri umani ad hoc per il diletto di chi si diletta di sodomia e aspira al visto governativo. Tuttavia sa che all’obbrobrio si arriva anche attraverso la via più piana, cioè col dare dignità giuridica alla relazione omosessuale, anche se questa non può vantare alcun valore positivo per la collettività. Sa che la strada verso l’obbrobrio è stata asfaltata dalla truffa dei diritti fasulli e dalla réclame di affetti che dovrebbero riguardare per pudore solo i diretti interessati. Anche se il pudore è cosa di tempi ormai remoti.
Ma questa chiesa excattolica ha deciso di traghettare il fiducioso popolo di Dio verso la più grande rovina etica e religiosa che si sia mai vista, e lo ha fatto all’inizio un poco alla volta, con quei piccoli passi che conducono i ciechi fino al precipizio. Poi si è assunta il compito di concorrente esterno, prima silente poi sempre più disinibito, degli autori principali addetti a perfezionare il totalitarismo omosessualista. Gli addetti del resto sono gli stessi con i quali Roncalli ha stretto il fatale intreccio cattocomunista (riconosciuto anche da Morales con il dono della croce iscritta nella falce, consegnato al compagno di fede politica) .
Dunque Ruini, vantando un antico sodalizio con Romano (quello che in virtù di una fede adulta poté partecipare con profitto a sedute spiritiche di interesse nazionale), si è commosso al pensiero che ora potrà essere varata una nuova legge cattolica dopo quella con cui è stata inaugurata ufficialmente la fabbricazione finanziata dallo Stato di esseri umani eugeneticamente selezionati per le esigenze del consumatore. Ora, con l’attuale accordo stato chiesa, questo mercato potrà allargarsi a dismisura per il godimento dei rispettivi clienti. Ma per il momento facciamo finta che ci si debba accontentare della consacrazione giuridica delle relazioni omosessuali, chiamate elegantemente unioni, e facciamo finta che queste le vuole anche il popolo che non le vuole. Ruini è commosso come si commuoveva Andreotti per le conquiste di civiltà che riusciva ad inanellare. La passione per la politica gioca anche di questi scherzi senili.
Certo perché questa nuova alleanza stato – chiesa si rinnovasse con nuove leggi cattoliche, occorreva che sul colle fatale di Roma spirasse il pampero (il vento della pampa) a cancellare le ultime tentazioni, quella della cultura propagandata imprudentemente da Benedetto, e quella della santità senza sbavature di un Pio X . Il primo ha avuto il torto di dimenticare che la cultura era già stata assegnata dai democristiani ai comunisti, cioè a Benigni e Littizzetto. Alla nuova chiesa excattolica bastava organizzare la beneficenza che ora viene somministrata nella forma della cancellazione dei peccati perché questi sono diventati di grave impaccio per chi contribuisce al varo di nuove leggi cattoliche. Tenuto conto anche del fatto che le prossime leggi saranno quelle sulla pedofilia e sulla eutanasia infantile, magari anche in omaggio a quel “lasciate che i pargoli vengano a me” un po’ aggiornato e in armonia con lo spirito del tempo.
Se il comunismo è stato una eresia cristiana, come è stato detto, la chiesa arieggiata dal pampero e organizzata dalla vecchia guardia dei Ruini e da quella nuova dei Galantino, è una ortodossia nichilista. A quella parte purtroppo cospicua del popolo di Dio che vi si riconosce, basta un pensiero qualunque in saldo democratico, perché il cattolicesimo che ha costruito la civiltà perduta, è troppo umanamente impegnativo e imbarazzante per la massa che invoca i “diritti” per tutti.
Ruini può soddisfare ancora una volta la propria passione un po’ sfrenata per il gioco politico. Si commuove perché non a tutti è dato coronare così in articulo mortis una grande carriera. Il lavoro grosso di annichilimento della morale cattolica se lo è accollato Bergoglio, e lo esegue ogni giorno con metodo, ma la classe di Ruini non è acqua. Santa.
33 commenti su “La nuova legge cattolica – di Patrizia Fermani”
Indimenticabile l’intervista dello stesso Cardinale al TG1 la sera della “vittoria” nel referendum sulla legge 40 (il quorum non era stato raggiunto, grazie al fatto che i Vescovi avevano detto “Non adate a votare”: giugno 2005, papa Wojtyla appena morto):
– Domanda: “I cattolici utilizzranno questo successo per tentare un nuovo referendum contro l’ Aborto? ”
– Risposta: “No”
Camillo Ruini :”Una legge sulle unioni civili si può senz’altro fare”
Catechismo della Chiesa Cattolica 2357:”Gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati. In nessun caso possono essere approvati.”
Le due affermazioni sono palesemente lapidarie ed altrettanto palesemente in contraddizione.
Da questo discende la che gente come Bergoglio e Ruini non è più cattolica.
L’apostasia dilaga e chi non vuole guardare ai fatti ne dovrà rendere conto al Re dei Re e non certo a personaggi come prodi o renzi e tantomeno all’europa massonica.
Non ci resta che pregare e testimoniare la Verità.
Ho trovato il motivo delle lacrime del povero Ruini, http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/papa-francesco-pontefice-da-film-debuttera-da-attore-in-beyond-the-sun-_2158242-201602a.shtml
ed ecco perchè il VdR non ha proferito parola sul family day: ha cose più importanti da fare! Oh Dio vieni a salvarci, Signore vieni presto in nostro aiuto!
Aggiungo un’altra chicca: sul “Corriere Fiorentino” si può leggere la frase commossa e altre amenità di un parroco empolese che “benedice” la pratica dell’utero in affitto. Il link è questo: http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/16_febbraio_02/empoli-battezzate-gemelle-due-papa-caa28b26-c98a-11e5-83c9-7a5b846c7561.shtml
Sono sempre più senza parole! 🙁
Allucinante!!!!!!!!!!!!!!
Beh, se non è contento di quello che dice la Chiesa, perchè non si toglie la tonaca (ma non l’avrà, è un prete moderno…) e se ne va? Forse perchè è troppo comodo lo stipendio senza lavorare?
Non ci resta che pregare, affinchè al piu’ presto sia visibile a TUTTI il grande tradimento a Cristo di tutti questi usurpatori di cariche e ruoli, dal Trono di S. Pietro all’ultima delle sacrestie.
Caro Luciano, temo che satana abbia fatto una bella campagna acquisti nelle sacrestie, e che ormai non ci sia più nessuno, nel clero, immune dal suo lavaggio del cervello (o in aperta malafede e combutta con lui); se mai, per avventura, qualcuno ci dovesse ancora essere, con la testa pensante e il cervello funzionante, certo è che deve essere atterrito dalla paura, perché non si vede né si sente; e non mi vengano a parlare di Burke o di Schneider o di qualunque altro: chi non è capace di fare la scelta che fece a suo tempo Mons. Léfèbvre (Non Possumus…) non si può erigere a paladino della Tradizione, della Chiesa preconciliare, l’unica vera Chiesa Cattolica. Il resto è fumo negli occhi (smoke in your eyes, come diceva quella bella canzone anni ’50)
Ma come, sua eminenza, non era uno degli ultimi (zuavi) pontifici, fedeli all’ortodossia ?. Ma esiste di la dentro, qualcuno, che chiude ancora, la porta?
Sinceramente, mi pare che nell’intervista il card. Ruini (al di là della risposta dove dice “unioni civili”) si riferisca poi chiaramente a diritti delle singole persone di una “coppia” (a questo punto, di una coppia di fatto) e non al riconoscimento delle unioni civili…certo, non è il massimo della chiarezza, ma dire che ha approvato il riconoscimento delle unioni civili non mi pare corretto, leggendo tutto l’articolo e non solo le parole sottolineate in blu. Insomma, c’è qualcosa che non torna….lui per legge sulle unioni civili non intende certo una legge sul modello della Cirinnà (al netto dell’art. 5 cioè della adozione): mi pare chiaro che faccia invece riferimento ad una “legge quadro” (già proposta da Introvigne e Mantovano) che chiarisca alcuni specifici diritti che lui stesso dice essere già riconosciuti dalle sentenze giudiziarie (anche se in realtà, il ragionamento è comunque debole, perché riconoscere la reversibilità o la successione legittima è comunque un errore….). Mah…
In “Familiaris Consortio”: “Il Popolo di Dio si adoperi anche presso le pubbliche autorità affinché resistendo a queste tendenze disgregatrici della stessa società e dannose per la dignità, sicurezza e benessere dei singoli cittadini, si adoperino perché l’opinione pubblica non sia indotta a sottovalutare l’importanza istituzionale del matrimonio e della famiglia.” e ancora:
Cattolici uniti col solo matrimonio civile
82. E’ sempre più diffuso il caso di cattolici che, per motivi ideologici e pratici, preferiscono contrarre il solo matrimonio civile, rifiutando o almeno rimandando quello religioso…. Ciò nonostante, neppure questa situazione è accettabile da parte della Chiesa.
I casi sono 3:
1) matrimonio cattolico indissolubile (uomo e donna)
2) matrimonio civile “divorziabile” (uomo e donna)
3) unione di altro tipo (??? ??? ???)
ora grazie a personaggi come Bergoglio e Ruini tutto si ridurrà ad un bel casino ose si preferisce, bordello !!!
altro che si può senz’altro fare…
Caro lettore, lo spaventoso inganno che si sta consumando contro l’uomo è stato ordito su un errore di fondo e sulla confusione che purtroppo ha avvolto come una nebbia tutta la questione. Su tutta la faccenda Riscossa Cristiana ha pubblicato fin dall’inizio tanti articoli. Personalmente ho cercato da ultimo di riassumerne il nocciolo nella risposta ad un lettore la settimana scorsa, ma ci ritorno su brevemente.
Qualunque riconoscimento giuridico dato alla convivenza tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso è priva di fondamento giuridico perché il diritto tutela solo interessi che coincidano con l’interesse generale, (come nel caso del matrimonio che presiede alla costituzione della famiglia). La convivenza tra omosessuali è per di più contro natura e contro la società e, se pubblicizzata, capace di decostruire per tutti un modello etico fondamentale. Non possono esistere “diritti degli omosessuali” oltre quelli di cui godono i cittadini in quanto cittadini, come non potrebbero esistere, in un ordinamento giuridico normale, diritti degli scommettitori sulle corse dei cani o dei sadomasochisti. La omosessualità è cosa privata che deve rimanere tale e non può vantare in sé un valore capace di far attribuire ai suoi “utenti” una particolare tutela a spese, morali ed economiche, di tutti.
Però siccome i movimenti omosessualisti sono potentissimi e presidiano istituzioni europee, governi e la chiesa alleata con i primi, e dominano i mezzi di comunicazione, la trovata di tutelare le convivenze anche senza pretese iniziali di consacrazione matrimoniale è il modo per assicurare dignità morale e giuridica ad una realtà che non ha né può avere né la prima né la seconda. Quelli che hanno ideato il riconoscimento delle convivenze di fatto sono solo i cocchieri irresponsabili, ingenui, astuti, machiavellici, spregiudicati (sulla scelta della categoria lascio a lei), che aprono la strada compromissoria per fare contenti tutti adesso, e danno comunque piena soddisfazione domani alle aspirazioni matrimoniali della casta omosessualista, perché anche se fallisse il progetto più ambizioso del “matrimonio” si arriverebbe comunque alle prerogative di questo ad opera della corte costituzionale, che parificherebbe tutto in virtù del principio di uguaglianza. Le etichette “unioni”, “convivenze”, “unioni civili” ecc, da usare di volta in volta dando ad esse un contenuto variabile, servono a gettare fumo nella mente della gente, che alla fine non sa di cosa si sta parlando o attribuisce alle parole di quel politico o di quel vescovo il significato che questi vogliono che si intenda di volta in volta. Dietro alle formule giocate come degli atout, c’è una volontà politica che sta traghettando tutta la società verso la rovina di intere generazioni, aprendo la strada a mostruosità sempre crescenti. Null’altro.
Dottoressa Fermani, ilvostro impegno e chiarezza sono encomiabili e vi fanno onore, ma purtroppo chi non vuole capire non capisce.
Qualunque forma di riconoscimento a qualunque forma di “accoppiamento” differente da quello che è il matrimonio cattolico non può essere ammesso
da chi vuole essere e restare cattolico, checchè ne dicano porporati e prelati apostati.
Affermare che una legge qualsivoglia su una qualsivoglia unione civile si può fare è semplicemente acattolico, con somma disistima per i vari mantovano o introvigne, altri traditori belli e buoni.
finito il tragico concilio Vaticano 2 il card. Siri ritornò a Genova affetto da una spaventosa labirintite – il concilio Vaticano 2 fu una mazzata per i credenti – lo spurgo continua…
perfetto l’articolo della prof. Fermani – perfetto e raggelante
Qualche notizia approfondita su Siri in quell’occasione sarebbe importante…. per capire totalmente i frutti attuali.
Unioni contro natura benedette e cani a messa. Mi è capitato domenica. Signora con cagnolino in prima fila. Sotto gli occhi del parroco, del diacono e di tutti i fedeli che tornavano a posto dalla comunione e che sorridevano a cane e padrona. Ho provato lo stesso disagio nel vedere la facciata di S.Pietro ridotta ad uno zoo. Alla fine invito alla benedizione della gola ma soprattutto della bocca che spesso critica. Ma il mondo gira al contrario? A quando le riprese di “Cani e porci”?
Animalismo (Dea Natura) e omosessualismo (relazioni contro natura) vanno insieme, cara signora.
La “Natura” (sentita come l’insieme di tutto ciò che non ragiona) viene presentata come dea perfetta, immacolata – e lo è stato la sera dell’ Immacolata, con un’aggressione violentissima alla Madonna; a coloro che ragionano (non tutti gli uomini, ma solo i migliori fra loro, quelli capaci di un “amore puro”… sto citando Veronesi) resta il negare l’evidenza, per dedicarsi a sognare, cantare e uniirsi sui prati
Ha letto, Silvana, di quel prete di Empoli che ha benedetto due uomini “sposati” che sono rientrati dal Canada con un bambino, comprato col sistema dell’utero in affitto ?. ll prete ha detto che, pur conoscendo la condanna del Vangelo all’omosessualità, considerata come atto disordinato, nel vedere la felicità di questi due uomini, non ci crede più (al Vangelo). Fine delle trasmissioni : la Chiesa chiude bracca e burrattini e s trasforma nel circo Barnum, una pagliacciata; stiamo lontani, cara Silvana, da gente simile, ciechi che guidano altri ciechi.
Io ho uno splendido lupone nero preso in un canile qualche anno fa. Per quanto sia innegabile che tra noi esista una relazione e che io provi per lui affetto, non perdo di vista l’ovvio, cioè che lui è un cane, irriducibilmente diverso da un umano, e non ho mai pensato di portarlo con me alla Santa Messa. “Ne l’ordine ch’io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar de l’essere, e ciascuna con l’istinto creato che la porti”, scriveva infatti Dante nel Paradiso settecento anni or sono. Confondere le specie in un calderone indistinto è patologico e sintomatico della grande tristezza e desolazione nella quale noi moderni siamo scivolati. Che poi le bestie, per quanto io le possa rispettare e dispiacermi per la loro sofferenza, prendano il posto della Madre di Nostro Signore sulla facciata di San Pietro nel giorno dell’Immacolata è addirittura perverso e avvilente, se si pensa da chi viene l’ideona.
Siamo arrivati al punto che è doveroso scrivere una favola da raccontare come catechismo ai cresimandi. Potrebbe iniziare così: “C’era una volta la Chiesa Cattolica che raccoglieva tutti i suoi figli come una chioccia tiene i suoi pulcini. Era attenta al lupo, cercava di non perderli, li chiamava entro le sacre mura e con la preghiera e col sangue annunciava che il premio finale era il Regno di Dio. Poi arrivò il “pastore buono” che era riuscito a mettere d’accordo il lupo con l’agnello e insegnava ai cattolici che non si deve essere dei martiri arroganti ma dei bravi dialoganti altrimenti non ci sarà mai pace su questa terra. Era così buono che chiamò tutti gli apostoli ad un grande evento sinodale e li convinse che prima la Chiesa aveva sempre sbagliato perché aveva usato le armi del rigore. Da allora in poi si doveva usare solo la misericordia poiché l’uomo non è cattivo e il peccato originale non è mai esistito. Esso fu una invenzione per i “semplici” ma ora che siamo diventati “adulti” dobbiamo…
dobbiamo essere consapevoli dei diritti di cui parlava Pannella, la Bonino ed ora la Cirinnà, a cui prima per ignoranza avevamo rinunciato. Basta parlare di Croce, ora ci si incontra a fine settimana per fare una festa ecumenica. Dopo 50 anni finalmente il grande evento ha trovato il circense che è in grado di mostrare il vero volto della misericordia che non è quello di Cristo, come dice padre Cantalamessa.”
Siamo passati dalla Chiesa Magister Vitae al Circo Barnum (nani e ballerine), caro amico dal nickname simile al mio, che ci vuoi fare, così va il mondo (soto la spinta del diavolo), fino a che a Dio piacerà, però, questo dovrebbero saperlo, quei pretacci modernisti (a qualunque grado della gerarchia si trovino).
Corsi e ricorsi nella storia. Niente di nuovo sotto il sole… Ma cosa è capitato a Babele, a Sodoma e Gomorra? Ormai siamo obbligati a parlare una sola lingua, quello che si dice a Bruxelles dobbiamo ripeterlo e farlo anche noi. E i Comandamenti? Ci dobbiamo aggiornare, MODERNIZZARE anzi. I primi li ha dispersi su tutta la terra, i secondi li ha bruciati con il fuoco dal cielo. Chi ha orecchi intenda cosa dice il Signore, perché il Suo “basta” e già stato pronunciato. Guai perfino voltarsi indietro, il rischio è di perire, di rimanere “di sale”. Non facciamo finta di niente. Consacriamoci e consacriamo tutti al Cuore Immacolato di Maria e affidiamo a Lei il nostro futuro che sarà di vittoria. Gesù è il vincitore, lo sconfitto è l’altro assieme ai suoi. Preghiamo anche per loro però, qualcuno può farcela ancora sotto lo striscione d’arrivo!
Si..,è una lenta, progressiva distruzione – dal di dentro- di fede e Dottrina cattolica. La Chiesa sta aprendo a diversa interpretazione della Parola di Verità,..un’apostasia che è diventata palese. Rimarrà fedele solo un piccolo gregge,.cerchiamo di essere fra questo gruppo di piccole umili pecorelle fedeli. D’altronde nelle apparizioni della Salette,..riconosciute dalla Chiesa, la Madonna aveva predetto..la rovina e l’abbandono della Verità, crisi profonda dentro la Chiesa cattolica. Rileggiamo il Catechismo della Dottrina cattolica, meglio quello semplificato di S. PIO X, il catechismo Major,.che ha riproposto tutte le verità sancite nel Concilio di Trento,..perchè queste sole sono le pietre miliari fondanti la nostra Fede e fedeltà a Cristo ns Signore e Salvatore. Tutto il resto è parola vana. Avere idee chiare, poche ma buone,..cercando di vivere la Volontà di Dio ogni giorno, semplicemente nella ns quotidianità. Il S. Rosario è l’arma vicente contro ogni avvesità.
Per Santo Rosario da recitare nella giornata si intende solo un mistero o tutti e 3 o 4?e ii luminosi sono obbligatori? Anche qui non e’ chiaro. Per la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria -come richiesto a Fatima per i cinque primi sabati- si intende solo il mistero del giorno o tutti? Non sono riuscita a trovare la richiesta chiara e il libricino, di nuova stampa, parla solo del mistero del giorno. Silvia o altri mi potete chiarire il dubbio? Grazie
Guardi Silvana, per me il S. Rosario è quello dei 3 misteri (150 Ave Maria, come i Salmi). Pur avendo nutrito stima e ammirazione per Karol Wojtyla, non mi sento di adottare la sua variante del Rosario, La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria SS.m la si può fare anche senza una formula rigorosa (non conoscendola), con parole proprie, purché sincere e di cuore (è bene estenderla a tutti i propri cari, anche se non consenzienti, è un seme che darà frutto quando a Dio piacerà). Pace e bene.
Cari Silvana e Catholicus, questi sono i Misteri del Rosario:
– della gioia (lunedì, sabato),
– del dolore (martedì, venerdì),
– della gloria (mercoledì, domenica),
– della luce (giovedì).
Padre Pio e G.P.II li recitavano tutti ogni giorno, anzi Padre Pio
li recitava in continuazione, e G.P.II a volte anche nella papamobile
e nelle riunioni.
G.P.II (che io ho amato molto) era “fissato” con la Madonna (Totus
tuus, la Lettera Apostolica “Rosarium Virginis Mariae”, ecc.), con
l’aggiunta (non una variante, caro Catholicus) dei misteri della luce
mi ha reso felicissima soprattutto per questo motivo: nel secondo
Mistero si contemplano le nozze di Cana: uno degli episodi più belli,
più straordinari, più meravigliosi della vita di Gesù!
L’inizio “anticipato” dei suoi miracoli per esaudire la richiesta che
la sua Mamma gli fece con fede ASSOLUTA:
– La sua apparente negazione, e Lei “Fate quello che vi dirà”.
A me vengono i brividi quando penso a questo fatto e quindi
anche quando recito il secondo Mistero della LUCE.
Comunque anche gli altri Misteri della luce sono bellissimi:
– il battesimo di Gesù, l’annuncio del Regno, la Trasfigurazione,
LA ISTITUZIONE DELL’EUCARESTIA!!!!!!
i
I Misteri possono essere recitati quanti uno vuole o può,
anche uno solo al giorno.
L’importante “secondo me” è cercare di essere molto uniti a Lei.
Cara Paola, a favore della versione articolata su 3 misteri (Gioa, Dolore, Gloria), di per sé già comprensiva di tutta storia della Redenzione, potremmo ciare la numerologia sacra: 3, il numero perfetto (SS: Trinità), 150 il totale delle Ave Maria, come quello dei Salmi, due perfette sequenze settimanali (lun-mar-merc, e gio-ven-sab) con la ripetizione dei misteri gloriosi alla domenica (cosa più che giusta); con la versione di GP II, invece, la seconda sequenza settimanale è visibilmente irregolare: si parte infatti il ven con i dolorosi, per passare il sab ai gioiosi e la dom ai gloriosi, non le sembra strano questo modo di procedere? non è un procedere logico, razionale, e noi sappamo che la fede non va contro la ragione, l’armonia, semplicemente la trascende. Per tutti questi motivi (oltre che per il mio amore per la Santa Tradizione, che mi sping a diffidare di tutte le novità post CV II) preferisco rimanere fedele ai soli 3 misteri. Grazie della cortese attenzione.
Aggiungerei anche un concetto terribile, per i bambini: le leggi per l’eterologa o provetta, ci sono. Le leggi per il ripugnante “utero in affitto” anche, ed ampie. Nel primo caso il fanciullo non potrà mai sapere “chi è” , da dove viene, nel secondo Sì, crescendo, potrà, per capriccio, andare a trovare la madre naturale, la quale è tutelata , a sua volta, da leggi ferree, a buon diritto!, perchè ha compiuto il Dovere, così, camuffando tutto l’intreccio come “Unioni Civili” ci si può ritrovare con tre genitori, uno di riserva, prendi tre , paghi uno. Papa Francesco: l’anima dei bambini merita speranza , ma anche rispetto, non silenzio omertoso.
Siamo in piena eterogenesi dei fini, umana, sociale, politica, religiosa e non so quali altri aggettivi trovare. La Costituzione viene aggirata tranquillamente, non per nulla infatti è stata definita “la più bella del mondo”. Credevo che fosse solo uno stupido slogan, invece mi accorgo che, oltre ad essere “la più bella” è anche la più versatile perché se ne può fare quello che ci pare. Il Catechismo della Chiesa Cattolica non serve più a niente, perché viene clamorosamente smentito. I preti non sanno più quello che fanno, ammirano Lutero, parlano e sparlano di diritti, invece di annunciare Cristo e preoccuparsi della salvezza delle anime, esaltano l’amore omosessuale, si fanno fotografare con gli aspiranti coniugi omosessuali e i loro vescovi approvano. Allora che facciamo? Buttiamo a mare S. Paolo, i Padri e i Dottori della Chiesa, duemila anni di “recta doctrina” perché “i tempi sono cambiati”? E’ stato forse Cristo a darcene il permesso? ETIAMSI OMNES, EGO NON.
Per il S. Rosario, se si può, perché non recitarli tutti? Non credo ci siano regole al riguardo. Più riusciamo a dirne e meglio è, consapevoli che Maria sfrutta ogni Ave Maria ben recitata, per le Sue intenzioni. Di certo pregando “NELLA DIVINA VOLONTA'”, cioè chiedendo a Gesù di essere “noi in Lui e Lui in noi”, nella preghiera e in tutto quello che facciamo nella giornata, assume un valore “infinito” che Lui applica all’Universo intero, come le Sue Opere Passione Morte e Risurrezione. Hanno valore ed efficacia nell’eterno presente, cioè sempre. E’ un concetto difficile da comprendere, ma Gesù questo fa, e lo ha ben spiegato alla sua messaggera LUISA PICARRETA e conferm nel 2015 a Margherita di Gesù, Sua profeta. Una preghiera di Consacraz a Maria, che può essere quotidiana è: ” Oh Maria, Regina del Mondo, Madre di bontà, fiduciosi nella Tua intercessione, noi affidiamo a Te le nostre anime. Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia, donaci il Salvatore. Noi ci consacriamo a Te Regina…