Quanta retorica, quante prediche (laiche, laicissime) abbiamo sentito provenire d’oltralpe, dai “cugini latini”, per arrivare a queste constatazioni, a questi poco onorevoli risultati? Che il signor Hollande, compagno socialista per giunta, ha delle amanti, come usava nella decrepita società borghese corrotta e tanto vilipesa, e, ancor prima, nella abbattuta aristocrazia dei sovrani e dei nobili…
di Giovanni Lugaresi
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Ma quale République! Ci facciamo il piacere, i signori francesi con la sempiterna la puzzetta sotto il naso, le loro manie di grandeur e il loro senso di superiorità… erga omnes!
La vicenda di cui tutta la stampa internazionale ha scritto, le radio e le televisioni detto e mostrato, è di uno squallore senza paragoni. Perché, con tutta la retorica patriottarda sulla République, appunto, abbiamo assistito (stiamo assistendo) a un ritorno al vecchio regime.
Caspita! Qui si è trattato (si tratta) di première dame, nientemeno. Una regina, insomma, una sorta di Maria Antonietta (in sedicesimo, peraltro), anzi di più Marie Antoniette.
Première dame non aveva fatto in tempo ad essere la madre dei quattro figli di Hollande, ma poi, il gallo socialista francese, dopo la separazione, eccolo in una nuova unione, ancorché (ancora) non matrimoniale (ma nella République al matrimonio non si fa tanto caso), con tanto di convivente, amica, come chiamarla? Massì, première dame, appunto, che abita nei poco sacri palazzi del potere, ha prerogativa, privilegi, appannaggi, ancorché… scritti da nessuna parte.
E’ la consuetudine – dice. Ma poteva andare bene per le regine o per le favorite dei sovrani. A che cosa è servito il mitico 1789 con conseguente taglio di teste reali e nobiliari? Non doveva segnare la fine dei privilegi e l’avvio della République con non più sudditi, ma cittadini, e quindi non più teste coronate, privilegiate, ma semplici servitori dello stato, appunto?
Quanta retorica, quante prediche (laiche, laicissime) abbiamo sentito provenire d’oltralpe, dai “cugini latini”, per arrivare a queste constatazioni, a questi poco onorevoli risultati? Che il signor Hollande, compagno socialista per giunta, ha delle amanti, come usava nella decrepita società borghese corrotta e tanto vilipesa, e, ancor prima, nella abbattuta aristocrazia dei sovrani e dei nobili…
Scontata la dichiarazione invitante al rispetto della privacy, cui hanno fatto eco in Italia gli ipocriti sepolcri imbiancati che fino a poco tempo fa fissavano l’occhio nei buchi delle serrature delle camera da letto di certi – soltanto di certi, ben s’intende – uomini di potere.
Ma, vivaddio, se c’è il ruolo di première dame palesato urbi et orbi, per così dire, come si fa a invocare qualsivoglia forma di privacy e di nascondimento di corna, non reali, ma “repubblicane”, in questo caso?
Le favorite dei sovrani dell’ancien régime erano ben conosciute e quando a una caduta in disgrazia, o esteticamente-sessualmente surclassata, se ne sostituiva un’altra, ugualmente la cosa diventava di pubblico dominio.
Che cosa vogliono i presidenti della République: avere più privilegi dei tanto detestati reali eliminati a colpi di ghigliottina?
Non si rendono conto dello squallore che suscitano, anche soltanto sul piano dello stile? Non vogliamo infatti scomodare la moralità, o fare del moralismo. Soltanto una questione di stile. Nulla più, nulla meno…
Ah, quando all’Eliseo c’era un uomo dalla schiena dritta di nome Charles de Gaulle, con una première dame (quasi) invisibile!
3 commenti su “La grandeur della Republique… uccisa dalla mancanza di stile – di Giovanni Lugaresi”
Mais c’est le progrès!
Ancora non riesco a capire la necessità di presentare come prima notizia di tutti i tg questa squallidissima questione di corna.Ma chi se ne fr…! E inoltre, la tristissima, afflittissima,addoloratissima “pseudo première dame” non sa forse che “chi la fa l’aspetti?”
Quello appunto che mi scandalizza in questa vicenda è il “doppiopesismo” della sinistra italiana nel commentare situazioni affini in Italia ed il Francia. Per il resto credo che da Mr. Hollande ci si potesse aspettare questo ….ed altro. In fondo non ha mai giurato fedeltà ad alcuna donna, nel matrimonio. Quindi le sue donne devono sapere come si comporterà in futuro.