Il remake del film “La bella e la bestia” contiene un “momento esclusivamente gay”. Mentre le Lobby LGBT continuano la loro malsana propaganda anche attraverso il cinema, i veri cattolici rispondono e si fanno sentire.
di Matteo Di Benedetto
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Il 16 marzo uscirà in Italia il remake del classico Disney “La bella e la bestia”.
Come affermato dallo stesso regista Bill Condon (vedi qui l’intervista al regista, vedi il contenuto dell’intervista rilasciata dal regista), nella rivisitazione della pellicola sarà presente un “momento esclusivamente gay”, con un personaggio, LeFoe, che nella rinnovata trama sarà di orientamento omosessuale.
Purtroppo, duole dirlo, si tratta dell’ennesima evidente e nefasta influenza delle lobby LGBT sul mondo del cinema, che ha non solo lo scopo generale di normalizzare l’omosessualità, ma anche e soprattutto quello di influenzare i soggetti più vulnerabili, i bambini, laddove il genitore medio pensa di poter stare tranquillo, al cinema davanti al remake di un cartone.
Triste come la produzione cinematografica sia ormai nella sua grande parte assoggettata alle pressioni di queste lobby, lampante come ormai di fronte a ciò non si possa più rimanere silenti né si possa passarci sopra. E’ quanto meno doveroso tanto non portare i propri figli a vedere questo spettacolo, quanto avvisare amici e parenti mettendoli in guardia perché facciano altrettanto.
Nel frattempo buone nuove giungono da qualche parte del mondo. Infatti, mentre in Alabama in particolare, e negli Stati Uniti in generale, i movimenti proLife e tradizionalisti cattolici hanno deciso di boicottare questo film (qui una petizione da firmare che ha già superato le 100.000 firme), in Russia il il Ministro della Cultura russo Vladimir Medinsky ha annunciato che sottoporrà a esame la pellicola e applicherà la (sana) censura qualora ritenga che il film in questione costituisce veicolo di propaganda omosessuale. Ricordiamo infatti che, dal 2013, grazie al presidente Putin, in Russia è illegale fare propaganda LGBT ai minorenni. Nel declino e nel degrado costante della morale a livello globale, sapere che una potenza mondiale come la Russia non china la testa davanti al bullismo, all’arroganza, al potere e al denaro delle lobby LGBT e di chi le sovvenziona e non ha alcuna paura di mostrare il proprio amore per la famiglia tradizionale e naturale e di censurare ciò che è sbagliato, non può che rincuorarci.
Conforta anche sapere come, di contro all’ormai imbarazzante silenzio del Vaticano e di buona parte della Chiesa su queste tematiche, i cattolici, quelli veri, ed in generali i cristiani che amano davvero Cristo e il Vangelo, non hanno paura di farsi sentire, di alzare la voce di fronte a questi tanto subdoli quanto irritanti tentativi di veicolazione di valori sbagliati, e di boicottarli, in favore di una sana educazione nel nome di Gesù.
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6 commenti su “La Bella e la Bestia… LGBT – di Matteo Di Benedetto”
Invece pare che l’imbarazzante silenzio di una parte della Chiesa (?) sia stato rotto da tempo:
(da guardare in fretta e scappare, ne va dello stomaco)
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-e-paglia-ando-in-cielo-con-trans-e-gay-19178.htm
Eheheh già
Comunque l’ultimo aggiornamento è che il ministro russo ha effettivamente vietato il film ai minori.
cari amici di RC di che meravigliarci più!!!!!!!
Solo l'”intervento” potente di NSGC potrà porre fine a tutto questi schifo, che si chiama lgbt.
Purtroppo sono lobby potentissime stracolme di soldi ,e si sà lo sterco del Demonio sa bene dove corrompere…
Credo che molto presto a causa do questo clima i “cristiani che amano davvero Cristo e il vangelo” scopriranno di essere veri cattolici (residenti all’estero) e desidereranno sentirsi a casa e stringersi ai loro fratelli d’armi nel buon combattimento. Oremus
Le lobby omo fanno il paio con chi organizza e spinge i migranti a fuggire da casa e con chi si adopera a far passare l’idea che tutte le religioni sono uguali. Non più bianco o nero , uomo o donna, cristiano o musulmano, ma tutti fogli di zoccola che non conoscono il proprio padre, la propria identità. Una massa informe di consumatori che attendono solo di essere indirizzati da chi comanda il mondo. Sarà dura ribellarci e probabilmente non servirà a nulla, ma lo dobbiamo alla nostra dignità di cristiani.
Concordo in pieno caro Luca, ormai non c’è film, telefilm, commedia e soap-opera che non contenga, di striscio o come filo conduttore, una storia omosessuale, ovviamente infiocchettata da interpreti, quali mamme, padri e nonni tradizionali, che comprendono, accettano e glorificano i personaggi lgbt. Aggiungo che il tutto, al di là della “normalizzazione”, è finalizzato ai soldi (pensioni, finanziamenti, agevolazioni varie e posti di potere) e la chiesa va ben oltre la tolleranza e la complicità. La chiesa dell’eretico bergoglio che abbraccia, sostiene e promuove questo abominio che offende Dio.