Mi presento: sono un ebreo, errante. Scappo! Da che cosa? Dalla pastorale, questa quint’essenza di tutte le eresie che miete più anime di quante siano perite in tutte le tragedie del XX secolo.
E corro…
In questa corsa molti demoni mi perseguitano, pensieri che è difficile contrastare.
L’altro giorno guardavo un barbone dormire su una panchina e pensavo che a ciascun essere umano Dio affida anche un minimo esercizio di autorità; e infatti provate un po’ a occupare la sua panchina e ne dovrete sopportare le conseguenze.
Ogni creatura umana partecipa in qualche modo di quell’autorità che è propria del Creatore: tutti, dal barbone in su… su fino alle autorità più alte, anche oltre Tevere.
A Betlemme c’era un bambino che respirava e doveva essere silenziato; non con il fuoco è presente il Signore, ma con il sibilo di un’aura leggera; è in quel piccolo respiro di Alfie Evans che si trova la potenza di Dio.
Beh! Oggi, proprio quelli in su (ma proprio in su) a cosa l’hanno ridotta? Al: qui comando io!
Credono di possederla in proprio l’autorità, invece di doverne rendere conto a Dio!
Stolti: si avviano festanti alla sorte della principessa di Lamballe!
4 commenti su “Kaddish per Alfie Evans – di rabbi Reuven Saunders”
Caro Rav Saunders, innanzitutto la voglio ringraziare: ogni tanto è necessario che qualcuno ci ricordi che i diritti dei più piccoli sono i diritti del Più Grande (il cui Nome è tre volte Santissimo). Mi permetto di darle un consiglio: non parli di “quell’autorità che è propria del Creatore”: oggi la confusione è tale che qualcuno (che fa un uso pessimo della propria autorità) potrebbe accusarla di essere un fanatico, un duro di cuore, un autoritario. Shalom di tutto cuore.
Qualunque commento si possa fare è inadeguato.Abbiamo assistito ad una volontà di uccidere sorda e cieca.Che non incontra reali ostacoli.Lo abbiamo potuto fare grazie all’amore e alla tenacia di due genitori.Ma sono cose accadute,che accadono e accadranno.E nella “civile” Europa.Quella in cui l’eugenetica è nata e in cui fiorisce.In cui siamo dei robot.Da usare se e finché si è utili.Da utilizzare a pezzi se possibile e da gettare.E davanti a tutto questo niente che complicità,silenzi,e assurdi comunicati da chi i deboli li dovrebbe difendere e proteggere.
Caro rav Saunders Lei parla di dignità dell’uomo e della ingiustizia, che chiede vendetta all’Altissimo,
di sopprimere il cucciolo debole dell’uomo. Ma qua ,soprattutto oltretevere :dignità ,giustizia ,ingiustizia sono parole cancellate in favore di misericordia,tolleranza ,concordismo. Beato Lei che non è contagiato da questa nuova Ebola. Shalom .
Prego insieme con Lei il Signore Unico affinche’ presto la Giustizia e la Verita’ trionfino e gli assassini, gli idolatri, gli immorali e tutti i menzogneri vengano esclusi in eterno dall’Albero della Vita!