di T. S.
La propaganda dei giornali e dei media, quasi tutti allineati alla sinistra ormai sottomessa, vuole far passare agli occhi dell’opinione pubblica che i partiti e le persone che si oppongono alla realtà concreta del pericolo islamico sarebbero come dei malati; per questo usano parole dalla valenza offensiva come “islamofobi” e “islamofobia”, essendo “fobia” un termine prettamente medico che definisce paure immotivate, ingiustificate e irreali.
Purtroppo invece il pericolo islamico, con il suo terrorismo globale che ogni giorno uccide nel nome del Corano, è una cosa assolutamente concreta e reale, e l’Islam quindi si rivela essere una pericolosa patologia sociale che vuole distruggere l’Occidente strumentalizzando le sue stesse libertà.
Quindi se proprio si devono usare termini medici, quello più esatto per tutto ciò che affligge l’Occidente e il mondo è “islamopatia” e non “islamofobia”, mentre chi si oppone a tale “patia” non è un malato “islamofobo”, bensì un ben più sano “islamopata”, o “islamopatologo”, cioè uno che risana e rimedia al concreto pericolo dell’islamopatia islamica.
Gli unici perciò ad essere veramente malati e a vivere nella fantasia, negando la reale esistenza del pericolo islamico, della “patia” o malattia islamica, sono la sinistra di mezzaluna e martello insieme a tutti quelli che vi si accodano, cristiani compresi, da definirsi perciò come tali, islamopatici e islamopatologici cioè malati e affetti da sottomissione e sudditanza all’Islam!
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5 commenti su “Islamofobia – Una precisazione semantica – di T. S.”
Concordo totalmente con questo scritto.
Consiglio a tutti di leggere l’illuminante e magistrale saggio di Robert Spencer :” Guida politicamente scorretta all’islam ed alle crociate. Tutto ciò che vi hanno detto sull’islam e le crociate è Falso” Editore Lindau. Che smonta il politicamente corretto e tutto il buonismo sull’islam mostrando invece ciò che è realmente. Una religione feroce,violenta e di conquista, ed ingannatrice. Che non ammette contraddittori. E poi smonta anche le falsità sulle Crociate che furono persino benemerite per aver aiutato i Cristiani in Terrasanta ed impedito l’espandersi dell’islam di conquista per diversi secoli.
Le Crociate non furono “persino” benemerite. Furono tout-court benemerite. Al di fuori di esse resta un Cristianesimo nemico di se stesso, imbelle e prono ad inchinarsi ai padroni di turno
Volevo dire inoltre che il pericolo in casa nostra Italia e mondo occidentale è sì il terrorismo islamico, ma il pericolo ancora più grande è la conquista dell’Europa con la natalità delle loro donne. Che è un progetto molto più subdolo e pericoloso. Perché tra sette ,otto,nove generazioni se l’Italia e l’Europa non si mettono a fare figli, gli europei scompariranno e l’ Europa sarà totalmente islamica.
la “punta” terroristica e violenta dell’islam (dove esattamente poi essa inizi è difficile a dirsi, dato che questa religione né è intrisa fin nelle fondamenta) viene utilizzata, anzi, foraggiata da immondi personaggi assolutamente “insospettabili” e patinati, come testa d’ariete, beffandosi, come giustamente si qui precisa , delle libertà dell’occidente e delle sue magnifiche sorti e progressive, al fine di distruggere l’Occidente e ciò che in realtà lo costituisce nell’essenza: il Cristianesimo (e non il trucco e parrucco illuminista degli ultimi 3 secoli…)