Immigrazione di massa: un’invasione pianificata dal nuovo ordine mondiale (quinta puntata) – di MDG

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Il contributo massonico all’islamizzazione della società europea si è manifestato con insuperabile chiarezza  durante la presidenza di Barack Obama. L’affiliazione massonica di questo individuo non solo facilmente si deduce dalla sua passione smodata per aborti e gay pride: che egli sia massone  è cronaca. In occasione della visita di Obama in Italia, nel marzo 2014, il Grande Oriente Democratico, obbedienza massonica minore, ma attivissima in rete e nell’editoria, titolava l’editoriale di benvenuto: “ Omaggio al Fratello Massone Barack Obama in visita a Roma” ( dal sito: “Tribute to Brother Freemason Barack Obama visiting Rome”) L’inizio dell’editoriale:     

“con il presente contributo vogliamo  salutare con affetto e il consueto, triplice, fraterno abbraccio, il Fratello Barack Obama”. (44)   

Precisato questo, ricorderemo che Obama ha accreditato ininterrottamente i Fratelli musulmani  in Europa e negli Stati Uniti, benché la Fratellanza sia un’organizzazione  fondamentalista che, fino agli anni settanta, praticava un terrorismo indiscriminato (comprensivo di stragi tra civili)  in Egitto e in Siria. Successivamente l’organizzazione ha cambiato strategia scegliendo la via della legalità, ma non ha cambiato, come subito vedremo,  né la dottrina del Jihad – la “guerra santa”- né il fine istituzionale: la globalizzazione dell’islamismo.

Grazie alla protezione dell’amministrazione USA, fino a Trump, e ai finanziamenti dell’Arabia saudita e del Qatar, i Fratelli musulmani da trent’anni operano indisturbati in Europa attraverso centri culturali e banche di proprietà, controllando l’intera comunità musulmana immigrata  grazie  anche alla posizione preminente di cui essi  godono nelle “Consulte islamiche” accreditate presso i Ministeri degli Interni  europei.

Obama ha indicato al mondo intero,  la Fratellanza musulmana come interlocutore privilegiato nel dialogo con l’islam.

James Clapper ,responsabile dell’intelligence di Hussein Barak Obama, come altri esponenti statunitensi di primo livello accredita i terroristi Fratelli Musulmani come organizzazione laica, persino stabilizzatrice nella fascia nordafricana. (…)

Così un’evidenza affiora, sporca e brutta come una chiazza di greggio sul mare cristallino: la santa alleanza fra una parte dell’Islam fondamentalista e Obama.

Clapper, tesseva le lodi dei Fratelli mussulmani. Lo faceva anche in presenza di parlamentari statunitensi, scombussolati dalle amicizie spericolate della Casa Bianca” (46)

AMICIZIE CALCOLATE. Alexandre Del Valle, ricercatore del Centro di Ricerca e Analisi dell’Università di Parigi:

“Agli Stati Uniti interessa molto di più il gruppo degli integralisti, in quanto potente strumento di penetrazione e di demolizione di quella civiltà europea che insidia il primato anglosassone nel mondo” (47)

 I Fratelli musulmani sono il gruppo integralista prescelto dai poteri forti USA per vegliare sulla buona salute spirituale e politica dell’islam europeo, affinché, par di capire, l’islam europeo sia sempre pronto per l’uso. Per accreditare  i Fratelli musulmani, Barack Obama,   coadiuvato  da Hillary Clinton, durante l’intero mandato presidenziale ha  accreditato  la Fratellanza come modello di islam “moderato”.  Moderato?

Mustafa Mashhur è stato  guida spirituale dei Fratelli musulmani in Egitto dal 1996 al 2002, anno della sua morte. La comunità egiziana della Fratellanza è per tradizione la comunità-guida.

Mashhur è autore di “La legge di Da wa  (Da wa in  arabo significa “appello”,“azione di proselitismo”), opera che è stata tradotta in inglese.

Il libro, pubblicato nel 1995, è diviso in cinque parti. L’ultima ha per titolo “il Jihad è la via”. Ricordiamo ancora che il “Jihad” – pilastro dottrinale dell’islamismo – è la guerra santa contro gli infedeli.

Vi si legge:  (48)

“Il simbolo dei Fratelli (musulmani) è il libro di Allah (il Corano) tra due spade. Le spade simbolizzano il Jihad” (“The symbol of the [Muslim] Brotherhood is the book of Allah [the Quran] between two swords.The swords symbolize Jihad”).

“Ogni musulmano ha il tassativo e personale dovere di prepararsi e preparare alla Guerra santa. (“… every Muslim has an unavoidable personal duty to equip himself and prepare prepare for Jihad…”)

La Guerra Santa è un pubblico dovere religioso … che spetta all’intera nazione islamica, ed è un dovere personale” (“Jihad is a religious public duty… incumbent upon the Islamic nation, and is a personal duty )

Riconoscete il vostro ruolo, e credete fermamente che voi siete i maestri del mondo”( “…know your status, and believe firmly that you are the masters of the world )

La comunità islamica … può riguadagnare il suo potere, affrancarsi e assumere il suo ruolo legittimo, quale era stato concepito da Allah, come nazione eletta tra gli uomini, come maestri dell’umanità” ( “The Islamic ummah,” …can regain its power and be liberated and assume its rightful position which was intended by Allah, as the most exalted nation among men, as the leaders of humanity.”)

Con questi presupposti non è difficile trarre le conclusioni, sulla logica  del  “moderatismo” dei Fratelli musulmani, garantito da Barack Obama e ostentato dai Fratelli stessi ogni qual volta compaiono davanti ad una telecamera. E’ la logica di  un antico proverbio arabo: “Bacia la mano che non puoi tagliare”. Il ruolo di  Barack Obama non sorprende.

L’ex presidente USA non solo è massone, ma della peggiore massoneria, quella che ruota intorno al mondo finanziario del Sistema.

L’appartenenza di Obama al Sistema, la sua sudditanza ai poteri forti USA,  da una parte è stata  denunciata  dai suoi avversari politici,  come il  già citato e mai smentito Webster Tarpley che lo ha definito, giova ripeterlo, “Una marionetta della Trilateral Commission e, in particolare,di Zbigniew Brzezinksi”, ma è stata fatta ampiamente  intendere all’opinione pubblica dai suoi stessi “superiori”.

All’indomani dell’elezione del suo allievo alla presidenza degli Stati Uniti, così Brzezinksi, si rivolgeva ad Obama nel suo editoriale “The global political awakening” (Il risveglio della politica globale) pubblicato dal New York Times, martedì 16 dicembre 2008. (49)

“… the monumental task facing the new president is to regain U.S. global legitimacy by spearheading a collective effort for a more inclusive system of global management.”

“Il monumentale lavoro che attende il nuovo Presidente è quello di riguadagnare la legittimità mondiale degli Stati Uniti, guidando uno sforzo collettivo, per ottenere un sistema ancor più completo di controllo globale.  

E’ una novità, che il santuario della democrazia mondiale persegua un “controllo globale”. E’ una novità ancora più grande che l’America, alleato storico dell’Europa,  auspichi una debolezza endemica dell’Europa stessa, grazie all’islam  Scrive in proposito Brzezinski :  

  “L’insicurezza, alimentata dalla sfida demografica e religiosa del vicino Nordafrica islamico, servirà a sostenere l’interesse europeo per la presenza americana in Europa. A sua volta, la dipendenza europea dalla presenza americana, avrà l’inevitabile effetto di inibire, almeno in una certa misura, la spinta verso un’autentica unità politica e militare” (50)

Non sorprenda  questa poco massonica sincerità.

Nel tempo in cui scriveva – primi anni 90 –  Brzezinski pensava che il Sistema   cui egli apparteneva,  avesse ormai il mondo in tasca. Non si trattava quindi di franchezza ma di ostentazione di potere.

Romano Prodi, presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004 e  membro ufficiale della Trilateral Commission, non è stato da meno.

Si noti che la sua affiliazione alla Trilateral è notizia di cronaca.

In occasione del primo convegno della  Trilateral Comission in Italia (Roma, Hotel Hilton, 16-18 aprile 1983 ), egli fu indicato dalla stampa come membro italiano dell’organizzazione. (51)

Le dichiarazioni di Prodi sono state molto illuminanti  sui programmi di islamizzazione dell’Europa. Quando l’Unione Europea, nel 2003, accolse dieci  paesi dell’ex Patto di Varsavia, il mondo islamico mostrò di non apprezzare la decisione.

Le ragioni della contrarietà erano state spiegate dall’ambasciatore turco in Italia. Nel corso di un’intervista, l’ambasciatore aveva denunciato un ritorno alle radici cristiane nella Federazione Russa e in tutto l’Est europeo che, parole sue,  “può produrre tensioni”  (52)

Romano Prodi non volle lasciare i suoi amici islamici nell’ansietà.

Nel maggio 2003, nella veste di presidente della Commissione Europea, egli si recò nei paesi del Maghreb per assicurare che l’allargamento ad Est avrebbe favorito l’immigrazione araba anche nei paesi dell’Europa orientale. (53)  Successivamente, nel corso di una visita in Egitto nell’ottobre dello stesso anno, Prodi volle rassicurare nuovamente gli amici arabi (discorso alla Biblioteca Alexandrina di Alessandria d’Egitto, 13 ottobre 2003) dichiarando: “Questo allargamento è una grande opportunità, non una minaccia”. (54)

Infine, scaduto il tempo del suo mandato europeo, Prodi parlò  definitivamente chiaro in ordine ai  progetti dei suoi “superiori”: (grassetti nostri)

“L’ex presidente della commissione europea Romano Prodi, nel suo discorso di congedo ha detto che i piani di espansione dell’Unione Europea comprendevano la Turchia, il Medio Oriente e i paesi del Maghreb” (55)

La dichiarazione da una parte chiarisce i programmi della Trilateral Commission per l’Europa, dall’altra conferma la sinergia della sinistra con tali programmi:  non si dimentichi che Romano Prodi è stato  il leader storico della sinistra  italiana dal 1996 al 2008,

La Trilateral non è riuscita però nell’impresa. Se non è riuscita  a  vendere l’Europa  all’Islam in un’unica soluzione, le è riuscita una vendita frazionata,  nazione dopo nazione, attraverso i suoi tirapiedi europei, primi fra tutti  i tirapiedi inglesi.

Il  gesuita egiziano  Samir Khalil  (56)  (grassetti nostri)

“L’Islam sta invadendo l’Europa con i milioni di immigrati, ma anche con i milioni di dollari dei paesi musulmani. È di ieri la notizia che il governo britannico prepara un quadro legislativo per incoraggiare lo sviluppo della finanza islamica. Il progetto è definito una “priorità alta” dal Ministero del tesoro.

“ In una dichiarazione dell’AFP, il segretario del Tesoro, Ed Balls, ha detto che occorre assicurarsi che ‘ il sistema fiscale e i regolamenti incoraggino lo sviluppo di prodotti conformi alla sharia” e fare del Regno Unito un “centro mondiale della finanza islamica

L’ex premier britannico David Cameron così si esprimeva: (grassetti nostri)

“Non è abbastanza, l’ho detto molte volte, per un partito come quello Conservatore, aprire la porta e dire “entra” quando si vede un mare di facce bianche e cristiane. (…) Noi abbiamo bisogno di molti più uomini e donne musulmani ai vertici delle aziende inglesi. Molti più musulmani ai più alti livelli dell’esercito e, naturalmente, un maggior numero di musulmani nei nostri parlamenti. Non un musulmano qua e là, tra un ministero e un ministero-ombra, ma musulmani britannici nell’intera cosa pubblica, in posizioni di comando e di autorità  (57)

Non in Algeria, ma nella città inglese di Markfield (Leicestershire) ha sede la Fioe (Federazione delle organizzazioni islamiche in Europa) che raggruppa tutte le sigle che in Europa aderiscono ai Fratelli musulmani.

Non a Tunisi, ma a Londra, il 12 luglio 2004, si è svolta l’Assemblea per la protezione dell’hijab ( il velo tradizionale delle donne islamiche), con la partecipazione di 300 delegati di 15 paesi europei tra cui l’Italia.

Nel corso dell’Assemblea – svoltasi sotto il patrocinio ufficiale del tirapiedi di turno della Trilateral, l’allora  sindaco di Londra Ken Livingstone – è stata ufficializzata l’egemonia dei Fratelli musulmani sull’intero islam europeo. (58)

 

I TIRAPIEDI ITALIANI DEL SISTEMA. Nel nostro Paese i progressisti, ultimamente rappresentati dal PD, affiancano da trent’anni l’azione del Sistema in Europa, sostenendo l’immigrazione per conclamate ragioni umanitarie.

Mentono, come loro costume.

La solidarietà ostentata dai progressisti per gli immigrati è legata esclusivamente all’idea di  manovrare gli extracomunitari sullo scacchiere politico contro l’avversario di destra, e manovrarli culturalmente contro l’odiata società cristiana. La solidarietà progressista alle migrazioni si sostiene poi con ragioni demografiche: l’afflusso di masse di extracomunitari sarebbe il rimedio alla denatalità dei nostri popoli.

Dunque da una parte la sinistra post-comunista valorizza la tradizionale prolificità delle etnie  immigrate in vista di un ripopolamento dell’Europa, dall’altra, come è noto, promuove incessantemente l’aborto di massa  e la contraccezione di massa che hanno spopolato l’Europa.

I progressisti, da  becchini dei  popoli europei,  per arabi e africani  si  trasformano   in gioconde levatrici.

Trascinato dalla  passione migratoria, il PD ha  sostenuto il progetto di legge dello jus soli per  estendere il diritto di cittadinanza e facilitarne   le procedure. E’ lo stesso PD che promuove il diritto di aborto che nega,  in un sol colpo, insieme  la vita e  la cittadinanza ai nascituri, figli di italiani, che stanno per venire al mondo in Italia.

In pratica il PD nega ad un bambino italiano il diritto alla vita in nome dell’emancipazione femminile, e proclama  il diritto di cittadinanza per un bambino arabo  in nome della solidarietà.

Infine i progressisti salutano l’immigrazione come alba di una nuova società,  finalmente “senza steccati”. Quell’ordine di idee espresso in sintesi da Laura Boldrini nel suo nauseante proclama, rimasto famoso: “i migranti sono l’avanguardia della globalizzazione;Ci offrono uno stile  di vita che presto sarà molto diffuso tra noi. (59) 

Da anni le amministrazioni di sinistra fanno ovunque a gara per concedere ai musulmani immigrati la costruzione di moschee, microcosmi islamici che aspettano solo di espandersi, simboli e realtà di una teocrazia che pone la religione  alla base della legislazione civile, predica la guerra santa contro gli infedeli e  prevede la pena capitale per  adultere e    gay.

In pratica i  progressisti da una parte  invitano a far propri  gli stili di vita degli immigrati, dall’altra  trasudano ateismo da tutti pori, considerano   l’adulterio un gioco di coppia e promuovono l’omosessualità sin dalle scuole elementari. E’ abbastanza chiaro che l’amore dei progressisti per “gli ultimi” nasconda altro.

 


44)http://www.grandeoriente-democratico.com/Omaggio_al_Fratello_Massone_Barack_Obama_in_visita_a_Roma.html

 45) “ Il Giornale” 4 marzo 2015

http://www.ilgiornale.it/news/politica/sbarchi-record-invasione-1101423.html

 46) il Giornale”, venerdì 11 febbraio 2011, dall’articolo di Marcello Foa:

 47)  Dagli atti della  conferenza “Espansionismo islamico ieri e oggi”vedi nota 40

48)   http://www.palwatch.org/main.aspx?fi=157&doc_id=7201

49) https://www.nytimes.com/2008/12/16/opinion/16iht-YEbrzezinski.1.18730411.html

 50) Cfr. Zbigniew Brzezinski, “Il mondo fuori controllo”, Longanesi, Milano 1993, p.145.

51) In occasione del convegno Romano Prodi, allora presidente dell’IRI, fu indicato come membro ufficiale dell’organizzazione da “Il Giorno”, 17 aprile 1983 (articolo di Giuseppe Vanessa, p.8)  e da “ Il Giornale”,  lunedì 18 aprile ( articolo di Claudio Lanti)

 52) Cfr. Paolo Taufer, “Guerra in Jogoslavia ed Europa cristiana”,  supplemento alla rivista “ La Tradizione Cattolica”, 1999, anno X- n.1, p.5, nota 9.

53) Cfr. Bat Ye’or,“Eurabia”, I libri di Libero n.118,  Editoriale Libero srl, Torino 2007, p.185

 54) Ibid. , p.218

 55)  Cfr. Vladimir Bukovskij, “EURSS – Unione Europea Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”, Ed. Spirali, Milano 2007, p.155.

56)  Asia News, Agenzia stampa del Pontificio Istituto Missione Estere, 31 gennaio 2007

 57) Conservative Muslim Forum Eid Party,  1 December 2009

5 commenti su “Immigrazione di massa: un’invasione pianificata dal nuovo ordine mondiale (quinta puntata) – di MDG”

  1. e niente sul nostro Campione del vaticano? Lui che per portare, per la parte a lui affidata e a ‘beneficio’ del suo gregge, acqua al mulino dell’invasione/occupazione islamica- in particolare quella nero islamica – non può far a meno di dire la sua scemenza, a beneficio dei tarlocchi suoi cattolici, quelli che sai la bocca del papa è sacra, quella scemenza da lui proferita qualche giorno fa, ” l’ Europa è stata fatta da MIGRANTI”, e quindi accogliete e smettete di frignare!… Come se Alarico fosse venuto da noi come povero MIGRANTE e incontro ad Attila fosse corso papa Leone I per abbracciarlo e portarlo in albergo per ristorarlo! Fortuna per noi che gli Ostrogoti i Longobardi i Normanni i Franchi son venuti da noi- seppure certo NON come migranti -ma almeno come cristiani e se barbari alcuni, tutti affascinati dalla romanità e intenzionati ad appropriarsene… ( ma perché invece che caracollarsi come un armadio per i cortili del vaticano non va, il Nostro, nelle Stanze Vaticane a guardare – a questo proposito nella sala di Eliodoro- e forse a imparare ( se ce la fa…

  2. e niente sul nostro Santo Padre?? Lui che per portare, per la parte a lui affidata e a ‘beneficio’ del suo gregge, acqua al mulino dell’invasione/occupazione islamica qui in Europa – in particolare quella nero/ islamica – non può far a meno di dire la sua, a meraviglia dei cattolici, quelli per i quali ‘ l’ha detto il papa’ , quella divagazione storica da lui proferita qualche giorno fa, che cioè , ” l’ Europa è stata fatta da MIGRANTI”, e quindi l’Europa deve accogliere, se vuole continuare ad essere tale? Come se Alarico fosse venuto da noi come povero MIGRANTE e incontro ad Attila fosse corso papa Leone I per abbracciarlo e portarlo in albergo per ristorarlo! Fortuna per noi che gli Ostrogoti i Longobardi i Normanni i Franchi son venuti qui – seppure certo NON come migranti -ma almeno come cristiani e, se barbari alcuni, tutti affascinati dalla romanità e intenzionati a farla propria……. ( non potrebbe il nostro Santo Padre fare una capatina nella sala di Eliodoro, vicino a Santa Marta- e vedersi la scena dipinta da Raffaello sul suo predecessore San…

  3. E mentre papa Bergoglio insiste ad oltranza nel suo mantra accoglienzionista a mo’ di disco incantato:

    I CRISTIANI PERSEGUITATI E IL SILENZIO DELL’EUROPA
    Magdi Allam
    Colle di Val d’Elsa, 3 novembre 2018
    Il Circolo culturale Civiltà Nostra in occasione degli incontri culturali e formativi 2018 è lieto di invitarvi sabato 3 novembre ore 17.30 ad un incontro con lo scrittore: Magdi Cristiano Allam sul tema: “I cristiani perseguitati e il silenzio dell’Europa”.
    Nell’occasione presenterà il suo ultimo libro “Il Corano senza veli”.
    Gli incontri si svolgeranno presso la sala convegni della Misericordia (G.C.), Largo della Misericordia 1 – Le Grazie, Colle di Val d’Elsa (SI).
    Ingresso libero.

    1. Certo che qui fanno silenzio, a cominciare dal santo papa dei cristiani! è perché l’ Europa che loro vogliono è quella da farsi coi Santi Migranti loro afro-islamici! Questo intendeva il Santo Papa nostro dicendo l’altro giorno che l’Europa è stata fatta dai MIGRANTI!!! E questi arrivano arrivano arrivano e non capiscono che tra un po’ si accorgeranno di avere portato qui l’ Afric-asia loro, e tutti insieme a scannarsi vicendevolmente — E la pacchia sarà finita ( frase da fascista, Murgia Grassona dixit, e crede a vergogna…)

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