di Matteo Carnieletto
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In tanti lo avevano ipotizzato: il raid americano che ha ucciso più di novanta soldati siriani e feriti oltre cento non è stato un errore. A sciogliere ogni dubbio, ci pensa il vescovo di Aleppo per i cattolici di rito latino, monsignor George Abou Khazen che, all’agenzia Fides, ha detto: “Di certo, qui nessuno crede che la strage di soldati siriani provocata dal bombardamento Usa su una caserma sia stata un errore”.
Il giudizio di Khazen è molto duro nei confronti degli americani: “Quel raid aereo, che ha ammazzato almeno novanta soldati sembra confermare l’ambiguità delle scelte degli Stati Uniti nello scenario siriano, e anche i sospetti di chi dice che gli Stati Uniti hanno creato lo Stato islamico (Daesh) e lo stanno utilizzando. Con tutti gli strumenti e le ‘armi intelligenti’ di cui dispongono, quel raid aereo non può essere stato un incidente, visto che quella caserma non era lì da ieri”.
Questa opinione, che vede gli Stati Uniti tra i sostenitori dei terroristi, era stata in passato condivisa anche dal vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo in un’intervista a Il Giornale: “Questa guerra è organizzata per interessi economici e strategici ad alti livelli da Usa e Israele, secondo un accordo ben orchestrato. Ma sono loro dietro tutto: hanno i loro interessi, che difendono tramite intermediari come la Turchia, l’Arabia, il Qatar”.
Parole molto forti, certo, ma pronunciate da una delle massime autorità cattoliche siriane che quotidianamente si trova a dover fare i conti con l’estremismo di Daesh. Ma Khazen, in una conversazione con AsiaNews si spinge ancora più in là, affermando che l’attacco americano “sembrava una copertura aerea per i jihadisti, tanto che questi – prosegue il vescovo – hanno contrattaccato” sfruttando i bombardamenti Usa “come se ci fosse un accordo, un’intesa”.
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6 commenti su ““Il raid Usa non è stato un errore” – di Matteo Carnieletto”
già.. purtroppo però dicendolo in giro, anche con fatti e prove a supporto, non puoi che prenderti del complottista/ignorante/credulone… il regime è veramente forte…
E già purtroppo è ancora forte, ma qualcuno sostiene, che è oramai terminale, e quindi noi aspettiamo alla finestra di vedere il fumo del suo crollo….
lo volesse Iddio. Perseveriamo nella Preghiera, a Lode e Gloria dell’Altissimo.
Sono i soliti criminali di guerra, quelli dei bombardamenti sui civili di Dresda e di Amburgo, quelli dei 60.000 civili italiani uccisi sotto i bombardamenti dei “liberatori”, quelli di Hiroshima e Nagasaki: niente di nuovo sotto il sole… Non ci rimane che continuare a ricordarlo al mondo…
All’italiana. Vedrete che quando l’impero americano cadrà – perché cadrà, e tutti vedranno le sue malefatte e malediranno gli errori e l’immoralità sparsi per il mondo – non ci sarà un italiano che non si professerà anti-americano della prim’ora. Tutti saltando sul carro del mondo futuro (che speriamo leggero e gioioso e soprattutto CRISTIANO) diranno: mi davano del complottista, ma io ho sempre sostenuto la bestialità dell’America e condannato le sue trame nefaste. Non sono mai stato simpatizzante della massoneria, ho sempre odiato la finanza internazionale. Condannavo il laicismo di stato, l’omosessualismo, la denatalità, l’immigrazione selvaggia, l’invasione islamica. Detestavo il politically correct. Ho sempre sospettato che dietro a tutto questo ci fosse l’eterno elemento ebraico.
Perché la storia è così: una ruota che gira. E adesso come ieri e come domani, noi italiani siamo in larga parte dei pusillanimi.
siamo difronte ad un regime talmente forte che può permettersi di fare il male alla luce del sole, tanto anche se abbiamo capito tutto, comandano loro e se ne infischiano se sapiamo la Verità, nessuno li fermerà….ops! Qualcuno in realtà li fermerà quando vorrà e li giudicherà. Sono condannati a morte che invece di baciare il crocifisso prima del supplizio, cercano di trasccinare alla morte più persone possibili, perchè sono ormai servi del Demonio. Hanno però già perso e guadagneranno (se non si convertono in tempo) solo un posto al caldo, molto caldo, caldissimo.