Oggi il Comitato Verità e Vita ha diffuso il seguente comunicato stampa
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(clicca sul testo per ingrandirlo)
Per leggere l’articolo 22 settembre: “Fertility Day” o “Provetta Day”? /seconda parte, clicca qui
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Poiché siamo chiamati in causa, specifichiamo quanto segue:
- In genere un “comunicato” dovrebbe comunicare qualcosa. In questo caso non ci viene comunicato nulla. Infatti si dice che l’articolo da noi pubblicato “sorprende e addolora” per “il tono polemico”. Ok. Ma non si dice nulla sui contenuti dell’articolo. Sono veri? Sono falsi? Questo sarebbe importante trattare, perché l’articolo in oggetto non parla di problemi da nulla, bensì chiarisce l’inganno del “Fertility Day”, di fatto una vetrina per la promozione della fecondazione artificiale.
- Allora preghiamo gli amici del Comitato Verità e Vita di dirci se e dove abbiamo sbagliato.
- È bene ricordare che il Comitato Verità e Vita è nato proprio in polemica con il Movimento per la Vita e con la Legge 40. Cosa vuol dire affermare che il tono polemico “non ci appartiene” e che non si intende “alimentare” detto tono? Si sta parlando di cose troppo importanti per perdersi in questioni di forma. Si sta parlando degli esiti mostruosi proprio di quelle deformazioni politiche e morali contro le quali era nato il Comitato.
- E allora rinnoviamo la nostra richiesta al Comitato: diteci se e dove abbiamo sbagliato. Fornite per favore argomenti, non solo costernazione per i “toni”.
- Infine, ci sia consentito di notare la chiusura del comunicato, in cui si afferma che il Comitato ha sempre operato “alla esclusiva ricerca del raggiungimento del maggior bene possibile”. Non il maggior bene, e basta. Il maggior bene “possibile”. Una curiosa nuova versione del “male minore”. Da sempre combattuto dal Comitato Verità e Vita.
Grazie per l’attenzione
Paolo Deotto – direttore di Riscossa Cristiana