Partita della pace e ONU delle religioni
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Ogni martedì Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti potranno partecipare indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it , con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni martedì sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.
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martedì 9 settembre 2014
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è pervenuta in Redazione:
Caro Gnocchi,
ancora ancora, passi la partita di calcio per la pace, anche se francamente mi è sembrata un po’ una farsa. Però adesso si legge che l’ex presidente israeliano Peres ha proposto a Bergoglio la costituzione dell’Onu delle religioni. Uno dice, “Peres ha più di novant’anni, ha il diritto di dire qualche cosa di strampalato”. Ma resto di sale quando leggo che la Santa Sede, a questo progetto strampalato non risponde con un bel “no” deciso, e che sarebbe indispensabile, perché se la Chiesa cattolica non difende e afferma l’unica vera fede, che ci sta a fare? Come si può parlare di Onu delle religioni, come se tutte fossero uguali?
No, la Santa Sede fa dire al solito povero Padre Lombardi, che a furia di arrampicarsi sui vetri finirà per cascare, che il Papa non ha assunto impegni, però si è dimostrato interessato all’iniziativa. Ma siamo matti? Se facciamo una Onu delle religioni, vuol dire che già ammettiamo che tutte le religioni siano valide. Ma se tutte sono valide, alla fine nessuna è valida, perché come è possibile che abbiano pari valore “religioni” divise da assolute differenze? E comunque è una contraddizione in termini, perché se Dio è uno – o meglio Uno e Trino – una sola potrà essere la religione vera. Tutte le altre NON sono religioni, sono falsità o eresie.
Di questo passo, se costituiremo l’Onu delle religioni, cosa si farà? Ognuno si sceglierà la religione che gli piace di più? Ma ci rendiamo conto che queste sono mattane? Allora sarebbe più onesto dichiarare l’ateismo universale.
Mi sembra che ogni giorno di più la chiesa cattolica voglia mostrarsi ansiosa di non affermare più l’unicità della Fede cattolica e l’impossibilità di salvarsi se non si aderisce ad essa. Con tutto il rispetto per i nostri Pastori, mi chiedo: ma a che ci servono?
Mi illumini lei, grazie!
Adelio Massarotti
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tutto ciò che posso fare è accendere una lampadina da pochi watt, nella speranza che, in tanto buio, dia almeno un po’ di luce. Un po’ di dottrina e un po’ di buon senso: non posso offrirle di più e spero che s’accontenti.
Le sue osservazioni sono ineccepibili, compresa la tragica conclusione secondo cui accettare l’idea dell’uguaglianza tra le religioni coincide con una sostanziale dichiarazione di ateismo universale che porta alla negazione della divinità di Cristo. Ciò per il semplice motivo che, in questa prospettiva, è necessario considerare Nostro Signore un mentitore cominciando da là dove dice “Io sono la Via, la Verità e la Vita”. È la logica conseguenza di un semplice sillogismo: Dio non può mentire, Tizio mente, quindi Tizio non è Dio.
Ma nella Chiesa di oggi il rigore non è di casa e non sembra un problema essere sostanzialmente atei pur continuando a dire, ma senza crederci davvero, che Gesù è Dio. Una sorta di ateismo di ritorno che funziona come l’analfabetismo per coloro che, dopo aver imparato a leggere e scrivere, hanno smesso di praticare le regole elementari dell’Abc. Allo stesso modo, a forza di trascurare preghiera, ascesi e dottrina, i cristiani hanno finito per perdere la fede pensando di esserne ancora in pieno possesso: ma i cosiddetti pastori gli dicono che va bene così.
In tale quadro, caro Massarotti, non sottovaluterei l’evento della partita per la pace, che non è secondaria alla proposta dell’Onu delle religioni. Anzi ne è il complemento come forma rituale dotata di un linguaggio universale e accessibile a tutti, persino a coloro che non riescono a sopportare il calcio. Le istituzioni, specialmente quando sono astruse invenzioni umane, risultano sempre ostiche e lontane agli uomini e, dunque, hanno bisogno di riti e di eventi che le traducano in sentire comune. Da questo punto di vista, un partita di calcio in diretta universale sponsorizzata dal Papa è un vero colpo di genio.
Ma, certo, l’idea di un’istituzione sovrareligiosa che stia sopra a tutte le fedi è il vero e ulteriore passo in avanti verso la demolizione della certezza che Gesù Cristo sia l’unico salvatore degli uomini. E inquieta, anche se purtroppo non sorprende, che da parte dei vertici della Chiesa cattolica si sia mostrata tanta benevolenza a fronte di tale diabolica proposta.
Per ragionare su una fonte certa, conviene usare “Repubblica”, l’organo di stampa preferito da papa Francesco, dove si legge: “’Creare un organismo che raggruppi le principali confessioni e agisca come forza di interposizione nei conflitti’. È la proposta che l’ex presidente israeliano Shimon Peres ha fatto al Papa, in un incontro durato 45 minuti. Francesco non ha personalmente assunto impegni particolari ma si è dimostrato interessato all’iniziativa. ‘In passato, la maggior parte delle guerre erano motivate dall’idea di nazione. Oggi, invece, le guerre vengono scatenate soprattutto con la scusa della religione. Servirebbe a stabilire a nome di tutte le fedi che sgozzare la gente, o compiere eccidi di massa, come vediamo fare in queste settimane, non ha nulla a vedere con la religione’, ha spiegato il premio Nobel. Per l’ex presidente di Israele la guida perfetta di questa organizzazione sarebbe lo stesso papa Francesco perchè ‘forse per la prima volta nella storia, il Santo padre è un leader rispettato anche dalle altre religioni e dai loro esponenti’”.
Tanto sarebbe bastato, in tempi civili, per rispedire al mittente messaggio e messaggero: forse con garbo, ma certamente con energia. Invece, sempre dalle cronache, si scopre che, nella misericordiosa Chiesa di papa Francesco, è andata diversamente: “Il Papa, che ha espresso interesse e incoraggiamento per l’idea; non ha preso impegni di carattere personale, ma ha assicurato che ci sono dicasteri vaticani che seguono questo genere di lavoro e di iniziative. ‘Il Papa – ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi – aveva preso molto tempo per stare con Peres che come è noto considera un uomo di pace e anche se non ci sono comunicato ufficiali, non essendo udienze a capi di stato o di governo, la lunghezza dei colloqui testimonia che il Pontefice ha accolto con interesse le proposte di Peres e le informazioni del principe giordano sul suo centro interreligioso per la pace, esprimendo anche il proprio incoraggiamento’. Il Papa – ha aggiunto Lombardi – ha spiegato che ‘ci sono dicasteri della Santa Sede deputati a questa attività, quelli del Dialogo interreligioso e di Giustizia e Pace: quindi i cardinali Koch e Turkson seguiranno con attenzione la proposta’”.
Traduco: la Chiesa cattolica seguirà con attenzione la proposta di essere declassata al rango di qualsiasi culto idolatra si agiti per il mondo.
Prima di trarre una modesta conclusione, caro Massarotti mi conceda un paio di osservazioni.
Bergoglio aveva già incontrato lo scorso 8 giugno in Vaticano Shimon Peres con il palestinese Abu Mazen e l’ortodosso Bartolomeo I per parlare e pregare in vista della pace: quello che si è visto subito dopo è la carneficina mediorientale a cui pare che la Chiesa della misericordia non sia così interessata come ci si aspetterebbe.
Inoltre, prima della partita per la pace, il Pontefice ha rivolto ai calciatori un messaggio i cui tratti salienti, sempre raccolti per sicurezza da “Repubblica”, sono i seguenti: “La partita di questa sera sarà certamente occasione per raccogliere fondi per progetti di solidarietà, ma soprattutto per riflettere sui valori universali che il calcio e lo sport in generale possono favorire: lealtà, condivisione, accoglienza, dialogo, fiducia nell’altro. Si tratta di valori che accomunano ogni persona a prescindere da cultura e credo religiosi. (…) L’evento sportivo è un gesto altamente simbolico per far capire che è possibile costruire una cultura dell’incontro e un mondo di pace dove i credenti di religioni diverse conservano la loro identità, vivendo nel reciproco rispetto. (…) “il calcio è un fenomeno umano e speciale, che ha tanta incidenza nella mentalità. La gente vi guarda con ammirazione per le vostre capacità atletiche. È importante dare il buon esempio, sia dentro che fuori dal campo. Nelle gare sportive siete chiamati a dimostrare che lo sport è gioia di vivere. Anche con i vostri atteggiamenti quotidiani carichi di fede, umanità e altruismo potete rendere una testimonianza in favore di una pacifica convivenza civile e sociale, fondata su amore e pace”.
Orbene, le cronache narrano che, al termine della partita, Diego Armando Maradona, noto campione di fede, di fedeltà, di castità, di moderazione, di ascesi, voluto dal connazionale Bergoglio come simbolo dell’evento, si sia scagliato contro Mauro Icardi perché il centravanti interista ha soffiato la fidanzata al collega Maxi Lopez. “Non avrebbe dovuto giocare” ha detto il noto campione di fede, di fedeltà, di castità, di moderazione, di ascesi voluto dal connazionale Bergoglio come simbolo dell’evento. “È un discorso che affronteremo seriamente con gli organizzatori. La prossima volta facciano giocare lui e non Maradona”. E, per non lasciar dubbi sulla perfetta consonanza dell’esternazione del Pibe de Oro con lo spirito della partita per la pace, i quotidiani hanno riportato anche quanto il medesimo Pibe aveva detto in precedenza a proposito della vicenda: ”Gioca a fare l’amico e poi gli soffia la donna, ai nostri tempi, solo se guardavi la donna di un compagno, nello spogliatoio ci saremmo alternati per prenderlo a pugni”.
Ora, caro Massarotti, non so se sia questo ciò a cui si riferiva Francesco dicendo: “La partita di questa sera sarà certamente occasione per raccogliere fondi per progetti di solidarietà, ma soprattutto per riflettere sui valori universali che il calcio e lo sport in generale possono favorire: lealtà, condivisione, accoglienza, dialogo, fiducia nell’altro. Si tratta di valori che accomunano ogni persona a prescindere da cultura e credo religiosi. (…) L’evento sportivo è un gesto altamente simbolico per far capire che è possibile costruire una cultura dell’incontro e un mondo di pace dove i credenti di religioni diverse conservano la loro identità, vivendo nel reciproco rispetto.”.
È evidente che, ormai, la situazione è tragica ma non seria. Per capire veramente dove siamo, bisognerebbe che il Vicario di Cristo dicesse con chiarezza se è sempre vero che solo Cristo è Via, Verità e Vita e che fuori dalla Chiesa cattolica non c’è salvezza. Con tutte le precisazioni che la Chiesa ha sempre fatto senza aspettare il Vaticano II e che tutti conosciamo e facciamo nostre fino all’ultimissima virgola, ma, ci dicano, vale ancora l’extra Ecclesiam nulla salus?
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Alessandro Gnocchi
Sia lodato Gesù Cristo
17 commenti su ““FUORI MODA”. La posta di Alessandro Gnocchi – rubrica del martedì”
a partire dal CVII si sono di fatto equiparate le religioni e non si osa più dire che l’unica vera Fede è quella Cristiana Cattolica. In un recente appello Bergoglio disse: ‘Non si porta l’odio in nome di Dio!’ . Ma questo è vero solo per il Vero Dio, cioè il ‘Dio Cattolico’ che Bergoglio ha negato nell’intervista a Padre Spadaro; non certo per i falsi dei. Se consideriamo anche solamente le cosiddette ‘religioni del libro’ cioè islam e giudaismo, vediamo che per esse sterminare i nemici in nome di Dio è precisamente un dovere religioso, e lo stanno attuando in Iraq, a Gaza ed ovunque ne abbiano l’interesse e la facoltà concreta. Ma qualcuno vuol farci credere che adoriamo lo stesso Dio …… A partire dal CVII la Chiesa ha, sostanzialmente, dimenticato i primi tre comandamenti ed i risultati sono questi; inoltre, anestetizzando le coscienze, non fornisce più ai fedeli i criteri di discernimento ma li incoraggia su questa china.
Che il Papa possa anche solo prendere in considerazione l’ipotesi di fondare una nuova religione universale (un vero e proprio inno a Satana e al Modernismo) è qualcosa che fino ad un anno fa sarebbe stato impensabile anche per un comico, ma questo spiega tante cose del pensiero Bergogliano, tutte riassumibili nell’antievangelica frase “le religioni devono servire per unire e non devono MAI portare divisioni”: ecco il perchè dell’ecumenismo esasperato, della condanna al proselitismo e alle sicureze dottrinali, la frase “NON ESISTE UN DIO CATTOLICO” e l’esaltazione della libertà di coscienza con conseguente rinuncia a condannare l’abortismo, l’eutanasismo, l’omosessualismo e l’ideologia gender e la disponibilità (almeno potenziale) a stravolgere il Matrimonio, a profanare il Corpo di Cristo e ad aprire alla contraccezione (magari anche a quella abortiva).
Poi ovviamente nascono le contraddizioni (perchè condannare i mafiosi e commissariare i Francescani dell’Immacolata e…
…e non condannare i ginecologi abortisti e i Francescani che hanno partecipato al GAY PRIDE di Boston?) Contraddizione o “libertà di coscienza” solo per chi la pensa come il (principe di questo) mondo?
Secondo un tale pensiero l’importante è solo incontrarsi e rispettarsi: niente più ammonimenti, correzioni fraterne e lotte per difendere la sacralità della Vita e della Famiglia, perchè tutto ciò creerebbe divisioni e ostacolerebbe il nuovo idolo: la CULTURA DELL’INCONTRO, buonismo e pacifismo senza la minima traccia di Verità e di Carità!
E così tutti insieme appassionatamente: gay, abortisti, eutanasisti, neo-cattolici, ebrei, musulmani, eretici, atei, trans, tutti insieme a correre lungo la via più larga…verso l’Inferno!
Tutti insieme appassionatamente: gay,abortisti, eutanasisti, neo-cattolici, ebrei, musulmani, ecc… Il quadro e’ questo e mi ricorda il Bertinotti di qualche anno addietro che cosi’ si esprimeva: “Io sono ebreo, musulmano, omosessuale, lesbica, ecc…” Talvolta la storia si ripete.
Questo ONU delle religioni a me pare il vitello d’oro che ci si vuole costruire al posto di Dio. Perciò aspettiamoci , prima o poi, più prima che poi, da parte di Dio, quello vero, un atto divino che dica basta e in qualche modo annienti questo falso deismo. Penso che le viscere di Dio nostro Padre, pur avendoci creati e partoriti, siano così in subbuglio che prima o poi, più prima che poi, si realizzeranno segreti e profezie e giungeranno i tempi del terzo segreto di Fatima, quello vero, non mistificato. Scegliamo prima che sia troppo tardi da che parte stare e diciamo Sì sì, no no. Tutto il resto viene dal diavolo. E preghiamo tanto per Padre Livio che lo Spirito lo illumini, prima che sia troppo tardi. A Lei, Gnocchi, tutta la mia ammirazione e il mio sostegno nella preghiera. Verranno lupi travestiti da pecore… Ecco sono venuti e sono in mezzo a noi e stanno guidando tante povere pecore al macello. Preghiamo per loro.
È ne più ne meno che l’ennesima riproposizione del modernismo a tutto tondo, con accluso ecumenismo. Ormai questo è capillarmente diffuso in tutta la chiesa. Ne parlavo la settimana scorsa con il mio parroco che mi ha ineffabilmente risposto che noi ribadiamo con chiarezza la nostra dottrina, ma rispettiamo le fedi degli altri, considerato che ognuna di esse è una strada distinta dalle altre per raggiungere lo stesso fine. Mi sembra che tradotto in Italiano volgare significhi: qualsiasi religione va bene, anche se noi sappiamo che la nostra è quella vera. Semplice, chiaro e limpido. Che ne pensate?
La parola ereticale, che riguarda il suo Parroco come tanti altri Sacerdoti. è “fedi”.
“Fede” che cos’è? è AFFIDAMENTO. Mi affido a Dio -non da solo ma nella Chiesa e tramite la Chiesa- perché so bene, da segni esterni e interni e per corrispondenza alla Sua Grazia, che è proprio Lui: Lui che si è rivelato e Lui che mi chiama alla Vita oggi.
Quindi la Fede è una sola. Le religioni naturali (=non rivelate) NON sono fedi, ma tradizioni religiose: Non c’è risposta personale a Dio Persona (Tre Persone), ma adagiamento consuetudinario in un “abbiamo sempre fatto così”. E infatti non c’è Ragione, ma un prendere a scatola chiusa, dall’ambiente.
Il Cattolicesimo, e solo il Cattolicesimo, è fatto di persone, chiamate una per una e battezzate per essere “figli di Dio nel Figlio”.
E infatti non “È” una religione. È il cattolico che HA una religione (= modo liturgico e non liturgico di rapportarsi al Padre Celeste)
Beh, penso che sia piatealmente sbagliato, a meno di negare il fatto che il Signore abbia mai detto “Io sono la Via la Verità e la Vita”. Non va affatto bene qualsiasi religione: lo vediamo con i nostri occhi. Il punto è che nessuno ha il coraggio, dico nessuno, di additare Cristo come Via Verità e Vita. L’unica possibile strada verso la Pace (P maiuscola) è la conversione a Cristo, ma nessuno, ripeto nessuno, lo dice chiaramente. Ora, come posso arrivare a Cristo se seguo altre fedi, tutte più o meno antitetiche alla unica vera Fede che salva? Saluti.
Non sarei tanto sicura che ognuno noi sappia più che la nostra religione è quella vera. Oramai ci vogliono inculcare l’idea che ogni religione va bene e che non si debba importunare chi non è cattolico inducendolo ad una conversione che non gli è necessaria perché tanto, per la misericordia di Dio, se ti comporti bene, anche tu meriterai il paradiso. Persino i moderni “missionari” si sono trasformati in semplici benefattori pronti a curare i corpi piuttosto che le anime. Più che conquistare queste a Cristo, opera a questo punto antiquata e con una connotazione un po’ puerile, l’ importante è accogliere, rispettare, dialogare, in vista di un’unità e del cosiddetto ecumenismo che non si riesce ancora a capire da che parte ci voglia portare. Purtroppo
È stato affermato ieri su Radio Vaticana, da parte di un prelato che parlava delle tre Suore martiri in Burundi, “Io ho sempre detto che è importante dare la vita per migliorare il mondo”. Testuale.
Ma il mondo è già buono, gli uomini sono tutti stupendi, la via per il Paradiso è un’autostrada senza pedaggio… Non importa: noi lo “miglioriamo”
Come sempre, ci propongono ciò che sono pronti a imporci. La religione unica non è qualcosa da inventare, c’è già, pronta da almeno due secoli, ammiccante in modo deciso da qualche decennio. Ad Assisi, Eremo delle Carceri, San Francesco è raffigurato, in una scultura, come centro di tutte le “Religioni”. Questo mi sembra il Francesco cui si ispira Bergoglio.
Alle Nazioni Unite, tanto care al nostro, esiste il “Tempio della buona volontà mondiale e dei triangoli esoterici”, collegato al “Lucis (= Lucifer) Trust”, ispiratrice Alice Bailey.
Si tratta solo di suonare il flauto magico e condurre le pecore nell’abisso……..
Avanti con Maria! Lei può fermarli e li fermerà.
Bruno
“Avanti con Maria! Lei può fermarli e li fermerà.” Bravo Bruno e bravo sempre al nostro caro Alessandro Gnocchi. Grazie!
L’obiettivo è la religione unica mondiale, ovvio. Ma non avrei mai pensato che i cattolici avrebbero collaborato attivamente a questo progetto del demonio. Forse dovrei scrivere : “cattolici” , perchè, grazie a Dio, pare che molti (a cominciare dai presenti) non collaborino. Che Dio ci dia la grazia della perseveranza fino alla fine!
Questo ONU delle religioni mi ricorda tanto il sinistro “nuovo ordine mondiale” voluto , promosso, perseguito dalle malefiche massonerie planetarie……..coincidenza?………Confidiamo nella Madonna
quando nel Magnificat recita : “…ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore…”. e il Salmo 146 “….le vie degli empi saranno sconvolte….” Amen
Caro Alessandro, condivido totalmente il tuo scritto; condivido e soffro. Un abbraccio fraterno, Luca.
L’imperatore Tiberio propose al Senato Romano di legittimare il nuovo culto a Gesù Cristo e di introdurre un suo busto nel Pantheon. Il Senato, che era in serrato confronto/scontro con l’ombroso monarca, rispose picche perché certe proposte competevano soltanto all’augusto consesso. Io credo che fu lo Spirito Santo a suggerire ai senatori questo sgarbo verso l’odiato Tiberio. Il Dio fattosi Uomo per amore non poteva certamente esser messo alla pari degli idoli satanici. Il Cristianesimo divenne così una Religio Illicita che soltanto la protezione imperiale ( il Katekon) risparmiò sino a Nerone. Credo e spero vivamente che anche stavolta lo Spirito Santo intervenga sfruttando, chissà, le gelosie delle altre religioni, le quali sono già egregiamente rappresentate nell’assemblea generale dell’ONU, ove il Papa giunse sempre come ospite ( il rappresentante vaticano ivi inviato rappresenta lo Stato della Santa Sede ma non il Papa, cioè la sua organizzazione terrena non la Santa…
Gentile Alessandro, quando ho saputo della partita di calcio della pace ho pensato ad un abominio e mi sono rifiutata di seguirne l’evoluzione, non seguendo neppure il quinto evangelista Eugenio, colpevolmente, mi era sconosciuto fino ad ora anche il messaggio evangelico che accompagnava suddetta partita e il misericordioso messaggio, ante e post partita, del nuovo apostolo Diego Armando. Un amico, però, si era assunto il compito caritatevole di togliermi dalle tenebre dell’ignoranza inviandomi il video del pre-partita in cui una insulsa ed insignificante ragazza si esibiva cantando -emozionata fino alle lacrime- Imagine di Jhon Lennon canzone che nega Dio, la religione e inneggia al mondialismo. La poveretta vestiva con un abito da sposa corto quel tanto da mostrare l’inguine, ma sufficientemente ampio da contenere al centro del busto il simbolo della pace che in realtà è la croce di Nerone, simbolo satanico dell’albero della vita rovesciato e inscritto nel cerchio magico,…