L’iniziativa a favore dei sacerdoti perseguitati. Qui non si tratta semplicemente di aiutare delle persone in difficoltà, opera in sé già meritoria. Qui si sta cercando di fornire a dei bravi sacerdoti cattolici la possibilità di continuare a essere bravi sacerdoti cattolici per la loro salvezza e anche per la nostra.
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Ogni settimana Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti possono scrivere, indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it , con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni settimana sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.
PD
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Mercoledì 16 novembre 2016
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È pervenuta in Redazione:
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Gentile dottor Gnocchi,
ho visto su Riscossa Cristiana l’appello della Società San Martino di Tours e San Pio da Pietrelcina a favore dei sacerdoti emarginati o persino respinti dai loro vescovi. Le faccio due domande. Ma è conciata così male la nostra Chiesa? Cosa possiamo fare in concreto per questi sacerdoti?
Un cordiale saluto e grazie per il vostro lavoro
Mariella Fossati
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quando lei parla di “appello in favore dei sacerdoti” usa una formula che, di questi tempi, ricorda l’ “appello in favore dei terremotati”. In effetti, anche se si tratta di questioni spirituali, stiamo sempre parlando di un terremoto senza precedenti, di una catastrofe ben più grave di quella che ha appena devastato l’Italia e non trova neppure lo spazio di un rigo sui giornali.
Da decenni, scossa dopo scossa, magnitudine dopo magnitudine, devastazione dopo devastazione, ci stiamo aggirando tra le macerie di una Chiesa demolita dai nemici di Cristo penetrati fin nel suo cuore e al suo vertice. Cara Mariella, se serve la potenza che abbiamo visto all’opera in questi mesi per abbattere le costruzioni degli uomini, pensi quanta violenza, quanta cattiveria, quanta rabbia, quanto rancore, quanta brutalità, quanta follia hanno nelle loro anime i tizzoni d’inferno che squassano l’opera di Dio arrivando fino a questo punto.
Ecco a che cosa è ridotta la nostra Chiesa, un cumulo di rovine sulle quali passeggia il principe dei tizzoni d’inferno in favore di telecamera, vuoi per celebrare i cinquecento anni della demente rivolta luterana, vuoi per codificare enciclicamente la devastazione della morale, vuoi per demolire magisterialmente la dottrina al tavolino dell’osteria di Santa Marta o in prima pagina sulla nuova bibbia formato Repubblica, vuoi per reprimere pastoralmente il dissenso senza risparmiare sulla misericordiosa cattiveria.
Non penso sia necessario dire di più. Questo sito e questa rubrica sono il bollettino degli orrori perpetrati nei gulag bergogliani e finirei per ripetermi. Quanto ai sacerdoti che io non definirei “emarginati” o “respinti”, ma “perseguitati” dai loro vescovi in nome per conto dell’oste di Santa Marta, bisogna semplicemente prendersi cura di loro. Secondo una cernita maligna e inflessibile, sono già stati separati dalle macerie e buttati come detriti inutili in mezzo alla via. Ma, proprio per questo, in quanto alter Christus, ciascuno di loro è divenuto chiara immagine della testata d’angolo scartata dai costruttori insipienti. È testimonianza che la Chiesa fondata da Cristo non finisce anche se tutto crolla sotto i colpi dei suoi nemici più tremendi e più intimi.
Questi sacerdoti, cara Mariella, sono il bene più prezioso di cui disponiamo in questo scenario così desolato. Gettati sulla strada, divengono le pietre d’inciampo che nella Lettera ai Romani richiamano alla fede in Dio invece che alle opere degli uomini. Sono la concreta manifestazione con cui la sapienza Dio sovverte la logica umana e trasforma la Croce da patibolo di dannazione in trono di salvezza, il sangue del martirio in oro glorioso, il buio della morte in luce della risurrezione, il chicco marcito in pianta fiorita, gli ultimi in primi.
Sono un segno di speranza, cara Mariella, e come tutti i segni che indicano la strada dalla terra al Cielo sono provati dall’ostilità del principe di questo mondo. Per questo gli dobbiamo essere vicini con la preghiera e con le opere di misericordia, quella vera, spirituali e corporali.
A questo punto, cara Mariella, non mi rivolgo solo a lei, ma a tutti lettori con un ulteriore, appassionato, pressante invito a rispondere con generosità all’appello della “Società San Martino di Tours e San Pio da Pietrelcina”. E mi permetto qualche precisazione.
Qui non si tratta semplicemente di aiutare delle persone in difficoltà, opera in sé già meritoria. Qui si sta cercando di fornire a dei bravi sacerdoti cattolici la possibilità di continuare a essere bravi sacerdoti cattolici per la loro salvezza e anche per la nostra. Proprio così, cara Mariella, anche per la nostra salvezza perché la legge suprema a cui risponde il bravo sacerdote cattolico non è il codicillo con cui tranquillizza la propria coscienza continuando scientemente a operare secondo ordini pervertiti ricevuti da uomini perversi: la legge suprema a cui risponde il bravo sacerdote cattolico è la salvezza delle anime che gli sono affidate.
Penso pure che un’operazione di questo genere dovrebbe evitare quella tignosa tendenza a definire categorie, esemplari, specie e sottospecie di meritevoli e non meritevoli. Chi contribuisce si fidi di chi ha una visione tristemente ampia della situazione e, nel corso degli anni, ha mostrato di saper tenere la barra discretamente diritta. Prima doni quanto può, poi, se lo riterrà ancora necessario, argomenti. Questo è il concreto su cui lei chiede lume, cara Mariella.
Parecchi anni fa il direttore del giornale in cui lavoravo, parlando di un collega disse: “È un mostro, è l’unico napoletano senza cuore”. Tra i cristiani, di mostri simili ve ne sono più d’uno, il loro nome è legione e li vediamo all’opera giorno dopo giorno. Noi abbiamo il dovere di essere diversi da loro anche in questo. Noi dobbiamo mostrare di avere il cuore, di praticare la misericordia, quella vera, senza mettersi in bella mostra chissà dove. Dobbiamo prenderci silenziosamente cura di chi ci è prossimo. Facciamolo.
Alessandro Gnocchi
Sia lodato Gesù Cristo
35 commenti su ““FUORI MODA” – la posta di Alessandro Gnocchi”
A proposito dell’orrenda cernita cui sono sottoposti i buoni cattolici, vi suggerisco di leggere dal blog di Sandro Magister il riassunto della vicenda riguardante il Pontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, ormai epurato dagli elementi ortodossi; i quali recentemente si sono visti recapitare una mail minacciosa: http://tinyurl.com/z7zux8a . Vedete a che punto sono arrivati gli sgherri di Omissis!
Vorrei però sentire qualche sacerdote, vescovo, cardinale che dicesse senza “se” e senza “ma” le cose come stanno: abbiamo un papa comunista che sovverte la Verità, perseguita i Pastori reazionari e sbeffeggia il gregge fedele alla Chiesa di Cristo; che dice “Gesù fa un po’ lo scemo” e che “una grande maggioranza dei matrimoni sacramentali sono nulli”, che fa proiettare serpenti e scimmie sul cupolone, che produce encicliche sulla “raccolta differenziata”, che ignora la Giustizia di Dio… e mi fermo qui.
Ora ditemi dove mettereste la crocetta:
A) è un incosciente incapace ed inconsapevole pedina del mondialismo
B) è uno spietato modernista
C) è un massone in missione per attuare il piano Kalergi
D) è il Falso Profeta dell’Anticristo
E) le ipotesi sopra sono sbagliate e Bergoglio va bene così
C). È “quel Papa che la Massoneria giurò di ottenere, un giorno, il giorno dello sgancio contro di lei della “bomba atomica”: il dogma dell’Immacolata Concezione. 8/12/1854″
Caro Ioannes, cancelli la lettera E : tutto il resto va benone. Ma sappia, quell’uomo che “Deus non irridetur”, a Dio non la si fa, prima o poi si va da Lui , al “redde rationem”, e allora si salvi chi può. Tanto per dirla tutta chiara, Poi, va bene aiutare questi sacerdoti, ma un po’ di coraggio da loro, potremmo attendercelo ? intendo una pubblica denuncia, un anatema che sia ben visibile da tutto il gregge, infischiadosene di vescovi, cardinali e papi modernisti, eretici e nemici di NSGC.. Mica li fucilerebbe, no ? in ultima ratio, perché non passare nelle fila della FSSPX o dell’IMBC ? Eco, io mi scervello nel cercare una spiegazione al perché sacerdoti come don Massimiliano Pusceddu, quello di Padova di cui mi sfugge il nome, si fanno zittire e scomparire dalla circolazione. Che servizio rendono così alla Verità?
Caro Catholicus, un sacerdote, un vescovo o un cardinale che facesse ciò che lei chiede correrebbe il rischio di tagliare il ramo su cui è seduto. Mi spiego meglio: il Magistero preconciliare a cui i tradizionalisti si rifanno per denunciare (giustamente) le scempiaggini che ci vengono propinate dal 1965 dichiara anche che non è semplicemente possibile che colui che siede sulla Cattedra di San Pietro possa insegnare l’errore e l’eresia.
Quindi proclamare pubblicamente che Bergoglio e i suoi cinque predecessori sono eretici significa praticamente dire che anche ciò che hanno insegnato i Papi fedeli all’ortodossia è sbagliato.
Caro Emanuele, gli errori e l’eresia di Bergoglio sono EVIDENTI (basta confrontare ciò che dice e ciò che scrive con il magistero definitivo e con quello definitorio (infallibili, immutabili ed irriformabili)).
Contro i fatti non vale l’opinione.
Nessun atto di Magistero ha mai definito che il Papa non possa essere eretico, tanto è vero che ciò è ancora argomento di discussione fra i teologi e che molti Santi e Dottori della Chiesa hanno preso in considerazione l’ipotesi del Papa eretico (e nessun Papa li ha mai contraddetti).
Se però ci fosse anche un solo atto di Magistero (quale?) che dicesse ESPLICITAMENTE che il Papa non può essere eretico, allora (visto che le eresie di Bergoglio sono VERIFICABILI alla luce del Magistero dogmatico) bisognerebbe concludere con certezza assoluta che Bergoglio non sia Papa (ad esempio può avere finto di accettare la designazione a Pontefice, accettandola solo A PAROLE, oppure può essere decaduto ipso facto alla prima eresia proferita).
Correva l’autunno 1958 (non il 1965!), era morto da poco il “tiranno” Pio XII e gli era subentrato Giovanni XXIII: a Messa udivo condannare la pena di morte, la guerra (la guerra simpliciter, non quella di aggressione) e l’idea di disuguaglianza; udivo dare per presupposto che la salvaguardia della vita umana deve prevalere sul Diritto; udivo predicare un “perdono” che avvertivo (e che era) condanna non del rancore bensí della severità, una “carità cristiana” che avvertivo (e che era) transigenza verso chi fa il male, un «porgere l’altra guancia» presentato non come un precetto di «maggior perfezione» bensí come se avesse la gravità di un comandamento…
Fremo quando su Riscossa Cristiana leggo qualche apprezzamento su Ratzinger o su Wojtyla, i quali fautori della Grande Menzogna “autenticamente evangelica”.
Ritengo di precisare che eretici sono coloro che negano Verità rivelate; la Grande Menzogna è fautrice di tesi e di prassi contrarie alla Legge Morale Naturale.
Caro Joannes, io metterei due crocette: A) e B).
Per quel che riguarda il piano Kalergi, Bergoglio fa di tutto per attuarlo ma a causa dei primi due motivi.
Non c’è dubbio sul fatto che Bergoglio segua una strategia di demolizione ben studiata e che si creda molto furbo, ma resta una pedina.
Metto le crocette su B, C, D.
B, C e probabilmente D.
La crocetta va messa sulla D, molti lo hanno capito e sanno perfettamente quello a cui si sta andando incontro. Il finale mi piace, quello che viene prima un po’ meno …
CHE DIO CI AIUTI …
” in ultima ratio, perché non passare nelle fila della FSSPX o dell’IMBC ? Eco, io mi scervello nel cercare una spiegazione al perché sacerdoti come don Massimiliano Pusceddu, quello di Padova di cui mi sfugge il nome, si fanno zittire e scomparire dalla circolazione. Che servizio rendono così alla Verità?”
Domine, ad quem ibimus? Verba vitae aeternae habes.
Sembra che qualcosa si muova (penso che anche lei e altri lettori ne siate al corrente):
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-amoris-laetitia-troppa-confusionequattro-cardinali-scrivono-al-papa-fare-chiarezza-18028.htm
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/11/cardinal-burke-se-il-papa-non-fornira-i.html
“Vorrei però sentire qualche sacerdote, vescovo, cardinale che dicesse senza “se” e senza “ma” le cose come stanno:…” Ecco qui caro Ioannes, quel che ha da dire il Cardinale che non le manda a dire.
Vorrei capire meglio cosa sta succedendo a questi sacerdoti che vengono emarginati e respinti dai loro vescovi….al lato pratico quali conseguenze subiscono? Gli viene levata la parrocchia e quindi lo stipendio? Vengono resi disoccupati? Sono sospesi a divinis? Grazie per il chiarimento.
Mi sembra ovvio! Si può sapere qualcosa di più? Quanti sono, qualche caso emblematico….
Hai detto bene caro CAMERATA, gli vengono tagliatti i viveri, vengono messi alla fame, gli si tolgono parrocchie ed incarichi, ti assicuro che molti saccerdoti sono contro OMISSIS, però hanno paura di dirlo, perchè si troverebbero ad affrontare, masse informi di atei che frequentano le messe domenicali e che magari hanno incarichi come cattechisti o nei consigli pastorali delle parrocchie, ciò non è nuovo ma di certo lìarrivo di questo papa, ha incoraggiato molti di questi individuo con lo spirito del sindacalista frustrato a prendere coraggio e a rimboccarsi le maniche per finire di smantellare la Chiesa.
Buona giornata.
Finalmente qualcosa di concreto. Ho visitato anche la pagina dell’associazione. Partecipo di sicuro, con quel poco che posso, mese per mese
L’oste di Santa Marta? Uno di quei devastatori della vigna, che uccisero il figlio del padrone e alcuni suoi servi; un persecutore della Chiesa; un papapampero crudele come Filippo il Bello.
Poveri sacerdoti……. E quanti sciocchi pecoroni, ahimè, che cadono nella trappola della misericordia bergogliana.
Bergoglio da santa Marta c’è da capirlo: è preoccupato a sviluppare l’algoritmo della raccolta differenziata, tanto è vero che differenzia anche i preti così come ha fatto con i frati dell’Immacolata. Ma cosa farà con i 4 cardinali che gli hanno posto 5 quesiti? Differenzierà anche costoro?
purtroppo è probabile..a meno che non siano l’avanguardia di una realtà molto più vasta.
luciano pranzetti: “Ma cosa farà con i quattro cardinali che gli hanno posto 5 quesiti?
………………………..Differenzierà anche costoro?”.
Molto francamente, prof. Pranzetti, io non penso che debbano essere i quattro Cardinali ad attendere la reazione di Bergoglio, ma, al contrario, sia l’obligo morale dei quattro Cardinali di pubblicamente informare Bergoglio del SUO stato “eretico”, e, di conseguenza, scismatico nel senso di essersi posto fuori dalla Chiesa Cattolica e resosi PRIVO di Autorità Divina.
Perché, al punto a cui siamo arrivati, il nocciolo della questione è questo: un qualsiasi Pastore subordinato – come lo sono i quattro Cardinali rispetto a Bergoglio – NON può trovare più nell’ubbidienza una VALIDA giustificazione per la sua INAZIONE, ma – al contrario – trova una IMPERATIVA ragione di AZIONE nel suo preciso, pastorale dovere di GUIDARE a Dio il gregge assegnatogli.
Venire meno a questa sacra responsabiità equivale a CONNUBBIO con Bergoglio, e CORRESPONSABILITÀ del male letale che Bergoglio sta arrecando al popolo di Dio.
Caro Professore, se i 4 cardinali non li ritiene neanche degni di una risposta, significa che sta già pensando a come sistemarli. D’altra parte Burke la sua differenziazione l’ha già subita e ha poco da perdere; per gli altri tutto è possibile.
Quali cardinali e quali quesiti?
Burke lo aveva già recentemente esiliato a Malta. Vedremo con gli altri 3… soprattutto con Caffarra.
Bravo Alessandro! E sia sempre lodato Gesù Cristo!
Conosco bene un sacerdote perseguitato, gli è stata tolta la parrocchia (nonostante la maggior parte dei parrocchiani abbia fatto di tutto
per farlo restare) e per il momento vive a casa della madre perchè dopo 4 mesi non ha ancora ricevuto quel magro stipendio (viene
decurtato per chi non ha la parrocchia) che pure gli spetta. Aiutando questi sacerdoti aiutiamo anche noi stessi e le future generazioni
a conservare il seme della fede.
Come ho fatto tempo fa per la lettera scritta a Bergoglio dal prof. Pranzetti dopo la cerimonia svedese di Lund, vorrei adesso segnalare un’altra bellissima e ammirevole lettera, scritta stavolta da un laico belga, titolare di un blog cattolico; anch’essa è diretta a papa Francesco (scusate se lo chiamo così, senza riflettere) per comunicare la propria dissociazione dalle sue parole e dal suo comportamento, apertamente e meticolosamente confutati :
https://apostatisidiventa.blogspot.it/2016/11/cio-che-molti-pensano-in-sordina.html
Lettera aperta a Papa Francesco
di Jean-Pierre Snyers
tratta dal sito “Riposte catholique ”
11 novembre 2016
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1720_Snyers_Lettera_aperta_a_Papa_Francesco.html
Getile Dr. Pranzetti, conoscendo “il personaggetto Bergoglio” ,con la faccia di bronzo che si ritrova…credo proprio che dei 4 cardinali se ne fa un baffo!
In quanti gli hanno scritto? in molti ,e mi pare pure lei Dr. Pranzetti.
Si è mai saputo qualcosa?!
Cos’altro aspettarsi ancora da uno come Omissis, quando disastrosamente afferma con una disinvoltura spaventosa, che Dio non è cattolico,che non esiste un Dio cattolico…etc…etc…
Sia lodato Gesù Cristo.
Intanto, cari amici, qualcosa si sta muovendo (effetto Trump :)) tra i Cardinali, alcuni dei quali potrebbero prendere l’iniziativa di sfiduciare per iscritto il Papa, con un atto formale di correzione che non si vedeva dal Medioevo: http://tinyurl.com/zoas8kf .
Papa Francesco non menziona mai santi e mistici, si guarda bene dal menzionare Nostro Signore e se lo fa è sempre a mo di barzelletta, interpreta il Vangelo a modo suo e si occupa solo di faccende mondane. Scegliete voi, cari amici, se inquadrarlo ne ‘umano, troppo umano’ di Nietzsche o nel ‘dì qualcosa…’ di Moretti, in questo caso ‘dì qualcosa di cattolico…’! Evidentemente sarà contento Moretti, almeno ha trovato qualcuno che dice, a ritmo della macchina spara palle con la quale si allenano i tennisti, solo cose di sinistra. Se fosse esclusivamente una faccenda ideologica e politica sarebbe niente, il problema è che qui c’è un signore che dovrebbe, anche suo malgrado, continuare il rito e garantire il Sacrificio. Non si gioca, o peggio, non si sfotte il Preziosissimo Sangue di Nostro Signore. Non ci si attribuisce una prospettiva falsamente soprannaturale per cercare elogi mondani. Questo è rubare a Dio.
Non vorrei essere pignolo, caro Feder, ma contribuire a raggiungere una valutazione realistica: il fine del succitato non è “ottenere elogi mondani”, ma attuare un compito assolutamente preciso: smontare la Chiesa. Fare tabula rasa (concetto amatissimo dai Massoni).
Dopo il Solve (dissoluzione di ciò che Dio ha fatto), secondo questi strateghi, ci sarà il Coagula: la “costruzione della religione dell’Umanità”.
Non è certo il solo massone nelle alte sfere del Clero “occidentale”… lui però è stato eletto a quel Ruolo, per svolgere ciò che tutta la consorteria vuole intensamente. È -finalmente…- un “Papa che ragiona”
Caro Feder, ma questi modernisti, da Roncallii in poi, ci hanno rubato la fede dei nostri avi, la sacra liturgia, la musica sacra (sostituita da bonghi e chitarre e urli a squarciagola), i sacri templi (sostituiti da orrendi baracconi, o palasport, anche se con firme di prestigio, come Fuksas), il catechismo di San Pio X. E’ del tutto logico, quindi, che sia arrivato questo massone finto prete e finto papa a liquidare definitivamente la Chiesa di NSGC; è per questo che non cita mai Cristo, Maria SS:ma, oppure li deride, mette loro in bocca frasi blasfeme, di riduce allo stato laicale, cioè da personaggi da bar dello sport; ed è per questo, infine, che per lui martiri e santi non esistono, non erano tali, hanno sbagliato a non dialogare, a non distinguere “caso per caso”. Lo ha mai sentito citare San Tommaso Moro? Lasciamolo perdere, guardi, ne guadagnamo in salute, fisica e spirituale.
i buoni sacerdoti vanno aiutati, i buoni sacerdoti a loro volta aiutino le anime dei fedeli, fedeli (martirizzate anch’esse). Perchè a volte ci sono anche buoni sacerdoti che sono presi da timore, o forse talmente sconsolati da non voler nemmeno essere aiutati e da aver paura di prendersi cura delle anime come si deve. Forse non sanno cosa fare, come muoversi, schiacciati da un perverso triangolo: i fedeli catocomunisti che vogliono fare i preti (se facessero il loro dovere di stato come zelano a fare le veci del prete sarebbero santi) e impediscono al sacerdote di fare il suo dovere, poi i vescovi a volte contrari al sacerdote che fa il sacerdote e a volte non contrari, ma inermi e pusillamini, poi c’è lo stato maggiore Bergoglio, che avvilisce chi fa il suo dovere, perchè non comprende la “rigidità” della coerenza ( più propenso alla coscienza fluid gender?), senza poi contare i confratelli gender fluid (cambiano abito e pensiero a seconda del Papa di turno), sempre pronti a infoiare i fedeli cattocomunisti e lanciarli con la schiuma alla bocca contro il povero sacerdote…
Catholicus,la letttera da te segnalata l’ho letta, come non essere d’accordo!
Esprime in modo mirabile quello che è il pensiero di tutti noi…
grazie
Carissimo dott. Gnocchi,
ho letto con disappunto l’articolo apparso ieri sul Giornale, nel quale Ella e Riscossa Cristiana sono annoverati tra i fondamentalisti che si oppongono ad Omissis.
Anch’io, nel mio piccolo, cerco di diffondere la buona novella – con qualche articolo, qualche vignetta di mio nipote – ma per il momento ho solo ricevuto minacce ed insulti via mail, senza meritare la gogna mediatica cui invece Ella è stato esposto.
Sono giorni tremendi, ma l’inasprirsi degli attacchi, il moltiplicarsi delle persecuzioni – oggi piccole, domani forse grandi – ci lascia intendere che i giorni del nemico sono ormai contati, e che il trionfo di Dio, della Vergine Ss.ma e della Santa Chiesa si avvicinano.
Sappia che prego sempre per Lei e La ricordo nel Santo Sacrificio.
Baronio +