Lo spettacolo “Fiat Lux”. Tigri, leoni, leopardi, orsi sono stati intronizzati come vitelli d’oro sulla facciata del luogo in cui è sepolto il principe degli apostoli, sono stati presentati all’estasi di una folla istupidita e ignara, in attesa di scendere nella piazza e fare strage delle anime di chi li invoca senza neppure saperlo, come in una sorta di Bataclan tremendo e potente ben oltre quello di Parigi. E poi di entrare nel tempio di Cristo per farsi adorare sul suo altare.
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Ogni settimana Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti potranno partecipare indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it , con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni settimana sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.
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Il successo di questa rubrica è testimoniato dal numero crescente di lettere che arrivano in redazione. A questo proposito preghiamo gli amici lettori di contenere i propri testi entro un massimo di 800 – 1.000 battute. In tal modo sarà più facile rispondere a più lettere nella stessa settimana. Ringraziamo tutti per la gentile attenzione e collaborazione.
PD
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Giovedì 10 dicembre 2015
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In poco più di una giornata sono arrivate in redazione molte lettere, e tutte trattano lo stesso argomento: lo “spettacolo” proiettato sulla facciata della Basilica di San Pietro, intitolato “Fiat Lux: illuminiamo la nostra casa comune”. Queste lettere esprimono stupore, indignazione, smarrimento di fronte a un evento giudicato, dai più benevoli, di cattivo gusto e di scarsa comprensibilità. Abbiamo così deciso di pubblicare una risposta che vale per tutti i lettori che su questo argomento hanno scritto a Riscossa Cristiana, e che ringraziamo per la loro attenzione e partecipazione a questo rubrica.
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Come è buon uso nelle vicende in cui la paternità dei fatti diventa evanescente con il crescere dei rumori di sconcerto e di dissenso, anche in questo caso conviene cominciare dalla fine: è sempre lì che si trova la rivendicazione. E mentre le rivendicazioni delle Brigate Rosse si trovavano nelle cabine telefoniche o nelle mense aziendali, mentre quelle del terrorismo 2.0 si trovano nei siti web, quella dell’osceno spettacolo che la sera dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione di Maria, ha profanato la basilica si San Pietro si trova sulla piccola Pravda del sedicente cattolicesimo italico, detta anche “Avvenire”. A pagina 8 del numero in edicola oggi, giovedì 10 dicembre, a firma Mimmo Muolo il giornale dei vescovi italiani spiega che le critiche “circolate attraverso i social network non sembrano tener conto di un elemento che fonti vaticane sottolineano invece con convinzione: Si è trattato di un momento perfettamente in linea con l’insegnamento della Laudato si’. In pratica la sua trasposizione per immagini, un modo per parlare della bellezza del creato e per far riflettere sull’attività umana che quella bellezza sta mettendo a rischio”. Così dixit “Avvenire” che, per completezza di rivendicazione, spiega pure che la proiezione è stata “realizzata con il patrocinio della Banca Mondiale e offerta a titolo gratuito al Vaticano”.
Per gli amanti del genere, nella stessa pagina della piccola Pravda del sedicente cattolicesimo italico, c’è anche il momento della tenerezza, con l’intervista a Louie Psihoyos, il regista dello storico evento, che comincia così: “Il Papa non l’ho incontrato, ma qualcuno mi ha detto che ha guardato le immagini che scorrevano su San Pietro dalla finestra della sua stanza e che gli è piaciuto”. Dato che non c’era nessuna immagine di Nostro Signore a ingombrargli la vista, e dato che con cotanto evento iniziava in modo trionfalistico il giubileo della sua canonizzazione mondana, non si capisce come avrebbe potuto essere altrimenti.
D’altra parte, non si potevano nutrire dubbi sulla paternità degli avvenimenti. Con una rivendicazione preventiva, l’orrenda messa in scena era stata annunciata da monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione delle Nuova Evangelizzazione, come proiezione sulla facciata di San Pietro di “immagini ispirate alla misericordia, all’umanità, al mondo naturale e ai cambiamenti climatici”. “Un’opera d’arte contemporanea” sempre secondo monsignor Fisichella “che racconta la storia visiva della dipendenza reciproca degli uomini e della vita sulla terra con il pianeta, al fine di educare e ispirare un cambiamento sui temi del cambiamento climatico senza distinzione di generazioni, culture, lingue, religioni e classi”.
Dunque, non l’Isis ha profanato il cuore della cristianità, non gli estremisti del credo laico hanno fatto scempio del credo cattolico, non i soliti artisti blasfemi e affetti da coprolalia hanno lordato la fede di tanti cristiani. Non c’era bisogno di perquisizioni e di metal detector per sbarrare l’ingresso ai vandali nella cittadella di Dio: erano già dentro le mura e avevano già innescato la loro bomba in multicolor e in mondovisione al calduccio della stanza dei bottoni.
Chi siano gli sponsor e i committenti che hanno offerto questo inquietante spettacolo “a titolo gratuito al Vaticano” è già stato spiegato in un articolo pubblicato da “Vigiliae Alexandrinae” e ripreso da “Riscossa Cristiana”: il peggio del mondialismo anticristico, su cui non occorre ritornare. Ma non si può tacere che questo universo oscuro sia stato preso sottobraccio dalla Chiesa cattolica guidata dal vescovo venuto dalla fine del mondo, non certo per convertirlo ma per farsi convertire: laddove ve ne fosse ancora bisogno, perché, se il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione delle Nuova Evangelizzazione dice quello che ha detto a proposito dello scempio avvenuto in San Pietro, non vi possono essere più dubbi sul contenuto come minimo a-cristiano della “Nuova Evangelizzazione”.
Il tempo delle illusioni è finito. Non c’è più una terra di nessuno in cui acquattarsi dentro una buca sperando che le bombe cadano altrove. Non è più possibile illudersi che ci sia ancora qualcosa da salvare nell’osceno magistero di questi pastori di anime morte, di questi chierici del dubbio e del nulla che nominano Dio invano e si accaniscono sul suo Corpo Mistico e profanano il suo Corpo Eucaristico.
Ha un bel dire, monsignor Fisichella, ma le immagini che hanno cancellato la basilica di San Pietro agli occhi dei fedeli non sono affatto ispirate alla misericordia. Non alla misericordia insegnata da Cristo, l’unica che, d’altra parte, ha titolo di chiamarsi con questo nome. Sono il catechismo popolare della nuova religione che Bergoglio ha codificato nell’enciclica in verde tanto gradita ai potenti della Terra. Così come un tempo, tanto nelle cattedrali quanto nelle cappelle di campagna, gli affreschi, i quadri, le statue insegnavano la fede cattolica ai poveri e agli illetterati, la sera dell’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, è stato inaugurato il nuovo barocco elettronico per edificare il popolo nelle nuova religione della tenerezza ambientale di cui Bergoglio e il sommo pontefice.
Quelle immagini sono il catechismo figurato di una religione che ha eretto a dogma la misericordia separata dalla giustizia. Una misericordia che può essere molto spietata, basta che lo voglia chi ha il potere di esercitarla poiché chi può decidere autonomamente di essere buono può anche decidere autonomamente di essere cattivo. Una misericordia che condensa in una sola parola la triade tremenda di liberté, fraternité, egalité e, come quella trinità rivoluzionaria, mentre finge di irrorare di miele le ferite del mondo, chiede il sangue di chi non vi si inchina e non vi accende il granello di incenso.
La neochiesa della misericordia è quella che si intenerisce davanti al destino dei microrganismi e proietta l’immagine di teneri animali sulla facciata di San Pietro e poi manda sotto processo e toglie il lavoro al professore di religione che mostra agli allievi un documentario sull’aborto. È quella che fa volentieri rotolare le teste di sacerdoti, vescovi e cardinali incapaci o solo esitanti nella resa al mondo. È quella che distrugge ordini fiorenti perché rappresentano il sopravvivere della Tradizione dentro una Chiesa che non ne vuole più sapere. È quella che espelle dagli organi di stampa e chiude le porte anche dell’ultimo oratorio ai pochi laici che osano continuare a essere cattolici.
Questa neochiesa si è palesata definitivamente, se ancora ve ne fosse bisogno, con l’orrendo spettacolo andato in scena in San Pietro la sera dell’8 dicembre, non lo si ricorderà mai abbastanza, Festa dell’Immacolata Concezione di Maria. E bisogna riconoscere che tutto si è svolto in un modo perfetto, con quelle immagini di animali stupidamente teneri, di bestie educatamente feroci, di ambienti orribilmente incontaminati che hanno rivestito fino quasi a soffocarlo il cuore della “Vecchia Religione”.
Tigri, leoni, leopardi, orsi sono stati intronizzati come vitelli d’oro sulla facciata del luogo in cui è sepolto il principe degli apostoli, sono stati presentati all’estasi di una folla istupidita e ignara, in attesa di scendere nella piazza e fare strage delle anime di chi li invoca senza neppure saperlo, come in una sorta di Bataclan tremendo e potente ben oltre quello di Parigi: e poi di entrare nel tempio di Cristo per farsi adorare sul suo altare.
E non si può tacere che le immagini di quegli animali sono state ammirate dal Papa “dalla finestra della sua stanza” proprio lì, nei luoghi in cui i cristiani venivano martirizzati e sbranati dalle belve perché non avevano accettato di inchinarsi al mondo.
Non sta ai poveri uomini stabilire come e quando la Provvidenza deciderà, se lo deciderà, che la misura è colma. Ma è da stolti cercare il buono dove non può esserci solo perché è troppo doloroso ammettere che in quel luogo non c’è più. Il che non vuol dire che la Chiesa cattolica viene o verrà meno, vuol dire la Chiesa cattolica è occupata da falsi profeti che stanno cercando di deturparla, di farne un falso oracolo invertito che porti gli uomini alla perdizione.
E non si può dire che non lo stiano dicendo con chiarezza. Al termine della sterminata Laudato si’, dopo aver sorriso sul destino dei poveri microrganismi che tanto intenerisce il mite Bergoglio, si può solo provare sgomento pensando che quelle pagine sono vergate e firmate dal Vicario di Cristo. Lo spettacolo che il poetico Bergoglio ha ammirato dalla sua finestra la sera dell’8 dicembre può solo mettere i brividi per la ferocia che nasconde sotto il tenero manto di una misericordia senza Cristo. E, forse, vale pena di ricordare che, proprio l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, entrava in vigore il motu proprio con cui il provvidente Bergoglio ha sottratto il sacramento del matrimonio ai diritti di Dio per consegnarlo alle voglie matte degli uomini.
Ormai è tutto chiaro, cari amici che ancora vi illudete che sia in atto una finissima strategia per conquistare il mondo a Cristo pensata da questi pastori delle anime morte. Non saranno i tagliagole islamici o di chissà quale altra religione a venirci a prendere per l’atto finale. Non saranno i fanatici dell’apocalisse laica a farci inginocchiare davanti alle divinità dei tempi nuovi e delle terre nuove. Saranno coloro che si professano cattolici, in nome di una Nuova e Tremenda Evangelizzazione, gli esecutori delle condanne emesse dal mondo e dal suo padrone contro coloro che non accetteranno di portare il numero della Bestia.
Allora, sì che tutto sarà compiuto, nei disegni dell’avversari di Cristo. La Chiesa, che un tempo aveva nel potere civile il suo braccio secolare, sarà divenuta il braccio spirituale del potere laico. L’inversione avrà soddisfatto i desideri dell’avversario di Cristo. Ma proprio allora, se almeno qualcuno avrà continuato a sperare contro ogni disperazione, la Provvidenza avrà vinto.
Alessandro Gnocchi
Sia lodato Gesù Cristo
80 commenti su ““FUORI MODA”. La posta di Alessandro Gnocchi”
Immagini fuori luogo, fuori contesto, fuori dalla sobrietà, fuori dal cristianesimo, ma purtroppo dentro un cattivo gusto di livello decisamente alto. Ai tempi in cui ero studente universitario diedi un esame che riguardava l’estetica in tutte le sue forme e tanto di quegli studi molto interessanti mi è ancora rimasto: vi assicuro che qui possiamo parlare in termini di kitsch senza nessuna minima ombra di dubbio. Kitsch che che nella manifestazione dell’8 dicembre forse voleva mascherarsi, per effetti plateali e pomposi come i pomposi effetti audio e i rapporti di dimensione (tra schermo naturale della basilica e del cupolone) negativamente esasperati, in una serata di alto valore artistico. Per non parlare del solito banalismo catastrofista con immagini spettacolari della mostruosa onda del mare ingrossato che sembra “divorare” tutto.
Veramente il peggio del relativismo pseudo culturale.
Dopotutto lo strano fulmine sulla cima della cupola di S.Pietro del marzo 2013 era un avvertimento.
“E non si può tacere che le immagini di quegli animali sono state ammirate dal Papa “dalla finestra della sua stanza” proprio lì, nei luoghi in cui i cristiani venivano martirizzati e sbranati dalle belve perché non avevano accettato di inchinarsi al mondo.”
Sembra quasi un osceno e sacrilego tributo alle bestie feroci che sbranavano i VERI cristiani: una volta si veneravano i Martiri, ora si venerano le bestie che li uccisero!
In effetti non solo i laicisti ma anche molti che si autodefiniscono cristiani si indignano più per l’uccisione di animali (anche se pericolosi per l’uomo) che per l’aborto, anzi alcuni di loro (come ad esempio l’autore di una patetica lettera indirizzata proprio a questa rubrica) giustificano l’aborto: non ascoltano più la Parola di Dio ma l’oscena ideologia di Peter Singer…magari senza sapere neppure chi sia!
Quanti penosi burattini manovrati incosapevolmente dagli ideologi del controllo demografico…per il bene della “dea” Gaia!
Molto di quello che è successo, succederà e vedrete di persona e, sopratutto, in TV, sono “prodigi” atti ad ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti! Madonnina mia, invece di farti una festa degna dell’amore che riversi sull’umanità, hanno preferito aprire il “nuovo cinema S.Pietro”.
L’immagine di Bergoglio che ammira dalla sua stanza le immagini che oscurano la Basilica di S.Pietro per mostrare il nuovo vitello d’oro da adorare, hanno evocato in me quella di Nerone che ammira dalla sua stanza l’incendio di Roma da cui ha avuto inizio la persecuzione contro i cristiani. E’ sconvolgente confrontare la Chiesa, così come l’ha voluta e istituita NSGC con quella che questo Vescovo di Roma vuole realizzare. La differenza tra le due è abissale. Credetemi, sono sconvolta!!!
Bravo, bravissimo caro Alessandro, commovente il suo commento, stringente fino alle lacrime. Imossibile non addolorarsi vedendo quello spettacolo e leggendo le parole pronuciate da Fisichella. No, se volgiono questo tipo di cristiani, dico loro NO, non mi avrete mai così, né ora é mai, a loro dico il mio NO per sempre, come faceva il coraggioso Jean Madiran nei confronti dei vescovi francesi eretici del secolo scotso, capdeggiatia da quell’eretico di Joseph Schmitt.
Splendido commento!
“E non si può tacere che le immagini di quegli animali sono state ammirate dal Papa “dalla finestra della sua stanza” proprio lì, nei luoghi in cui i cristiani venivano martirizzati e sbranati dalle belve perché non avevano accettato di inchinarsi al mondo.”
La sua stanza nel residence o quella dell’appartamento dei papi? Da Santa Marta non credo proprio, quindi quando i suoi “problemi psichiatrici” glielo consentono non disdegna la stanza dei suoi predecessori.
E come non provare un disagio insopportabile sapendo che nelle stesse ore morivano sette bambini tra cui un neonato nelle acque dell’Egeo, mentre una folla osannante questa misericordia pagana rimirava estasiata le immagini di balene e delfini.
Dov’è il silenzio, la contrizione del cuore, l’umiltà che commuovono la Misericordia del Padre?
E domenica si ripete nelle diocesi. Aspettiamoci un naltro bestiario ecumenico.
Di questo articolo accorato in cui domina il dolore aspro e acuto di chi, malgrado il mondo, si ostina cristianamente a mantenersi tale, attraverso passaggi di una intensità quasi tragica, si respirano infine tutte le virtù teologali, ma soprattutto la Speranza, senza la quale non si compirebbero né la Fede, né la Carità. Ed è questa che poi non abbatte e non lascia annichiliti, nonostante l’incalzare dei pensieri e dei giusti lamenti. Siamo come orfani, caro Alessandro, ma dobbiamo vivere, con o senza quelle guide a cui un tempo guardavamo sicuri. In un dipinto di un’antica chiesa un Cristo in croce, sorretto dal Padre e dallo Spirito Santo e contornato da schiere di angeli, questo mi dice ogni mattina: “Il mondo Mi è stato avverso, ma sono qui nella gloria e per il Mio Sacrificio vi chiamo tutti a me; santificate il Nome del Padre Mio, invocate il Suo Regno, fate la Sua volontà: solo così e non come vuole il mondo conseguirete la vita eterna”.
Certo, cara Tonietta… ma solo a noi tocca amare Cristo senza avere il Papa con noi. Anzi, lo abbiamo contro di noi.
Ripeto, opportune et importune: che vadano nel Nuovo Mondo che hanno immaginato e scelto; con tutto lo strepito e i giochi illusionistici che accompagnano il loro passaggio.
Sono entrati a Roma a cannonate, il 20 settembre 1870; sono entrati in Vaticano con le manovre della “Mafia di San Gallo” (Italia Settentrionale ed Europa Occidentale), nel marzo 2013; hanno inaugurato la Neo-Chiesa e cestinato la “vecchia”, l’altro ieri (lavando l’onta del Dogma antinaturalistico per eccellenza: l’ Immacolata Concezione).
Fatti loro. Noi non siamo mafiosi, né attratti dal fascino di Cosa Nostra
E’ vero,caro Raffaele, altri tipi di fascino ci attraggono, non perché non sappiamo vivere godendo della terra, ma perché ci è stato insegnato che il mondo di cui pur dobbiamo gioire, prima o poi dovremo lasciarlo e allora, riscaldamento o raffreddamento climatico non sapremo neanche più cosa significhi. Né tanto meno saremo interessati al giusto modo di sfruttare il pianeta onde evitare che la vita finisca per mancanza di risorse alimentari. Frottole, supposizioni che non si reggono su nessuna certezza,pura ideologia. Dunque, per il bene dell’umanità dovremmo seguire questa eco-religione e le indicazioni del suo fondatore? No, grazie, il mondo è andato sempre avanti, con fatica, dolore, sofferenza, ma anche con la certezza gioiosa che vi è un Padre che provvede sempre e non ci abbandona mai. E’ Qui dove dobbiamo volgere lo sguardo ultimo per accaparrarci il bene e la felicità eterna: clima o non clima, cieli e terra passeranno, ma inferno e paradiso non passeranno mai.
Ma esiste un Vescovo residenziale, che abbia il coraggio e soprattutto la FEDE, per dire al mondo che la Chiesa Cattolica fondata da Gesù Cristo, è occupata nella sua sede terrena da degli eretici e/o apostati, che di Cattolico non hanno più niente ammesso che lo abbiano avuto in un passato più o meno recente. Che Dio abbia pietà di noi.
Sembra che la sindrome di don Abbondio sia parecchio diffusa: anche coloro che sembrano più ortodossi vanno dal “finché il Papa non cambia la dottrina non è cambiato nulla ma se la dovesse cambiare io mi adeguerò” a qualche timido miagolio e qualche promessa di FUTURA resistenza: i 2 SCANDALOSI e ACATTOLICI motu proprio sono già usciti: QUANTI VESCOVI o CARDINALI hanno annunciato UFFICIALMENTE che sono anticattolici? Quanti hanno INTIMATO a Bergoglio di ritirarli? Quanti hanno fatto un appello ai vari Vescovi chiedendo di non applicare tali disposizioni?
PAURA? FALSA OBBEDIENZA? FALSA PRUDENZA?
Eppure NON rischiano nulla: in caso di “misericordiose” persecuzioni possono IGNORARE le ingiuste pene canoniche ed entrare nella San Pio X e/o contare sull’appoggio, anche economico, dei veri tradizionalisti!
Sembra che l’esempio di Sant’Atanasio sia stato dimenticato!
Sembra che gli uomini siano più temuti di quanto non sia temuto Dio!
Fino a poco tempo fa, davanti a fatti stridenti,pensavo a scismi, a chiesa alta e chiesa bassa, Ora non più, Proprio in questi giorni mi son detta. forse religione diversa. Vogliono accreditare una religione altra servendosi del patrimonio della vecchia.Ma quello che vogliono fare lo si vedrà nei fatti a mano a mano. Lo sconcerto però non finisce qui per me. A molti lo spettacolo è piaciuto. Anche a persone che io conosco. E qui rimango senza parole, perchè gli strumenti di giudizio, che ho io, li hanno anche loro.Perchè mai sono stata più intelligente, più sveglia di tanti altri.Mai. Quando ti trovi il capovolgimento accanto è diverso dal lamento che fai per un capovolgimento lontano. Scopri di essere tra estranei per i quali non puoi che pregare siano o non siano in buona fede.
Ho avuto, cara Irina, la medesima esperienza: mi son trovato davanti alla TV col cuore pieno di stupita tristezza, mentre moglie e suocera ammiravano a bocca aperta le immagini proiettate sulla Basilica. Alla suocera è pure scappato un “solo con questo grande Papa poteva succedere una cosa così bella”. Al che ho soffocato un commento salace ed ho mentalmente pregato per tutti i credenti deviati e sedotti da queste – letterali – bestialità. Compresi i membri della mia stessa famiglia.
…ti capisco, Alessandro… fatti coraggio… dài, preghiamo anche per il papa… anche se se ne sta approfittando…
Pare comunque che ben poca gente vada a San PIetro. Vedremo cosa accadrà nella mia diocesi domenica. Stasera sono andata a Messa in una bella chiesa che l’anno prossimo sarà abbandonata dai francescani che l’hanno accudita fin dal XIII secolo. La Messa, evidentemente per motivi pratici, è stata celebrata in sacrestia. Nessuna traccia di un Tabernacolo nè nella sacrestia né nella chiesa momentaneamente abbandonata. Le cose stanno andando così.
La frequenza della Chiesa, dei Sacramenti, e della Santa Messa è in costante calo. Recenti dati pubblicati da ISTAT rilevano come, dopo una pausa ed anzi una lieve ripresa con Benedetto XVI (sì, il tanto vituperato “pastore tedesco”), il calo dall’inizio di questo Papato si sia fatto addirittura disastroso. L’abominio nel luogo santo porta al deserto.
Impossibile negare davanti all’evidenza! Purtroppo si è fatto buio sull’universo della chiesa. La confusione è tale che nessuno su salverebbe se Dio non lo sostenesse. Bisogna invocare da Maria la forza che l’ha sorretta ai piedi della croce, sperando nonostante tutto.
A margine mi viene da osservare che nessuno ha protestato per la bufala costuita da “Giovanna d’Arco”, l’opera verdiana rappresentata per la “prima ” della Scala; bufala ottocentesca, in quanto Verdi e il suo librettista stravolsero in modo incredibile la storia della santa, presentata come in preda a preoccupazioni erotiche per il Delfino di Francia, poi re Carlo VII, il quale in realtà dopo la cattura la mollò indegnamente.
Grazie dott. Gnocchi, stupendo articolo che condivido completamente, ma desolante l’immagine di una chiesa che non e più. Ora più che mai, sono convinto che non mi adeguerò mai alla neochiesa pagana a qualunque costo.
Nulla sapevo di questa “lettura” della Giovana d’Arco alla Scala.E’ sicuro che lo stravolgimento fu del compositore e del suo librettista? E non dei posteri registi contemporanei?
Dalla recensione ho capito che la dissacrazione è opera dei due registi, che hanno ambientato l’azione in un manicomio ottocentesco, secondo uno stucchevole cliché registico molto caro alla gauche teatrale… Non sono andata a San Pietro, ho appena dato uno sguardo ai TG. Quanto al Giubileo, lo celebrerò in modo decisamente privato nella sede a me più vicina. Un consiglio: minimizziamo.
Non capisco perchè il Dott. Gnocchi continua chiamare bergoglio “papa” e la chiesa da lui capeggiata “Cattolica” quando di Cattolico lui non ha praticamente nulla e idem sua chiesa.
E’ vero, Adriana, io da tempo ho smesso di mettere aggettivi ecclesiastici dinanzi ai nomi del clero modernista. Chiamo sacerdoti solamente quelli appartenenti alla FSSPX ed all’IMBC (Sodalitium), oppure riservo il titolo per qualche buon sacerdote emarginato e magari impaurito dal clima di terrore regnante nel clero attuale.
Sono molto addolorata. Dopo aver visto lo spettacolo neopagano ne ho parlato con persone che conosco alle quali è piaciuto. Ciò mi ha fatto sentire straniera in casa
.Il modo di valutare è completamente rovesciato! Ciò non mette in crisi la mia fede ma mi fa tanto soffrire
Mi piacerebbe pensare che le sue conclusioni siano esagerate, ma temo che purtroppo siano molto reali!!!
Ottimi e centrati tutti i commenti . Sottolineo quanto detto da Luciano e Adriana : e’ assolutamente agghiacciante che nessun prelato urbi et orbe abbia finora gridato allo scandalo . Proprio nessuno ritiene Cristo e la Sua Chiesa piu’ importanti del suo stipendio e cadreghino ? Allora veramente di cattolico non c’e’ piu’ niente e nessuno in questa ‘ chiesa ‘ . Siamo al punto in cui Enzo Bianchi si permette di sostenere ( vedere il sito ‘ Eponymous flowers ‘ ) che Fatima e’ stata una truffa , perché la Madonna non ha parlato dell ‘ Olocausto . Quando ritornera’ una bella Inquisizione ‘ vecchio stile ‘ ?
Un vero spettacolo desolante. Grazie sig. Gnocchi per la acuta lettura. Spiace che la censura poco misericordiosa degli organi di stampa del mainstream non faccia arrivare a molte più persone le sue analisi, che potrebbero utilmente contribuire a una più attenta analisi degli avvenimenti ecclesiali. Ma chiedo a mia volta a lei e agli amici di questo sito: nessun alto oltre a noi ha trovato almeno fuori luogo questo spettacolo? Tutti plaudenti?
Santa Faustina Kowalska: “Scrivi questo: creato di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia.”
L’immagine di Gesù Misericordioso sarebbe stata la più adatta.
Solo una risposta: 666.
Potrebbe anche starci.
I casi sono due:
1) in questo sito “di nicchia” ci sono 300.000 cattolici nostalgici ed anacronistici che con acredine attaccano continuamente il Papa e che anche per questo bruceranno all’inferno come eretici.
2) questo piccolo gregge sta resistendo al lupo.
Appello: se qualche pastore è in ascolto e pensa che l’ipotesi esatta sia la seconda e, come noi, non si riconosce più nella “chiesa delle bergoglìadi” è pregato di tirar fuori gli attributi e di immolarsi martire per la Verità; potrebbe fare da apripista per altri suoi colleghi (Card. Burke docet!) ed avrà la mia eterna gratitudine! (lo dico senza ironia).
Ormai la misura è colma, ma noi pecore possiamo solo belare… Tocca a voi Vescovi ed a voi Sacerdoti! Fatevi sentire dai vostri pulpiti ed onorate il nome di questo sito: RISCOSSA CRISTIANA!!!
Laudetur Jesus Christus.
Il fatto è che, mentre l’ipotesi che alcuni pastori si trasformino in lupi è ampiamente prevista (e purtroppo si è sempre realizzata, nei secoli), quella che IL Pastore (Successore di Pietro, Vicario di Cristo) si trasformi in Lupo Capo non lo è.. “Confirma fratres tuos”.
Per questo sono convinto che si tratti di un’impostura, anche in senso formale. L’accordo precedente al Conclave fra i Cardinali rivoluzionari è assodato.
Qualcuno ha scritto molto tempo fa che “fare la Controrivoluzione non è fare una rivoluzione di segno contrario – È fare il contrario della rivoluzione”.
Traduco in parole mie: noi non siamo antibergogliani; siamo a-bergogliani
Sottoscrivo e plaudo le sue parole coraggiose. Le posso dire che sono sempre di più le persone che stanno aprendo gli occhi e che il numero è ben più alto dei 300.000 mensili.
Le segnalo a conferma di questo un sacerdote coraggioso di Modena per cui redigo sito e pagine social che non si nasconde affatto e che con video chiari e precisi dice che il re è nudo. L’ultimo di questi video è stato condiviso e pubblicato da due signori dei nostri: Socci e Padre Amorth.
ecco il link di questo video.
https://youtu.be/XPdQnHZkHAs
Quindi avanti con fede speranza e carità. Benedetto è ancora in mezzo a noi e le sue parole sono sempre a disposizione.
Grazie.
Sentire la parola “Modena” mi fa pensare immediatamente alla grande poesia e alla grande civiltà del Duomo e della Ghirlandina
Grazie Corrado… grazie Alessandro
Continua a non piacermi – e so d’ esser bastian contrario – la sottovalutazione che Gnocchi fa dell’ islamismo.
Chiedere ai nostri fratelli ( e sorelle) in Iraq, Siria, Nigeria e dintorni per conferma.
Del resto Bergoglio e’ stato eletto a grande maggioranza. Innanzi tutto dai cardinali definiti integristi. Dal cardinal Sarah, per esempio, che mi pare la pensi diversamente dal lider maximo argentino. I documenti del Concilio sono stati approvati, senza belare, da partecipanti all’ assise di sicura provenienza dottrinale . Dal cardinal Siri, tanto per non far nomi ; il quale ha rinunciato al papato cedendo ai ricatti dei vescovi modernisti nel 1978.
Carissimi, e’ questione di coerenza. Non si puo’ – svariamo in un altro campo – eleggere Renzi e poi lamentarsi perché le tasse crescono e la Ue comanda in casa nostra.
Spero di aver centrato il problema : ovvero la mancanza di coraggio.
Gaetano
La pavidità dei pastori è una delle cause del disastro attuale e dei disastri passati: i don Abbondio sono diffusissimi!
La Sede del Beato Pietro secondo l’imperscrutabile divino Disegno è solo materialmente occupata ma formalmente vacante. Non penso che spetti a noi chiederci il perché ciò sia accaduto e nemmeno trovare giustificazioni che possano in qualche modo spiegare e restringere financo a tentare di annullare la portata di questa inedita crisi. A noi spetta agire secondo la retta coscienza nell’interesse esclusivo della Vera Chiesa che è tutt’ora viva e vegeta anche se visibilmente ridotta al lumicino. Un agire improntato alla chiarezza evangelica del si, si, no, no, consapevole che non possa esservi nessun tipo di accordo tra Cristo e Belial, anche e soprattutto se tal Belial si dovesse presentare nelle avvenenti vesti di cardinali tradizionalisti officianti messe Vetus Ordo! Insomma “o Dio o niente” per citare un signor cardinale che ha quanto pare non ha la benché minima intenzione di assumersi fino in fondo le conseguenze della scelta che prospetta ai lettori della sua recente fatica letteraria!
A mio parere: la tomba di San Pietro non é in quel luogo dove é avvenuta la profanazione. Gesù non avrebbe mai permesso che al “suo Pietro”facessero questo. La sua tomba é nascosta al mondo in qualche catacomba romana.
E coloro che hanno organizzato tutto questo scempio,non appartengono più alla Chiesa di Gesù Cristo Nostro Signore. I veri suoi discepoli sono altrove, anch’essi nascosti agli occhi del mondo e sono coloro che celebrano la Santa Messa di sempre subendo feroci umiliazioni.
Dobbiamo pregare molto per questi eroici sacerdoti i quali, per mezzo loro, le porte degli inferi non prevarranno.
Ripeto: finché ci faremo sconvolgere dall’attuale orrore vaticano, otterremo solo di distruggere noi stessi.
“Epater le bourgeois” (propriam. «sbalordire il borghese»): “Meravigliare a buon mercato la gente normale, con parole e affermazioni paradossali, con atteggiamenti anticonformistici o spregiudicati, per il gusto di stupire e scandalizzare”. Era questo il grido di battaglia del Decadentismo dei “poeti maledetti” (i primi intellettuali sistematicamente drogati, fra l’altro – alcuni omosessualii) .
Vogliamo restare “sbalorditi”, ogni giorno (la Neo-Chiesa è neo-nata..), o vogliamo adottare il motto “Abbiamo di meglio da fare” ?
Sono pienamente d’accordo con lei.
Rileggiamo anche i discorsi escatologici di Gesù, di S.Paolo e l’Apocalisse. Nell’Apocalisse, quando il dragone vuole avventarsi sulla Donna, questa viene condotta da Dio nel deserto e lì preservata.
Da qualche tempo a questa parte, ogni giorno, vado a leggere gli articoli di Introvigne pubblicati dal sito di cui è ospite fisso. Mi chiedo sempre come faccia ad arrampicarsi sugli specchi, come non ceda mai, non getti mai la spugna. Lo immagino, con la sua faccia ‘robotica’, quel sguardo capace di scorgere tutto, quell’espressione del viso di chi la sa più del diavolo. In effetti Introvigne non è umano: non solo è un pozzo di scienza, non solo riesce a sbrogliare intricatissime questioni teologiche e storiche, è anche uno che è in grado di incassare ogni colpo violento senza lamentarsi un attimo. Ci vuole davvero un fegato incredibile e una pazienza sconfinata per spiegare ogni cosa dica Papa Francesco, correggendo il tiro. Il guru dei cattolici americanisti, occidentalisti, giudeizzati e giudeizzanti, colui che ha spiegato la massoneria elogiando quella anglo-americana, colui che ha sottolineato la necessità di un ‘esoterismo cristiano’, è l’unico per esaurire questo pesante compito.
“Da qualche tempo a questa parte, ogni giorno, vado a leggere gli articoli di Introvigne pubblicati dal sito di cui è ospite fisso”
Per l’amor del Cielo, con quale autorità si permette di infliggere a se stesso una sì grande quanto inutile tortura?
Non lo faccia più e ne guadagnerà sotto ogni punto di vista!
A proprosito, se desidera disintossicarsi a dovere, penso di poterle suggerire l’antidoto che fa al caso suo, ammesso che non ne sia già in possesso di una copia:
http://www.ibs.it/code/9788889596203/dragone-padre/spiegazione-del-catechismo-di.html
Complimenti infiniti dott. Gnocchi, grazie di cuore, commovente il suo amareggiato dolore, tragico e umile, disarmato e combattente!
I suoi profetici articoli nel Foglio con il caro Mario Palmaro, si compendiano tutti in quella immagine dello scimpanzè che potrebbe titolarsi: QUESTO PAPA NON CI PIACE” (Il Foglio 9-10-2013).
Di diritto potreste ben affermare: “Ve lo avevamo detto!”
Per lei e Mario il giubileo della neo-misericordia era iniziato il mattino del 9 ottobre 2013, quando padre Livio vi ha cacciato da Radio Maria, dopo la telefonata dal Vaticano: “Se non li cacci, ti chiudiamo la radio!”
Fantascienza noiosa? Direi invece realtà, alla quale è urgente arrendersi. Contra factum non valet argomentum, e quello scimpanzè è molto significativo, anche se Bergoglio a quanto pare, non è d’accordo!
E il don Fanzaga chissà come ha presentato questo squallore, qualcuno lo sa?
E chi lo segue più quel tal Fanzaga? quasi mi sono dimenticato persino che faccia abbia e cosa diceva, ma certamente è meglio così. Scuotetevi la polvere dei sandali, quando passate per quel di Erba, che è meglio… (dicevano i saggi Puffi). Pace e bene
Il giorno 8 dicembre è consacrato a Maria Immacolata il vertice della creazione, il capolavoro di Dio. E loro cosa ci fanno vedere e festeggiare? le bestie feroci e le scimmie. Che desolazione, che tristezza. Ma forse non abbiamo ancora toccato il fondo…
Il Crocifisso dice: ”Francesco va’ e ripara la mia casa….” Perché doveva riparare la Sua casa?
Francesco non teme di lodare Dio tramite le creature, tutte a Sua immagine, perché è puro di cuore e tutto è puro per i puri di cuore.
Scusi, mi permetta un consiglio: legga bene gli scritti di S. Francesco d’Assisi (tra l’altro non sono lunghi), poi ne riparliamo. Le consiglio in particolare la lettera ai fedeli.
E’ lunga la lettera ai fedeli e tocca più punti.
Riguardo la misericordia dice che non avrà misericordia presso Dio colui che giudica gli altri senza misericordia. E invita alle elemosine e alla carità per trovare perdono presso Dio.
Ma mi riprometto di rileggere con più attenzione gli scritti del Santo. Grazie.
“Francesco non teme di lodare Dio tramite le creature, tutte a Sua immagine”
Tutte?
no. Solo l’uomo è a Sua immagine.
(vedi CatechismoCC n355 e ss.)
Francesco vede nel creato il pensiero e l’amore del Creatore, e per questo loda Dio e invita il creato a lodare anch’esso Dio.
Puoi vedere Fonti Francescane 458 e ss:
“[…]Come descrivere il suo ineffabile amore per le creature di Dio e con quanta dolcezza contemplava in esse la sapienza, la potenza e la bontà del Creatore?[…]”
PAX
Io avrei chiuso le immagini sul maxi-scherno, con una risata satanica a migliaia di watts, proiettando fissa quest’immagine qui.
Ho provato a guardare quello spettacolo senza partire prevenuta. La piazza lampeggiante dei flash delle famiglie estasiate. Ho chiesto ad altri, anche a famigliari. Orrendo? Invece no. Sei la solita! Non dare cattivo esempio ai figli (veramente anche a loro ha fatto schifo, e io non li ho influenzati), vatti a confessare! Tanti animaletti belli e culture belle e l’uomo cattivo che distrugge tutto. Allora quel senso di repulsione che io ho sentito? E quel vuoto allo stomaco? E quelle grida di animali strumentalizzati? Che violenza! Grida e grida e luci e serpenti e grida e scimmie.. Tu Gesù sei Luce del mondo, Tu sussurri al mio cuore Parole di Vita vera e Libertà e suggerisci il Timor di Dio quando sbaglio. Tu Maria sei la Mamma in Cielo, sei Bellezza, ci parli dolcemente del Tuo Figlio e così sottovoce Ti trovo accanto a me, nel silenzio, smuovi la coscienza dei sacerdoti che tacciono, dagli coraggio per opporsi allo scempio. S. Michele Arcangelo difendici nella battaglia.
Mentre in Vaticano veniva profanato il cuore della cattolicità, a Ebril in Iraq i cristiani perseguitati così festeggiavano l’Immacolata:
https://www.facebook.com/lesclochesdeFrance/videos/vb.518711398294891/564138143752216/?type=2&theater
Rossella
L’8 dicembre ero a Milano. Alle undici, nel Duomo, la bellissima messa in latino dell’Arcivescovo ambrosiano Angelo Scola. Nutrimento divino e ringrazio il Signore di non aver visto lo spettacolo di cui scrivete.
eppure tutto il mondo ha applaudito …
Non è affatto vero. In piazza c’era il gelo (un mio amico era presente).
Tutto il “mondo dei mass media”: quello sì
“In piazza c’era il gelo”
Stavano in silenzio a godersi lo spettacolo, del resto chi li ha obbligati a partecipare, se c’erano è perché hanno VOLUTO esserci! Non opporsi al malvagio significa farsi suo complice!
Il suo commento è frutto dell’impeto che è naturale alla sua età, caro Ale.
Il mio amico è contrario non solo all’attuale biancovestito, ma anche ai Papi “conciliari”. Ha accompagnato una signorina che si dedica alle arti visive, ed era interessata all’aspetto estetico
Ho fatto un discorso generale, prendo atto che il suo amico sia stato presente suo malgrado!
Che disgusto! l’unica risposta è la preghiera e rimanere ben saldi nella VERA CHIESA che GESU’ ha fondato senza farsi traviare da pseudo
finte eco-religiosità..che sono acqua fritta.
Anna
Ditemi un po’: è una mia impressione o sembra anche a voi che quello stralunato scimmione abbia appena detto “buonasera ‘a…o!”?
Caro dr Gnocchi,cari frequentatori di questo sito,ma non vi pare di esagerare un tantino?Ormai tutto quello che fa questa Chiesa Vi disturba,non Vi va bene niente.In fondo lo spettacolo (non discuto che possa essere piaciuto o no) parlava del Creato e quest’ultimo è,se non lo avete dimenticato,opera di Dio.Anche questa volta si è persa una buona occasione per tacere:Anche S.Francesco amava gli animali,non per questo non pregava ed era eretico.Sarebbe eresia se il Papa dicesse qualcosa di contrario alla legge di nostro Signore,ma fino adesso non ha cambiato uno iota:Se poi vogliamo trovare a tutti i costi la pagliuzza….
Qualcosa di contrario alla legge? Ammettiamo di escludere le interviste, escludiamo anche le omelie mattutine, se vuole, o la pubblicità ai teologi in ginocchio durante l’Angelus (ed escludiamo tutte queste cose per pura carità verso la Chiesa, dal momento che a certi livelli di Magistero non ci si dovrebbe esprimere improvvidamente, esprimere opinioni personali che – e già questo è scandalo – non sono esattamente in linea con la fede cattolica) ma un motu proprio, anzi due, lei non li ritiene atti formali? Un motu proprio in cui si rinnega esplicitamente e inequivocabilmente quanto stabilito da Nostro Signore? Esageriamo? Ma chi è Bergoglio? Chi, per rovesciare le parole stesse del Signore?
Quali parole del Signore?
Mc 10, 1-12.
ad es. Bergoglio è sfrenato sull’ecumenismo (vedi anche la risposta data per l’intercomunione coi luterani, oggetto del video di quel sac. di Modena, linkato più sopra, l’interrelgiiostià è una grazia ecc…).
Ebbene, contraddice in toto il magistero di Pio XI:
https://w2.vatican.va/content/pius-xi/it/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19280106_mortalium-animos.html
Lo sconcerto o la confusione è giustificata, insomma. Anch’io leggo del normalista Introvigne, e in effetti tutto è in parte giustificabile…. tuttavia non capisco molte cose di Bergoglio.
su Radio Spada c’è un libro intero mi pare dedicato, sebbene in quel caso anch’io tendo a fare la tara.
il fatto è che si, saranno anche diminuite le persone che vanno in Chiesa, ma quei 4 gatti che siamo rimasti, la maggior parte sono, come la sottoscritta, convertiti e i convertiti, vedasi San Paolo, vivono la fede alquanto integralmente, usano i famosi 5 sassi e fanno per 3..perciò…fratelli e sorelle, siamo un piccolo grande esercito.
Riguardo allo spettacolo schifoso, non aggiungo altro oltre ciò che Paolo Deotto, magnificamente ha già scritto. Schifo assoluto.
giorgio…sulla facciata del palazzo comunale della mia città hanno proiettato mesi fa, cose simili..lma la partee dove hanno proietatto quelle immagini, tu lo sai che pareti sono? sono le pareti sante di un Tempio Santo, non di un muro qualsiasi.
lo scimmione aveva il pugno alzato, pronto a colpire chi osava toccare la sua mamma!!!
Le luci si sono spente e svanita si è la saga dell’effimero che andava a celebrare l’enciclica sulla deificazione della Natura. Che cosa è rimasto sulle mura della chiesa? Nulla, perché il trionfo del nulla è sempre di brevissima durata. Un ulteriore tentativo clericale di distruggere la Chiesa che avrà la stessa sorte di quelli che l’hanno preceduto e che non sono stati pochi. Il pensiero gnostico per sua natura non può mai avere largo seguito. Esso stanca presto come ogni cosa che sia falsa e senza basi nella realtà.
grazie ad Alessandro Gnocchi. In questi momenti, è bene prender posizione.
Poiché è di moda scomodare S. Francesco a copertura delle varie buffonate ecologiste, segnalo il libro di G. Vignelli: “S. Francesco antimoderno. Difesa del Serafico dalle falsificazioni progressiste”
Sulle basi scientifiche dei cosiddetti “cambiamenti climatici” sono state pubblicate prove di infondatezza da parte di autori autorevoli mentre è oramai visibile anche ai profani l’enorme business che ne è derivato. Sullo spettacolo non occorre aggiungere altro a quello che è stato detto se non “…perdona loro perché non sanno quello che fanno.”
il perdono ha la meglio
La vera misericordia è nella verità come la carità ed è la verità che ci fa liberi. S. Francesco ha riparato la chiesa.Non è giudicare dire la verità apertamente , Cosa ci fa capire Gesù dove dice dai frutti si conosce l’Albero?
Lo sceneggiato inizia con un Papa che se ne va da S.Pietro e va ad abitare a S.Marta, poi S.Pietro viene usato come schermo da chi odia Dio e l’uomo, ma dice di amare la creazione. Se non si sapesse che il demonio odia pure questa e tutto ciò che riporta a Dio. Il fine dello spettacolo è togliere all’uomo il suo grande fine, togliere, la bellezza, togliere persino la speranza e la consapovelezza di essere tanto amati da Dio da averlo fatto incarnare per la nostra salvezza. Vogliono offuscare il S.Natale, perchè se l’uomo riuscisse a vedere ancora il bagliore che emana quella mangiatoia dove risiede il divin Bambinello, se ancora si riuscisse a sentire quel calore che emana il Sacro Cuore di Gesù, tutto ritornerebbe in ordine, la speranza darebbe nuova forza alle anime. Invece ci vogliono malati di tristezza, o malati di cupidigia, o malati di stupidità.
Giorgio, se lo spettacolo a S.Pietro parla del Creato come cosa di Dio c’è da vederlo, unendo tale spettacolo a tanti altri gesti: non inginocchiarsi davanti al Santissimo Sacramento, non inginocchiarsi quando si entra per la Porta Santa, l’inginocchiarsi invece davanti ai pastori maremmani, ops!.. luterani; il deridere continuamente i cattolici, il perseguitare chi prega devotamente (FFI), l’incoraggiare i malviventi (Emma Bonino e seguito); dare dei fondamentalisti ai cattolici, dire che il Corano è libro di pace; il parlare del Cristo cosmico o Cristo verde, parlando di Dio; dire chi sono io per giudicare gli omosessuali (ricordiamoci che il Papa è giusto appunto li per giudicare rispetto la Fede e la morale, non è li per fare l’ecologista o altro); il dire tra le righe che si il condom è uno dei tanti mezzi per salvarsi dal aids; il mettere in dubbio l’indissolubilità del matrimonio…Insomma difficile pensare che si volesse parlare del creato in onore di Dio a S:Pietro.