Come trasformare Dio in un relativista e fingere che nulla sia successo – di Aldo Maria Valli

 

“Come può Dio volere religioni che neghino la divinità e la resurrezione di Cristo?”

È la domanda che il filosofo Josef Seifert si pone in un articolo a commento della discussa e discutibile dichiarazione di Abu Dhabi, sottoscritta da papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, nella quale si afferma che “il pluralismo e le diversità di religione”, così come quelle di colore, di sesso, di razza e di lingua, “sono una sapiente volontà divina”.

Molte verità su Dio e la legge morale naturale, argomenta Seifert, possono certamente essere conosciute dai pagani e trovarsi in religioni diverse da quella cattolica, ma la dichiarazione di Abu Dhabi, attribuendo alla sapiente volontà divina la diversità tra le religioni, va molto più in là ed è incompatibile con la nostra fede e con la logica stessa. Infatti, come può Dio volere religioni che negano la divinità di Cristo? Come può Dio volere che gli uomini sostengano convinzioni contraddittorie od opposte riguardo a Gesù Cristo e a Dio stesso? Come può Dio  volere che gli uomini cadano nel peccato, adorino falsi dei, diventino vittime di errori e superstizioni e aderiscano a religioni atee o panteiste? Come può Dio, in opposizione alla richiesta di predicare il Vangelo a tutte le creature, volere qualsiasi tipo di eresia cristiana, per non parlare delle religioni che negano la fede in base alla quale Gesù dice a Nicodemo che chi crede in lui sarà salvato e chi non lo farà sarà dannato (Gv 3,18)?

Inoltre, scrive Seifert, attribuendo a Dio la volontà che ci siano religioni che contraddicono la sua divina rivelazione, invece di attribuirgli la volontà che tutte le nazioni credano nell’unico vero Dio e nel suo figlio redentore, Dio si trasforma in un relativista che non sa che esiste una sola verità e che il suo opposto non può essere vero. Dio diventa così un relativista al quale non importa nulla che gli uomini credano nella verità o nella falsità.

E poi c’è un’altra conseguenza, non meno devastante. Se davvero Dio vuole tutte le religioni nella loro diversità, significa implicitamente che non vuole la Chiesa cattolica con la sua pretesa di essere la Chiesa unica, al di fuori della quale non c’è salvezza. Significa che respinge la Chiesa cattolica con i suoi dogmi e il magistero che nel corso dei secoli ha combattuto qualunque tipo di relativizzazione del cristianesimo.

In  breve, dice il professor Seifert, ogni cattolico dovrebbe pregare perché il papa si converta e rigetti l’orribile concetto contenuto nel documento sulla fratellanza umana firmato ad Abu Dhabi. “Se non lo farà, temo che possa applicarsi il diritto canonico, secondo il quale un papa perde automaticamente il suo ufficio petrino quando professa un’eresia e specialmente quando professa la somma totale di tutte le eresie” perché trasforma Dio in un relativista.

Sulla dichiarazione di Abu Dhabi, che secondo Seifert implica “la fine della cristianità”,  giorni fa, a poco meno di un mese dalla firma, è intervenuto lo stesso Francesco, il quale, conversando con il vescovo Athanasius Schneider, si è giustificato sostenendo che quando ha parlato di volontà divina intendeva la volontà permissiva di Dio (“Dio permette”) e non la volontà positiva (“Dio vuole”).

Seifert tuttavia definisce questa spiegazione “insufficiente” sia sul piano formale, perché una conversazione privata non può correggere una solenne dichiarazione pubblica, sia sul piano sostanziale, perché è evidente che nulla esiste se non è “permesso” da Dio e comunque nella dichiarazione sottoscritta con il grande imam non si dice che Dio permette la diversità di religione, ma si dice che la vuole in base alla sua sapienza.

Che cosa sarebbe successo, si chiede Seifert, se il papa, ricorrendo all’idea della volontà divina permissiva, avesse detto che fin dalla creazione Dio ha voluto l’uccisione di milioni di persone ad Auschwitz? Il mondo intero si sarebbe scandalizzato e il pontefice si sarebbe dovuto scusare per una dichiarazione così terribile.

Monsignor Schneider, in un’intervista, ha poi raccontato: “Quando nella mia risposta a lui [al papa] ho sottolineato che la diversità dei sessi non è volontà permissiva di Dio, ma è positivamente voluta da Dio, il Santo Padre lo ha riconosciuto e ha convenuto con me che la diversità dei sessi non è una questione di volontà permissiva di Dio. Ma quando menzioniamo entrambe queste diversità [quella fra i sessi e quella fra le religioni] nella stessa frase, allora la diversità delle religioni viene interpretata come volontà positiva di Dio, come la diversità dei sessi. La frase porta quindi a dubbi e interpretazioni erronee. Da qui il mio desiderio, e la mia richiesta, che il Santo Padre rettificasse. Ma egli ha detto a noi vescovi: potete dire che la frase in questione sulla diversità delle religioni significa la volontà permissiva di Dio”.

Domanda (nostra) finale: questo modo di concepire il munus docendi da parte del papa non è un tantino, diciamo così, disinvolto?

 

Su gentile concessione dell’Autore: aldomariavalli.it

34 commenti su “Come trasformare Dio in un relativista e fingere che nulla sia successo – di Aldo Maria Valli”

  1. Carla D'Agostino Ungaretti

    Tutto il comportamento di Papa Francesco è disinvolto. Da quello che fa, a quello che dice, a come agisce. Perché questo è quello che piace al “mondo” e lui vuole piacere al mondo. Il mondo vuole sentirsi dire che può peccare quanto gli pare; fare sesso a destra e a manca; divorziare, risposarsi e fare la Comunione; diventare musulmani, induisti o buddisti va bene lo stesso, tanto la misericordia di Dio è infinita. E può non rispondere quando il suo gregge esprime dei “dubia” e chiede lumi, forse perché neppure lui sa cosa rispondere. Ma Gesù non aveva raccomandato a Pietro di rafforzare la fede del suo gregge?

    1. Oswald Penguin Cobblepot

      Mi perdoni Carla: se da un lato è vero che Gesù ha pregato per lui, affinché non venisse meno la sua fede, e di conseguenza, una volta ravveduto, avrebbe confermato i fratelli (Lc.22,32), ahimè è altrettanto vero che lo stesso Gesù si è chiesto se “il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc.18,8). Forse – e le chiedo il beneficio del non essere un teologo – quello che sta accadendo è una prova, che Dio ci impone per temprare la nostra fede, per saggiarne la fermezza. Occorre pregare, sempre. LJC da Gotham, il Pinguino.

      1. Carla D'Agostino Ungaretti

        Ha ragione, caro amico, perché ogni tanto dimentico le terribili parole di Gesù da lei citate. Questo perché io, che mi sento cattolica fino al midollo, provo un grandissimo dolore all’idea che la Fede in Cristo sia sempre più svilita, annacquata e depauperata di contenuto da questo mondo perverso che dovrebbe essere contestato e corretto, anziché assecondato. Allora prego insieme a lei e insieme a lei grido: “sia lodato Gesù Cristo!”.

  2. questo detto papa ci prende per fessi; ma, visto il gran numero di fessi tra i cattolici, gli riesce facilissimo….Anche il Monsignore qui citato continua a chiamarlo SANTO PADRE… Santità e Sapienza così manifestate……Siamo messi proprio bene!

    1. Per bbruno. No , non è che siamo fessi, è che non sappiamo più la Dottrina, il Catechismo, il Vangelo e la Parola di Dio. Per cui siamo diventati un popolo ( dal punto di vista religioso) di ignoranti e relativisti. Per cui adesso siamo al volemmose bene , al siamo tutti uguali e al tutte le religioni salvano. E per cui chi tra i cattolici dice esattamente il contrario è visto come un fanatico che erige muri e non dialoga. Come è successo a me quando ho protestato per la predica e l’omelia sul Vangelo ( con brano su Maria Santissima….)che una coppia sposata( Pastore e Pastora Battisti) hanno fatto nella Chiesa della mia parrocchia a Milano. Mi sono sentito dire :” Ma che vogliamo scatenare altre guerre di religione ? …..Non sono più Eretici ma fratelli dopo il Concilio Vaticano II ….ecc ecc ” E’ ovvio che alla farsa con la coppia di Protestanti non ho preso parte.

      1. Rimane sempre, Nicola B., che questi fessi sono ma anche inescusabili, molto più che per l’ ‘ignorantia legis’…Lo dice s. Pietro- in 1Pt 3- che il cristiano il cristiano vero non può essere né ignorante né fesso, di conseguenza… E quando poi un vescovo rivolgendosi a Bergoglio per quella dichiarazione, che da sola basterebbe a togliere chi l’ha fatta dal numero dei credenti, continua a chiamarlo SANTO PADRE…sì, Vicario di Cristo, Rappresentante di Dio sulla terra, Papa nostro…allora vuol dire che oltre l’ignoranza c’è forse un gioco delle parti tra chi fa tali dichiarazioni e chi le contesta, ma contestando pur riconosce. Ma come si può….

  3. “Ma Gesù non aveva raccomandato a Pietro di rafforzare la fede del suo gregge?” ma il busillis è proprio qui, cara dottoressa Carla, cioè nel considerare il “signor Bergoglio” come Vicario di Cristo. Dovrebbe esser chiaro anche ai sassi, ormai, chi è costui e il motivo per cui lo hanno messo lì i cardinali massoni; lo ha detto subito, appena preso possesso del potere, che lui doveva fare quello che gli hanno chiesto i signori Cardinali, e allora? perché meravigliarsi? è così difficile capire chi comanda in Vaticano, chi sono quei signori vestiti di porpora? Francesco Lamendola lo ripete da anni, oramai, e con ottime argomentazioni, ma c’è ancora troppa gente ingannata dal “colpo da maestro di Satana”, come lo definiva Mons. Léfèbvre in un suo scritto di oltre 40 anni fa : usare l’obbedienza del clero per distruggere la Chiesa, mettendovi a capo “uno secondo i nostri piani”, come da istruzioni dell’Alta Vendita (prima metà dell’800).
    O si prende atto che lui non è papa, che la sua è una falsa “chiesa” o si finisce per impazzire.

    1. Hai ragione Chatolicus.
      Il problema é che il clero Cattolico dal basso fino al vertice oramai ha paura di perdere tutti i privilegi e le prebende e forse tornare anche a lavorare divenendo cosi anche loro preti, vescovi e cardinali persone comuni. Ma chi glielo fa fare!!!
      Di noi che rischiamo di perdere la Fede, a loro non gliene importa niente.
      E poi:se loro sono tutti eretici le loro scomuniche valgono una cicca, se invece dovessero aver ragione siamo salvi ugualmente perché loro stessi approvano la diversità delle religioni. Si sono fregati da soli. O tornano a dire la VERITÀ o diventano appartenenti ad una delle tanti O. N. G.

    2. jb Mirabile-caruso

      Catholicus: “…ma il busillis è proprio qui […],
      ………………cioè nel considerare il “signor
      ………………Bergoglio” come Vicario di Cristo”.

      Proprio così! E va osservato che quando noi poniamo una falsità a nostra premessa, siamo inesorabilmente condannati a pervenire ad una sfilza di false conclusioni.

      Bergoglio è il chiarificatore ultimo e definitivo di quanto era stato opaco nei suoi cinque predecessori: l’inganno diabolico di fare apparire la Chiesa Cattolica come rinnegatrice di Se stessa, della Sua Fede ed del Suo stesso Fondatore.

      Questo è il costo altissimo di aver creduto – e di continuare a credere – che i papi-conciliari fossero Vicari di Cristo. Per liberarci da questo diabolico inganno occorre abbracciare la Verità – la quale può apparire estrema e pure fondamentalista – ma che pur sempre rimane la Verità: che la nostra Chiesa è stata derubata del Suo Papa attraverso la diabolica strategia della sua ‘sostituzione’ con un falso-papa che apparisse cattolico ma che, di fatto, fosse il vicario di satana.

      Questa è la Verità!

    3. Inizialmente perplesso e possibilista sui lati buoni di questo papa, ora sono decisamente e convintamente dei vostri. E con Gesù Cristo.

      1. Carla D'Agostino Ungaretti

        Allora, cari Signori, che cosa vogliamo fare? Uscire tutti in massa dalla chiesa (con la c minuscola) di Bergoglio perché lui “non ha parole di vita eterna”, ma per andare dove? A creare qualche nuova setta come fanno gli americani o adoperarci perché venga eletto un nuovo papa con conseguente nuovo scisma d’Occidente? Anche se “questo papa non mi piace”, come ha scritto l’amico Gnocchi, devo riconoscere che è stato legittimamente eletto, come hanno riconosciuto il compianto Mons. Brunero Gherardini, Mons. Crepaldi di Trieste e il Prof. Roberto de Mattei, del quale io appoggio con forza il Manifesto “OSI, MONSIGNORE!”. Non ci rimane che pregare perché i Monsignori tirino fuori il coraggio dei veri testimoni di Cristo e “osino” abbandonare la strada del silenzio servile in cui si sono incamminati, ricordando che “la Verità rende liberi”.

        1. Ma io mi chiedo piuttosto come mai da questa chiesa da Roncalli in poi non ci sia stata una uscita in massa. Ma allora cosa abbiamo creduto prima che questa chiesa fosse? Come è possibile stare in una chiesa con ‘papi’ che “non hanno parole di vita eterna”? Qui non si tratta di avere “un papa che piace o non piace” (frase che non ha senso, perché un papa quando papa ‘deve’ sempre piacere, cioè deve esser sempre obbedito e riverito come il ‘dolce Cristo in terra ), qui si tratta semplicemente di non farsi irretire nella falsa chiesa per non morire per le parole di morte che ci comunica..
          Con questa chiesa siamo messi peggio che con gli scribi e i farisei del tempo di Gesù, al cui insegnamento Gesù diceva di attenersi, pur smascherandone l’ipocrisia. Ma come farebbe ora Gesù a dire di seguire gli insegnamenti di ‘questa’ chiesa ??? Allora? Ci ha già risposto sant’ Atanasio: restiamo fedeli alla fede della CHIESA, e siamo noi ‘ la’ Chiesa..
          (e poi, Bergoglio eletto legittimamente…Roncalli ecc., questi mortiferi, idem? Via…

        2. Carla D'Agostino Ungaretti

          Aggiungo: e pregare, instaurare un rapporto costante e quotidiano con Dio e con la Sua Santa Madre. So bene che non è facile, con tutti i mille pensieri e impegni che ci affliggono, ma se non ci mettiamo in quest’ordine di idee non ci riusciremo mai perché con le nostre sole forze non potremo fare nulla.
          Sia lodato Gesù Cristo!

        3. allora mi sia consentito di dire, alla brutta, , che sì, dobbiamo uscire da questa chiesa mortifera, per non morire soffocati da essa. Uscendo da essa è riconoscerla empia, maledetta , quella che stabilisce bene il male , quella che mette sossopra la Legge di Dio, che disconosce il Dio Unico e vero (1° Comandamento), e che insegna falsità (Isaia). Uscire da essa è rimanere fedeli alla Chiesa, professare la vera fede, rimanervi è fare parte della peggiore setta pseudo cristiana, che più niente di cristiano ha se riconosce l’idolatria come disposta da una sua immaginata sapiente volontà divinale
          Sì, uscire im massa da questa chiesa mortifera per non morire a causa di essa. Abbiamo la fede e la preghiera e Dio con noi. Via da questa chiesa sulla qiale incombe la maledizione, che spetta a chi insegna che è bene quel che è male e che è male quel che bene…che mette sossopra la Legge e insegna falsità.

        4. Non capisco, cara redazione, questa difficoltà a pubblicare il mio commento, che altro non è se non una risposta- credo del tutto rispettosa delle norme dell’educazione ( altrimenti, dirlo ) – alla domanda qui sopra rivolta ai Cari Signori – lettori, credo – quindi con implicito e ovvio invito a rispondere.

          1. Gentilissimo signor bbruno,
            le è già stato detto in privato, e anche con una risposta pubblica, quali sono i motivi che regolano i tempi della pubblicazione dei commenti.
            Se non le vanno bene, si regoli di conseguenza,
            Distinti daluti

          2. resta inalterata mia stima per il vostro lavoro; é solo con la mia impazienza che devo prendermela. Scusate ancora una volta.

        5. Si accettano solo risposte conformi. Mi dispiace che la Signora Carla D’Agostino Ungaretti, che qui ha fatto una domanda, resti senza risposta. O quella domanda era solo retorica e già comprensiva di risposta?

          1. Ma una spiegazione mi sia consentita, riguardo all’impazienza che mi ha indotto ad essere così importuno. Non per volermi giustificare, ma per rilevare maggiormente il pensiero che sta dietro a tale impazienza, di come, cioè, si possa continuare da parte di person ben intenzionate e ben preparate, manifesatre ancora adesione a una tale chiesa- questa dei Bergogli &Affini – pur con tutte le critiche che le si muovono e tali da sconfessarla del tutto quale Chiesa di Cristo fondata su Pietro. Se Pietro diceva a Gesù, a nome dei suoi amici, che mai se ne sarebbero via andati da Lui, perché solo Lui aveva Parole di Vita, perché noi dovermmo riconoscere comunque una chiesa, col suo capo, che quelle parole di Vita hanno buttate all’aria? Per l’apparenza che rivestono e con le quali si sono camuffati per ingannare meglio (“per poterci mangiare meglio”?? Ma lasciamoli ad esse, si tengano aggrappate ad esse, li abbiamo riconosciuti, lasciamoli e fuggiamo. I pesci privati dell’acqua muoiono. Rimanere a cinciaschiare con costoro, serbe solo a mantenerli in essere.

          2. Carla D'Agostino Ungaretti

            Caro amico bbruno, mi perdoni se nelle sue parole io vedo un pizzico di superbia. Non si offenda, perché io non voglio offenderla, ma voglio solo parlarle da sorella. Io sento di essere la più bruttina e spelacchiata delle pecorelle di Cristo e non avrei mai il coraggio, o la forza, o la superbia di seguire l’esempio di Lutero pur tremando ogni volta che il Papa apre bocca. Lei ce l’ha questo coraggio? Se ce l’ha, segua la sua coscienza e non sarò certo io condannarla. Io preferisco pensare che se non amo, non capisco, non condivido, non apprezzo tante cose di questa Chiesa del XXI secolo, questo avviene perché “il fumo di Satana” ci sta ammorbando tutti, Papa compreso, gettando perfino il seme della discordia tra fratelli in Cristo come siamo noi. Ma io, per quanto può dipendere da me, non permetterò che questo accada, perciò la invito (da sorella), a non arrabbiarsi, ma a pregare lo Spirito Santo perché ci illumini tutti. Dio la benedica e la protegga sempre.

  4. Credo che sia temerario anche solo pensare come sarebbe più opportuno che Dio pensasse e decidesse in un senso o in un altro. Ci sono troppe realtà delle coscienze che noi non conosciamo. La principale realtà dell’umanità è che noi siamo dei e questa realtà ci è riconosciuta sotto tutti gli aspetti. Quindi abbiamo il potere di creare il bene ed il male. Abbiamo il potere di utilizzare (entro certi limiti) il creato. Siamo dei perché ci è stato concesso di conoscere molti segreti della realtà che Dio ha creato e da questi segreti ci è stato concesso di trarre benefici e potere. Siamo dei e siamo responsabili di ciò che facciamo. L’immensità di ciò che oggi vediamo nel cielo e nel microcosmo crea sgomento. Si pensi che poi circa il 70% della materia dell’Universo neppure la possiamo vedere: la materia oscura. Non possiamo credere nelle scienza, impiegarla in ogni passo delle vita e poi escluderla da una visione globale in cui esiste Dio, che pensiamo di poter sottopor-re a giudizio. Si veda:
    http://www.lacrimae-rerum.it/documents/a-dispetto-del-trionfo-ufficiale-d

  5. Se il papa della chiesa cattolica dichiara che Dio Sapientemente vuole la diversità delle religioni, perché devo continuare a rimanere in questa? …
    Quindi tutte vanno bene?
    Lo so che il papa non é Gesù Cristo ma allora cosa serve, a promuovere le O. N. G. e a riempire l’europa di migranti islamici.
    Se mi dovessi attenere solo al Vangelo senza la chiesa diventerei protestante ma secondo la chiesa cattolica sarei a posto lo stesso, quindi sarei lo stesso salvo.

    1. Albino Mettifogo

      Ben detto. E aggiungo: se Dio nella sua sapienza “vuole” la diversità di religioni, perché non ripristiniamo quelle dei Maya, degli Aztechi, degli Incas, con tutto il corredo di sacrifici umani che tali culti prevedono?
      Bene fanno coloro che dicono che un “papa” che fa tali affermazioni, semplicemente non è papa.

      Albino

  6. Chi dice che Gesù non è Dio è un anticristo, lo scrive san Giovanni: Ora il vescovo presunto, di Roma, afferma che TUTTE le religioni sono volute da Dio, quindi Gesù Cristo è al pari di Budda o del grande architetto o Maometto, non può essere Gesù Cristo Dio se una vale l’altra, quindi Bergoglio è anticristo. Caso mai qualcuno avesse dubbi in merito.Che poi (verba volant) dica pure per permesso concesso è altrettanto falso, perché Gesù Cristo dice: chi non crede in ME si danna, ed oggi tutti sanno chi è Gesù: anche Bergoglio e chi ha firmato con lui, quindi entrambi contro Cristo a negare la verità che Dio ha rivelato Sè in Gesù.Si tratta solo di permesso di peccare a causa del libero arbitrio, come è stato permesso il peccato originale e tutti i successivi e pure gli attuali, tra cui l’apostasia del primo, e si spera ultimo, Francesco minor.

  7. Come può Dio volere religioni che neghino la divinità e la resurrezione di Cristo? La domanda è un’offesa a Dio. Ogni giorno vediamo la grandezza del creato grazie agli enormi progressi della Scienza. Dell’Universo con i telescopi vediamo solo una parte, forse il 30% perché il resto è “materia oscura”. Eppure siamo riusciti a crearci un castello di teorie in cui Dio è assente. Come può Dio permettere questo peccato contro la Verità? Lo permette perché noi siamo dei, con un certo potere sul creato. Siamo dei con la responsabilità di fare il bene e fare il male. La domanda posta semplicemente non ha senso se crediamo in Dio e nella libertà e nel potere che ci ha concesso. Quanto al papa attuale penso sia meglio non infierire. E’ il risultato della deriva iniziata con il Vaticano II, dove a dettare le scelte fu un certo Rahner afflitto dalla mania di scrivere e che condivideva la sua amante con un altro alto prelato dello stesso Concilio. A consigliare la linea de Concilio era l’amante, la meno peggio della compagnia.

  8. Ma in questo ragionamento sul ‘relativismo’ impossibile in Dio, che c’entra la proposizione dell’esempio di Auschwitz come prova dell’insostenibilità anche solo permissiva di Dio nei riguardi della libertà religiosa – dogma, da tener presente, della neo-chiesa, della quale Bergoglio è solo portavoce, quanto pià sgangherato tanto meglio ? Auschwitz appartiene all’ ordine delle tragedie umane, come le guerre e come tutte le sciagure della storia umana, che hanno toccato e toccano tutta l’umanità, di qualsasii razza, di qualsiasi tempo, e che dal punto di vista di Dio sono solo effetto della prevaricazioone dell’uomo, e come tale, dice la Bibbia, effetto ‘voluto’ e disposto da Dio nella speranza che l’uomo “si converta e viva”. Tutt’altra cosa è il discorso sulla Verità: come può Dio volere, nella sua Sapienza, poi, ma anche solo per volontà permissiva, che possa esistere confusione tra Lui e i contrari di Lui? Non è l’ IDOLATRIA il peccato che è somma di tutti i peccati? E per la quale ci rovesciamo addosso i castighi di Dio, tutti noi, cristiani non cristiani e anche…

  9. Ormai è chiaro che papa Francesco, prima si è venduto lui e poi ha venduto la chiesa cattolica.
    Quello che lui professa e attua è compromesso e prostituzione spirituale.
    Tutto questo è stato predetto dall’apostolo S.Paolo, quando dice che prima della venuta del Signore ci sarebbe stata l’apostasia.

    1. jb Mirabile-caruso

      Giuseppe: “Ormai è chiaro che papa
      …………….Francesco, prima si è venduto
      …………….lui e poi ha venduto la chiesa
      …………….cattolica”.

      Nell’immaginario collettivo, signor Giuseppe, nessuna delle due cose è vera: né che Bergoglio si sia venduto, né che lui abbia venduto la Chiesa cattolica. È, al contrario, vero – sempre nell’immaginario collettivo – che lui è il Vicario di Cristo e che la Chiesa cattolica, rinnegando Se stessa e la Sua Fede e persino il Suo stesso Fondatore, si è finalmente convertita al mondo.

      Ma, fuori dal diabolico inganno che ha prodotto l’immaginario collettivo, chi è Bergoglio in Verità? È il vicario di satana che si spaccia per il Vicario di Cristo, è il rappresentante della sinagoga di satana che egli spaccia per la Chiesa cattolica.

      Verità, questa, troppo estrema e troppo fondamentalista per essere accettata come tale. Non solo, ma soprattutto Verità troppo pericolosa da seguire a prescindere com’Essa chiede!

      E allora? Allora è scelta assai più ‘prudente’ credere che Bergoglio sia “Sua Santità”!!!

  10. “Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei”.
    Apocalisse 13,16-18.
    La Scrittura dice chiaramente : Chi ha intelligenza, (e non chi è intelligente).
    Secondo me oramai è fin troppo evidente.(Strano che nessun teologone moderno si sia accorto) .
    Tutti noi abbiamo l’intelligenza artificiale, anche in questo momento mentre scrivo o utilizzo il computer o lo smartphone, ma forse pochi sanno che questa intelligenza informatica è codificata con il codice A.S.C.I.I. (è un’ acronimo) vedi:http://www.dacrema.com/Informatica/Codice_ASCII.htm.
    Sarà un caso, ma stranamente sommando le lettere del nome bergoglio (in decimale maiuscolo) si ottiene il numero della bestia.
    E’ vero che anche per altri si ottiene, ma gli altri non sono papi.

  11. D'Angelo Veronica

    ” ma per andare dove?” C’è la vera Chiesa di Cristo che è stata voluta dal Padre per tempo, che è stata promessa e preparata con la discesa di Gesù Bambino su una nuvoletta nel ’47 e che oggi è realtà: la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme che nasce non per volerd di uomini ma per Volontà divina, per difendere Cristo e i suoi insegnamenti e il Progetto del Padre per l’umanità degli ultimi tempi. Basta stare a guardare abbiate il coraggio di “uscire da Babilonia” e riconoscere i segni dei tempi e l’Opera di Dio che non è mai stato fermo a guardare: il Tempio di Gerusalemme è crollato ed è stato ricostruito in 3 giorni…Dio tutto può…e la Storia sacra deve insegnare!

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