Rprendiamo da Progetto Mondo piccolo le prime due puntate della rubrica “Ciao babbo, parliamo di Guareschi?” dedicata al grande scrittore della Bassa. Si tratta di chiacchierate familiari nate durante questo periodo
di reclusione forzata con l’idea di parlare di qualcosa di bello e di buono.
La prima puntata è dedicata al Guareschi del Corrierino delle famiglie, la seconda al Primo Maggio 1908,
il giorno in cui Giovannino è nato a Fontanelle di Roccabianca.
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5 commenti su “Ciao babbo, parliamo di Guareschi?”
Grazie, grazie davvero.
Questa quarantena forzata, oltre al piacere di stare in famiglia con marito e figli piccoli, mi ha regalato due cose fantastiche: un’altra inaspettata gravidanza (tra l’altro gemellare e a rischio… pregate per favore per noi!) e il tempo di poter leggere Guareschi.
Ho particolarmente amato, tra gli altri, il racconto 41, intitolato Tragedia.
Chiara da Roma
Tanto più quando la situazione è dura, come per noi oggi, Guareschi è sempre un rifugio benefico. Grazie.
Sono un guareschiano di ferro dall’età della prima adolescenza (ho compiuto 72 anni). Scoprii Guareschi nel centro di lettura del mio paese Costano, comune di Basita Umbra (PG), dove nei primi anni ’60 si aveva la possibilità di leggere alcuni libri più venduti, tra cui quelli di genere umoristico. Ne rimasi affascinato, per la gustosità, il sapore, la freschezza della prosa, l’immediatezza dello stile. Sono un ricercatore universitario in Storia moderna e contemporanea, possiedo tutti i suoi libri che sono stati poi ristampati dopo i due più noti, Mondo Piccolo, e Don Camillo e il suo gregge. Li tengo sempre a portata d mano e spesso la sera mi rileggo per rilassarmi e tenere alto il buon umore uno e due racconti, che conosco a memoria ma che continuo a riassaporare senza mai stancarmi. Segnalo due raccontini: “CIVIL E LA BANDA”, da Don Camillo e il suo gregge, strepitoso, L’ANGELO DEL 1200, (Ivi), RADAMES (Ivi), EMPORIO PITACIO’, (Ivi), LA MAESRTRA VECCHIA (ivi).
Giovannino Guareschi è stato uno scrittore e narratore inimitabile, un classico dell’umorismo, un innovatore nel linguaggio, un poeta.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Mencarelli
Ricordo con grande piacere una serata a Tolmezzo, con Enrico Beruschi e Alessandro Gnocchi. Un grande successo di pubblico, unendo la riflessione alla lettura spassosa di alcuni racconti tratti dal Corrierino. Bellissimo quello sul Natale (del 47 se non sbaglio)…
Avevo scritto il commento prima di finire di guardare il video…