Dalla prima domenica di Avvento sino al Santo Natale, i Cattolici di Parigi sono stati incoraggiati dai loro pastori a condividere con gli altri, con tutti la gioia per la nascita di Gesù. Ed è giusto ed è bello. Solo che est modus in rebus, c’è modo e modo d’intendere tale invito. Che può essere anche male interpretato.
Tra le tante forme di animazione studiate dalle varie parrocchie francesi, infatti, non figurano solo processioni, evangelizzazione di strada, eventi pubblici, com’è prevedibile. Figurano anche le cene in chiesa! Intendendo con tale termine proprio l’edificio, il tempio, la Casa di Dio con la sua navata centrale svuotata dai banchi e ridotta a mensa con tavole imbandite e valzer di portate.
Il che non va clamorosamente contro il buon senso soltanto, bensì anche contro il Codice di Diritto Canonico, che al n. 1210 recita chiaramente: «Nel luogo sacro sia consentito solo quanto serve all’esercizio ed alla promozione del culto, della pietà, della religione e vietato qualunque cosa sia aliena dalla santità del luogo». Ora, il “servizio ristorante” pare che da tutto questo sia decisamente escluso…
Per questo le foto che seguono rappresentano non solo un pugno nello stomaco per i fedeli, ma prima di tutto l’ennesimo, evidente abuso. Sebbene qui tutti faccian finta di non vedere, di non sentire, di non sapere… (M.F.)
fonte: Corrispondenza Romana
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5 commenti su “Chiese trasformate in ristoranti”
Tutto è cominciato da quando la proterva ed ipocrita comunità egidiana di Riccardi – premio “Menorah d’oro” ! – ha trasformato la veneranda ed antica chiesa di Santa Maria in Trastevere in una trattoria, ove, ovviamente, non è raro che i poveracci ivi raccolti a mangiare, si lascino andare a indecorosi fenomeni corporali. Ma quello che conta è che Mons. Paglia possa passeggiare nella navata/tavolata distribuendo sorrisi e cenni paterni, con codazzo di riccardiani emozionati per siffatto momento.Ostentazione di carità che in Bergoglio ha trovato lo sponsor più entusiasta.
Non mi meraviglio di queste iniziative. Nella mia diocesi già da diversi anni è d’abitudine il pranzo di Natale in chiesa; non nell’ eventuale oratorio annesso alla chiesa, proprio in chiesa chiesa. Le foto che qui sono pubblicate sono identiche a quelle che la parrocchia di cui parlo pubblica vantandosene sul suo sito. In un tempio così profanato speriamo almeno che il Santissimo durante lo svolgimento del banchetto venga riposto altrove.
Santo Natale a tutti!
riccardi, paglia, bergoglio: chi testimoniano? Cristo? Oppure……?
ANCHE NELLA MIA GENOVA SONO ANNI CHE LA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO ORGANIZZA I PRANZI DI NATALE PER I DISEREDATI NELLA CHIESA DI PIAZZA DELLA NUNZIATA ED ANCHE NELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO.
il clero ha scambiato le chiese in case di divertimento, dove mangiare, mormorare e divertirsi, ma Gesu’ ci ha esortato a credere nel Vangelo, e lo ha lasciato scritto, la sua casa e la casa del Padre sono luoghi di preghiera, l’ anticristo si manifesta sempre di piu’ con questi atti contro la sposa immacolata di Cristo, lui che l’ ha fondata per salvare le nostre anime, e che senza di essa nessuno di sarebbe salvato, Signore perdona loro perche’ non sanno quello che fanno
SIA LODATO GESU’ CRISTO