(San Giovanni Bosco)” Il famoso impostore Maometto nacque in seno a povera famiglia di padre pagano e di madre ebrea nella Mecca, città dell’Arabia. Vagando in cerca di fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa ebrea di Damasco, che presto la sposò . Siccome pativa epilessia, egli seppe servirsi di questa sua infermità a provare la religione da se’ inventata, affermando quelle frequenti cadute essere altrettanti rapimenti, in cui esso teneva colloqui con l’Arcangelo Gabriele.
La religione che esso predicava è un miscuglio di paganesimo, di giudaismo e di cristianesimo. Ammette un solo Dio, non riconosce Gesù Cristo come Dio, ma soltanto come un profeta(…)Dettò la sua credenza in lingua araba, compilando un libro, cui dette il nome di Corano, ossia di libro per eccellenza; nel quale si vanta di aver operato un miracolo, per altro molto ridicolo. Narra cioè, che essendo caduto un pezzo di luna in una sua manica, egli seppe per bene racconciarla; ecco perché i maomettani presero per insegna la mezzaluna.
Conosciuto per uomo perturbatore, i suoi concittadini volevano ucciderlo. Ma l’accorto Maometto pigliò la fuga; e riparò a Medina con parecchi avventurieri, che l’aiutarono a impadronirsi di quella città. Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione; e da essa appunto iniziò l’era musulmana, corrispondente all’anno di Gesù 622. Il suo Corano è pieno di contraddizioni, assurdità e ripetizioni. Non sapendo scrivere, Maometto fu aiutato da un ebreo e da un monaco apostata persiano, di nome Sergio. Il Maomettismo ebbe presto molti seguaci, ed in breve il suo autore divenuto capo di formidabili masnadieri, poté con le parole, e assai più con le armi, dilatarlo per quasi tutto ‘Oriente.”
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(Corano 4;89) “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle , allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici né alleati “
(Corano 5;33)”La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra: è chiaro che siano uccisi o crocifissi,che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti e che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.”
(Corano 8;12) “…il tuo Signore ispirò agli angeli:Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono! Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo (decapitateli), colpiteli su tutte le falangi.
(Corano 8;17)“Non siete certo voi che li avete uccisi : è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova…”
(Corano 5;51) “O voi che credete,non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni (versione francese “…gli ebrei e i cristiani”)essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro . In verità Allah non guida un popolo di ingiusti”
(Corano 9;30) “Dicono i Giudei: ‘Esdra è figlio di Allah’ ; e i nazareni dicono : ‘Il Messia è il figlio di Allah’ . Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto furono fuorviati! “
(Corano 5;14) “Con coloro che dissero ‘Siamo cristiani’ …suscitammo tra loro odio e inimicizia fino al Giorno della Resurrezione. Presto Allah li renderà edotti su quello che facevano…Un gruppo di Banu Israele (Figli di Israele) si era perduto . Non so cosa sia capitato, ma penso che si siano trasformati in ratti”
“Quando l’apostolo di Allah ebbe tagliato mani e piedi di quelli che gli avevano rubato i cammelli e che ebbe loro levato gli occhi con dei chiodi riscaldati sul fuoco, Allah lo ammonì e rivelò: la punizione di coloro che fanno guerra ad Allah e al suo apostolo e che li affrontano con tutte le sue forze per seminare la discordia sulla terra , sarà l’esecuzione (per decapitazione)o la Crocifissione.” (detto d’Abu Zinad, Dawud XXXVIII 4357)
“L’Islam non ha ancora abbattutola schiavitù, ancora, ad esempio, praticata nell’Arabia Saudita e nel Sudan dove la tratta dei negri è ancora d’attualità…Se l’Islam non ha abolito ancora la schiavitù è dovuto al fatto che il suo obbiettivo è il Califfato mondiale dove i non islamici avrebbero la scelta tra la conversione, la morte o, nel migliore dei casi la Dhimmitude per le “genti del libro” (ebrei e cristiani) , che è uno stato subumano. (http:\\www.dhimmitude.org\archive\articlef1.html
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Leon Degrelle, sostenitore di Hitler, e Capo del Rexismo, il collaborazionismo filonazista belga :“Hitler aveva un debole, questo è certo, per la religione di Maometto. Lui, di origine cattolica, che da ragazzo cantava nel coro, provava una forte attrazione per l’Islam e la sua civiltà. Si dispiaceva che gli eserciti di quest’ultimo non avessero sconfitto a Poitiers le armate di Carlo Martello(…)poiché il mondo era già condannato all’influenza ebraica (il cui sottoprodotto, il cristianesimo, è una cosa insipida!), sarebbe stato meglio che avesse vinto l’Islam …se fossero stati animati da un simile spirito i tedeschi avrebbero conquistato il mondo, ma il cristianesimo l’ha impedito loro.”
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Il Fuhrer Adolf Hitler in una conversazione del 5 – V I – 1942 : “Proviamo una violenta sensazione di collera al pensiero che i tedeschi si siano invischiati in dottrine teologiche prive di qualsiasi spessore (il Cristianesimo n.v.c) quando invece sulla Terra ve ne sono altre , quelle di Confucio, di Buddha e di Maometto, che all’inquietudine religiosa offrono appagamento di ben altro valore…Non comprendiamo come i preti possano immaginare che Dio assomigli a un uomo. Da questo punto di vista i discepoli di Maometto sono di gran lunga superiori ai preti…tutti i membri musulmani delle Waffen SS …non devono mangiare carne di maiale …sarà necessario garantire pasti equivalenti…”
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Si sconsiglia la visione di questo video alle persone impressionabili.( Ecco come gli islamici sgozzano i cristiani – Libero quotidiano 26 febbraio 2014)- clicca qui –
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Borgo San Lorenzo. Ecumenismo a gogò, prete-imam… e dov’è la Fede cattolica?
di Vinicio Catturelli (ha collaborato Osvaldo Ravoni)
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Nel momento in cui i terroristi islamici, che si ispirano ai “Fratelli” talebani di Boko Ahram, facevano saltare per aria due chiese gremite di fedeli, lasciando sul terreno tronconi umani dilaniati, gente, ancora viva, che geme dolorosamente, e nell’aria un acre odore di sangue e polvere che imbianca i povericristi piangenti che si erano recati a pregare quel Signore Crocifisso che in Europa i preti rinnegano; mentre la notizia arrivava nel mondo e lo stesso Papa Francesco aveva subito, in video, rivolto il suo pensiero : “ai cristiani…perché la loro resistenza è martirio , è rugiada che feconda. Chi è al servizio del nome di Dio (i preti nvc) deve condannare chi uccide degli esseri umani” – dimenticandosi lo stesso Papa, forse intento a elargire roboanti porzioni di misericordia sul capo dei francescani dell’Immacolata e sui cardinali e vescovi accusati di tradizionalismo, di specificare anche chi è stato l’uccisore, insomma uccisi “da chi”… ma il complemento d’agente, specie quando porta all’Islam, non è il punto forte di questo Papa sudamericano – insomma mentre il mondo si commuoveva e si indignava di fronte all’ennesimo crimine delle varie bande islamiche – abbiamo ancora negli occhi i poveri corpi dei cristiani nigeriani bruciati vivi nelle chiese – qui in Toscana a Borgo San Lorenzo, ridente e operoso paese del “verde Mugello”, in nome dell’ecumenismo beota, del neomodernismo, della tolleranza (un tempo relegata in ben altre e più onorevoli case) e del partenopeo “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato..scordammoce o’ passato, simme e’ Napule paisà”, Imam e prete e sindaco inauguravano la nuova moschea come si può notare dalle foto e specie dal commento del cronista de “La Nazione”, certo Paolo Guliotti, che, se non conoscessimo la serietà del quotidiano fiorentino, verrebbe da pensare, fosse il portavoce della Comunità islamica o l’aedo servente del pievano di Borgo don Maurizio Tagliaferri, da oggi don Maurizio Mohamed Tagliaferri come – mi dice la mia guida internauta assai paziente e cortese, che, a differenza di altri, non mi apostrofa con un “Oh, lei, con i suoi novantatre anni…l’è belle un pezzo in là”…delicato omaggio della gente d’oggi alla veneranda età! – da ieri ormai molti lo chiamano nel capoluogo del Mugello e a Firenze dove ormai la notizia è volata.
Sì perché la notizia è davvero clamorosa e la prendiamo, paro paro, dallo stesso aedo Guliotti nell’articolo de “La Nazione” di domenica 15 marzo 2015 quando afferma che la “…moschea che è stata inaugurata a Borgo San Lorenzo…Il nome ufficiale è ‘centro culturale islamico’ , ma accanto a una mensa che servirà per il Ramadan, spazi al pieno superiore dove si farà lezione di Corano e arabo, l’area più vasta è quella dedicata al culto…” insomma una vera e propria “madrassa” per cui “Si è iniziato con il canto di alcuni versi del Corano intonati dall’imam di Borgo Reda El Mettwaly. Accanto aveva il Sindaco Paolo Omoboni e il pievano don Maurizio (Mohamed n.v.c.) “significativo, e anche molto apprezzato – prosegue l’aedo servente Guliotti – è stato l’intervento del pievano don Tagliaferri, che ha parlato di libertà religiosa e di reciprocità (per cui è probabile che domenica l’imam Reda El Mettttwaly canti il Vangelo durante la S. Messa nella romanica pieve di Borgo n.v.c.) e ha letto una pagina di un documento del Concilio (quale dei 21? Quello di Nicea? di Firenze? di Trento? n.v.c)sul rapporto tra Cristiani e Musulmani….Adam Osman, che è consigliere comunale (di che partito la lascio indovinare a voi n.v.c.)ha ricordato che nel centro islamico vi saranno le classi per l’insegnamento di arabo e Corano: “Mi piacerebbe – ha aggiunto – che questo non fosse solo per noi ma per tutti, soprattutto per i ragazzi”
E vedrete se l’intrepido don Maurizio (Mohamed) Tagliaferri non manderà lì i ragazzi – se per il suo ecumenismo, una religione vale l’altra, nei locali della Pieve può risparmiare così, gasolio e voce – insomma un prete questo qui, lontano le mille miglia da quel don Camillo di guareschiana memoria per cui, tutte le occasioni eran buone per portare il Cristo tra la gente. Un signore distinto in talare – è la prima volta, durante la visita ai suoi “fratelli islamici”, che l’abbiamo visto in tonaca mi dice la mia cortese interlocutrice, altrimenti preferisce un abbigliamento “casual” : foulard di seta pura, golfino di “Cachemire”, cappello alla Pecos Bill, Borsalino – dal volto sicuro da cui sprizza una sua certa aria di superiorità e di arroganza quasi feroce che pare voglia dire : “Io so’ io e voi nun siete un c….”
Del resto lui -aria da manager , una segretaria efficiente e loquace, venuto su da una incolpevole mandata di vocazioni alla parrocchia della Madonna della Pace di Firenze – da cui proveniva anche il vescovo ausiliare Claudio Maniago – dove il parroco don Lelio Cantini, odiatore di San Giovanni Paolo II, voleva fare una sorta di “Chiesa parallela” e per buon gusto ci limitiamo solo a far cliccare qui (La Nazione – Vent’anni di violenze di don Cantini in parrocchia) e qui (caso n 9 – don Lelio Cantini , il ruolo del Vescovo Maniago) formata da questi preti che plagiava…
Ma il Pievano di Borgo, ripeto, si vede da lontano, è un tipo tutto d’un pezzo, e all’apparenza sembra, dato il suo fisico palestrato, il suo volto volitivo, uno di quei “Musulmani” delle Waffen SS che Hitler assecondava procurando loro, la dieta “appropriata” ( dunque senza maiale); da vero “duro” lui all’I.CARE milaniano preferisce il “ME NE FREGO” di squadristica memoria, per cui – come mi ha raccontato il montecatinese Prof. Osvaldo Ravoni, amico e quasi coetaneo del compianto Cardinal Bartolucci (clicca qui intervista a Mons. Bartolucci Pucci Cipriani Stefano Carusi su Disputationes theologiche) che, in questi due giorni, mi ha accompagnato : “Eh questi due (93 anni e 95) son già un pezzo in là, ci avrebbe gridato “Qualcuno”… – quando il venerando compianto Direttore della Cappella Sistina si recava nel Mugello, nel mese di agosto, mai – a differenza del suo predecessore, l’amatissimo Mons. Giancarlo Corti, ora Parroco del Duomo e Vicario Episcopale a Firenze – l’agguerrito Ammazzasette prete – imam borghigiano si degnò di andare andarlo a trovare…ma il giorno in cui il grande Musicista Bartolucci fu creato Cardinale, Mohamed Tagliaferri, affermò in un’intervista che con il nuovo cardinale avrebbe “concelebrato”…e mal gliene incorse perché il Cardinale, papale, papale, come suo solito, rispose che lui non avrebbe concelebrato il nuovo rito in quanto non lo conosceva…allo stesso modo che il Tagliaferri – e lo dice lui a ogni piè sospinto, facendosi vanto della propria ignoranza – non conosce il latino. Per cui, alla morte del Cardinale borghigiano, tanto per umiliarlo “a cadavere ancor caldo” lo accolse a Borgo e invece del rito antico -” il canto degli angeli con il quale voglio esser accompagnato al cimitero” ripeteva il compianto cardinale mugellano – gli fece una funzione da far accapponar la pelle, e cantò dall’altare quella canzoncina stupida – lo scriva pure, mi dice la mia guida, nota internauta – che parla di “cestini di dolore” e “grappoli d’amore”…Ma il pievano era al “settimo cielo” per aver fatto la sua “vendetta”…ma il rito “degli angeli” fu lo stesso celebrato, per volere dei parenti e degli amici, a Firenze, a San Gaetano e a San Donato in Poggio…casi della vita…
Ci sarebbe qualcosa di veramente vergognoso …un’azione ributtante fatta dal pievano Tagliaferri nei confronti della salma di un fedele defunto – ma i familiari, e il familiare che decide è il nostro collega borghigiano, che non ha voluto aiutarci in questo servizio e che se l’è cavata con un salomonico “No Comment…tutto a sua tempo…io so aspettare!”… – e che sarebbe stato pedagogico raccontare. Un episodio che avrebbe fatto vedere il vero volto del prete – imam evidentemente seguace di don Stinghi (è venuto a parlare anche a Borgo nei locali della parrocchia) che celebra inneggiando a Allah e Maometto, intende promuovere i matrimoni gay, dare la Comunione ai divorziati e donna ai preti (leggi qui articolo di Dante Pastorelli su Salpan a proposito di don Stinghi)
All’immarcescibile atleta borghigiano don Mohamed Maurizio Tagliaferri vorremmo, seppur sommessamente, ricordare che il suo gesto è di vera e propria “apostasia” in quanto non è consentito ai sacerdoti, senza il permesso dell’Ordinario locale(il Vescovo) – e dubitiamo, ora che Mons. Maniago è partito, che don M.M.T.abbia avuto il permesso del Vescovo – recarsi in un differente luogo di culto o partecipare a riunioni di preghiera fuori dalla Fede Cattolica; se poi il Sacerdote si fosse messo a cantare i versetti del Corano sarebbe, ipso facto, fuori dalla Chiesa…ma vedrete che tutto continuerà come prima e più di prima: la Moschea dove celebra inneggiando a Maometto don Stinghi, la Messa secondo il rito Buddista celebrata in piazza SS Annunziata da don Jacopuzzi, i Purim della sinagoga di San Zanobi in via Centostelle a Firenze, i matrimoni tra trans e gay da don Santoro, le chiese vuote e tante settimane bianche a Borgo San Lorenzo…
Massimo rispetto per la Comunità Islamica di Borgo che fa il suo gioco…detto da uno come il sottoscritto, che, quando ci fu l’infame uccisione dei redattori di “Charlie Hebdo” a Parigi -a differenza del Sindaco di Borgo San Lorenzo che fuori dal Comune fece scrivere “Je suis Charlie”- scrisse sul suo profilo face book “Je suis Catholique” : condanna degli assassini uccisori dei giornalisti francesi, ma solidarietà piena e convinta, a quei musulmani, che si sentirono offesi per le vignette ignobile e blasfeme fatte dal peggiore e laido laicismo. E solidarietà con il popolo siriano (220.000 morti) difeso solo dall’intrepido vescovo Mons. Martinelli, e bombardato e aggredito dall’ISIS pagata dall’America e dagli Stati Europei. Ma questo non si sa. E se si sa non si dice. A cominciare dagli alti vertici religiosi. Per finire ai pesci piccoli che non dissero una parola contro le “Primavere arabe” e i bombardamenti in Libia ma poi, sprezzanti del ridicolo, vanno a fare i “raccatapalle” nelle moschee.
E il mio caro Osvaldo Ravoni mi dice soavemente : “Ma non sai che, in questi tempi di apostasia, questi personaggi squallidi , con la tua denunzia saranno candidati alla “porpora”…o a qualche incarico curiale?”
Rispondo con autoreferenzialità: “Sì, ma, ormai, sono al “passo estremo” ….(“l’è belle a un buon punto” direbbe l’infame) e non mi tiro indietro…continuo la mia battaglia. La gloria – se gloria ci sarà – la lascio al Signore.”
Allora Osvaldo mi legge la poesia che ha scritto prima di ripartire per Montecatini:
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Il Cristo è stato tolto dagli altari
trasformati al presente in una mensa
con ornamenti più graditi e vari,
né alla croce o al Calvario più si pensa.
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I crocifissi stan dagli antiquari
là dove il lucro e il traffico s’incensa,
ed il commercio dei trenta denari
si ripete e ad usura si compensa.
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Sparito è il Cristo ancor dagli ospedali
dove l’avevan posto i nostri padri,
dalle scuole e da camere nuziali.
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Ivi stanno altre immagini e altri quadri,
ma appeso resta ognor nei tribunali
al posto suo, fra gli assassini e i ladri.
7 commenti su “Borgo San Lorenzo. Ecumenismo a gogò, prete-imam… e dov’è la Fede cattolica? – di Vinicio Catturelli. Ha collaborato Osvaldo Ravoni”
raggelante la scena della decapitazione! una scena ecumenica? baceremo il libro che insegna la barbarie?
Raggelante la scena della decapitazione, e raggelante tutto l’articolo.
Il tutto quasi incredibile.
Il Corano con il commento di Magdi Cristiano Allam, venduto in edicola
con il Giornale, è stato esaurito e stanno già facendone la ristampa.
Sicuramente leggendolo molti avranno le idee più chiare..
Spero.
Ma il Vescovo di Firenze che è persona seria non prenderà provvedimenti? Certo vedere gli altri casi citati dal Prof. Catturelli (don Jacopuzzi, don Stinghi, don Zanobini, don Santoro e ora il Tagliaferri) mette angoscia…perfino la Fede Vacilla.
Proveranno senz’altro a farcelo baciare , Dott . Vassallo . E non intendo tanto i seguaci di Maometto ,quanto le nostre gerarchie . D’ altra parte , chi siamo noi per giudicare chi gia’ lo bacio’ una volta ?
Articolo pienamente condivisibile!
Mi è piaciuta particolarmente l’espressione ECUMENISMO BEOTA!
Se i nostri pastori (parlo in generale, non per tutti) avessero sulla falsa religione islamica le idee chiare soltanto in piccola parte rispetto a come ce le aveva Don Bosco, tutto questo ecumenismo scomparirebbe.
San Giovanni Bosco diceva := I preti o sono dei santi o sono dei diavoli . = . VIVA CRISTO RE .
Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8).
«Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».(Gv.20.13).
“Dunque gli appare ancora Gesù «malconcio e sfigurato» che gli mostra «una grande moltitudine di sacerdoti e «diversi dignitari ecclesiastici».
Perché Gesù soffriva tanto? «Il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo e allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”. (visione di Gesù a Padre Pio al 12 marzo 1913)