di Andrea Pasini
.
Prima chi difendeva i confini della propria patria era un eroe, non un razzista. Chi metteva al primo posto gli italiani era reputato degno di elogio, non di riprovazione. Chi garantiva la sicurezza degli altri cittadini e metteva a repentaglio la propria vita, era tributato con onorificenze, non indagato dalla magistratura. E chi delinqueva, da ladro o da clandestino, era punito e non assolto o accolto.
Purtroppo però stiamo assistendo nel nostro Paese, oltreché a una mutazione politica e culturale, anche a una trasformazione etica e antropologica, capace di capovolgere le tradizionali categorie di giusto e ingiusto, di lecito e illecito, di ciò che ci appartiene e di ciò che no. E lo dimostrerò indagando tre ambiti in cui lo Stato dovrebbe tutelare in primo luogo i propri contribuenti e cittadini e invece finisce per privilegiare tutto ciò che è “altro” e “diverso”, anche se questo viola le regole fondamentali della comunità: parlo del Fisco, della Sicurezza e della Sanità.
Quanto al primo punto l’Erario, pur mostrandosi intransigente verso famiglie e imprese in difficoltà con un’imposizione indecente e metodi di riscossione vessatori, sembra mantenere un occhio di riguardo verso chi le tasse non le paga, semplicemente perché non vuole pagarle. Alludo ad esempio ai rom che già godono di benefici statali (vedi i soldi pubblici spesi per la loro presunta integrazione) e spesso vantano patrimoni personali importanti, frutto di attività a voler usare un eufemismo non sempre lecite e trasparenti. Ma di loro, chissà come mai, l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia si dimenticano…
Allo stesso modo, quanto alla Sicurezza, se un carabiniere come è capitato la scorsa settimana a Rosarno spara a un immigrato per difendersi dalla sua aggressione, anziché omaggiarlo per aver fatto il suo dovere e aver salvato, oltre alla propria vita, anche quella dei suoi colleghi e delle altre persone presenti nella tendopoli, finiamo per iscriverlo nel registro degli indagati con il sospetto di abuso di legittima difesa; mentre sui giornali di parte (come Repubblica) si scatenano dubbi sulla ricostruzione ufficiale e si avanzano congetture sulla vera dinamica dei fatti, quasi a ipotizzare che il reo in realtà sia il carabiniere.
Ma che dire della Sanità dove come successo di recente a Sassari il direttore dell’Asl chiede ai medici di dimettere urgentemente i pazienti ricoverati per far posto ai profughi appena sbarcati. Qui assistiamo impotenti a un doppio capovolgimento: il profugo sano viene prima dell’italiano malato. E ciò fa ancora più rabbia, se si considera che i soldi per la Sanità sono pagati dagli stessi cittadini, ormai considerati un bancomat cui attingere denaro e a cui non restituire nulla, neppure in termini di servizi.
In questo scenario desolante assisti anche alle proteste di profughi (o sedicenti tali) che si lamentano del cibo loro offerto e degli alloggi in cui vengono sistemati, pur ricevendo tutto questo gratis (anche qua, paghiamo noi); e a uno Stato che, anziché indignarsi per tali manifestazioni o ignorarle, accontenta gli “ospiti”, assicurando loro cibi migliori e alberghi di lusso. Vedi poi illustri musulmani chiedere di cambiare il menu scolastico, rimuovendo la “blasfema” carne di maiale, e zelanti direttori d’istituto cedere e dire signorsì, magari sussurrando sottovoce “Allahu Akbar”. E vedi infine donne musulmane continuare ad andare in giro con burqa e veli integrali, sebbene ciò sia proibito dalle leggi italiane sulla sicurezza; e autorità dello Stato dai prefetti in su, fino alla presidente(ssa) della Camera ritenere che ciò sia un sintomo di integrazione e multiculturalismo, e non piuttosto la spia della nostra sottomissione e dell’umiliazione della donna nella cultura musulmana. Accettiamo tutto, facendo finta che sia normale perché frutto di una situazione temporanea, di emergenza. Ma ci dimentichiamo quello che il saggio diceva dell’Italia, il Paese in cui l’unica cosa permanente è il provvisorio.
A ciò aggiungo anche un elemento demografico. Stando agli ultimi dati Istat, nel 2015 per la prima volta dopo novant’anni il numero di residenti italiani è diminuito rispetto all’anno precedente, perdendo addirittura 142mila unità; e al contempo la popolazione straniera è aumentata di 12mila persone. Una tendenza che dimostra come l’elemento italiano proceda verso l’estinzione e si stia consumando nel nostro Paese una vera e propria sostituzione di popoli, combinato disposto dell’invasione dei migranti e della nostra sterilità ormai cronica.
Sarebbe quindi necessario è questo il mio appello accorato un moto di indignazione e di riscossa collettivo per non ritrovarci presto in minoranza, stranieri e schiavi a casa nostra. E urgerebbe un nuovo capovolgimento, che ci faccia riscoprire l’orgoglio e la bellezza dell’essere italiani, e il diritto di rivendicarlo, senza più pudore e paura. Se non lottiamo con coraggio e senza paura a breve diventeremo schiavi a casa nostra.
.
25 commenti su “Basta con il buonismo anti-italiano. Noi siamo a casa nostra – di Andrea Pisani”
In Romagna si pronunciava la parola “repobblica” per indicare il lupanare
Ed io che ci vivo le posso garantire che la mia regione l’è proprio una bella ……repubblichina.
Grazie per questo coraggioso articolo
Caro Pisani, ormai non corriamo alcun rischio perché schiavi a casa nostra lo siamo già. E sappiamo bene chi dobbiamo ringraziare….
Che fare dunque? Chi ha famiglia lavora per mantenerla e grazie alle mille gabelle del nostro paese (delle banane) si arriva a sera “poveri” come prima e senza la possibilita di fare alcunché ….
Ma la sinistra in Italia ha costruito l’opinione pubblica grazie ad una rete di complicità che mostra non poche somiglianze con un sistema mafioso. Qualsiasi argomento la sinistra decide di appoggiare e sostenere deve essere accettato dal resto della popolazione, anche se si tratta di argomenti aberranti ed assurdi. Prima Napolitano era il direttore d’orchestra, omaggiato come padre della patria, adesso Mattarella segue l’andazzo con spirito ebete, senza mattarci nulla di suo. Ma gli italiani che cosa fanno? Vanno dietro agli enigmatici grillini?
Certo. Un popolo, privo di valori e sganciato completamente da Dio, confida nell’Uomo e, quindi, delusi da PD e PDL si lancia tra le braccia dell’Homo Novus,
Italiani illusi che questo partito li porterà miracolosamente fuori dai guai.
Presto opera di volontariato a Bologna, la mia città, presso il Servizio Accoglienza alla Vita, dove
forniamo cino, vestiti ed altro a molte extracomunitarie che non vogliono abortire. Il mese scorso
una di esse ha restituito i vestiti avuti per il suo piccolo, dicendo che ERANO BRUTTI!!!!
Non ho commentato la vicenda per non dire delle brutte parole…..
Signora Borselli, la capisco bene, ho abbandonato lo stesso servizio che praticavo nel mio comune, per intolleranza razziale degli immigrati verso noi italiani.
Come è emerso dalle intercettazioni telefoniche fra malavitosi a Roma (che han fatto emergere il megascandalo di Mafia Capitale) “GLI IMMIGRATI RENDONO DI PIU’ DELLA COCAINA”.
E il denaro sonante che lo Stato versa, per ogni giorno di accoglienza di ciascun immigrato, a cooperative, associazioni, alberghi prontamente riconvertitisi (tutti guarda caso facenti capo ad amici degli amici) vale come si sa su tutta Italia.
Qualche TG ha avuto l’ardire di dipingere dei siciliani, ritornati in Sicilia per ‘dare una mano per l’accoglienza’, come eroi di umanità, dimenticando (oops) di dire che è tutto lavoro profumatamente pagato, e che costoro si sono trovati una collocazione a spese dell’italico contribuente.
E tanti bei voti a pioggia in cabina elettorale per il signor Alfano.
Evidentemente il popolo italiano, in questo sistema mafioso, è una volta di più il turlupinato, che per soprammercato si deve pure sorbire l’accusa di razzismo.
Siamo al mondo alla rovescia.
Grandissimo Dr Pasini,
Di questo suo splendido articolo occorrerebbe farne dei manifesti e affiggerli in tutte le città…
Purtroppo le coscienze sono assopite ai nuovi barbari.
E guai a pronunciare la parola: Dio, Patria, Famiglia.
I sinistrosi sono ( come sempre) in agguato, traditori di Dio, della patria e della famiglia.
Di tutto questo scenario bisogna ringraziare anche tutti quei cattolici (se così possiamo ancora chiamarli tali) che guardano a sinistra. Il catto comunismo è il cancro del l’Italia sia sui temi dell’immigrazione sia sulla sicurezza. La cultura catto comunista guarda allo straniero o al delinquente come un poverino che le circostanze della vita lo hanno condotto in situazione di indigenza o di delinquenza: in altre parole è sempre colpa della società in cui si vive ma le responsabilità individuali vengono completamente escluse. Così mancando le responsabilità personali si arriva all’immigrazione incontrollata ed indiscriminata e alla massima garanzia per chi delinque annullando ne o diminuendone drasticamente le responsabilità.
E aggiungi anche che il cattocomunista chiama fallito e vagabondo l’italiano, che non è emerso socialmente, con SPIETATA IMMISERICORDIA.
Purtroppo dobbiamo guardare in faccia la realtà e chiamarla con il suo nome: oggi il concetto di patria e’ completamente negletto. Lo Stato e la neoChiesa si sono arresi ad un’invasione etnica, religiosa e culturale conto cui non solo non vogliono combattere ma preferiscono “azzerare” chiunque abbia la voglia, il coraggio e la forza di combattere. L’accusa di razzista distrugge chiunque, e se ci aggiungiamo il “sommo magistero” bergogliano, la distruzione della civiltà europea e cristiana sono completi.
Viene da piangere nel vedere com’è ridotta l’Italia di oggi!Uno schifo totale!Ringraziamo principalmente gli ultimi tre capi di governo “democratici” che hanno dato un grande impulso al disfacimento di quello che restava della Repubblica Italiana.Eppure basterebbe schierare le navi da guerra sotto la Sicilia,soccorrere i negri dei barconi,rifocillarli,curarli sulle navi e poi riscaricarli sulle coste dell’Africa.
State sicuri che basterebbe fare così per una settimana e non partirebbe più nessuno per non sprecare i soldi pagando i trafficanti inutilmente.Ma ci vorrebbe un governo con le palle che se ne infischiasse delle critiche che inevitabilmente giungerebbero dai benpensanti radicali e filoislamici.Ormai è chiaro che c’è un disegno sovranazionale (massonico?) per trasformare l’Europa in un continente ibrido e non più cristiano.Quale triste futuro avranno i giovani d’oggi?Sono contento di avere quasi sessant’anni poichè spero di andarmene da questa terra prima che arrivi il peggio.
La cultura dottrinale dei catto-progressisti e’ a livello sotto zero, pertanto si fanno “intortare” dai massonici media e da Don Bergoglio che ne sa meno di tutti. Il Vangelo dice che ” i migranti vanno aiutati MA SENZA DIMENTICARE PARENTI E AMICI”. Mi sembra inequivocabile.
E’ tutto vero e va aggiunto che il cittadino normale non solo deve pagare e tacere ma lo deve fare attraverso una burocrazia assurda che cambia continuamente le regole e se il cittadino sbaglia, viene multato.
Purtroppo non c’è nulla da fare. Il mio bisnonno andò a combattere con Garibaldi, io sono anziano ma sempre più giovane di Tommaso Parodi, il più vecchio dei mille ma ci manca Garibaldi.
Il rischio invece è che arrivi qualcuno come Hitler o Stalin e che molti lo seguano.
Cari amici di Riscossa Cristiana, nell’unirmi al coro di ringraziamenti per questo bellissimo articolo (che ho salvato a futura memoria), vi invito a non essere pessimisti e lavorare, ciascuno nel suo piccolo, affinché la situazione cambi e l’UE – e con essa i poteri forti che la dirigono a livello occulto – si convincano che un popolo non si piega facilmente.
1- Insegniamo ai nostri figli i concetti di fede VERA (non il buonismo pseudo-cattolico), speranza VERA (nel riscatto della Patria) e carità VERA (aiutare lo sviluppo dei Paesi sottosviluppati, difendendo finalmente le nostre frontiere).
2- Chiediamo a gran voce, fino allo sfinimento, di andare a libere elezioni al più presto e mandiamo a casa quei quattro ladri buffoni che ci governano, instaurando un Governo degno di questo nome, conservatore, patriottico, e se non cattolico almeno in accordo con i valori pre-Francesco.
3- Preghiamo, preghiamo sempre e senza requie davanti al Santissimo, perché ci dia la forza e l’aiuto necessari.
Ormai l’argomento diventa stantio, insieme al lamento. Occorre coraggio a gridarlo sui tetti. Cosa c’è da gridare? Ad esempio: poiché l’invasione di Africani e Musulmani distruggerà la nostra civiltà giudaico-cristiana è necessario che l’invasione venga bloccata. Poiché è impensabile mitragliare (non sarebbe difficile, pure per salvare altri annegati) qualche barcone che trasporta uomini giovani, donne incinte, ragazzi soli e bambini belli grassi, che fuggono da guerre a carestie (quali?), che hanno migliaia di dollari a disposizione (quindi sono ricchi, poiché con 1000 dollari fai il porco ricco in Africa. Quindi chi fornisce i dollari per invaderci?), cosa fare? Semplice: sappiamo chi sono i partiti, PD in testa, che vogliono l’invasione e la distruzione della nostra civiltà giudaico-cristiana; partiti e uomini politici lacchè di certi potentati statunitensi, che prima hanno provato con Monti e Letta ed oggi col magico giovane fiorentino che mai ha lavorato in vita sua…
… Occorre quindi orientare sempre di più i nostri lettori su chi sostenere col voto e prendere accordi con questi partiti – APERTAMENTE – per il rispetto dei Principi non negoziabili. E controllare che i Cattolici in politica si battano contro i nemici del Cristo, primi tra tutti gli LGBT che vogliono il Gender nelle scuole. Chiedere la scomunica di quei cattolici che rimangono nei partiti nemici del Cristo (PD, Sel, i rimasugli di Monti e M5S, l’altra parte della medaglia delle cosiddetta Sinistra). Organizzare un’associazione collettiva cattolica di base, organizzata al vertice, con tanto di tesseramento, in cui trovare i quadri politici cattolici da inserire nei partiti che difendono i principi non negoziabili, la nostra civiltà giudaico-cristiana con ogni mezzo, la nostra economia e il territorio nazionale.
Si parla di un piano Marshall per l’Africa… Sono stati dati all’Africa miliardi di dollari spesi in armi e finiti nelle tasche di quella banda di corrotti capi africani.
e’ la Verita’ lo Stato dovrebbe tutelare in primo luogo i propri contribuenti e cittadini e invece finisce per privilegiare tutto ciò che è altro e illecito, noi andiamo a lavorare non piu’ per mantenere la nostra famiglia, ma per pagare: il Fisco, la Sanità, le banche, i comuni, e adesso ci dobbiamo difendere anche dai molti stranieri che sono venuti in Italia
… Scegliere Cristo al posto della Costituzione, del Partito e della Misericordia, che rischia di distruggere la nostra civiltà giudaico-cristiana è ciò che un fedele cristiano dovrebbe fare. Io posso decidere di morire martire, ma non posso decidere di fare morire martiri altri cristiani, che vorrebbero invece vivere. Quindi devo essere disposto, e organizzarmi, a difendere i cristiani e la nostra civiltà giudaico cristiana morente con ogni mezzo, politico, se possibile, e pure con le armi, se necessario.
Leggete attentamente il Corano e ricordate i massacri sanguinari che gli Africani in massa sanno fare.
Non avendo più degni ministri di Dio, viene a mancare quel’humus che rende fertile una società civile, basti vedere le feste dei patroni nelle parocchie di paese, con danze africane come spettacoli a suon di percussioni stile riti vudù, invece di processioni. Cosa ci si può aspettare da una società dove la metà delle persone sono scomunicate a causa di aborti, praticati, consigliati e perpetuati, in una società di eretici incalliti, di blasfemi, di corrotti promulgatori di ideologie comuniste, liberali, anticattoliche, in una società dove i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio sono tutti presenti, supportati con leggi, difesi. Che aspettarsi da una società che chiama libertà il non cambiare pannolini a figli non voluti, mentre pulisce cacche dei propri cani? Il miracolo è che Dio non ci abbia ancora annientati e ancora ci sostenga, nutra, ci faccia respirare e dire cretinate. Arriverà però la resa dei conti, speriamo di trovarci tra coloro che verranno chiamati figli diletti.
Carissima Annarita, grazie per questo pregevole intervento. Che è anche una preghiera, alla quale volentieri mi associo, affinché noi “resistenti” alla modernità perversa siamo alla fine dei tempi (o al momento del giudizio personale) ammessi alla Visione Beatifica, in grado di ripagare moltiplicati in Grazia i molti sacrifici fatti.
Non temiamo la Sua ira se viviamo da veri Cristiani, da veri testimoni – quindi, secondo l’etimo, da veri martiri.
Voglio mangiare il mio risotto, voglio mangiare i miei pizzoccheri.
Non voglio essere sottomesso all’islam, perché sono un infedele, ecc…
Basta, non se ne può più !!!