di Mauro Faverzani
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E’ iniziata lo scorso 25 maggio, terminerà il 29 la centesima edizione della sedicente «Festa cattolica», organizzata a Lipsia dal Comitato Centrale dei Cattolici tedeschi, sigla numericamente tra le più importanti in ambito ecclesiale, benché notoriamente sbilanciata su posizioni a dir poco progressiste e “libertarie”, specie su matrimonio, famiglia e gender. Il che la pone in perfetta sintonia così con la propria Conferenza episcopale.
Enigmatico il tema scelto per quest’anno, «Le genti prima di tutto». Già, ma quali genti? L’”evento” ha visto infatti la partecipazione “straordinaria” di omosessuali, lesbiche e trans, ospiti speciali assieme ad alti prelati, tra i quali l’Arcivescovo di Berlino, mons. Heiner Koch, ed il card. Reinhard Marx, presidente dei Vescovi tedeschi.
I leader Lgbt hanno preso parte a conferenze, tavole rotonde e persino a funzioni religiose. La Rete cattolica delle lesbiche ha promosso un dibattito sul tema «Pregare con i salmi». D’esaltare le “nozze” gay è stato incaricato il parlamentare della Cdu (sic!), Stefan Kaufmann, omosessuale dichiarato. In agenda, incontri come «Una nuova visione della Sacra Scrittura», reinterpretazione ad hoc della Bibbia, mentre per i transgender è stato preparata una riflessione sul tema «La tensione tra fede e Scrittura».
Si è trattato insomma di una squallida operazione di propaganda omosessista, quel che è peggio “sponsorizzata” dalla Chiesa tedesca, con tanto di vivaci messe movimentate da drappi arcobaleno in onore del variopinto mondo Lgbt. Unico assente, Dio, di cui si è parlato solo attraverso le lenti ampiamente deformanti dell’ideologia gender.
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10 commenti su “Alla “Festa cattolica” tedesca domina l’arcobaleno Lgbt – di Mauro Faverzani ”
CHE SCHIFO !!!
Sempre più verso il fondo! Ma quando lo toccheremo per iniziare poi la “risalita”?
Alla notizia San Paolo si sta rivoltando nella tomba, mentre Satana ride a crepapelle per la Chiesa cattolica di Bergoglio. Possiamo rimanere dentro questo letamaio? Non sarebbe meglio richiamare al dovere Benedetto XVI?
Ho l’impressione che ciò che è più lontano dalla mente di B. XVI sia proprio prendere posizione. In fondo, cosa sono i suoi sorrisini le strette di mano gli abbracci allo squallido apostata?
Certo che da una conferenza episcopale che ha per presidente uno che si chiama Marx non è che potevamo pretendere un granché.
É una cosa vomitevole
VERGOGNA,VERGOGNA.
guardateli i 2 nella foto..,
a me (sinceramente) danno il vomito.
E’ vero: è contro natura.
@ Rapanelli : Ho la speranza che, tra non molto tempo, sarà il Signore stesso a richiamare al proprio dovere sia Benedetto XVI che Francesco VdR ed, in quella occasione, non credo che ci sarà una semplice tiratina di orecchie, perché entrambi dovranno rendere conto dello sfacelo che hanno causato nella Santa Romana Chiesa.
@ Malaguti : Penso che, costretto a dimettersi da papa (perché? in cambio di che cosa?), Benedetto XVI sia stato anche costretto ab initio a non prendere mai posizione contro il suo successore .
Ma la Chiesa Cattolica che cosa se ne fa di un papa emerito (?!) silente anche di fronte alle apostasie ed eterodossie del VdR e della sua squadra (e compasso)?
Tutto ciò che sta accadendo dentro la Chiesa, ce lo meritiamo ampiamente perchè nei decenni non abbiamo pregato a sufficienza per avere santi sacerdoti:noi cosidetti cristiani ci siamo seduti fra le nostre mollezze spirituali. Vedo persone a Messa che fremono dalla voglia di andarsene, che arrivano all’offertorio, che scartabellano nelle proprie borse per tutta la durata della Messa, che fuggono di scatto a rispondere ai cellulari…QUELLO E’ IL TEMPIO DI NOSTRO SIGNORE…se non siamo attenti e fedeli nelle piccole cose come possiamo esserlo in quelle più grandi?