Lunedì 1° maggio, a Pagnano di Merate (LC) si terrà il terzo Incontro nazionale della Lega cattolica per la preghiera di riparazione. Il programma, che potete leggere e scaricare cliccando qui, prevede nel pomeriggio un intrattenimento letterario teatrale su “Guareschi & Chesterton, maestri di saggezza familiare”. Nell’intervista che segue, Fabio Trevisan, curatore dell’intrattenimento, ci parla dei due grandi umoristi cattolici, della loro attualità, della profondità del loro messaggio e ci spiega come si svolgerà lo spettacolo.
Augurando a tutti una buona lettura, ricordiamo che le adesioni alla giornata del 1° maggio vanno inviate entro il 15 aprile, precisando se si intende consumare il pranzo al ristorante. Inviate una mail a legariparazione@email.it .
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“Guareschi & Chesterton, maestri di saggezza familiare”
Intervista a Fabio Trevisan
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Perché Guareschi e Chesterton possono considerarsi maestri di saggezza familiare?
Giovannino Guareschi e Gilbert Keith Chesterton hanno scritto numerosi articoli e libri a difesa della famiglia, della vita, dell’educazione dei figli. Cito solo alcuni titoli per Guareschi: “Lo Zibaldino”, “Il corrierino delle famiglie”, “Vita con Giò”. La stessa “Favola di Natale” scritta nel dicembre del 1944 nel campo di concentramento in Germania ha un esplicito riferimento all’unità familiare: lo stesso Giovannino, il padre, rappresentava il drammatico presente; Albertino, il figlio, il futuro; la nonnina, il passato. Passato, presente e futuro erano indissolubilmente legati nella storia della sua vita e della sua famiglia. Quando abbiamo allestito lo spettacolo nel 2015 era appena morta la figlia Carlotta e l’abbiamo ricordata con una canzone, appunto: “Carlotta”, i cui testi furono scritti da Guareschi e musicati, come la Favola di Natale, da Coppola, compagno di prigionia.
E Chesterton?
Chesterton scrisse innumerevoli opere a difesa della famiglia, basti pensare all’attualissima: “La superstizione del divorzio”. Nel saggio: “Ciò che non va nel mondo” dedicò interi capitoli all’educazione dei figli, al ruolo della donna e del padre. Temi che, se fossero stati tenuti in considerazione, avrebbero potuto stimolare un’altra mentalità, un’altra cultura.
E invece?
Invece anche il mondo cattolico ha subìto un’egemonia culturale che ha reso questi due grandi autori, Guareschi e Chesterton, poco conosciuti e non adeguatamente apprezzati. In quest’occasione, il 1° maggio, avremo la possibilità di avvicinarli sotto questi aspetti “familiari”. Saranno con noi amici come Alessandro Gnocchi e Paolo Gulisano, che con le loro opere, le loro conferenze, i loro saggi hanno cercato di renderci “familiari” questi due scrittori cattolici e umoristi.
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Come sarà lo spettacolo?
Lo spettacolo vedrà alternarsi Guareschi e Chesterton con accompagnamento musicale dal vivo di Emanuel Tribbia, proiezioni di immagini curate da Alberto Milani e recite teatrali. Per l’occasione ho scritto delle scenette tratte da “Vita con Giò” di Guareschi e da altri testi di Chesterton.
Uno spettacolo per le famiglie, quindi?
Certamente. Gli scritti di Guareschi e Chesterton sono adatti e godibili a tutte le età e non hanno nulla di sconveniente, anzi. La loro pulizia morale derivava da una pulizia mentale e da una carica di sano umorismo cristiano che li ha resi urgentemente attuali. Per questo motivo desideriamo riproporli attraverso le forme dell’intrattenimento teatrale e musicale.
Appuntamento al 1° maggio quindi?
Certo, appuntamento al 1° maggio con i due grandi scrittori. Crediamo sempre di più che Chesterton e Guareschi possano essere ancora un baluardo a difesa dell’ortodossia, della famiglia, delle virtù umane e cristiane. Ad un congresso di critica cinematografica posi una domanda agli illustri relatori sullo stupefacente consenso di pubblico, a distanza di 60 anni, dei film su Don Camillo e Peppone. Per molti di essi era un misterioso enigma questo straordinario successo: film in bianco-nero, datati storicamente, ecc. In realtà Guareschi e Chesterton rimangono e rimarranno sempre attuali perché non solo non hanno inseguito le mode ma hanno affondato i loro testi sulla profonda umanità dei personaggi, sulle qualità dei loro sacerdoti (Padre Brown e Don Camillo) e soprattutto sulla loro umiltà. Umanità e umiltà sono stati gli ingredienti essenziali del loro insuperabile umorismo.
Possiamo pregustare allora un sano divertimento…
Me lo auguro vivamente. Ci sarà, spero, da sorridere e riflettere. Anche se loro, molto umilmente, dicevano di non essere presi troppo sul serio, noi li possiamo avvicinare “seriamente” ascoltando e godendo della loro arte, del loro eccelso umorismo. “Guardiamoci allo specchio dell’umorismo” affermava Guareschi. Chesterton asseriva che il contrario di “serio” non è “divertente”, ma piuttosto “non divertente”. Come Padre Brown, Chesterton ha voluto che ci avvicinassimo alla Verità senza perdere il sano divertimento cristiano. Come Don Camillo, Guareschi ha voluto che prendessimo a calci le eresie di Peppone ma che considerassimo quando l’umanità e la verità dell’uomo si manifestavano, nonostante le ideologie.
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LUNEDI’ 1° MAGGIO 2017 A PAGNANO (frazione di Merate – LC), presso il teatro OP (via Cappelletta) con inizio alle ore 09.45 e chiusura con la S. Messa, che verrà celebrata alla ore 17.30,
SI TERRA’ IL TERZO INCONTRO NAZIONALE DELLA LEGA CATTOLICA PER LA PREGHIERA DI RIPARAZIONE
COMUNICATE LA VOSTRA PARTECIPAZIONE ENTRO IL 15 APRILE
Per il programma dettagliato, cliccate qui.
Sarà possibile pranzare presso il ristorante Caminun (via Lunga, 19), al costo di euro 15,00, oppure mangiare al sacco.
Per esigenze organizzative vi preghiamo di comunicare la vostra partecipazione entro il 15 aprile, specificando se desiderate pranzare al ristorante. In caso di nuclei familiari vi raccomandiamo di indicare il numero dei componenti. Tutte le comunicazioni sono da inviare all’indirizzo legariparazione@email.it