AIUTO ALLA VITA – 1
Il FONDO NASKO della Regione Lombardia
di Giulio Goldfisch
Capita spesso, troppo spesso, di constatare, da parte di chi attivamente si adopera per la difesa della vita, l’esistenza di una diffusa disinformazione. In diverse regioni italiane sono nate forme di aiuto alla madre in difficoltà di cui si parla ben poco.
E spesso se ne parla ben poco, o non se ne parla per nulla, proprio in quelle sedi che dovrebbero anzitutto fare il possibile per evitare l’aborto, e che troppo spesso si riducono a uffici burocratici in cui si fa firmare un foglio, e si lascia la madre nella solitudine della sua scelta sciagurata.La Regione Lombardia ha creato uno strumento di grande importanza: il FONDO NASKO. Ma molti ne ignorano l’esistenza, perché non se ne parla, nemmeno nei consultori. Siamo sempre aggiornati sulle ultime avventure sessuali – vere o presunte – del Presidente del Consiglio, abbiamo quotidianamente la dichiarazione di Napolitano su ciò che accade nell’universo; ma provate a chiederE in giro cos’è il Fondo Nasko, e quasi tutti vi risponderanno che non lo sanno.
Eppure è uno strumento che serve a salvare vite umane. Probabilmente proprio per questo non se ne parla: in troppi amano ormai la morte più della vita.
Sappiamo bene che non esiste alcuna motivazione che giustifichi la soppressione della vita umana. Ma sappiamo anche che molte madri si trovano in difficoltà davvero enormi. Spesso lasciate sole, nel dilagante egoismo, hanno anche l’angoscia di problemi economici. La cosiddetta “cultura” dominante non aiuta la madre a salvare la creatura che porta in sé. Anzi, in casi di problemi economici la spinge alla soluzione più veloce. Basta uccidere il bambino e naturalmente non ci saranno problemi economici derivanti dalla nascita del bambino.
Il Fondo regionale Nasko è finalizzato al sostegno economico di interventi a tutela della maternità e a favore della natalità. Tale sostegno sarà utilizzabile per l’acquisto di beni e servizi per la madre e il bambino.
Cliccando sulla pagina della Regione Lombardia dedicata al Fondo Nasko, potrete leggere i dettagli di questa iniziativa, gli enti a cui rivolgersi per ottenere i benefici di legge, insomma tutto ciò che riguarda questo aiuto economico. Nella stessa pagina trovate l’elenco dei consultori pubblici e privati accreditati e dei centri di aiuto alla vita (CAV)
Da quanto ci hanno spiegato diversi volontari pro – life, in molti consultori familiari non si fa parola dell’esistenza del Fondo Nasko. Quest’ultimo non è certo la panacea di tutti i mali, ma è una concreta risposta, che si traduce in euro 4.500 erogati alla madre nell’arco di 18 mesi, a situazioni di difficoltà economica.
È comunque uno strumento che salva delle vite umane. È quindi uno strumento sano e santo.
Naturalmente nei nostri prossimi incontri parleremo di tante altre cose, di altre iniziative regionali, non solo lombarde, che abbiano come scopo la difesa della vita. Parleremo di tutto ciò che accade affinché non si consumi il crimine abominevole dell’aborto, che uccide una creatura innocente e lascia cicatrici terribili nella coscienza della madre. Ringraziando il Signore, in un mondo ammorbato dal tanfo della morte c’è chi continua a battersi testardamente per la vita.
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Mentre tutta la nostra solidarietà va a quanti si battono quotidianamente con coraggio per salvare tante vite umane messe in pericolo dalla sciagurata legge 194, non scordiamoci che, affinché la nostra Società non imploda, sepolta dalla sua malvagità, l’aborto deve tornare al suo giusto posto, ossia tra i reati puniti dal codice penale.
Il comitato no194 propone un nuovo referendum abrogativo della legge che ha reso legittimo il massacro di sei milioni di bambini. Aderiamo al Comitato, è sufficiente cliccare qui. A tutti gli aderenti darà riscontro, entro 48 ore, il portavoce nazionale del Comitato, avv. Pietro Guerini.
NON DIMENTICHIAMOCI DI PREGARE PERCHE’ SI RAVVEDANO I MEDICI FELLLONI CHE, ANZICHE’ PROTEGGERE LA VITA UMANA, COME SAREBBE LORO SACRO DOVERE, UCCIDONO INNOCENTI CREATURE.
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