È troppo chiedere che l’ostentazione della corona del Rosario sia segnale di sentimento anche piccolo ma onesto, di devozione anche fievole ma sincera, di domanda genuina per un conforto o una protezione celeste e non soltanto “fashion”?
di Leon Bertoletti
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La cosiddetta “moda” ci ha indottrinati a tutto. Certo allo stile, all’eleganza, alla raffinatezza. Però, sempre più spesso e particolarmente in estate, anche alla sguaiataggine, alla volgarità, all’indecenza, alla sconcezza, perfino alla blasfemia giustificata in nome e per conto di quella vuota trovata pubblicitaria chiamata “provocazione”. Così osservare le tendenze modaiole, di ieri e di oggi, diventa strumento utile per capire chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. Accade con sempre maggiore frequenza, dunque, di vedere frotte di ragazzette e ragazzotti con la corona del Rosario appesa al collo. La si nota pendere sulle magliette, sulle camicette, sulle canottine aderenti e scollate. Perfino in spiaggia, sul bagnasciuga o sotto l’ombrellone, ecco il gruppetto di adolescenti in boxer da mare scuri con la corona penzolante sul petto nudo.
Magari uno pensa, inizialmente e ingenuamente, a un gruppo di seminaristi. Però si ricrede dopo averli sentiti parlare, dopo aver colto nel loro eloquio un florilegio di parolacce, perfino qualche bestemmia, gli immancabili commenti spinti nei confronti delle giovani bagnanti. Già, perché questa storia della corona del Rosario portata al collo dall’utenza giovanile è, per l’appunto, una “tendenza” attuale. Che non riguarda, oltretutto, oggetti di gioielleria o di bigiotteria ricreati con somiglianza alla coroncina; prodotti, quindi, appositamente ideati (per quanto con fattezze simili) per un commercio profano e mondano.
No. Si usano proprio corone vere, magari pure benedette: di legno con il Tau, di metallo con la croce, di plastica fluorescente e così via. Per carità, niente in contrario rispetto al fatto che la gente porti sempre con sé la corona del Rosario, ci mancherebbe altro. La si metta in tasca, al collo, in mano, infilata nelle maniche. La si indossi, la si mostri. Sono numerose, del resto, le apparizioni nelle quali la Madonna ha pronunciato promesse rilevanti verso quelle persone che hanno sempre con sé il pio strumento che aiuta nella recita dei Pater, delle Ave, dei Gloria.
La perplessità non coinvolge dunque il gesto ma l’atteggiamento, il comportamento, lo spirito. È troppo chiedere che all’ostentazione della corona del Rosario corrisponda almeno un porsi adeguato e urbano? Che non si accompagni a modi rozzi, incivili, sgarbati? Che sia segnale di sentimento anche piccolo ma onesto, di devozione anche fievole ma sincera, di domanda genuina per un conforto o una protezione celeste e non soltanto “fashion”? Sarebbe, in fondo, una battaglia vinta contro la banalità, la superficialità, l’ovvietà e la superstizione di tanto vivere attuale.
18 commenti su “Una nuova “tendenza”: il Rosario usato come collana – di Leon Bertoletti”
Sì è vero, non è infrequente vedere Rosari al collo di giovani che, a prima vista, sembra poco abbiano a che spartire con un qualsivoglia sentimento religioso. E’ inoltre interessante porsi la domanda sulla origine di questa moda, dal momento che gli ambienti “fashion” e creativi non sono propriamente dei seminari, anzi tutt’altro, perchè quello che è fashion è di solito trasgressivo, al limite, perchè deve “colpire”. Però… chissà… questa moda può essere un primo passo verso una possibile riscoperta del senso religioso… Saluti.
Ormai è qualche anno che le televisive scollacciate vip ostentano la corona del Rosario sballonzolante fra le tette. Tale moda, ferma restando la sua gravità, non saprei dire quanto sia attribuibile a superficialità e quanto a volontà di provocazione. L’idiozia del giovanile pecorume ha fatto e fa il resto.
attenzione a tutti i cristiani cattolici che vogliono seguire Dio… ad usare parole più caritatevoli e giudicare il peccato non il peccatore (e anche quando si giudica il peccato soltanto, si giudichi sempre con carità- infatti dice San Luigi Grignon de Monfort, che se noi non commettiamo peccati gravi come loro è perchè Lui ci tiene la mano sopra… e non meravigliamoci dei peccati degli altri, altrimenti Dio punirà lasciandoci tentare e commettere anche peccati maggiori di quelli …
Padre Pio disse a suo nipote ” prendimi la mia arma dentro la borsa”, il nipote cercava un’arma ma tirò fuori il rosario, “zio, quì non c’è nessuna arma, solo un rosario” rispose Padre Pio, quello è la mia arma.
L’atteggiamento verso il rosario mostrato, lo si vede dal comportamento, dalle parole e dai gesti, così si comprende se è devozione o “fashion”
Per la storia, questa moda deve molto a Madonna – la cantante – e agli stilisti Dolce e Gabbana, che giocano a riscoprire il fascino retro della Sicilia, quindi croci e rosari su generosi decolletés, fichi d’india e palazzi barocchi come sfondo alla collezione del momento… Forse non è il massimo del buon gusto, ma sempre meglio del velo islamico.
Molte creature il rosario al collo lo mettono per apparire fuori, ma nello spirito, nel cuore, rimane la mondanita’ di farsi vedere, addirittura molte donne, lo mettono con delle scollature scandalose, e non si rendono conto che danno scandalo, molti altri se lo fanno come tatuaggio, ma chi ha veramente fede, come disse Gesu’ agli Apostoli: andate da tutte le genti e predicate il Vangelo, che crederà e sara’ battezzato sara’ salvo, che non credera’ e non si fara battezzare, sara’ condannato, nel Vangelo Gesù ne parla degli scandali, e dice guai a voi, e dice tante altre cose, noi veri Cristiani, dobbiamo mettere in pratica il Vangelo che non e’ facile, e dare un buon esempio agli altri, sperando che si convertano
Anche gli immigranti hanno scoperto il Rosario. Infatti lo mettono al collo e questuano davanti alle chiese per lucrare, dagli ingenui fedeli, qualche soldo, sicuri di commuoverli.
Emanuele
Comunque c’è anche di peggio, date un’occhiata:
https://it.lifestyle.yahoo.com/ecco-cosa-ha-fatto-stefano-in-omaggio-di-belen-090655399.html
In Polonia le case che esponevano Gesù Misericordioso passarono indenni dalle distruzioni belliche, durante il secondo conflitto mondiale.
Non credo che queste immagini sacre profanate possano difendere dai castighi prossimi venturi…..
Bruno
A me la corona del rosario usata come monile non piace assolutamente. La ritengo una cosa fuori luogo , anzi un po’ blasfema . Ma forse questo mio giudizio dipende dalla mia rigorosa educazione d’altri tempi per cui ci si insegnava che bisognava aver rispetto di ogni cosa che attiene alla religione ed usare forme esteriori di religiosità in armonia con i comportamenti. Cosa che non mi pare avvenga nelle situazioni e nelle persone qui elencate. Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa.
Cara Tonietta,
la penso esattamente come lei.
Grazie!
La corona del santo non è un oggetto di tendenza o di moda! Ci vuole maggior rispetto…
Comunque come tutte le mode presto passerà, speriamo solo che qualcuno possa uscirne miracolosamente convertito!
Condivido tutto quanto è stato detto ma penso anche che si potrebbe cogliere l’occasione per avvicinare i giovinastri e cercare di farli riflettere su cosa portano al collo. Forse, fatte salve le situazioni blasfeme, tutto il male non viene per nuocere! Per quanto ignoranti e spacconi i ragazzi sono tutti figli della Madre Celeste che non conoscono perché educati come trogloditi. Qualcosa, coll’aiuto della Santa Vergine si può sicuramente fare!
Il rosario si puo’ indossare solo se lo si recita 3 volte al giorno, ossia i 3 misteri.
http://www.appuntiitaliani.com
Scusate la domanda magari insensata.
premetto che sono un ragazzo abbastanza giovane ed assolutamente lontano dall’essere un modaiolo. Sono un semplicissimo ragazzo che ultimamente ne ha viste abbastanza e che dopo aver passato un periodo di allontanamento (mai ateismo sia chiaro) dalla propria religione ha deciso ed ha capito che si può contemplare la fede riuscendo a mescolarla con la freneticità della vita odierna ed ai canoni di vita che un giovane ragazzo può avere. Io ho un rosario che ho preso in un momento di dolore della mia famiglia e che ho deciso di portare sempre con me per ricordarmi che la forza la si può trovare soprattutto nella preghiera. Il mio è un semplicissimo rosario preso in chiesa di semplice plastica che non ha nulla a che vedere con i famosi tau del gioielliere o di dolce e gabbana.io voglio averlo sempre con me è cosi sbagliato tenerlo al collovisto che sento la necessità di averlo sempre con me?
Non è sbagliato tenere al collo un oggetto se tu nella tua intenzione è quella di portarlo con devozione.
Ci mancherebbe altro! Tutto sta nel come si fanno le cose. Conosco un bravissimo sacerdote, (cercalo su Youtube) Don Leonardo Maria Pompei, (attento sacerdote alla vera dottrina della Chiesa, con laurea in dottorato di dogmatica, che non fa altro che tenere il Rosario con se’. Sempre. Lui lo tiene in mano, ma si può mettere al collo. L’importante è non ostentarlo solo per farsi vedere… puoi tenerlo anche in tasca o in mano intorno al braccio. Almeno questo è quello che so fin ora.
Per portare il rosario al collo bisogna avere un vero amore per Gesu’ e Maria e impegnarsi alla preghiera del Santo Rosario giornaliera,il resto e’ pura ostentazione oppure intrisa di superstizione,come amuleto contro il male.
Vero anche questo, ma c’è un altra cosa: quando lo metto al collo, ancora mi sento troppo di ‘ostentarlo’ (sebbene non lo faccio per questo), ed ho capito che dipende anche dal TIPO di Rosario: il rosario che non mi sento di portare al collo è un tipo che ha un crocifisso troppo con ‘ghirigori’ e finisce a punta (che lo fa sembrare una spada) e quindi sembra un oggetto di ‘moda’… se si acquista un rosario piccolo e discreto, con una semplice e povera croce senza fronzoli, vedrai che si porta con molta piu’ disinvoltura… è la ‘moda’ che da fastidio, quindi niente perline luccicanti, niente croci piene di brillantini, o troppo elaborate… è tutta moda (considera anche che il rosario di cui parlo che finisce a punta e sembra una spada, lo acquistai in un negozio di articoli religiosi famosa, quindi non possiamo fidarci nemmeno di quest’ultimi… bisogna usare il buon senso in tutte le cose…
nota: quando scrivo ‘non possiamo fidarci nemmeno di quest’ultimi’ intendo di ‘non fidarci’ nel senso che spesso i negozianti che lavorano li dentro non hanno idea della differenza tra oggetto di moda o meno di moda… , tutto qui