Possono i politici che promuovono o appoggiano politiche abortiste ricevere la Santa Comunione? La questione, che ha generato un ampio e acceso dibattito coinvolgendo cardinali e teologi, secondo il cardinale nigeriano Francis Arinze è elementare, la domanda è talmente semplice che perfino i bambini ne conoscono la risposta. In un’intervista esclusiva, rilasciata questa settimana a “LifeSiteNews.com“, il cardinale Arinze ha osservato come egli venga spesso interrogato riguardo il proprio parere a proposito dei politici cattolici favorevoli all’aborto e il loro rapporto con la Santa Comunione. La sua riposta è sempre netta e fulminante: «Veramente avete bisogno di un cardinale dal Vaticano per rispondere a ciò? È una domanda cosi difficile?».
Arinze ha suggerito, quindi, a coloro che hanno le idee confuse sul tema di andare a porre il quesito ad un classe di bambini in preparazione della loro Prima Comunione. A tale proposito, ha precisato: «I bambini vi chiederanno ,”che cosa è un aborto?” Non usate eufemismi. Dite loro che cosa è realmente. È uccidere un bambino non ancora nato nel grembo della madre. Dopodiché, chiedete loro, se una persona è favorevole a ciò, e afferma che continuerà a supportare l’uccisione di questi bambini, può tale persona ricevere la Santa Comunione?»
L’esperimento funziona ed è inequivocabile. Il cardinale ha, infatti, dichiarato che un parroco gli ha raccontato di aver fatto questo test alla sua classe della Prima Comunione sentendosi rispondere in coro: “No, non può!!”. «Questi bambini non hanno studiato teologia dogmatica all’Università Cattolica d’America o Università Gregoriana a Roma» – eppure sottolinea Arizne – «capiscono immediatamente e istintivamente che uccidere un bambino non nato è sbagliato!»
Arinze, che oggi è Prefetto Emerito della “Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti”, di cui è stato alla guida dal 2000 al 2008, ha fatto, inoltre, notare come il canone 915 del Codice di Diritto Canonico parli molto chiaro in materia: “coloro che ostinatamente perseverano nel manifestare peccati gravi non sono ammessi alla Santa Comunione“.
Il cardinale nigeriano ha infine espresso il suo forte disappunto verso quei politici che si giustificano affermando di essere “personalmente” contro l’aborto dicendosi però contrari ad imporre le loro soggettive visioni agli altri. Una logica ambigua e del tutto discutibile che il cardinale smonta con un efficace paradosso: «Cari membri del Congresso e del Parlamento, io non ho nulla, personalmente, contro di voi, non vi voglio fucilare a tutti, ma qualcuno lo vuole. Io non posso imporgli la mia visione. È una questione di scelta!». Quindi Arinze ha concluso l’intervista ricordando come il “non uccidere” è una legge naturale sulla quale non è possibile fare alcun compromesso: «Non è la mia visione, non è la mia legge. È la legge di Dio. Tu non uccidere. Al di là di tutto, le persone che difendono tali argomenti, se fossero state uccise nel grembo materno, non starebbero qui a discutere. La questione mi sembra semplice e chiara».
Le lucide e ragionevoli osservazioni del cardinale Arinze costituiscono un monito importante, da tenere bene a mente, per tutti quei politici, “cattolici adulti”, che pretendono di adattare le leggi morali ai propri errati comportamenti. Anche i bambini lo sanno bene che con la morale non si gioca. (L.G.)
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fonte: Corrispondenza Romana
11 commenti su “Il cardinale Arinze: con la morale non si gioca”
Grande Cardinale Arinze, davvero un grande ed un vero Principe della Chiesa. Magari ce ne fossero di piu’ come lui.
Davvero grande!
E fa capire anche che la VERITA’ è semplice, diretta, non ha cioè bisogno di spiegazioni1
Chi ha orecchi per intendere intenda…
aborto = assassinio assassino di chi non puo’ difendersi
Ha ragione il Cardinale! Ci voleva un Principe della Chiesa per ribadire questa Verità? Il guaio è che il laicismo ha contagiato anche molti di quelli che vanno a Messa tutte le domeniche facendo anche la S. Comunione, ma non confessandosi mai. Tanti di questi pseudo cattolici credono (non so quanto in buona fede) che almeno l’aborto terapeutico sia ammissibile, anche in caso di fecondazione artificiale. La confusione è immensa soprattutto tra quelli che vanno a osannare il Papa e poi in privato fanno il comodo loro. Questa, secondo me, è la grande emergenza della Chiesa e non la povertà perché, come ha detto Gesù cristo, i poveri li avremo sempre con noi e non dobbiamo mai dimenticarci di pensare a loro, mentre i problemi bioetici sono affiorati in quest’ultimo mezzo secolo. Sono costantemente accusata dai cattolici “adulti” di mancare di carità, è un’accusa che respingo perché io cerco solo chiarezza dottrinale, e coerenza di vita, nel rispetto totale della libertà individuale, ma nella condanna del peccato, sia commesso che tollerato più o meno direttamente. che lo Spirito ci illumini!
Ah, ma allora, qualche Cardinale ancora cristiano e cattolico .c’è … … !?
Finalmente qualcuno che parla come Dio comanda e non come questo mondo, schiavo di Satana, pretende!
Quando gli uomini di Chiesa preferiscono parlare di frivolezze (o proferire eresie) invece di ricordare le cose fondamentali ci si ritrova con degli adulti (magari con forti poteri decisionali sulla società) che hanno bisogno di prendere lezioni di bioetica e di morale da dei bambini!
Io ho inviato una E-mail al parroco del mio paese chiedendogli di parlare dello scandalo degli ospedali inglesi che usano (o usavano) molti dei bambini abortiti come COMBUSTIBILE per il riscaldamento dei suddetti “ospedali”: sarebbe stata un’occasione d’oro per fare una predica chiara e infuocata sull’argomento aborto!
L’email è stata inviata il 4 aprile e il suddetto parroco non si è (ancora) degnato di rispondermi!
In tanti anni che frequento la S. Messa ho sentito raramente omelie rivolte alla questione abortiva o al matrimonio tra persone uguali oppure alla castità prematrimoniale. Non ho quasi mai sentito parlare dei comandamenti datici da Dio, e della loro inviolabilità. Pochissime volte parlare dei peccati Ho sentito però spessissimo parlare di accoglienza , solidarietà, misericordina,volemose bene,ricordatevi di non inquinare,della qualità della vita,ho sentito perfino e anche più volte riuscire a raggirare il Vangelo dicendo l’esatto contrario della parola di Dio. Tante volte mi sono chiesta: ma quando finite le letture si proclama := Parola di Dio =. non sarebbe meglio dicessero invece: = Parola mia , che io ne so più di Dio !=. Se questo è il risultato del CVII,c’è qualcosa che non ha funzionato e che sta portando alla rovina.
Oggi ricorre la solennità di S. Atanasio: è proprio il caso di invocarlo perché ci aiuti a difenderci (ed a liberarci, se possibile) da questi nuovi eretici, arroganti ed intolleranti come e forse più di quelli che egli ebbe a combattere ai suoi tempi. Oggi l’eresia sembra più vasta di quella dei tempi di S. Atanasio, per cui preghiamolo intensamente, affinché ci dia man forte e interceda per noi presso la Santa Vergine (Regina delle Vittorie) per sconfiggere questi nuovi eretici. Ad Jesum per Mariam
Giustissimo! la questione è semplice e riguarda tutti i cristiani: chi ha commesso un peccato mortale e ha perso quindi lo stato di Grazia, non può accedere alla Santa Comunione. Deve prima confessare il suo peccato. Questo è proprio l’ABC del cristianesimo. Ovviamente cooperare all’uccisione di persone innocenti è un peccato mortale, così come l’adulterio di chi si separa dal proprio marito/moglie e si accompagna a un altro e via dicendo. Chi va contro questi comandamenti della morale e dottrina cristiana, va contro la nostra Fede e contro Gesù Cristo , fossero anche tutti i cardinali riuniti insieme al papa. Punto e basta
Lei ha ragione: ciò che è peccato è stato stabilito da Dio, la Gerarchia non ha alcun potere al riguardo: ad esempio la scandalosa decisione presa dalla conferenza episcopale tedesca di permettere agli ospedali cattolici tedeschi di dare la pillola del giorno dopo in caso di stupro è una decisione SACRILEGA e che GRIDA VENDETTA AL COSPETTO DI DIO: gli apostati che hanno deciso in tal senso renderanno conto a Dio di ogni omicidio commesso con il loro benestare (e renderà conto anche chi ha il potere di fermarli se non ha già provveduto a farlo).
Al prossimo sinodo i modernisti vorrebbero “demolire” con un sol colpo 3 sacramenti: Matrimonio, Eucaristia e Confessione: se dovesse andare così, chiunque abbia deciso in tal senso (Papa, cardinali, vescovi, ecc.) sarà responsabile davanti a Dio di tradimento nei Suoi confronti e di tutte le anime che dovessero dannarsi a seguito di tale decisione; in ogni caso ogni vero Cattolico è vincolato a restare fedele a Dio (e cioè al Deposito Della Fede) e non potrà per nessun motivo dare l’assenso a quell’abuso di potere, saranno tempi durissimi, soprattutto per quei Sacerdoti che vorranno restare fedeli a Dio.
In un simile caso molti potrebbero chiedersi se l’autorità sia legittima o se la grave apostasia commessa abbia reso la sede (o sia la prova che la sede sia) vacante…forse è questa l’implosione di cui parlava Padre Ariel.
Preghiamo affinchè ciò non avvenga mai (credo anch’io che sia necessaria un’implosione per salvare questa Chiesa ma speriamo che non avvenga per abusi sui Sacramenti).