di Rigoletto Corsini
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Ho dovuto faticare le famigerate “sette camicie” per portare in ambulatorio un agnello intero, anzi, due mezzi agnelli, ottimamente macellati, teneri come il burro, da consegnare rispettivamente all’avvocato Julo Alberto Scopetani e al Comm. Cherubino Montechiaro. Sì, perché ieri sera me ne sono stati recapitati ben tre , dono (peraltro assai gradito) di un allevatore, un caro amico, che ha una tenuta nel Valdarno, e che “tira su” sia agnelli che capponi e tacchini che andranno a imbandire le tavole secondo un’antica e radicata tradizione …Quando mi sono arrivati i tre mammiferi pronti per esser cotti nel tegame, insieme ai piselli nostrani e alle patatine novelle, ho pensato che due sarebbero stati troppi per il pranzo pasquale e per quello del “Lunedì dell’Angelo” e allora ho pensato ai due amici che, con me ed altri professionisti, occupano il primo piano del n.14 di via de’ Tavolini. Dono graditissimo anche per loro e suggellato dalle parole del Commendator Montechiaro:
“Forse, dottor Corsini, Lei non ci crederà ma era nelle mie intenzioni acquistare un mezzo agnello oltre che, per rinnovare una tradizione cristiana e familiare assai sentita , per polemica…Sì, per polemica nei confronti del partito che ho sempre votato da vent’anni a questa parte e che, questa volta, non voterò. Sono stufo , in questa situazione di gravissima crisi, di prendermela con i personaggi lombrosiani di cui si è circondato il Cav. Silvio Berlusconi… sì, a cominciare, dai Giuda che lo hanno pugnalato alle spalle, tipo Alf(u)mo e compagnacci; da quel vecchio reperto archeologico di Fabrizio Cicchitto, che era già vecchio quando io ero ancora un bambino, al senatore La Quagliarella, il “servo” di Pannella che andò a portare il saluto ai suoi “fratelli” maoisti riuniti in Congresso con non so quale sigla, dal Ministro delle strutture pubbliche della Compagnia delle Opere ( meglio “Operette”) Lupi, il cui sedere ha ricevuto il Nobel per l’attaccamento alla poltrona, a quel grande pensatore, filosofo e studioso del tortello mugellano, Gabriele Toccafondi, l’ex famiglio di Casa Verdini, che ora con Marco Taradasch “batte” le scuole cattoliche, evidentemente, per portare il messaggio radicale – di cui Taradasch alla Regione Toscana è stato il paladino – della libera droga e dei matrimoni gay in questa nostra Frociopoli… e, infine, insieme a una valanga di trombati o di “trombaturi” (coloro che stanno per essere trombati) ma che non si rassegnano di andare nel cimitero dei dinosauri, eccoti arrivare un’altra grande “mente politica” eccelsa, il filosofo Paolo Bonaiuti, colui che, per un ventennio, ha tenuto “ambo le chiavi del cor di Federico” (ovvero il suo padrone Silvio Berlusconi) facendo comunicati insuperati e insuperabili , per “lecchinaggio” e piaggeria, perfino da Dudù che, attraverso le colonne de “Il Giornale” , parla agli elettori (ormai ex) di Forza Italia e del NcD, attraverso i guaiti e gli uggiolati di Michela Brambilla, detta “la Rossa”, che durante le trasmissioni televisive, tirandosi indietro il ciuffo ribelle e togliendo la cispa alle tigri e ai cani e ai suoi somari – mentre in Italia si sta consumando, con l’aborto, il più grande dei genocidi di tutti i tempi – fa proclami animalisti e “crociate” contro l’ uccisione dei poveri agnellini… Ecco, dottor Corsini, il fatto stesso di poter andare controcorrente e contrastare così il pensiero corrente, mi aveva fatto orientare – io che sono un amante della scrofa – verso ‘agnello… non foss’altro che per far spregio alla Brambilla…”
E così, con quel mezz’agnello ,ho messo in pace la coscienza del Comm. Cherubino Montechiaro ma, e c’era da esserne certi, anche quella del mio amico Julo Alberto Scopetani il quale però, rispetto alle parole di Montechiaro, fa dei puntigliosi distinguo:
“Non sai, caro amico Rigoletto, il piacere che mi hai fatto nel regalarmi questo mezzo agnello che, in compagnia dell’altro mezzo, già acquistato in precedenza, andrà a rallegrare, col vino di Pomino, la nostra mensa , infatti – nonostante il proverbio “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, noi, per la S. Pasqua, saremo in sedici a tavola – il nostro sarà un pranzo faraonico, in quanto ho ordinato, oltre all’agnello, anche una cinquantina di uccellini dal “becco fino”, già pelati , che aspettano solo di essere infilzati nello spiedo, due galline faraone, un coniglio, anzi una “conigliola”, insieme a delle belle bistecche di carne chianina, alla rosticciana e alla lingua di manzo da lessare insieme alla gallina vecchia… il tutto, alla faccia della Brambilla, degli animalisti e dei mentecatti che, ogni volta, dimenticando quello che sta accadendo nel mondo – l’eutanasia dei minorenni in Belgio, questo crimine orrendo e immondo, di fronte al quale c’è stato il silenzio assordante dei vertici della Chiesa – vengono a far ridere con la strage degli “agnellini” e alla crudeltà dell’uomo che, secondo loro, dovrebbe diventare vegetariano, come gli ippopotami e i rinoceronti… Sì, a me, la Brambilla fa senso, come ormai fanno senso – e qui sono d’accordo con il Comm. Montechiaro – un po’ tutti i personaggi creati da Berlusconi (che poi ci siano le “eccezioni” non è da mettere in dubbio!) che, ostinatamente, ha voluto togliere le preferenze e il proporzionale, per dar spazio a tutti i “nominati”… e chi siano i “nominati” lo abbiamo visto bene in questo lasso di tempo… giustamente Cherubino ha citato i Giuda che hanno pugnalato alle spalle Berlusconi ma, parliamoci chiaro… chi sono tutti gli altri? Quelli che ora fanno la “faccia feroce” e che si proclamano “falchi” : si sarà finalmente accorto Berlusconi a che cosa abbia portato la deriva radicale dei “nominati”. Si sarà finalmente accorto, Berlusconi, del baratro in cui lo hanno portato il molliccio Bondi, l’aedo di Veltroni, di don Milani e della Veronica Lario? Si sarà accorto il Berlusca, che per la verità ha fatto sì che con i suoi governi non venissero approvate leggi contro il diritto naturale, dei disastri provocati dall’ex sindaco rosso di Favazzano (mi dicono proprio ora che anche vagaBondi sarebbe in procinto di abbandonare il cavaliere) e dalla sua variegata compagnia: Gaylan, la Carfagna e la Prestigiacomo, Cap(u)zzone e marmaglia simile che, con le preferenze, avrebbero preso tanti voti che si sarebbero potuti contare sulle dita di una mano… Ecco a che cosa ci ha portato, caro Rigoletto, codesto mezzo Agnello pasquale : a una serena discussione su come siamo messi e per chi voteremo alle prossime elezioni. Difficile dirlo anche perché è impossibile trovare un bersaglio: per chi votiamo e contro chi votiamo dal momento che Pd, NcD, Mov5 Stelle, Forza Italia hanno votato insieme, in un periodo in cui l’immigrazione diventa una vera e propria invasione islamica, per togliere il reato di clandestinità, per cui “todos caballeros”… benvenuti in questa nostra Italia in cui gli anziani, con seicento euro mensili di pensione, muoiono letteralmente di fame, e gl’immigrati nullafacenti (zingari compresi) si beccano quaranta euro giornalieri mentre aumentano, in maniera esponenziale, le tasse, per cui i “piccoli imprenditori” e i pochi lavoratori autonomi rimasti sono costretti a chiudere le serrande… benvenuti in questa nostra Italia dove si tace ai cittadini della pericolosità dell’epidemia Ebola (come ha denunziato in Parlamento l’Onorevole Fabrizio Di Stefano) che rischia di arrivare anche in Italia dove le migliaia di immigrati clandestini non vengono respinti né messi in quarantena… e l’Ebola è un’epidemia che non perdona… Benvenuti in Italia (anzi andiamo pure a porgere a questi messeri – che andranno a infoltire la già fitta schiera dei ladri, dei borseggiatori, degli spacciatori, dei rapinatori che già hanno reso invivibili le nostre città – le c…..e a Lampedusa) a coloro che in un “prossimo domani” , dall’alto dei minareti, ci chiameranno a pregare, piegati proprio a “mamma d’agnello”, Allah misericordioso, dimenticando i massacri dei cristiani fatti dai “nostri fratelli islamici” (vedi questo video) .
Quello che mi ha sconcertato e che, tuttavia, mi sconcerta è “l’unum sentire” tra “sinistra” e “falsa destra” per cui l’ordine pubblico viene affidato a un personaggio come Alf(u)mo, grazie al quale vediamo fare stupidi e terroristici blitz contro pericoli immaginari, come quello degli indipendentisti veneti, mentre non si fa altrettanto con i mascalzoni , ovvero sulla saldatura tra immigrazione più o meno clandestina e centri sociali, che attaccano la polizia con le bombe carta (stavolta intelligenti) che scoppiano in mano ai ribaldi che stavano per lanciarla contro la polizia… Si sono visti questi gruppi di criminali con il volto coperto che attaccavano le forze dell’ordine… ma il nostro Ministro degli Interni Alf(u)mo era intento a fare dichiarazioni a “reti unificate” proclamando che, finalmente, era stato intercettato il pericoloso latitante Dell’Utri, reo, secondo alcuni giudici, di essere “antropologicamente mafioso”, in quanto fondatore, con Berlusconi, di “Forza Italia”… dimenticando, Alfano Cicciobello, che, senza Dell’Utri, il suo tornito e flaccido fondoschiena non sarebbe stato attaccato, per tanti anni, al seggiolone…
Ma tant’è… oggi siamo in pieno clima di “terrorismo” e lo dimostra il fatto che, di fronte alla cosa più evidente, come il fallimento di questa Europa dei banchieri e degli strozzini (o se preferite degli “strozzini” tout-court), di fronte alla sensatissima richiesta di uscire dall’euro, i nostri politici (o almeno la stragrande maggioranza di essi) fa, appunto, del vero e proprio “terrorismo culturale”, per cui uscire dall’euro sarebbe una catastrofe e cialtronate del genere…
Il fatto si è che la gente, quelli che loro chiamano “euroscettici”, sono ormai in larga maggioranza e loro si sentono persi, “assediati”, a cominciare proprio da Alf(u)mo che accusava la “destra” di essere “contro l’Europa” ovverosia “fuori dal mondo” …pericolosi e anacronistici “reazionari”…
Dunque, sia come sia, il nostro voto alle Europee vada a quei partiti (Lega, FdI, Forza Nuova) che si dichiarano contro l’euro… e così alle amministrative… Ma ho divagato : ecco a cosa ha portato questo nostro agnello che gusteremo domenica prossima…”
Penso a come si sarebbe trovato a suo agio il mio Corradino in questa nostra colorita discussione e mi sento in dovere, anch’io, di dire la mia:
“Uniti nel “fare la festa” all’agnello con i pisellini e le patatine nostrali debbo però rilevare che, pur essendo anch’io convinto di votare alle elezioni europee per i candidati contrari a quest’Europa e che vogliano uscire dall’euro mi sento di fare un appello per le elezioni al Comune di Firenze: cerchiamo, almeno qui, di trovare qualcosa che unisce Forza Italia, FdI, Ncd (so che al solo parlare di questo partito molti montano su tutte le furie, ma pazienza!) e quello che rimane della Lega in Toscana. Non diamo subito alle sinistre partita vinta. A Forza Italia – che presenta il giovane Marco Stella che non sembra compromesso con la vecchia politica – è collegata anche la Lista Galli e, ricordiamoci, che Galli è stato un personaggio “generoso e pulito” che mise la faccia, abbandonato da tutti, alle ultime amministrative riportando un buon risultato. Ricordiamo anche che Galli si espresse pubblicamente a favore della vita contro coloro che firmarono la “condanna a morte” di Eluana Englaro, ricordiamoci anche che Galli, uomo temprato dal dolore, è cattolico senza se e senza ma…
Appoggerà la lista di “Forza Italia” anche Mario Razzanelli che, disinteressatamente, a proprie spese, si è battuto per i problemi della sua amata Firenze . Dobbiamo non dimenticare della candidatura espressa da FdI ed appoggiata da Giovanni Donzelli una persona a cui la “Destra” molto deve, a cominciare, tra le altre cose, da quella grande battaglia che ha visto, finalmente, smascherato il donmilanmeuccismo fiorentino, e sul banco degli imputati i membri della cooperativa rossa sessantottarda “Il Forteto”, molti gli ex allievi ed estimatori di don Milani, che abusavano dei ragazzi mandati lì dal Presidente del Tribunale dei Minori di Firenze Giampaolo Meucci… Una grande battaglia di libertà che ha visto, in prima linea, oltre a Donzelli, anche i consiglieri Stefano Mugnai e, onore al merito, anche il Vice Presidente della Commissione, creata dalla regione, Paolo Bambagioni (Pd)… e l’impagabile Consigliere del Comune di Vicchio, Caterina Coralli.
Per quanto riguarda la lista del NcD vedo, dai vostri volti , un’avversione, forse più grande che per i partiti della Sinistra… ma attenzione: lasciate da parte (cercate di non nominarli… neppure per scherzo, cerchiamo di archiviarli, per sempre) tutti gli altri e prendete in considerazione la capolista: la Signora Gianna Scatizzi. E’ una persona davvero di “destra”, cattolica e anticonformista, un’operatrice economica intelligente e di grande successo, estranea alle beghe di quel partito che l’ha messa capolista, una persona, infine, attenta e competente… come si fa a scartare il suo nome? Certo ci sono gli altri, lo capisci, e lo capisco benissimo, e allora fuggiamoli quei “vecchi tromboni” e “giovani pifferi”…e votiamo (parlo, naturalmente, per coloro che siano orientati a quella scelta) soltanto per Gianna Scatizzi… facciamo un voto disgiunto… Sindaco Gianna Scatizzi e il voto alla lista che più ci (o vi) aggrada… e lo dico sicuro di attirare su di me i fulmini di Corradino che ha già messo invalicabili confini: si vota per il candidato di FdI al Comune di Firenze… e basta… senza se e senza ma… Ma Corradino ha un male da cui io sono guarito da un pezzo: la gioventù…
Ma ecco che l’Avvocato Julo Alberto Scopetani ci informa delle ultime novità (tristissime) sul dramma dei frati dell’Immacolata… sulla persecuzione, orrenda e vergognosa, nei confronti dei frati rimasti fedeli al Carisma dei padri fondatori. E proprio qui, a Firenze, in Ognissanti, c’è stata la persecuzione di p. Leopoldo Maria (fra’ Sorriso) che verrà “deportato” mercoledì, nonostante la sua gravissima malattia (una tubercolosi ossea curata nell’Ospedale fiorentino di Careggi) e il fatto che a giugno ricevano la Cresima i suoi ragazzi che aveva preparato con tre anni di catechismo… episodi vergognosi che hanno suscitato una vera e propria rivolta tra i parrocchiani e i genitori dei “discenti” e che ha spinto l’arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori a intervenire presso le “autorità romane” in favore di fra’ Sorriso… ma niente da fare. C’è chi sta giocando sporco. All’ultimo sangue. Dopodomani, mercoledì, fra’ Leopoldo Maria partirà da Firenze, con il suo dolore e il suo sorriso buono, accusato di essere fedele alla Chiesa di sempre, alla Dottrina e al Papato, di aver voluto “temperare” il giacobinismo dei due confratelli “tagliagole” irritati in quanto i novizi, o se ne vanno, o sposano “in toto”, l’ortodossia… ma partirà senza rancore, perdonando, con nel cuore i suoi ragazzi e le loro famiglie, i poveri tribolati del rione fiorentino di Ognissanti che ricevevano il conforto, materiale e spirituale, del piccolo frate… se ne va pregando, innanzi tutto, per i suoi persecutori, non senza aver versato amare lacrime per vedere i disastri provocati dalla cattiveria umana, dalla mancanza di Carità… E se, liberamente, potesse parlare ci direbbe: “Coraggio: ‘Fortes in Fide’… continuate la ‘buona battaglia’… senza odio, senza rancore, tenendo presente che ogni opera benedetta da Dio ha dovuto subire persecuzioni… ma, attenzione, nessun cedimento… obbedienza piena, ma solo alla Verità, perché “Solo la verità vi farà liberi”…
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Fantasie domenicali (riportate il lunedì…) dell’Avvocato Julo Alberto junior Scopetani.
Lettera di p. Rosarione Giuda Bimarco (Dicette e Facette) a S. E. Mons. Consueto Bianchini, chiamatoa Roma per la gestione del chiosco di fiori in piazza San Pietro.
Lettera del p. Agnellone Giuda Robespierre Bebè, a p. Alfonso Giordano Bruno Giuda Maggiore, Dux e Conducator generale dei frati iscariotiti (f i)
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A S. E. Monsignor Consueto Bianchini – Chiosco di Città del Vaticano
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Badrino, Patremo, Badrino a me, colendissimo Monsignore Consueto, illustrissimo filosofo e teologo che chiu’ grande e’ voi non esistesse al mondo, in quando voi avede deddo e sgriddo la chiu’ grande filosofazione che sembre mi meddesse dandi brividi di assai piacere: “Non sara’ la Chiesa a evangelizzare i poveri ma saranno i poveri a evangelizzare la Chiesa”…mendre vi rigordassi, ora ghe le vosdre dodi subreme vi abbiano pordado a Roma ber realizzare grandi gose appresso a godesdo che diverrà un chiosghetto impordandissimo assaie in quando voi, in assoludo, avede avudo l’alto onore che vi ghiamassero a dirigere il gommercio dei garofani ghe danda imbordanza hanno per quando riguarda le vosdre filosofazioni in guando anche i poveri dovessero avere, quando, morissero, dandi garofoni rossi che esse il golore che a voi dando biacesse e piacesse dando anghe allo collaboradore vosdro don Renatiello Bellinelli da Vinci, che sembre avesse deddo e sgriddo: “Io volessi in barrocchia solo i caddoligi adusldi” e gi aldri andassero a prenders…i un assai saboridissimo gelado dal geladaio che lo facesse bure alla fragla e alla gioggolata e di questo volessi palare….a rammendare il gelado mi venisse male in quando voi sabede benissimo che io avessi derminado grazie alla voracidà assai grandissima dei novizi gonservadori (che gli si ghiappasse n’accidende doppio o, slemno, due sgempi) e dei due fradi conservadori e quello assai più bericoloso e referenziale ghe è sdado smasgherado e, sendide le sue ammissioni, processado e debordado…e non rombessero più questi zebedei quele mamme gonservadore e “pelagianisde” che avessero già roddo quesdi miei boveri zibedei…dando quello Leopoldo mercoledi’ se ne barde e che gli si piagliasse un aggidende dobbio o, almeno, due sgempi…Dunque siccome gi sdessi medesimi “dradizionalisde” che p. Agnellone ha sgomunigado teadralmende in ghiesa e che non rombessero chiu’ gli zebedei di p. Dicette e Facette, hanno finido le brovvisde e, come il badrino, Patremo, Badrino a me, illusdrisssimo deologo che chiù grande non ci fosse dinto o’ munno, ben sa mi finettero le brovvisdee mi rimanessero solo sgatolette di garne in conservazione mummifiga e soddacedi che mi invidano al ruddeggio rumoroso che non stasse bene. Berdando la suduazione esse a seguende: salamelle belle (finide), caciotte (finide), aulive (finide), formaggio Gorgunzola con lo puzzetto delli piedi di Rubagaline da Volpinaia (finido) basda corda e bure lunga (finida)…dando che Fabiolone mio bello a’ mamà e cocco e’ papà mi dicesse: “Dicette e Facette scrivi allo Patremo nosdro che ora imbordandissimo fosse a Roma e gli digessi di mandare duddo quello che maga a questa periferia esistenziale…perché con la tenerezza nun se maga e io, a sera, avesse danda fame da mangiarme bure un bezzo dello Rubagalline, se non fosse accusì stagionado che fosse chiu’ duro assaie della belle del porgo…”
In brivado vi dicesse anghe quando broblemi i avessero greato i dradizionalisde infame (che su di loro si abbadda un fulmine dello patremo Satanasso) che, senza vergogna fanno angora congialibile sulla Messa che nessuno cape perché la parlassero in ladino e ghe quelli biu’ agganite assaie si trovassero nel gongiliabolo di San Frangesco Poverino (che in bogga loro il nome di Frangesgo si infamasse!)…Vi rigordassi anghe di indergedere, ora ghe siede nel ghiosgheddo romano, per me, sottoscriddo stesso medesimo, Digette e Facette per oddenere:
1) Il Ganonigado nel duomo di Firenze ghe mi sembrassa ormai assai viginissimo;
2) La Gaddedra di delogia grammadica o di Diriddo Ganonigo che gonoscessi meglio assai dello brofessore vecchio che ci è in quesdo momendo;
3) Il Gappellanado dell’Ordine della Malda che pure io fossi nobile e devodo della Malda e con il mandello sembrassi nu Bronzetto de Riace.
Badrino, Patremo, Badrino a me, colendissimo monsignor Consueto, illusdrissimo professore e eminendissimo deologo che chiu’ grande al mondo non esisdesse in quando voi avede deddo e sgriddo quella immensa filosofazione che mi turbase berfino i musgoli del cardiobalpa: “Non sarà la Chiesa a evangelizzare i poveri ma saranno i poveri a evangelizzare la Chiesa” , grandissimo mio sgudo e mia Gorazza, mio duddo, vi raccomndassi quesde cose e in brivao vi dicessi duddo quello che mi fosse capidado grazie all’infame p. Leopoldo (che gli si pigliassero due aggidenti doppio, almeno, quaddro sgempi) che quesdi parrocchiani fedendi chiamassero pure fra’ Sorriso e che io mandassi volendieri a quel Paese.
Bacio il vosdro Orosgopo che bordade con la cadenella al gollo e se avrei il gappello, di fronde a voi, Badino, Patremo, Badrino, a me sarebbe un grande biacere scappellarmi.
p. Dicette e Facette
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All’amico e confratello carissimo p. Alfonso Giordano Bruno Giuda Maggiore, Generale, Dux et Conducator dei frati iscariotiti.
Caro amico Giordano Bruno e sodale in infamie e giacobinismo io salutare te con mio solito belato anglo beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèéééééééééééééééééééééééééééééééééééé che, come te potere notare, essere diventare quasi un belare di lione o lioncello che avre già azzannare un fdele poco fedele penitente che essere venuto da me per avere assoluzione ma che io, dire chiaramente, assoluzione non dare in quanto io schifare tradizionalisti, disprezzare, nauseare e vomitare, e quindio io belare e non ruggire e dire loro: andare, uscire, levare di mezzo, sloggiare, io non asolvere “criptolefevristi”, “pelagiani”, “autoreferenziali”…andare a fare assolvere te da padre Manele se te riuscire che dopo noi abbiamo carcerare e chiudere camera e impedire le visite dei parenti e degli amici…andare fare assolvere te da frati in Camerun dove noi avere mandare, andare a fare assolvere te in Nigeria e in lebbrossari dove essere suore che stuidamente assistere i lebbrosu e non praticare eutanasia che ora praticare anche su bambini in civilissimo Belgio e nessuno dei vertici alti che essere infallibili avere detto jniente e quindi essere infallibile anche sienzio…io dire a quello uomo: andare afare te assolvere da preti tradizionalisti che io schifare perché me fare vomitare e io, Agnelone Bebé, non sapere nascondere, in mia sincerità, i miei sentimenti di schifare e maledire tutti reazionari che essere vergogna e che io disprezzare e mandare aggidenti perché non fare più male …..Sgusare me, caro confratello, se essere un poco turbare ma io te promettere che scrivere presto quando me passare schifo per tradizionalisti e per rfrate filippino che nei confronti suoi io avrebbero usare metodi assai più drastici tipo quelli con padre Manelli che te usare senza misericordia e che anche io misericordia non avere.
Guerra e male te augurare e baciare tuo oroscopo e tuo cordone nodoso che io sempre pensare. Intanto mandare mio belato-ruggito anglo: bééééééééééééééééééééééééééééééééééééééhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè
p. Agnellone Robespierre Bebé, F.I. (frati iscariotiti)
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Segnalare te che finire provviste: salamelle belle (finire), aulive (finire), caciotte(finire), gorgunzola con lo puzzetto delli piedi dello Rubagalline (finire), pasta lunga e corta (finire)…Pregare provvedere perché tutto manggiare i frati novizi che io schifare e che ora, dopo che mercoledì partire p. Leopoldo, io confessare e non dare assoluzione e così imparare e tenere bene a mente che Agnelone Bebé Robespierre non scherzare quando qualcuno ripugnare e fare vomitare perché essere tradizionalista o anche essere sospetto tradizionalista o anche figlio di tradizionalisti o nipote essere che io mandare via e non assolvere e dire lui : andare e fare anche lui: bééééééééééééééééééééééééééééééééééèèèèèbehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbeèèèèèèèèèèééééé
1 commento su “La chiacchierata domenicale… un’altra volta, di lunedì – di Rigoletto Corsini”
Cari Signori Corsini anche noi mangeremo di gusto , ma proprio proprio di gusto e anche a quattro e quattro otto palmenti l’agnello, e il maialino, e il pollo e anche, ci metto pure quello , il bue, mentre l’asinello e soprattutto le orecchie le spedisco alla Sig. Rossa tinta di capelli ( con la tinta e il belletto testato chiaramente su esseri umani e non su animali).A proposito, è vero che la Signora e suoi sodali si sostituiranno ai cani che hanno liberato dai centri fermaceutici per la testazione delle medicine ? Trovo che la loro idea sia splendida, anzi sarebbe bene che i signori animalisti si presentassero loro invece di far sacrificare alla scienza i poveri topini e consimili, oppure che pretendano che altri esseri umani vadano a provare le medicine, tipo studenti squattrinati,o anziani squattrinati,o feti più o meno abortiti.L’ importante è la salvezza degli animalucci e chi se ne importa degli esseri umani. Viva le scimmie, gli oranghi e tutto il bestiario,e che l’umanita inquinatrice sparisca- Credo di aver interpretato il pensiero modaiolo et animalista.-Comunque nonostante tutte le miserie e le schifezze correnti , volgiamo gli occhi al cielo e ringraziando Iddio SS. abbracciamoci in Cristo Risorto. Santa Pasqua a Voi tutti, Evviva Gesù SS e l’ Immacolata Vergine Maria.Evviva Cristo RE.