Redazione
Ne parlava ieri il nostro Roberto Dal Bosco, nel suo articolo “Ecco l’incubo della ‘Cardinala’ “. Lucetta Scaraffia, le cui mirabili parole sono già state citate nel suddetto articolo (riprese da Il Gazzettino di martedì 24 settembre), torna a parlarne proprio oggi sul quotidiano Italia Oggi. Potete leggere l’articolo CLICCANDO QUI.
Che dire? L’articolo di Roberto Dal Bosco l’abbiamo pubblicato non solo perché Dal Bosco scrive molto bene, ma anche perché lo condividiamo e sottoscriviamo.
Ci viene da aggiungere solo una considerazione: ma non ci sono cose un tantino più serie di cui occuparsi?
Dulcis in fundo, la risposta ce la dà sempre una donna. Riprendiamo dall’articolo di ieri: “…Costanza Miriano, che è con ogni evidenza un faro nella burrasca presente, ha già cominciato a rispondere. In una lettera che ha consegnato di persona al Papa ad una udienza privata a latere di un seminario sulla Mulieris Dignitatem del mese scorso, ha scritto: «le vere rivoluzionarie sono le donne che vogliono, come Maria, servire, non quelle che chiedono maggior potere nella Chiesa. Noi sappiamo che il ministero mariano precede quello petrino, e sappiamo che solo l’amore è credibile, e che solo la croce rende vero l’amore, il resto non ci interessa. Noi sappiamo che l’unico privilegio a cui anelare è quello dello Spirito, e il sacerdozio che vogliamo per le donne è solo quello del cuore. Noi donne al servizio della vita non vogliamo contare di più, né tanto meno diventare cardinali: non ne abbiamo tempo, dobbiamo crescere i nostri figli!»…”
3 commenti su “La Chiesa, le donne, Lucetta Scaraffia, le “femministe cattoliche” e il buon senso”
Ho letto il delirio di questa donna, Lucetta Scaraffia … C’è scritto che è collaboratrice dell’Osservatore Romano. Io sono allibito.
Mai e poi mai avrei pensato che, nella mia vita, avrei potuto conoscere tempi così drammatici della storia della Chiesa.
Haec est hora et potestas tenebrarum !!! Domine salva nos, perimus !!!
Questa donna era un’attivista di spicco del movimento femminista negli anni ’70 e ’80 e vicina al Partito Radicale: non c’è da meravigliarsi delle sue posizioni odierne. Rimango solo stupefatto dalla superficialità con la quale in Vaticano si valutano le persone provenienti da certi ambientini.
Una donna cristiana non può essere femminista.Dio ha creato l’uomo e la donna con uguale dignità ma complementari.Quando impareremo a fidarci di Lui?Quante sciocchezze dovremo ancora leggere o ascoltare?Ma cosa vuol dire ‘teologia della donna’?Se Gesù che è Dio,ha voluto istituire il Sacerdozio e l’Eucaristia con i suoi Apostoli,avrà avuto le sue ragioni o dobbiamo pure sorbirci qualche ‘oca’post sessantottina che ha qualcosa da insegnare al Signore?Sarò antica ma a me piace una Chiesa fatta da uomini virili,senza paura di parlare come faceva Gesù.Noi donne nella Chiesa?Abbiamo un modello stupendo:Maria Santissima.Abbiamo molto da imparare da Lei,soprattutto dai suoi silenzi.Scusate lo sfogo,chiudo perché ho parlato troppo!