Lunedì 28 gennaio 2019, Papa Francesco era sull’aereo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Panama, nell’America Centrale. Con il microfono in mano, ha offerto al pubblico le novità effervescenti del suo Pontificato. Da una parte, riguardo all’aborto, ha affermato che Dio perdona sempre. Quindi anche senza pentimento e cambiamento di vita, si presume. Anzi, alle madri che hanno abortito, Papa Bergoglio dice: «Tuo figlio è in cielo, parla con lui. Cantagli la ninna nanna che non hai potuto cantargli», e così nega che per entrare in Paradiso sia necessario il Santo Battesimo, illudendo tristemente quelle povere donne. Dall’altra parte, Papa Francesco ha pure pensato ai giovani, a modo suo, dichiarando che nelle scuole dovrebbe essere insegnata l’“educazione sessuale”. Cioè come idolatrare e praticare il sesso, che non è affatto, detto così, «un don de Dios», «un dono di Dio», secondo le parole di Papa Bergoglio, ma qualcosa di isolato in se stesso, un idolo a cui prostrarsi. Dio non ha creato il “sesso”, ma l’amore coniugale orientato alla procreazione che dona la vita ai figli attesi da Dio; e Dio non ha creato l’“atto sessuale”, ma l’atto coniugale, che secondo la natura che gli è propria è fecondo e dona la vita, mentre il piacere che lo accompagna è sì un dono nel dono, ma immensamente inferiore al dono della vita. Il piacere dura breve tempo, mentre un figlio riceve la vita temporale per poter ricevere, con la grazia del Battesimo e la fedeltà, la vita eterna. Ci siamo mai domandati quanto Dio ama i suoi figli? Tanti genitori invece amano il “sesso”, ed è per questo che i figli, quei pochi ai quali è concesso di nascere, sono ancora più impuri e infelici dei loro genitori. Del resto, Papa Bergoglio aveva già dedicato a questa sua intenzione un intero paragrafo dell’“esortazione papale” Amoris Laetitia, quella dove fra l’altro dispone, nella nota 336 del capitolo ottavo, l’ammissione degli adulteri ai sacramenti, senza chiedere che si pentano e correggano la loro condotta. Ma vi ricordate, cari lettori, quando per la prima volta si sentì Papa Francesco proporre la riammissione ai sacramenti degli adulteri non ravveduti? Era il 28 luglio 2013, sull’aereo che lo portava a Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù di quell’anno. Disse allora che bisognava prendere esempio dagli ortodossi che concedono una «seconda possibilità» a chi è già legittimamente sposato. Quindi era chiaro fin da allora il progetto di calpestare tre sacramenti: il Matrimonio, la Confessione e la SS. Eucaristia, ma anche i cuori dei figli privati di una famiglia unita.Vedete dunque come e quanto Papa Francesco pensa ai giovani. Questa volta, cosa si poteva ancora calpestare? Quel che resta della purezza di bambini e ragazzi, e della loro capacità di seguire santamente la vocazione matrimoniale o consacrata. La Chiesa, finché non è andato al potere il modernismo, cioè la corrente di pensiero del clero ribelle, non ha mai nemmeno lontanamente pensato, vissuto o proposto una “educazione sessuale” nella scuola. Questo fa parte del piano di pervertimento dei bambini e dei giovani che viene portato avanti ormai da secoli da massoni e progressisti, e che rientra nell’opera di corruzione dei costumi in tutti gli ambiti e a tutti i livelli. I nemici della Chiesa hanno ben compreso, almeno dall’Ottocento, che per distruggere la religione dovevano corrompere i cristiani, facendo crollare la religione dal suo interno, con il consenso delle persone ridotte a massa. Ma la fede non potrà mai scomparire del tutto. Con i suoi pochi fedeli, Dio rifarà «nuove tutte le cose» (Ap 21,5). Non è al putrido “sesso” che devono essere educati i bambini e i giovani, ma alla purezza e a una responsabile e santa vita matrimoniale o consacrata. E questo possono e devono farlo solo i genitori, nell’intimità della vita familiare, nel rispetto dello sviluppo e della sensibilità del singolo fanciullo. I genitori hanno difficoltà a insegnare la purezza e l’amore responsabile? Allora la Chiesa aiuti e istruisca i genitori a saper educare. Invece ora chi dovrebbe reggere la Chiesa e guidare le anime alla santità, si comporta come gli orchi che vogliono impadronirsi della gioventù e trascinarla ancor di più nel fango. In questo modo si espropriano i genitori del loro esclusivo diritto a educare e non diseducare i propri figli. Ora, con questa nuova uscita di Papa Bergoglio, immaginate cosa vorranno fare nelle scuole cattoliche. Finora la scuola cattolica ha corrotto la gioventù molto meno della scuola statale, ateo-massonica. Ora magari cominceranno a portare l’“educazione sessuale” nelle scuole cattoliche perché «l’ha detto Papa Francesco», perché «la Chiesa si apre ai giovani» e così via. E noi tutti, che genitori, sacerdoti, giovani e credenti vogliamo essere? Siamo disposti a combattere per quella purezza senza la quale nessuno potrà mai salvarsi? Come Nostro Signore Gesù Cristo ha proclamato, «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5,8). Chi non è puro di cuore e nemmeno vuole esserlo, anzi sporca i cuori di coloro che gli sono affidati, «sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare» (Mt 18, 6). Non permettiamo che i nostri figli e i figli degli altri vengano rovinati! Dio ci chiama a difenderli e un giorno ci chiederà conto anche per loro.]]>
Fate l'amore non fate i dogmatici. Parola di papa Francesco – di Italo Mariano
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27 commenti su “Fate l'amore non fate i dogmatici. Parola di papa Francesco – di Italo Mariano”
In effetti l’umanità non si sa come abbia potuto arrivare fino ad oggi senza educazione sessuale. Penso l’argomento sia talmente privato e intimo da non dover essere invaso o condiviso da nessuno che non sia tuo marito o tua moglie. L’educazione sessuale, personale opinione, serve solo a persone con problemi.
Che Dio ci perdoni per la nostra presunzione di poter e voler mettere il dito ovunque.
Sono d’accordo.
Condivido appieno
Papa Pio XI (Denz 2214):
“L’educazione sessuale è disgustosa”
In 4 parole ha messo a tacere l’eresia di OMISSIS.
Ave Maria
il progetto prosegue verso i luterani:distruggere il sacro matrimonio,la confessione e l’Eucarestia.
Papa Bergoglio è un “turbativo”
Un bel tacer non fu mai scritto. Da Gotham, il Pinguino
Parole false, eretiche, neo-moderniste: come può un Papa dire queste cose!!!
teresa grandi: “…come può un Papa dire
………………….queste cose!!!”.
E infatti NON è un Papa che le dice, gentile signora Grandi!
Le dice un invasato marxista che da giovane fu – assieme a migliaia di altri comunisti ed omosessuali – infiltrato in un seminario cattolico con il preciso scopo di un giorno raggiungere i piani alti della Gerarchia, occupare i posti strategici di potere e distruggere la Chiesa dall’interno.
Si viene a sapere oggi, infatti, che al Conclave del 1958 ben quattro cardinali appartenevano di già a questa setta: ‘una sparuta minoranza rispetto al totale delle presenze’, viene osservato, ma non si tiene conto che questa gente non è pervasa dallo Spirito Santo ma dallo spirito di satana, e quindi capace di adire all’intimidazione, al ricatto e a qualsiasi altro metodo mafioso pur di riuscire ad ottenere gli obiettivi dettati dalla loro agenda.
La Chiesa si trova in uno stato di ‘occupazione’ nemica senza precedenti la cui soluzione implica un intervento anch’esso senza precedenti da parte dei cardinali rimasti cattolici.
cari amici, vi comunico una notizia molto brutta che potrebbe esservi sfuggita. Il governo greco di estrema sinistra e mondialista ha approvato una legge a favore delle coppie di invertiti.
Il presule ortodosso di Aigion ha giustamente tuonato contro questa legge in quanto e’ il sesso tra invertiti e’ un gravissimo peccato contro natura.
Le solite associazioni pro gay lo hanno denunciato e questo coraggioso religioso si e’ beccato 7 mesi di galera.
Secondo me dovremmo dargli la nostra solidarieta’
vostro
Antonio
La questione dell’educazione sessuale mi dà molto da pensare, da mamma di bambini piccoli. Tempo fa Patrizia Fermani in un articolo rimpiangeva i tempi in cui, alle domande dei bambini curiosi, la madre rispondeva con il silenzio. Mi rendo perfettamente conto che in un mondo ideale i rapporti coniugali debbano rimanere ammantati di mistero fino alla prima notte di nozze, ma purtroppo, anche se non siamo del mondo, viviamo nel mondo, e a meno di chiudere i bambini sotto una campana di vetro, bisogna mandarli nel mondo con le armi giuste per difendersi. Purtroppo davanti al silenzio della madre un ragazzino oggi ha molteplici possibilità di trovare le risposte che cerca, e non sono sempre le migliori, quindi ahinoi, quelle risposte bisogna darle. Naturalmente il modo in cui, a quanto sento, viene trattata l’educazione sessuale a scuola, è profondamente sbagliato: contraccezione, contraccezione, rapporti “alternativi”, contraccezione e se qualcosa dovesse andare storto, un paragrafetto nascosto ti informa che hai la possibilità di “interrompere la gravidanza”. (continua)
Bradamante: “…un ragazzino oggi ha molteplici
………………..possibilità di trovare le risposte
………………..che cerca, […] quindi ahinoi, quelle
………………..riposte bisogna darle”.
Quelle risposte bisognerebbe darle sì, signor Bradamante, ma siamo certi che si tratti solo di inesistente preparazione dei genitori, oppure, a monte, c’è qualcosa di immensamente più grave, come un padre, quando c’è, NON più integralmente MASCHIO ed una madre NON più integralmente FEMMINA?
Io mi riferivo all‘usanza antica di evitare di dare risposte alla tutto sommato legittima curiosità dei bambini. Poteva funzionare una volta, quando c‘era una rete solidale, mentre oggi che i cristiani sono gruppetti sparuti e siamo invasi dalla pornografia a tutti i livelli, occorre reagire. Non tanto facendo educazione e sessuale, ma per lo meno rispondendo a tono, non si può far finta di nulla. Il „come“ è la prossima questione. Io stessa sono un po‘ preoccupata. Come si convincono i ragazzi che la castità è meglio del „sesso sicuro“ che fanno tutti? Promesse di amore e minace di castighi (divini e non)? E se non attecchiscono?
Eppure, la risposta a tutto questo non può e non deve essere il silenzio, anzi, occorre far sentire a gran voce che un’alternativa c’è. In famiglia, certamente, ma con il sostegno dei pastori, e se necessario anche fuori dalla famiglia. Ma in nessun caso si possono lasciare soli i ragazzi in questa giungla. Ne ho viste troppe.
Purtroppo questo papa rappresenta e dimostra la chiesa deviata, che si prostituisce al mondo.
Io direi chela libertà di sesso propagandata dal biancovestito,il pensionato tace approvando, sia la via dell’infelicità sulla terra per i figli ma anche per gli amanti del sesso siano di tipo maschile o femminile o trans o altro : si vedono i frutti dell’albero del sesso, violenza e omicidi, comunismo familiare con compagni e compagne variabili, figli disturbati e psichiatrizzati, drogati e con problemi di identità naturale, disamore generale ai figli, ai genitori, a chiunque nel regno dell’egoismo e della perversione che avanza a livelli zoofili (che in natura non esistono). Quindi è la strada dell’inferno lastricata di larga possibilità di martiri multipli continuati per tutti e per la società generale. Chi propaganda ciò odia, e chi sta dietro all’odio umano è Satana. Finchè si accetterà un tale mostro bicefalo predicatore di rovina, e dagli amboni ormai predicano gnosi, col mito che si riattualizza in Gesù a loro dire, rifacendosi ai loro horus idolatrici onde garantire a noi poveri cretini la loro superba concessione di deità a noi necessaria, andremo…
angela: “Chi propaganda ciò odia, e chi sta
………..dietro all’odio umano è Satana”.
Ma come si permette Lei, signora Angela, a suggerire che l’argentino è il vicario di satana?! Non si rende conto che sta parlando del “Santo Padre”?
Mi rendo conto che non è santo , non padre, non papa,non cattolico, non Chiesa ma pontefice per l’inferno. E so che anche lei lo sa. L a sede è vacante dal 1989 per quanto mi consta. La Chiesa ” sussistette” forse alla bell’è meglio come protestantesimo fino al 2013 ma oggidì siamo alla gnosi satanica: fuggir si deve da Babilonia.
angela: “La sede è vacante dal 1989
………..per quanto mi consta”.
Se Lei, signora Angela, osserva la distinta comune caratteristica dei cosiddetti ‘papi conciliari’ – da Roncalli a Bergoglio, Luciani incluso – troverà che tutti loro si sono distinti nel rifiuto di “servire il Papato”, mentre si distinguevano nell’esigere che il Papato servisse le loro personali opinioni.
O sarebbe forse più corretto dire “le loro personali opinioni che loro credevano essere loro” ma che, nella realtà, venivano loro scientemente suggerite da una Entità che loro tutti consideravano amica?
Forse sarebbe opportuno considerare la possibilità di cominciare a ritenere la Sede vacante fin dal 1958!!!
Riferendomi al porteño come capo di stato, a malapena riesco ad attribuirgli il titolo di papa. Quando è preso in considerazione – per assurdo – come capo della Chiesa – dalla veste bianca e scarpe nere – potrei al massimo pensarlo come perito chimico e mi rivolgerei a costui con … “qué tal Paco Primero” o forse meglio “cómo estás Paquito”. Da cattolico mi impongo di rispettare e conservare ancora intatto il concetto di Papa. In ogni modo ho deciso di disertare la messa “una cum” perché convinto che Paco o Paquito è fuori dalla Chiesa. Semmai è protestane, e di infimo livello.
Scusate ma è inutile continuare a criticare Paco per le malefatte, oramai sono fin troppe, e chi non ne prende atto non dovrebbe più autodefinirsi cattolico.
Sembra abbia conservato il passaporto Argentino, spero gli serva quando rassegnerà le dimissioni per nimium misericordies.
Sono in piena sintonia con Umberto. Vorrei aggiungere solo due episodi recenti (non per salvare Paco o Paquito), ma per dire che anche chi lo critica pubblicamente, mi riferisco a dei prelati, quando vai oltre ma di poco la loro critica si ferma. Primo caso: un vescovo emerito (anni 85), recentemente ha criticato alcune esternazioni di Paco. Trovo il numero di telefono e gli dico: bene e adesso cosa facciamo, andiamo avanti? La risposta del vescovo: lei cerca adepti? rispondo: io non cerco adepti, caso mai è Nostro Signore Gesù Cristo e al verità che cercano adepti. a questo punto il presbitero, chiude il discorso con queste parole: la benedico e la saluto. Secondo episodio: un vescovo residenziale, non viene ammesso alla visita in una scuola dal dirigente scolastico, perché il tutto naturalmente è laico. Telefono in curia e alla persona che risponde, dico: non potete lamentarvi, chi semina vento raccoglie tempesta. ad un certo punto dico all’interlocutore, che non si era presentato: Lei parla bene. A questo punto si manifesta e dice che è il vescovo. ribadisco Lei parla bene.
umberto: “In ogni modo ho deciso di disertare
…………..la messa “una cum” perché convinto
…………..che Paco o Paquito è fuori dalla Chiesa”.
Ho preso la medesima decisione anch’io alcuni mesi fa, signor Umberto, da una cappella della FSSPX: restarvi mi è apparso sacrilego, come se stessi giocando falsamente con Dio! Non si può, di fronte alla propria coscienza, far finta di non sentire ciò che si sente, di non vedere ciò che si vede e di non capire ciò che si capisce!
Una Messa ‘una cum’ impone di far finta di non vedere il lupo che tu vedi essersi camuffato da Pastore. Può accettarsi questa imposizione? E a qual prezzo? Molte persone attorno a me giocano questo gioco senza rendersi conto, sembra, delle gravissime consequenze che esso inesorabilmente comporta.
Oggi, che l’impostore argentino è un lupo è fin troppo EVIDENTE per non essere visto. Far finta di non vedere equivale a stupidamente giocare d’azzardo a perdere: cosa che nemmeno uno zombie farebbe!
In alcuni commenti si nota un “estremismo tradizionalista” e dall’altra parte un “estremismo progressista”, l’estremismo ha sempre danneggiato, mai come ora, inoltre si confonde facilmente ciò che sono le verità di fede e sulla prassi per la loro attualizzazione.
F. Franco: “In alcuni commenti si nota un
……………”estremismo tradizionalista” e
……………dall’altra parte un “estremismo
……………progressista”…”.
Desidero farLe notare, signor Franco, che l’aggettivo ‘estremo’ da Lei usato è diabolicamente ingannevole quando usato in relazione alla Tradizione, ovverosia alla Verità, perché viscidamente suggerisce l’idea di una ‘eccessiva adesione o allontanamento dalla Verità’.
Questo Suo suggerito ‘eccesso’ NON esiste nella Realtà: alla Tradizione, infatti, o si aderisce o NON si aderisce, la via di mezzo è del MALIGNO.
Penso che Lei non abbia mai pensato di suggerire questa via di mezzo; sarebbe, quindi, opportuno che Lei riflettesse su questa faccenda semantica onde non seguire le orme del finto-papa argentino che dell’AMBIGUITÀ è diabolicamente maestro.
… Francesco Franco dice: …. si nota un “estremismo tradizionalista” e dall’altra parte un “estremismo progressista” …. Molto interessante…… ma quale è la sua posizione? Esiste un solo Santo Sacrificio della Messa. Esiste una sola rivelazione di NS Gesù Cristo che terminò con l’ultimo Apostolo. Esiste una sola Tradizione. Esiste una sola Pentecoste che diede inizio alla Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica Romana oggi portata avanti da un piccolo resto. Non esistono gli estremismi nella Chiesa Cattolica. Tutte le “messe” una cum (Bergoglio ora, e predecessori vaticansecondisti prima) non sono cattoliche, sia celebrate in latino con rito e paramenti bellissimi, sia in vernacolo o moderniste di vario genere o specie. Il VC ll che ha proclamato una nuova “pentecoste”, una nuova primavera, un costante aggiornamento (unica affermazione veritiera) ha segnato l’inizio di una nuova religione (novus ordo) non cattolica con nuova messa, nuovi sacramenti, nuovo diritto canonico ecc ecc. (segue)
Conseguentemente si ottennero nuovi “ministri” non cattolici e nuova gerarchia non cattolica (il novus ordo precursore del nuovo ordine mondiale sincretismo religioso e politico monetario). L’inganno perpetrato è simile a quello della protestante Church of England con le varie liturgie: High Church, Low Church, Anglo Traditional ecc., nessuna della quali valida. Suggerisco la lettura della lettera apostolica (bolla pontificia) Apostoliche Curae di Leone Xlll che condanna definitivamente come totalmente invalide le ordinazioni sacerdotali e vescovili anglicane. La nuova religione non cattolica fu voluta e pianificata da decenni, ma fu Roncalli lo strumento che mise in atto il piano della distruzione della Chiesa attraverso la convocazione del conciliabolo. Montini e gli altri hanno messo in atto quanto prescritto dalla mens di questi apostati, molti dei quali erano stati allontanati da Pio XII così come i loro libri proibiti. Ovviamente avevano perso la Fede ignorando però che la Chiesa fondata da Cristo è indistruttibile. (segue)
Una delle star del conciliabolo fu il perito dell’arci modernista cardinale Frings. Ha fatto carriera ed è ancora in Vaticano vestito di bianco nel ruolo inventato per sé stesso. Senza un Ratzinger non ci sarebbe stato un Bergoglio votato dalla mafia di San Gallo. Chi non professa la Fede Cattolica non può essere nella Chiesa Cattolica. Lapalissiano! Le eresie dei papi conciliari sono alla pari – se non peggiori – di quelle dell’eresiarca Lutero condannato in modo definitorio da Leone X (Exsurge Domine). Sia lodato Gesù Cristo!