Il Segretario dei Vescovi spagnoli: legge Lgbt “autoritaria”

 

Padre José Maria Gil Tamayo, portavoce e segretario generale della Conferenza episcopale spagnola, nel corso di un’intervista rilasciata ad Europa Press, ha definito la legge Lgbt, proposta dalla Sinistra di Unidos Podemos, come una minaccia «assolutamente autoritaria ed anticostituzionale», in quanto impregnata «da un’ideologia» contraria alla concezione cristiana della persona.Il testo è stato considerato inoltre liberticida per tanti motivi: prevede la creazione di un’agenzia, incaricata di segnalare e punire chiunque contrasti i gender diktat, e subordina l’erogazione degli aiuti economici, anche in campo educativo, all’accettazione completa e totale degli ordini di regime.

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fonte: Corrispondenza Romana 

7 commenti su “Il Segretario dei Vescovi spagnoli: legge Lgbt “autoritaria””

  1. Leggendo della morte dei due ragazzi avvelenati dal monossido di carbonio,Alex Ferrari e Luca Bertolaso, e sentendo che nella camera accanto vi erano due ragazze, ho pensato : “ma che bravi questi ragazzi di oggi, due coppie di fidanzatini che dormono in camere separate, esiste ancora il timor di Dio, bene”.
    Poi, oggi, zigzagando sul web, vengo a sapere (da Repubblica, l’Arena, Vanity Fair) che non si trattava di due coppie di fidanzatini, no, la coppia era una sola, ed era quella dei due ragazzi, “fidanzati da un anno”, “che si scambiavano parole d’amore sui social”, mentre le ragazzine erano due amiche. Signore Onnipotente, ho dovuto reggermi sulla poltrona.
    Il parroco che ha officiato il funerale (don Roberto Castegnaro, di Arzignano, Vicenza), ligio al “chi sono io per giudicare” del suo principale, tale signor Bergoglio Mario (eh si, sono sedevacantista daPio XII in poi) , ha detto che del loro rapporto omosessuale non gli importava niente, non era cosa che rientrasse nel suo ministero sacerdotale; ma forse Cristo Giudice la pensa diversamente, e glie lo dovrà spiegare,…

  2. ….. quando andrà a trovarLo, lassù, un giorno (spero il più tardi possibile, così che abbai tempo di ravvedersi).
    Qui di seguito riporto i dialoghi tra i giornalisti (un poco provocatori) ed il parroco (I=giornalista, dR=don Roberto):

    dR :«Non mi interessa il loro orientamento sessuale», l’intervista a don Roberto Castegnar, che ha celebrato il rito funebre di Alex e Luca, che si amavano e sono morti insieme mentre erano in montagna.

    dR “se Alex e Luca erano una coppia, per me non cambia nulla, rispetto la relazione tra Alex e Luca, un rapporto che era importante e sicuramente di confidenza”
    I : “Alex e Luca si dichiaravano fidanzati ufficialmente”;
    dR.: “ L’amicizia giovanile non è necessariamente un fidanzamento, un conto è dire che c’è una relazione importante e un conto è il fidanzamento.”

    I : Sui loro profili social Alex e Luca si sono scambiati spesso parole d’amore”.
    dR : “«Io non ho guardato i loro profili. Questo secondo me è un aspetto che nella celebrazione sarà secondario».
    I : “Avrebbe celebrato il funerale di Alex e Luca anche se avesse saputo da…

  3. …. . subito che erano una coppia?”
    dR : «Sì, il fatto che siano o meno coppia non influisce su questo”
    I : “Condanna l’omosessualità?”
    dR : “«No, non la condanno. “
    dR : ““C’è rispetto per quella che stata la loro relazione, non li consideriamo di certo pubblici peccatori. La Chiesa condanna l’omosessualità esibita, io non ho conosciuto direttamente nessuno dei due, ma non mi sembra fosse questo il caso”

  4. Ma Lucifero adesso si serve dei preti per confermare le persone nei loro peccati, fino a condurle all’impenitenza finale, e così accoglierle all’inferno ? Ovviamente dicendo preti intendo dire anche vescovi, cardinali e papi.

  5. Caro Direttore Deotto, strano che nessuno abbia niente da dire in merito alla vicenda riportata dall’anonimo qua sopra, tanto più che il dibattito si sta accendendo su diversi siti cattolici; cfr http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/3703-neochiesa-e-sodomia, ed ancora https://apostatisidiventa.blogspot.it/2018/01/le-parole-orientano-il-pensiero.html.
    Il negazionismo (non dell’Olocausto, ma della dottrina bimillenaria della Chiesa di Cristo) avanza a passi da gigante; un esempio eclatante è fornito dall’ultima intervista del famoso (?) Padre Jamse Martin, campione del cattolicesimo pro LBGT statunitense, che ha accusato il Catechismo della Chiesa Cattolica di contribuire al suicidio dei giovani Lgbt per il fatto di ritenere peccaminosi e intrinsecamente disordinati gli atti omosessuali (cfr .https://apostatisidiventa.blogspot.it/2018/01/incredibile-per-chi.html). Quale prete avrà più il coraggio di citare san Paolo ? Il clero odierno è stracolmo di don Abbondio, ma totalmente assente è la figura di S. Anastasio .

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