Calendario tradizionale. Giovedì 28 settembre 2017 – san Venceslào, Duca dei Boèmi e Martire – Per il Martirologio clicca qui
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Gentili amici,
di fronte all’azione instancabile dei nemici di Cristo, che si palesano sempre più numerosi anche tra coloro che dovrebbero guidare i fedeli, non dimentichiamo il nostro impegno nella preghiera di riparazione . Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà. Possiamo rileggere, cliccando qui, le modalità della preghiera di riparazione. È prezioso anche l’ausilio del libretto con gli Atti di devozione al Sacro Cuore e le Litanie del Sacro Cuore (clicca qui).
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Per la nostra formazione, concludiamo la lettura di San Cirillo di Gerusalemme. Il testo potrà anche essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.
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NOTIZIE E AVVISI
– I sacerdoti della Fraternità San Pio X celebrano la Santa Messa in rito antico in diverse città. Per l’elenco completo delle Cappelle in Italia e orari delle celebrazioni, clicca qui.
– Tutte le domeniche e i giorni festivi a Bologna si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 18.00 nella chiesa di Santa Maria della Pietà in via San Vitale.
– Ogni primo giovedì del mese a Bologna si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 21.00 nella parrocchia di San Giuseppe Cottolengo in via Marzabotto
– Tutte le domeniche e i giorni festivi a Verona si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 11.00 nella Rettoria Santa Toscana, in piazza XVI Ottobre n. 27.
– Tutti i sabati e nei giorni delle solennità a Brescia si celebra la S. Messa in rito antico alle ore 18.00 nella chiesa di San Zeno al Foro (piazza Carducci). Alle 17.30, recita del S. Rosario, esposizione del Santissimo Sacramento e benedizione eucaristica.
– Ogni domenica e festa di precetto a Pavia si celebra la S. Messa in rito antico, alle ore 9.30 nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, in via Luigi Porta (centro storico).
– Nella diocesi di Prato si celebra regolarmente la S. Messa in rito antico in latino, in seguito al Motu Proprio “Summorum Pontificum” del 2007 nelle seguenti chiese: la chiesa dello Spirito Santo a Prato (piazza del Collegio), ogni domenica e festa di precetto ore 17.00; la chiesa di Santa Cristina a Pimonte, ogni domenica ore 10.00; la chiesa di San Martino a Paperino a Prato la prima domenica del mese ore 16.00 e ogni giovedì ore 7.30; la chiesa del Sacro Cuore a Prato (Via Benincasa), tutti i primi venerdì del mese ore 21.00; la Badia di Vaiano, da febbraio a giugno, un sabato al mese. Per il calendario dettagliato clicca qui.
– Ogni domenica e festa di precetto a Firenze, alle ore 11.00 e alle ore 19.00, nella chiesa dei Santi Michele e Gaetano, viene celebrata la Santa Messa in rito antico. Al sabato le celebrazioni sono alle ore 7.30 e 11.00 e nei giorni feriali alle ore 7.30 e 18.30.
– Ogni domenica e festa di precetto a Belluno, alle ore 8.00, nella chiesa di San Pietro (parrocchia del Duomo), viene celebrata la Santa Messa in rito antico.
– In Alto Adige/Sud Tirolo viene celebrata la Santa Messa in rito antico: ogni prima Domenica al mese a Silandro in via Ospedale alle ore 18, ogni terza Domenica al mese a Bolzano in via Weggenstein alle ore 18, ogni quarta Domenica al mese a Bressanone nella chiesa Mariahilf/Zinggen alle ore 18, ogni 8 del mese nella chiesa parrocchiale a Cengles alle ore 17.
– Ogni domenica e festa di precetto a Bergamo, alle ore 9.00 e ogni venerdì alle ore 20,30, nella chiesa della Madonna della Neve, viene celebrata la Santa Messa in rito antico. Al termine della S. Messa del primo venerdì del mese, Adorazione Eucaristica e recita delle Litanie del Sacro Cuore di Gesù. Per essere aggiornati sulle celebrazioni in rito antico, cliccare su https://www.facebook.com/madonnadellanevebergamo/
– Ogni domenica e festa di precetto a San Lorenzo, frazione di Pizzoli (AQ), alle ore 18.00, presso l’Abbazia di Sant’Equizio, viene celebrata la Santa Messa in rito antico.
– Ogni domenica e festa di precetto a Milano, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, in largo Cairoli, viene celebrata alle 10.00 la Santa Messa in Rito ambrosiano antico. Per informazioni:http://messatradizionalemilano.blogspot.it/ .
– Ogni domenica e festa di precetto, a Monza, viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 18.45, nella chiesa delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, via Italia 37. Per informazioni, cliccare “La Messa di sempre – Monza” .
– Ogni domenica e festa di precetto a Legnano, nella chiesa del S. Bambino Gesù di Praga (via Fogazzaro angolo via Leoncavallo), viene celebrata alle 17.30 la Santa Messa in Rito ambrosiano antico.
– Ogni primo venerdì del mese, al Priorato Madonna di Loreto, a Rimini-Spadarolo, alle ore 21, Adorazione Eucaristica notturna per riparare le offese e gli oltraggi al Sacro Cuore di Gesù.
– a Firenze, nell’Oratorio di S. Francesco Poverino, Santa Messa domenicale in rito antico alle ore 10 e tutti i venerdì, alle ore 18.30, Preghiera di Riparazione (S. Rosario, Litanie del Sacro Cuore, Atto di riparazione ed altre preci anche per impetrare l’aiuto divino alla Chiesa martire della ferocia islamica). Per informazioni: Dante Pastorelli, dante.pastorelli@virgilio.it, tel. 055.600804.
– Ogni venerdì un gruppo di fedeli si ritrova per la preghiera a Cremona. Per informazioni: Mauro Faverzani – mauro.faverzani@gmail.com
– Ogni primo venerdì del mese viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 19.30 a Modena nella parrocchia dello Spirito Santo in via Fratelli Rosselli. Vi partecipano alcuni aderenti alla Lega di riparazione secondo le intenzioni proposte dalla nostra iniziativa. Ricordiamo che nella medesima chiesa viene celebrata ogni domenica alle 17 la S. Messa (dal 2007) e, a richiesta, anche gli altri sacramenti.
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– Se altri sacerdoti fossero disposti a fare lo stesso nella zona in cui operano, ce lo facciano sapere e provvederemo a darne comunicazione.
– Ricordiamo che è possibile anche il semplice incontro tra laici che preghino secondo le intenzioni della Lega come già indicato. Anche in questo caso, sarebbe utile segnalarcelo in modo da poterne dare comunicazione. Rimane il fatto che lo strumento più efficace per la diffusione è il passaparola, che sarebbe meglio chiamare apostolato.
– Nei limiti delle nostre forze, siamo a disposizione per incontrare gli amici che intendono impegnarsi in questa impresa. Per questo, si faccia riferimento all’indirizzo di posta elettronica della Lega di riparazione, legariparazione@email.it , e troveremo il modo e il tempo per farlo.
Sia lodato Gesù Cristo
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LETTURA DI FORMAZIONE
San Cirillo da Gerusalemme
III CATECHESI MISTAGOGICA
per scaricare il testo in formato pdf, clicca qui
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Con la lettura tolta dalla prima epistola cattolica di Giovanni dalle parole: «Ora voi avete l’unzione (crismazione) ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza» fino a «e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta».
L’unzione
- Battezzati nel Cristo e di Lui rivestiti siete divenuti conformi al Figlio di Dio. Infatti Dio che ci ha predestinati all’adozione a figli, ci ha resi conformi al corpo glorioso di Cristo. Ormai divenuti partecipi di Cristo, siete naturalmente chiamati Cristi. Di voi dice il Signore: «Non toccate i miei Cristi». Siete divenuti Cristi ricevendo il sigillo dello Spirito Santo. Tutto si è compiuto in voi figuratamente, poiché siete le immagini di Cristo. Egli dopo che fu battezzato nel fiume Giordano e comunicò alle acque il contatto della sua divinità, ne risalì e su di lui scese lo Spirito Santo nel suo essere. Il simile si posava sul simile. Anche per voi ugualmente quando siete saliti dalla piscina delle sacre acque, fu conferito il crisma, il quale è figura di Colui che unse il Cristo. È lo Spirito Santo di cui il beato Isaia nella profezia parla in persona del Signore: «Lo Spirito del Signore è su di me. Per questo mi ha unto, per mandarmi ad evangelizzare i poveri».
L’unzione dello Spirito Santo
- Cristo non fu unto di olio o di profumo materiale dall’uomo, ma dal Padre, avendolo designato Salvatore di tutto il mondo, lo unse di Spirito Santo, come Pietro disse: «Dio unse Gesù di Nazareth di Spirito Santo». Il profeta David esclamava: «Il tuo trono, o Dio, è per i secoli dei secoli. Lo scettro di giustizia è lo scettro del tuo regno. Tu hai amato la giustizia e odiato l’iniquità. Per questo Dio, il tuo Dio, ti ha unto dell’olio di letizia sopra i tuoi eguali». Come il Cristo fu veramente crocifisso e sepolto e risuscitò, anche voi, per il battesimo, in similitudine siete stati degni di essere con lui crocifissi, sepolti e resuscitati. Così per il crisma. Egli è stato unto dell’olio spirituale di esultazione, cioè dello Spirito Santo chiamato olio di esultazione perché è l’autore della gioia spirituale. Voi siete stati unti di balsamo divenendo partecipi e compagni di Cristo.
Lo Spirito Santo Vivificatore
- Attento però a non pensare che quello sia un semplice balsamo. Come il pane dell’eucarestia, dopo l’invocazione dello Spirito Santo non è più semplice pane, ma corpo di Cristo, così anche questo sacro balsamo, dopo l’invocazione, non è più semplice balsamo, o come si potrebbe dire comune, ma crisma di Cristo, divenuto efficace della sua divinità per la presenza dello Spirito Santo. Ti vengono unti simbolicamente di quel balsamo la fronte e tutti gli altri sensi. Il corpo è unto di questo balsamo visibile, ma l’anima è santificata dallo Spirito Santo vivificatore.
L’unzione delle diverse parti del corpo
- Innanzi tutto siete stati unti sulla fronte per essere liberati dalla vergogna che il primo uomo prevaricatore portava ovunque, e per contemplare col viso scoperto la gloria del Signore come in uno specchio. Poi sugli orecchi perché abbiate gli orecchi di cui ebbe a dire Isaia: «Il Signore mi ha dato un orecchio per intendere». E il Signore nei vangeli: «Chi ha orecchi per intendere intenda». Poi sulle narici affinché, ricevendo il profumo di Dio, possiate dire: «Noi siamo per Dio il buon odore di Cristo tra quelli che sono salvi». Poi sul petto perché: «rivestiti della corazza della giustizia possiate resistere agli inganni del diavolo». Come il Salvatore, dopo il battesimo e la discesa dello Spirito Santo, uscì a combattere contro l’avversario, così anche voi dopo il santo battesimo e la mistica unzione, rivestiti della intera armatura dello Spirito Santo, resistete alla potenza avversaria e combattetela dicendo: «Posso tutto in Cristo che mi dà la forza».
Il nome cristiano
- Giudicati degni di questa santa cresima siete stati chiamati cristiani, inverando per la vostra rigenerazione anche il nome. Infatti, prima di essere degni del battesimo e della grazia dello Spirito Santo, non eravate sufficientemente meritevoli, ma v’incamminavate per divenire cristiani.
Le prefigurazioni bibliche
- Bisogna sapere che il simbolo della cresima si trova nell’antica Scrittura. Infatti, quando Mosè comunicò al fratello l’ordine di Dio di costituirlo sommo sacerdote, lo lavò nell’acqua e lo unse. Fu chiamato Cristo per questa unzione naturalmente simbolica. Così il sommo sacerdote elevando Salomone a Re lo unse dopo che si bagnò nel torrente Ghicon. Ma queste cose avvenivano loro simbolicamente. Invece, per voi non è in figura ma in verità, perché di chi fu unto in realtà dallo Spirito Santo è il principio della vostra salvezza. Egli è come la primizia e voi siete la massa di pasta. Se la primizia è santa, la santità si trasmetterà certamente alla massa di pasta.
Conservare l’unzione
- Conservate senza macchia la cresima che vi sarà maestra in tutto, se rimane in voi, come avete ora ascoltato le parole del beato Giovanni che ha fatto molte considerazioni sull’unzione. Essa è la santa e spirituale salvaguardia del corpo e la salvezza dell’anima. Di questa unzione sin dai tempi antichi il beato Isaia profetizzava dicendo: «Il Signore opererà per tutti i popoli su questo monte». Egli chiama monte anche altrove come quando dice: «Negli ultimi giorni sarà visibile il monte del Signore»; «berranno vino, berranno allegria, si ungeranno di balsamo». Per esortarti a comprendere questo balsamo, come mistico, dice: «Dai tutto questo ai popoli: il disegno del Signore è su tutti i popoli». Unti di questo sacro balsamo custoditelo puro e irreprensibile in voi progredendo nelle buone opere e divenendo accetti all’autore della nostra salvezza, Gesù Cristo: cui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.