Ogni mese l’Autore ci presenta una figura di santo, un volto a cui guardare, un esempio da seguire, un maestro da ascoltare, un amico le cui parole – e le cui opere – ci possano davvero essere di conforto nell’avventura difficile ma affascinante dell’essere cristiani.
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BEATA MARIA VERGINE ADDOLORATA
“DONNA DELLA NUOVA ALLEANZA”
Memoria 15 settembre
Antifona d’Ingresso
Ti salutiamo, Vergine Maria:
ti veneriamo “Madre dei dolori”,
ti acclamiamo “Donna della nuova alleanza”
sancita nel sangue prezioso del tuo Figlio.
Colletta
Padre santo,
che hai voluto associare la Vergine Addolorata,
Donna della nuova alleanza,
al sacrificio del tuo Figlio,
per i meriti del sangue prezioso di Cristo
fa’ che la Chiesa, nata dal suo costato trafitto,
celebri con lo stesso amore di Maria
il grande mistero della redenzione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 2Mac 7, 1. 20-29
La madre era ammirevole e sopportava tutto per le speranze poste nel Signore.
Dal secondo libro dei Maccabei
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, erano costretti dal re, a forza di flagelli e nerbàte, a cibarsi di carni suine proibite.
La madre era soprattutto ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché vedendo morire sette figli in un sol giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore.
Esortava ciascuno di essi nella lingua paterna, piena di nobili sentimenti e, temprando la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro: “Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato all’origine l’uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi”.
Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quella voce fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l’avrebbe fatto ricco e molto felice se avesse abbandonato gli usi paterni, e che l’avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato cariche. Ma poiché il giovinetto non badava affatto a queste parole, il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.
Dopo che il re la ebbe esortata a lungo, essa accettò di persuadere il figlio; chinatasi verso di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua paterna: “Figlio, abbi pietà di me che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento. Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano. Non temere questo carnefice ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia”.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal salmo 17, 1-3. 5-7. 19-20
R. Nell’angoscia t’invoco: salvami, Signore
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
R.
Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.
R.
Nel mio affanno invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.
R.
Mi assalirono nel giorno di sventura,
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.
R.
SEQUENZA facoltativa
[Addolorata, in pianto
la Madre sta presso la Croce
da cui pende il Figlio.
Immersa in angoscia mortale
geme nell’intimo del cuore
trafitto da spada.
Quanto grande è il dolore
della benedetta fra le donne,
Madre dell’Unigenito!
Piange la Madre pietosa
contemplando le piaghe
del divino suo Figlio.
Chi può trattenersi dal pianto
davanti alla Madre di Cristo
in tanto tormento?
Chi può non provare dolore
davanti alla Madre
che porta la morte del Figlio?
Per i peccati del popolo suo
ella vede Gesù nei tormenti
del duro supplizio.
Per noi ella vede morire
il dolce suo Figlio,
solo, nell’ultima ora.
O Madre, sorgente di amore,
fa’ ch’io viva il tuo martirio,
fa’ ch’io pianga le tue lacrime.
Fa’ che arda il mio cuore
nell’amare il Cristo-Dio,
per essergli gradito. ]
Ti prego, Madre santa:
siano impresse nel mio cuore
le piaghe del tuo Figlio.
Uniscimi al tuo dolore
per il Figlio tuo divino
che per me ha voluto patire.
Con te lascia ch’io pianga
il Cristo crocifisso
finché avrò vita.
Restarti sempre vicino
piangendo sotto la croce:
questo desidero.
O Vergine, santa tra le vergini,
non respingere la mia preghiera,
e accogli il mio pianto di figlio.
Fammi portare la morte di Cristo,
partecipare ai suoi patimenti,
adorare le sue piaghe sante.
Ferisci il mio cuore con le sue ferite,
stringimi alla sua croce,
inebriami del suo sangue.
Nel suo ritorno glorioso
rimani, o Madre, al mio fianco,
salvami dall’eterno abbandono.
O Cristo, nell’ora del mio passaggio
fa’ che, per mano a tua Madre,
io giunga alla meta gloriosa.
Quando la morte dissolve il mio corpo
aprimi, Signore, le porte del cielo,
accoglimi nel tuo regno di gloria. Amen.
Canto al vangelo Cfr Gv 19,25
R. Alleluia, alleluia.
Stava presso la croce di Gesù
Maria, sua madre,
indissolubilmente congiunta all’opera redentrice del Figlio.
R. Alleluia.
Vangelo Gv 19, 25-27
Presso la croce di Gesù c’era Maria, sua madre.
Dal vangelo secondo Giovanni.
In quell’ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio! ”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre! ”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.
Sulle Offerte
Accetta, Padre santo,
le preghiere e i doni del tuo popolo:
per l’intercessione della Madre dei dolori,
che ai piedi della Croce aderì pienamente
al sacrificio della nuova alleanza,
donaci di divenire oblazione a te gradita
nella gioiosa offerta di noi stessi.
Per Cristo nostro Signore.
Prefazio della beata Vergine Maria
Antifona alla Comunione
Sei beata, Vergine Madre:
tuo Figlio, Cristo Gesù,
Agnello senza macchia,
ha preparato alla Chiesa, sua sposa,
il pane e il vino nuovo del convito nuziale.
Dopo la Comunione
Signore nostro Dio,
che ci hai saziato alla mensa del corpo e sangue del tuo Cristo
nel ricordo di Maria Addolorata, Donna della nuova alleanza,
fa’ che, per la sua materna intercessione,
esprimiamo nella vita la passione e l’amore del Figlio
che abbiamo celebrato nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.
1 commento su ““Cercate il volto dei santi” – rubrica mensile di Paolo Gulisano”
Amen!