col permesso delli superiori
Nella cattedrale di San Sabino a Bari si può ancora ammirare uno dei capolavori dell’architettura cattolica medievale: il rosone della facciata che al solstizio d’estate permette ai raggi del sole di proiettarsi sull’identico rosone in mosaico riprodotto sul pavimento; tale che per alcuni minuti i due disegni coincidono.
Questa prova tangibile del genio cattolico dei costruttori di cattedrali, ultimamente non bastava più: il mondo cambia (la terra e il sole no), la Chiesa cambia, la bergoglionite impazza e imperversa nella Chiesa a tutti i livelli, non era dunque possibile limitarsi al rispetto del versetto 2 del Salmo 19: Caeli enarrant gloriam Dei, et opera manuum eius annuntiat firmamentum (I cieli narrano la gloria di Dio, e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento).
Specialmente dopo l’inversione operata da Bergoglio con la sua “enciclica” ecologica “Laudato si’”, era necessario una conversione naturalistica e pagana.
Così, quest’anno, ricorrendo il solstizio d’estate, i chierici della Cattedrale hanno pensato bene di sovrapporre uno spettacolo – pagano – allo spettacolo – cattolico.
Hanno chiamato delle leggiadre fanciulle, le hanno paludate di veli fluttuanti e trasparenti e le hanno fatte volteggiare intorno ad un albero approntato sul sagrato.
Ovviamente, non si capiva bene se si trattasse dell’albero della vita o dell’albero del bene e del male, ed allora, insieme alle fanciulle acconciate a mo’ di vestali pagane, ne hanno presentata una rivestita di una pelle di serpente: perché non ci fossero dubbi su chi si volesse evocare: e cioè, non solo la natura – così cara a Bergoglio – ma anche il principe della natura, quello stesso serpente che infognò l’umanità intera corrompendo la prima donna, che corruppe il primo uomo.
Perché l’inversione fosse completa, poi, le “vestali” hanno volteggiato sullo stesso doppio rosone, quasi ed esprimere la gioiosità dell’aspetto meramente terreno del fenomeno; ovviamente con la corale dimenticanza del genio che un tempo era in grado di esprimere il vero cattolicesimo della Cristianità.
Un tempo, i cieli narravano la gloria di Dio, oggi, i preti moderni narrano la gloria di Satana.
Non v’è dubbio che spettacoli del genere hanno il loro fascino, soprattutto perché la gran parte dei presenti non conosce un’hacca del rito pagano del solstizio d’estate, ma ciò che più conta non è l’epidermica emozione degli astanti, bensì l’evocazione degli spiriti dell’aria che – come ricordava San Paolo (Ef. 6, 11-12) – andrebbero combattuti, mentre oggi vengono evocati e festeggiati.
Di questo passo, finiremo con l’assistere a nuovi spettacoli al solstizio d’inverno, opportunamente sostituitivi del Natale, per rendere omaggio all’ecologismo bergogliano adoratore della natura e del sole nascente che la ristora.
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21 commenti su “La Cattedrale di Bari e il cattolicesimo pagano”
Dalle fotografie riportate si deduce che lo spettacolo “pagano” si è svolto dentro la cattedrale!
Perché nell’articolo si dice di uno spettacolo “intorno ad un’albero approntato sul sagrato”?
Tutto questo aggiunge orrore a orrore ma la chiarezza fa rima con la verità!
Che c’è da commentare? Qui c’è solo da piangere …
Per essere precisi, cara signora, c’è solo da concludere “Buona parte delle Gerarchie sono composte da Massoni”
Possiamo leggere la notizia in due modi:
La gloria degli artefici che costruirono quel rosone e quella cattedrale ad onore del Signore, che muove con le Sue leggi il cielo e la terra
O piangere per l’insulto e chi l’ha voluto
Poichè sta scritto che NON PREVARRANNO, preferisco colpire col massimo della pena: Ignoriamoli! Nulla come l’indifferenza scuote la vanagloria.
Invece qualcuno vada a vedere (ahimè deve passare un anno più o meno) Chiaravalle della Colomba e la sua infiorata del Corpus Domini, il giorno della ricorrenza, Il giuramento dei Templari Cattolici, la Sala Capitolare dove sono spiegati i segreti dei mastri costruttori che realizzavano le Abbazie
Io ho delle immagini, di quel capolavoro, ma dovrei sapere come e dove pubblicarle
Non è il primo anno che succede.
Un solo commento: siccome la Puglia -insieme a buona parte dell’ ex-Regno delle Due Sicilie- è tuttora una società strutturalmente cattolica, cioè una società in cui l’andare a Messa è solo UNO dei tanti aspetti della vita religioso/culturale di un popolo non esploso in “individui”, il Potere massonico sa che “è necessario” aggredirla e profanarla al cuore.
Da alcuni anni, c’è la chiesa ultramassonica di San Pio, realizzata essenzialmente sotto terra per “seppellire” il Santo e i Suoi miracoli. Oggi c’è lo stupro della Cattedrale di Bari.
In Sicilia, altra terra intimamente cattolica (“Feudo di Maria”), terra di frontiera (tragica) con l’Islam mille anni fa, il diktat è “Venite, Musulmani: la Chiesa vi vuole”. L’ arcivescovo di Agrigento (e perciò di Lampedusa) F. Montenegro è diventato cardinale così: ripetendo il “Neo-vangelo” continuamente, CONTRO il popolo a lui affidato
scusate, ma mi pare che l’albero non sia sul sagrato, ma dentro la chiesa. In ogni caso, qualcuno avrà autorizzato questa porcheria. Scrivere due righe per chiedere spiegazioni? Inoltre…… dopo uno spettacolo del genere….. siamo sicuri che si possa considerare la chiesa ancora consacrata?
Mi chiedo sempre: come faranno queste sante pietre, a reggere a tanta umiliazione? I Santi sono tutti spariti? Ma sì, questi celebrano la luce, mentre sono adepti delle tenebre… Ah homine inimico, libera nos Domine! Ut Ecclésiam tuam sanctam rursus vivificare digneris, Te rogamus , audi nos!
Naturalmente ci si poteva rivolgere al prefetto del sant’uffizio, che naturalmente è stato rivoltato pochi giorni or sono mah… certe volte mi chiedo: cosa frulla nella testa vuota di questi atei clericalizati ? domanda che credo resterà inevasa . Una cosa però è certa molti di loro hanno cambiato padrone.
basti pensare a quello orrendo spettacolo pagano,nel giorno dell’Immacolata Concezione, quando,con il benemerito di Bergoglio furono fatte passare su S.Pietro le immagini delle bestie!!!!!!!
Non aggiungo altro.
Concordo con cio’ che ha scritto Antonello.dopo tale blasfema,eretica e satanica manifestazione,non credo possiamo ritenere la Chiesa come consacrata.Va rammentato che il solstizio d’estate assume valenza fondamentale nelle celebrazioni luciferino-massoniche;non fosse che per questa ragione i cervellotici organizzatori della pagliacciata panteista avrebbero dovuto evitare tale scempio.
Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanas aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia;
sii nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio.
Comandi Iddio,
che supplichevoli preghiamo: affinchè tu,
Principe della milizia celeste,
con la forza divina rinchiudi nell’inferno
Satana e gli altri spiriti maligni
che si aggirano per il mondo per portare le anime alla dannazione.
Amen.
(Preghiera di esorcismo di Papa Leone XIII)
Efficace la definizione di cattolicesimo pagano. Meglio sarebbe definirlo neopagano. Del resto, il sincretismo postcattolico e conciliare ha seminato eventi del genere ormai da decenni. Spiacerà agli antibergogliani alla Socci, ma l’esplosione di tale fenomeno si può individuare sotto il nefasto pontificato di Karol Wojtyla. Ad una tale realtà non basta contrapporre l’indignazione sterile, il ciarlare bloggettaro e inconcludente, l’infinita presentazione dei vari volumi da parte delle consorterie e le cordate variamente e vagamente antimoderniste. Occorre brevi analisi, puntualità chirurgica, silenzio e azione costante per la reconquista interna. Meno divismo e personalismo settario, meno autoreferenzialità ottusa e puerile, più sacrificio, coordinamento, umiltà, voglia di fare e di restaurare sul serio.
Eh no, “cattolicesimo pagano” è una contraddizione in termini. Aut cattolico aut pagano. Piuttosto bisognerebbe chiedere al rettore o parroco della cattedrale (stupenda) e al vescovo della diocesi che cosa passa loro per la testa. Quasi certamente hanno piantato nelle cervella il chiodo arrugginito della solita, stantia “accoglienza”, parola magica che sta distruggendo la cattolicità e l’Italia intera.
A festeggiare il solstizio d’estate ci sono e saranno sempre tutti i massoni iniziati della infame setta.
Setta che rende un culto abusivo a San Giovanni Battista, parente del Signore, nato subito dopo quel solstizio (sei mesi prima di Gesù Cristo)
Voglio piangere
Bari non è nuova a queste profanazioni nel sacro luogo della cattedrale.
“Le notti sacre” per la diocesi di Bari sono queste manifestazioni sacrileghe a cui tengono.
Volete pregare in un modo diverso senza fare veleno?
Godetevi questa danza indiana del 2011 sempre nella cattedrale di Bari proprio sull’altare.
https://www.youtube.com/watch?v=m8qIiTUL5sI
Joseph dice bene. Le profanazioni pubbliche della cattedrale di Bari sono iniziate da tempo. Di seguito un resoconto di quanto avvenuto alcuni anni fa ad opera di questi servi sciocchi del Demonio. http://www.a tutta destra.net/index.php/archives/102571
Signore abbi pietà dei tuoi nemici conclamati e di questi traditori viziosi e vigliacchi. Noi nessuno scoraggiamento, non prevarranno.
Il calendario pagano prevede otto date, giorni, periodi importanti (per i pagani). Prepariamoci a vedere altre rappresentazioni carnascialesche come questa.
Che bellezza, sacro e profano tutti insieme appassionatamente! Poi alla fine, perché no, ci starebbe anche una bella mangiata di porchetta!
Vergogna, soprattutto a chi ha dato il permesso di tale spettacolo. E monsignore il signor Vescovo era in tutt’altre faccende affaccendato o ha assistito in prima fila? Non c’è nessuno a tirarlo per la tonaca e per gli orecchi? Spero non dilaghi la moda fra i prelati di “affittare” dietro lauto compenso le nostre cattedrali per far cassa. Oppure Bergoglio sarebbe d’accordo? “Apriamo le porte a tutti, costruiamo ponti per accogliere tutti, l’Italia è piena anche di abbazie, conventi, chiese, chiesette e oratori vuoti, riempiamoli di poveri giovanottoni grandi, grossi e nullafacenti, che sbarcheranno a milioni sulle patrie coste, che si coalizzeranno presto per darci un bel calcio nel deretano e spadroneggiare in lungo e in largo sullo stivale. E ai nostri eroi, che hanno difeso col sangue i sacri confini, non resterà che rivoltarsi nella propria tomba, nel più totale oblio. Povera terra dei nostri padri, che ne sarà dei figli nostri?
Teresa,tirarlo per le orecchie?scusa,ma a calci nel sedere bisognerebbe cacciarlo