Cattolici sull’orlo di una crisi di nervi.
di Marco Manfredini
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Se il proselitismo è una solenne sciocchezza, va riconosciuto che chi ha espresso questo pensiero non corre certo il rischio di ricadervi.
Si definisce proselitismo “la tendenza a fare proseliti e l’attività svolta per cercarli e formarli”. Ma cos’è un proselito?
proṡèlito (non com. ed erroneo proṡèlite, pro-ṡèlita) s. m. (f. -a) [dal lat. tardo (eccles.) prosely̆tus, e questo dal gr. προσήλυτος, propr. «sopravvenuto»]. – Nell’antica religione ebraica, chi si convertiva dal paganesimo al giudaismo (il termine indicava, in origine, lo straniero dimorante nel territorio d’Israele). In seguito, per estens., il nuovo seguace di una religione, di un’idea, di un partito, di una corrente letteraria, artistica, e sim.: cercare, fare, trovare, acquistare proseliti.
Cosa vi sia di sciocco in tutto ciò non è dato a sapersi, ma se qualcuno per errore (non certo per proselitismo) dovesse diventare cattolico sotto il vigente papato, con ogni probabilità diverrebbe seguace di una strana religione dove ognuno può dire e fare ciò che vuole purché sia interpretabile ambiguamente oppure apertamente contro la dottrina, e in cui incorre in rischio di scomunica unicamente chi è sospettato di associazione mafiosa e chi per sbaglio getta l’umido nell’indifferenziato.
Per un cristiano non è mai stato semplice convincere qualcuno della bontà del proprio pensiero, in quanto questo è di solito poco conciliabile col pensiero del mondo e poco accondiscendente verso i capricci dell’uomo; è sempre stato arduo e rischioso cercare di illustrare efficacemente i propri argomenti per quanto giusti, buoni e razionali, ma almeno una volta, intendo “prima”, era possibile farlo.
Se trovavi qualcuno che, in preda al delirio, sosteneva che l’acqua è asciutta, e tu, grazie al tuo minimo buon senso, a quel po’ che rimaneva di raziocinio, e magari sostenuto dalla tua fede che ti faceva conservare uno straccio di lucidità, gli facevi notare che sbagliava, una volta, sempre “prima”, avevi qualche speranza che servisse a qualcosa.
Adesso, da quando è arrivato Lui, se fai notare all’uomo medio lo stesso errore, questi avrà pronta la risposta: “ma lo dice anche la Chiesa”, oppure “lo dice anche il Papa”.
Sei già avviato verso l’angolo. Cosa puoi fare? Incassi il colpo e tenti di arrampicarti su lisce superfici per salvare capra e cavoli?
Ma il Papa non voleva dire proprio asciutta, si è espresso male, non conosce la lingua e la cultura europea ed è stato preso alla sprovvista. In realtà quello che dice va letto alla luce della tradizione e…
E a questo punto ti viene mal di pancia, non riesci nemmeno a finire il pensiero perché ti rendi conto che stai dicendo cose insostenibili, non ci credi nemmeno tu. Se Lui dice che l’acqua può essere anche asciutta mentre la tradizione esclude categoricamente questa possibilità, c’è qualcosa che non funziona. O meglio c’è qualcuno che non funziona.
Allora pensi che potresti semplicemente dire la verità, che suonerebbe più o meno come segue:
Quello che dice la Chiesa, la vera Chiesa, è una cosa, quello che dice il Papa, questo Papa, è un’altra. La vera e unica Chiesa di Cristo, e con lei tutti i cristiani, hanno sempre detto che l’acqua è bagnata. Questo Papa dice che l’acqua è sì bagnata, ma col discernimento, l’accoglienza, il condono, le convergenze parallele, il bonus Renzi, la rava e la fava può diventare anche asciutta. Se vuoi sapere cosa pensa veramente la Chiesa, la vera Chiesa, non ascoltare questo Papa. Sia detto con rispetto, ma prendiamo atto che tra Lui e la sana dottrina c’è una sostanziale e oggettiva incompatibilità.
Solo che a questo punto dovresti aspettarti un:
Ah, bella roba i cristiani, fino a ieri predicavano l’obbedienza e adesso dicono il contrario di quanto afferma il loro principale! Ma chi sei tu per insegnare al Papa il suo mestiere? Questo poi, che è un leader mondiale della lotta alla povertà e allo sfruttamento, che vuole un mondo senza frontiere, che sta modernizzando finalmente una Chiesa rimasta indietro di almeno duecento anni! Che presunzione!
Perciò non sai cosa dire: a difendere l’Indifendibile non ce la fai, e non è nemmeno giusto. Dicendo la verità sicuramente non verrai capito e sarai causa di scandalo, perché nel 99 percento dei casi chi avrai di fronte sarà completamente a digiuno di cosa sia la Chiesa, chi l’abbia istituita e a quale fine. Probabilmente penserà che la Chiesa sia una onlus fondata da un rivoluzionario socialista a scopi filantropico-assistenzialistici; insomma, più o meno quello che pare pensare anche l’attuale occupante del Soglio Pontificio.
Diciamolo: fino a quando c’era Ratzinger, pur con tutti i limiti e le incongruenze non risolte del pensiero postconciliare, chi tentava di dare ragione della propria fede aveva un minimo di spalle coperte: dall’alto non si lanciavano anatemi come ai bei tempi, ma si sentiva parlare ancora di valori non negoziabili, di relativismo, di legge naturale. E uno vi si poteva attaccare per farsi forza.
Da qualche anno siamo stati abbandonati. Chi voglia condurre uno straccio di battaglia con il proprio vicino di scrivania sul diritto a vivere del concepito, o anche solo tentare di difendere l’intrinseca malvagità della sodomia con la propria parrucchiera, si deve rassegnare ad essere additato come estremista, mancante di misericordia, nemico della nuova chiesa di Francesco così semplice e generosa col mondo.
E sarà pur vero che pope Francis fa di tutto per avvicinarsi al mondo, ma assistiamo alla penosa scena di una chiesa che fa un passo verso il mondo, e questo ne fa due dalla parte opposta, cioè verso l’abisso, incoraggiato da cotanta esibita insipienza.
E’ inutile girarci attorno. Gli attuali vertici della Chiesa rappresentano un grande pericolo per la Chiesa stessa, un grave ostacolo alla conversione delle anime, un enorme impedimento per chi cerca di presentare agli altri la bellezza e la ragionevolezza della vera fede, con tutto ciò che di buono per la società intera si porta appresso.
Chi ci dovrebbe confermare nella fede, ci invita in pratica a vivere tenendo nascosto ciò che di più bello abbiamo, ciò in cui crediamo e che ci è stato insegnato dalla Chiesa, quando ancora si preoccupava di insegnare qualcosa anziché occuparsi maldestramente di “patti sociali per il lavoro”.
Fare proselitismo, così come fare apologetica, che sarebbero dei solenni doveri per un cristiano che volesse esercitare la vera misericordia, è diventata un’impresa disperata. Come vincere una battaglia quando generale e colonnelli ordinano ai propri soldati di girarsi e colpire le proprie retrovie. Incomprensibile, inaudito, oserei dire intollerabile.
Come se Gesù avesse detto: “Chi crede alle chiacchiere delle gerarchie moderniste avrà la vita eterna”. Oppure “Bergoglio è la via, la verità, e la vita”. O anche “Se osserverete, e soprattutto riuscirete a capire l’Amoris Laetitia, avrete la salvezza”. Non mi pare abbia detto questo, anche perché l’Amoris Laetitia ho il sospetto che non l’abbia capita nemmeno chi l’ha scritta. Altrimenti dove sarebbe il problema nel rispondere ai dubia?
Perciò, come i quattro cardinali hanno supplicato il Pontefice di fornire loro una risposta, noi alziamo una supplica ai quattro cardinali, e a chiunque altro di autorevole si vorrà unire, affinché procedano rapidamente nell’azione intrapresa volta a correggere gli errori e le ambiguità di Bergoglio. Ne va della vera fede, del rispetto di Dio, della salvezza delle anime. E anche dei corpi, visto l’inqualificabile vicenda cui siamo stati costretti ad assistere negli ultimi giorni in merito al povero bambino inglese.
Ma non era la chiesa dei poveri e degli indifesi questa?
Vista la piega che stanno prendendo le democraticissime legislazioni occidentali, non è difficile immaginare che fra qualche lustro risuonerà l’accusa:
Dov’era la Chiesa, dov’era il Pontefice quando i tribunali europei in combutta con i governi mettevano a morte i bambini e gli anziani malati perché non pesassero sulla società?
Dovremo allora tristemente ricordare che non aveva tempo per occuparsi di acqua bagnata perché era tutta presa dall’acqua asciutta: si stava occupando di accompagnamento (senza una meta), di discernimento (senza un criterio), di fragilità (come fosse una virtù), di integrazione (della sodomia), di accoglienza (invasione), di dialogo (chiacchiere fumogene), di patto sociale (ma non c’era la Camusso?), di ecologia (ci eravamo appena liberati di Al Gore), di erotismo (Amoris Laetitia, ma ci era arrivato prima Alvaro Vitali), di dinamismo del giudizio (che cavolo è? Chiedere ad Avvenire), di valore simbolico della norma (la norma c’è, ma si può far finta che non ci sia), ed altri simili giochi di prestigio.
Se c’è del marcio dottrinale (e c’è), prima lo si rende noto ufficialmente e prima c’è la speranza che le verità di fede riemergano in tutto il loro splendore e la loro salvifica efficacia.
Di fronte alla papale ostilità, tutt’altro che misericordiosa, per ciò che è vero, non c’è più tempo da perdere. Ce n’è ancora meno dopo il licenziamento di Müller. Chi può farlo, per favore, intervenga.
35 commenti su “Per favore, fate in fretta – di Marco Manfredini”
Molto bello e chiaro. Il problema è, riallacciandomi alla sua conclusione, che non c’è volontà di salvare le anime. Si parla, si discetta, si distingue, si condanna, si spacca il capello in quattro: ma non si catechizza e non si evangelizza. Punto.
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Esatto. In sintesi: chi ha… FEDE la mostri!
Io penso che i 4 cardinali debbano a questo punto fare un atto di forza: dire chiaramente che il papa non vuole rispondere ai dubia e che per quanto riguarda la morale cattolica fanno fede tutto il Magistero Tradizionale fino a S. Giovanni Paolo II con la Familiaris Consortio e che Benedetto XVI non poteva non essere con il Suo Predecessore. Pertanto i due sinodi e l’Amoris Laetitiae non fa che generare confusione e non va accettata. Sicuramente sarà un polverone ma almeno si farà chiarezza. Comunque io sono tranquillo perché basta sapere dov’ la Verità e seguire Questa, Beroglio o non Bergoglio. Se poi l’attuale Chiesa bergogliana continuerà a disfare la dottrina, ci penserà direttamente il Signore a purificare (castigare, render casti) la Sua Casa ed il mondo. Speriamo e preghiamo che questa resa dei conti e il Trionfo del Cuore immacolato avvenga il prima possibile.
i nostri quattro scordiamoceli, tengono famiglia…( e poi dovrebbero rendere conto del loro silenzio e della loro omolagazione fino al sussulto dei loro “dubia’… )
Sn pienamente d’accordo!!!
Intervenga chi di dovere, cm cattolici mi rispecchio pienamente nell’articolo.
Sento le stesse difficoltà, le medesime sofferenze.
Grazie
Alfredo
il tempo si fa sempre più breve! chiunque sia in grado di intervenire intervenga. oggi il silenzio significa complicità.
Tutto vero e condivisibile .Purtroppo!!!!!
Non lasciamo soli i quattro Cardinali e sosteniamoli così
Andiamo a messa solo da sacerdoti tradizionalisti: disertiamo le parrocchie Bergoglione.
Stop all’ 8 per mille. finanziamo solo riviste, associazioni, organizzazioni che difendono la vera chiesa.
Non vergogniamoci della nostra fede e se ci chiamano “Bigotti arretrati” rispondiamo “SI::::E FELICE DI ESSERE COSI”
E soprattutto non peritiamoci a dire che Bergoglio non è il papa ma un impostore messo lì da poteri massonici e grossa finanza e che l’unico papa è ancora Ratzinger.
E dopo preghiamo fortemente nostro signore Gesù di sostenerci nella fede e di liberarci da questo incubo.
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Grazie Dtt. MARCO. Da Caracas – Venezuela, Don Luis Eduardo Rodríguez Rodríguez, sacerdote diocesano parroco nella “periferia” della capitale; mi permetta inviarVi una benedizione e promessa che non La dimenticheró nel Sacrificio Eucaristico, ringraziando Iddio per Suo coraggio e santo proselitismo della Veritá, Via, Vita Vera Divina. Ma non si scordare che tutto questo é grazie al COLPO DI STATO VATICANO tra febbraio e marzo 2013. Gl´antecedenti St. Gallen, Svizzera e tutti quanti seguono Walter Kasper & Co. una volta morto Martini. Ma pure per favore non dimentichi che c´é la Promessa: “ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÁ”; allora anche se si credono in tanto loro trionfatori, verrá quella purificazione pure promessa, anche se sono alergici a tutte
l´Apparizioni Mariane, fa lo stesso, saranno mezzi al totale scoperto, poi verrá quel tempo del Trionfo del Cuore Immacolato, appunto. NON DOBBIAMO AVERE PAURA…loro sono “padroni del mondo”, ma non della Vera Chiesa. GRAZIE.
La “apertura” doveva, nelle intenzioni, servire a meglio convertire il mondo. E’ accaduto il contrario: la Chiesa si è convertita al mondo – è divenuta chiesa, con la minuscola, una squallida ripugnante replica del mondo. Articolo arguto e limpido, grazie.
Sei troppo buono. In realtà hanno distrutto la Fede in molti, sfornato preti scandalosi e disfatto liturgia e sacramenti…..
Se voglio sapere cosa pensa la Chiesa, devo ascoltare i suoi papi e i vescovi in comunione con lui: certo! E quindi non devo ascoltare, altrettanto certamente – e Dio me ne guardi! – quanti, seppur creduti papi ( o vescovi), mostrano evidente e pubblica “incompatibilità con la sana dottrina della Chiesa”. La Chiesa è dello Spirito Santo, non è degli uomini. Da Roncalli a questo qui, abbiamo in vaticano gente rea di appropriazione indebita della Sede di Pietro. E quindi che si blatera di obbedienza non data, quando manca l’ Autorità stessa cui solo l’obbedienza è dovuta? Non si presume poi d’ insegnare al papa il suo mestiere, quando si constata che in quel luogo c’è gente essenzialmente incompatibile col mestiere di papa ( e anche incompatibile con il se stesso “leader della lotta alla povertà”, se fa cardinale uno – quello del MALI, paese di fuga dalla povertà – provvisto di conti milionari in Svizzera)
Completamente d’accordo, Bruno, ottimo commento, è difficile far capire alla gente che il papato è occupato da impostori fin da Roncalli, ma non molliamo, né ora né mai, prima o poi qualcuno capirà.
Ottimo articolo, Manfredini! Mi ricorda l’arguzia e l’ironia efficace di Palmaro e Gnocchi (i cui libri mi facevano continuamente annuire con un sorriso amaro già parecchi anni fa, a sfacelo ancora solo annunciato…).
Condivido parola per parola.
E mi ritrovò nlla stessa
difficoltà e impotenza a comunicare, tranne in rarissimi casi, verità elementari.
Sto aspettando che “succeda qualcosa”, a suon di preghiere. Perche’ per il momento altro non posso fare……. Ma è possibile che siamo ancora bloccati fino a questo punto?…
Guardi cara Caterina, con i preti eviti di parlarci, a meno che facciano”outing” di sana dottrina cattolica, perché altrimenti rischierebbe la rissa; con i laici è ancora possibile qualche approccio di vera evangelizzazione, proselitismo, ammonimento, però anche lì agendo “cum grano salis”: in caso di reazione violenta, sdegnata, aggressiva, scuotiamoci la polvere dai calzari, a testimonianza contro di loro … e via, verso altri lidi; e non si preoccupi, non si faccia crucci mentali: se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? Bergoglio? Sosa? Paglia? ma mi facciano il piacere! direbbe il grande Totò, fra poco saranno polvere e se la vedranno con Cristo Giudice, a lui non Glie la si fa con gli inganni e i giochi verbali. Deus non irridetur ! Laudetur Jesus Christus !
Tutto condivisibile, tranne:
” l’Amoris Laetitia ho il sospetto che non l’abbia capita nemmeno chi l’ha scritta. Altrimenti dove sarebbe il problema nel rispondere ai dubia?”
Intanto sostituirei ‘chi l’ha scritta’ con ‘ chi l’ha firmata’. Sul sospetto che non l’abbia capita, non ho alcun dubbio: l’ha capita, l’ha capita, e come!
Alla domanda risponderei con altra domanda: qualcuno pensa ancora che risponda?
Mi sono fatta l’idea che la risposta sia nell’ Evangelii gaudium. In questo momento non ho né il tempo né la capacità di citare i passi, ma in quel documento vi trovo il modo di agire e lo scopo di B.
Brava Claudia. Chi l’ha scritta e chi l’ha firmata sanno benissimo cos’hanno scritto e firmato. E poi non dimentichiamo che OGNI parola e OGNI gesto di Bergoglio, sono in funzione, come lui stesso ha dichiarato, di un’attuazione completa con “umiltà e ambizione” (sono sue le parole) del Vaticano II.
Ho seri dubbi sui quattro Cardinali.
Sto iniziando a pensare che anche loro sia comparse dello stesso copione.
E per lo stesso motivo dall’altra parte incombe il Timbro.
L’infiltrazione è così totale che il 24 giugno 2017 i superiori della gente visibile di cui noi quivis e populo discettiamo, non hanno nemmeno avuto bisogno di organizzare alcun corteo sotto le finestre pontificie.
L’unica via è la Vergine Maria: preghiamola!
Il Signore sta per tornare a prendere i suoi.
Cerchiamo di far parte di questo gruppo, con la preghiera e tutto il resto.
Dio ha tutto sotto controllo.
Annunciamo la verità, nonostante tutto.
Maranatha! Vieni, Signore Gesù!
Lo credo profondamente anche io, Signora Caterina… Dio ha tutto sotto controllo. Manteniamoci saldi nella Fede e nella Verità, quanto meno facciamo del nostro meglio con i mezzi (abbondanti) che ci vengono elargiti dalla Grazia, primizia inestimabile del Suo Sacrificio perenne. Maria Santissima intercede per noi, invochiamola constantemente.
Efficace e sincera descrizione, migliore di come l’avrei scritta io, dello stato a cui oggi è arrivata la bollitura della rana cattolica.
Noi che siamo qui a leggere e commentare siamo dei privilegiati (immeritatamente, almeno nel mio caso): oltre che ad insistere con le nostre deboli preghiere e qualche penitenza, cerchiamo di “sdebitarci” un pochino con la Provvidenza aiutando, con rispetto ma chiarezza, altri, che non frequentano mezzi di comunicazione o coraggiosi sacerdoti ancora difensori della Fede Cattolica, che hanno ancora il prosciutto sugli occhi a toglierselo.
Condivisibile fino alle virgole.
Sui cardinali dei Dubia ho scoperto con gran sollievo – dall’epistolario del card. Biffi con una monaca carmelitana – che il cardinal Caffarra è totalmente astemio.
E in tempi come questi – dove a leggere un documento pontificio ti domandi sempre se per caso non sia stato scritto, o anche solo firmato , sotto L’EFFETTO DI QUALCHE SOSTANZA, e quale; idem per tanti discorsi – è una notizia da un milione di punti.
rimango sempre dell’idea che se ci fosse una vera consapevolezza dell’essere cristiani, questi papi e questi vescovi da un pezzo sarebbero stati abbandonati dal gregge…Abbandonati anche fisicamente, visivamente, nessuno più presente quando loro si presentano, nessuno ad ascoltarli quando volessero parlare, il vuoto attorno loro: come ogni incendio si spegne nel vuoto, così loro svanirebbero per l’assenza del gregge. E si sa che ogni malattia infettiva non si propaga se manca il contatto. Ma no, noi critichiamo ci spazientiamo, ma quelli, trovandoci comunque presenti alle lor cerimonie, sempre pronti a chiedere i loro uffici che diciamo ‘sacramentali’ e che invece sono solenni turlupinature, si divertono a colpirci sempre più a fondo, forti della nostra stoltezza che comunque li crede pur sempre, seppure indegnamente, rivestiti dell’autorità ‘pastorale’….
ottico commento, caro bbruno, chiarissimo e sconvolgente allo steso tempo, poiché mostra quanto il gregge di Cristo si sia lasciato ipnotizzare e lavare il cervello da 60 anni (il 26 ottobre del 2018) di menzogne moderniste-massoniche, fino a divenire completamente manipolabile da imbroglioni senza scrupoli, ipocriti all’ennesima potenza, rosi dall’odio verso la Chiesa Cattolica, e quindi schiavi del nemico di cristo e dell’umanità; preghiamo affinché l’Immacolata ascolti “il grido di dolore che si leva da tante parti d’Italia” (come disse Vittorio Emanuele II per giustificare le sue mire espansionistiche, antiitaliane e anticattoliche) e venga presto a scacciare i modernisti dalla Chiesa del Suo Divin Figlio e nostro Salvatore, Cristo Gesù. Amen
proprio vero, Catholicus: anche oggi parlando – e chissà quante volte l’ ho fatto!- con un mio amico di queste cose, mi sono sentito rispondere alla stessa identica maniera: sì, i tuoi ragionamenti sono ineccepibili, non fanno una piega, ma….. Insomma, tengono allo lor ipnosi, e non si muovono di lì: il prete – questi preti – son sempre preti e la messa – questa messa- è sempre la messa! Tutt’al più, alla disperata, arrivano a dire: ma io ci metto la buona intenzione! Capito, a che logica siamo ? Io vado a curarmi da un ciarlatano – conclamato per di più – ma tranquilli, io ci metto la buona intenzione! Ho una sete cane: bevo, nella bottiglia c’è del liquido, che m’importa se è cianuro, la mia intenzione è buona!
Ineccepibile, come per il passato, il Dott. Marco Manfredini!
Ci venga a trovare, dopo la S. Messa di sempre che si celebra tutte le Domeniche e le altre feste comandate, nella Chiesa di Nostra Signora della Pietà, a Bologna a Porta San Vitale Alle ore 18. Fuori dal luogo sacro potremo scambiate idee preziose , chissà? e forse, anche abbozzare progetti…interessanti e, soprattutto, ortodossi.
Posso dire che sono fiera di far parte della nostra schieradi “bigotti” di questo sito? (Immeritato privilegio, come dice Acchiappaladri).
E certo la prima risposta è il disertare luoghi-sacerdoti-iniziative religiose compresa messa Novus O. Non si può tenere il piede in due scarpe. Questo è solo l’inizio. Il prosieguo è fare proselitismo (ebbene si!) dove si può e scrollare dove serve la polvere dalle scarpe.
Come per i discepoli di tutte le epoche, il Signore riunirà tutti i suoi in un unica forza.
Lo sta facendo con noi!
Questo è parlare chiaro! Non c’è più tempo da perdere!!!
Tutto giusto ma alla fine tutto inutile. Nel senso che chi segue Bergoglio evidentemente non ha a cuore la salvezza dell’anima, forse non crede che l’anima abbia bisogno di salvarsi o corra il pericolo di dannarsi. Quindi per queste persone (che sono la maggioranza dei cristiani e il 100% degli atei) e’ molto più comodo e razionale seguire e accettare tutto il pacchetto della nuova chiesa che andare a cercare una scomoda Verità. L’unica cosa che possiamo fare e’ pregare e supplicare Dio e , se qualcuno ce lo chiede apertamente,dare testimonianza…..
Intanto, uno dei Cardinali firmatari dei Dubia è morto oggi. Ne danno notizia più fonti giornalistiche. Infarto (?) durante una vacanza in una località termale. Non aggiungo altro al mio punto di domanda. Spero che gli altri tre stiano bene.
Ehhhh, viene da pensarlo veramente…. Come sono sempre stata convinta per un altro ottimo papa…. Mah!
Sicuramente dal cielo può fare quello che occorre: intercedere.
Tutto, o Dio, è nelle Tue mani.
pace all’anima sua, entrato nel mondo dove i ‘dubia’ non esistono ( e anche in questo, non dovrebbero, se il nostro parlare fosse, come comandato, sì sì, no no: perché il resto viene certamente da un IMBROGLIO)
Ma in questo sito esiste qualcuno che ha ancora fiducia nella chiesa e nel suo capo? Io al lavoro il capo lo rispetto, non sempre ha ragione o meglio non sempre io sono in grado di capire le sue ragioni, perchè non ne ho la capacità o non ne comprendo la necessità. Proverei a scrivere lo stesso articolo sul corriere della sera, i commenti sarebbero molto diversi. Un abbraccio a tutti.