L’angolo della poesia. Ovvero, ridiamo voce a una poetessa dimenticata  –  di Léon Bertoletti

… i suoi versi, composti fin dalla tenera età, conservano, oltre a un linguaggio fresco e moderno, un certo contenuto “profetico”.

di Léon Bertoletti

.

.

Guendalina Fiasconi Sbrodoloni, autrice novecentesca non tra i maggiori né tra i minori, è poetessa ingiustamente dimenticata. Sposata alla letteratura, visse come una suora. Nacque ad Avignone (Francia) il 18 luglio 1870, emise il primo vagito proprio mentre il concilio Vaticano I dichiarava principio vincolante di fede l’infallibilità del Pontefice. Abitò tra Norcia e Albano Laziale prima di trasferirsi a Roma, dove morì d’infarto in una giornata storica: l’11 ottobre 1962, inaugurazione del Vaticano II. “La farfallina torna”, sua principale opera (sul celibato ecclesiastico) ebbe poche recensioni e ancor meno lettori, forse perché troppo in anticipo sui tempi. Se i critici l’hanno ignorata, se gli editori l’hanno snobbata, a noi pare che la Fiasconi Sbrodoloni abbia tuttavia ancora molto da dire e che i suoi versi, composti fin dalla tenera età, conservino addirittura, oltre a un linguaggio fresco e moderno, un certo contenuto “profetico”.

Per questo proponiamo a chi ci segue il componimento “Beeh!” tratto dalla silloge “Pecorelle smarrite”.

.

.

Un giorno il Papa s’affaccia al balcone:

“Fedeli, devoti, brave persone,

siamo allo sfascio: chi scioglie, chi lega…

Sapete che c’è? Io chiudo bottega.

.

Basta campane, vendete San Pietro;

serrate i portali e uscite dal retro.

Andate ad imam, andate a rabbini:

è gente per bene, mica cretini.

.

Sale riunioni le pievi, le chiese.

Bando agli indugi, mai più vane spese.

I preti e le suore senza la veste?

Ecologisti! A salvare foreste.

.

Poco per volta la Chiesa distrutta

il tempo è questo di cederla tutta.

Già lasciato il Latino e il vecchio testo,

possiamo lasciare anche tutto il resto.

.

Marmi, colonne, quadri, statue, altari

dateli ai poveri senza denari.

Banchi, stole, calici, arredi… Su! Su!

Fate un bel falò. Non pensiamoci più.

.

Siamo un tutt’uno con i Protestanti.

Non si guardi indietro, soltanto avanti.

Libri e catechismi del tempo che fu

li venderanno gli antiquari laggiù.

.

Lutero era un santo, Calvino pure

e chi ha inventato provette e punture.

Tommaso e Agostino? Menti modeste:

tristi, ipocriti, come la peste.

.

Pensate a godere ogni momento,

mangiare, bere, avere il cuor contento.

Fate la pace, non fate la guerra:

il tempo è breve, si va sottoterra.

.

Bravi i Teologi della Ragione!

Attenti al lavoro, alla pensione!

Cambiate moglie, cambiate marito.

La canna si rolla bene col dito.

.

Serve a combattere anche il dolore;

come l’eutanasia, non è un errore.

Se uno si stanca della sua vita

stacchi la spina, la faccia finita.

.

L’aborto, miei cari, è cosa buona

e poi il nostro Dio è un Dio che perdona.

Il condom, fratelli, serve allo scopo:

è meglio pensarci prima che dopo.

.

Sorelle amatissime, forza, suvvia!

Fate proprio del bene a (xxxxx xxx).

Uomini, donne, non c’è differenza,

conta soltanto la propria coscienza.

.

Mie anime sante, mie anime pie

non servono a nulla le Avemmarie.

Prima di me hanno tutti sbagliato

e per fortuna poi sono arrivato.

.

Breviari, Messe, Rosari, preghiere

inutile dirli tutte le sere.

Maria e Giuseppe hanno (xxxxx x’xxxxx).

Gesù è risorto, ma grazie a un dottore.

.

Non vedo peccati né gesta sane.

L’Ostia Santa è solo un pezzo di pane.

Viva il mondo e tutto quello che offre!

Scemo chi s’inginocchia, spera e soffre.

.

È un vecchio mito anche il Padreterno.

Non c’è il Paradiso, non c’è l’Inferno.

Se io credo poco, voi meno di me.

Stringiamoci la mano e facciamo: Beeh!”.

16 commenti su “L’angolo della poesia. Ovvero, ridiamo voce a una poetessa dimenticata  –  di Léon Bertoletti”

  1. Profetico e anche in modo preciso!

    Capito tutto con tanto anticipo mentre certi soggetti preposti a guidarci non capiscono neanche quanto accade sotto i loro occhi!

    Grazie!

  2. Una voce profetica. Vorremmo che fosse solo un brutto sogno, invece è tragica realtà. Ma Gesù può convertire i cuori.

  3. Rimango quasi senza parole al pensiero che questa donna, morta nel 1962, abbia potuto parlare dentro un testo poetico (semplice, se vogliamo) di una mentalità e di fatti che rispecchiano perfettamente il mondo che oggi viviamo: condom, eutanasia, spine staccate, aborto: mah…
    Mi viene da pensare che tutto l’articolo sia uno scherzo.

      1. Cara Valentina, più ci penso e più mi convinco dello scherzo, ché all’epoca della Sbrodoloni (ha ragione, un bel cognome…) il condom non credo fosse chiamato così e “staccare la spina” significava solo toglierla dalla presa. Ed anche “La farfallina torna”, insomma, come espressione mi suscita qualche curioso e sorridente sospetto!…
        Attendiamo smentite o conferme.

        1. Sì, “La farfallina torna” suona un po’ pascoliana (nel senso di Giovanni Pascoli). Ma del resto, parlando di pecorelle!!! Comunque, a dire il vero, la parola “condom” è utilizzata a quanto pare già dal primo Novecento, nascendo nel vocabolario francese ma derivando dal nome di un presunto medico inglese del Settecendo, Cundum, che se ne dice l’inventore.

      2. Sì, ma anche Luponi Mendacioni sarebbe stato un bel cognome…..
        Lo stile poi non è proprio consono ad una poetessa nata nell’800. Soprattutto (xxxxx xxx) e (xxxxx x’xxxxx) malgrado le rime baciate……

        1. Suvvia, caro Bertoletti,
          non siam mica dei bimbetti…
          Forse sì,siam troppo seri
          nei pensieri giornalieri:
          lì per lì ci siam cascati,
          al suo amo abboccati.
          Ma per far lo scherzo corto,
          ché più d’uno se n’è accorto…
          che ne dice se confessa
          che inventata è la poetessa?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici

Seguici su Spotify e Youtube

Cari amici,
con “Aleksandr Solženicyn: vivere senza menzogna”, primo episodio del podcast “Radio Ricognizioni. Idee per vivere senza menzogna”, il nostro sito potrà essere seguito anche in video e in audio sulle due piattaforme social.

Podcast

Chi siamo

Ricognizioni è nato dalla consapevolezza che ci troviamo ormai oltre la linea, e proprio qui dobbiamo continuare a pensare e agire in obbedienza alla Legge di Dio, elaborando, secondo l’insegnamento di Solženicyn, idee per vivere senza menzogna.

Ti potrebbe interessare

Eventi

Sorry, we couldn't find any posts. Please try a different search.

Iscriviti alla nostra newsletter

Se ci comunichi il tuo indirizzo e-mail, riceverai la newsletter periodica che ti aggiorna sulla nostre attività!

Torna in alto