di Giovanni Lugaresi
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Sempre pronti a partire per soccorrere, ma poi, presenti ancora (“di ritorno” – verrebbe da dire) per la ricostruzione. E’ questa la costante degli Alpini in congedo che non mancano mai agli appuntamenti con chi è stato colpito da una calamità naturale: nubifragi, alluvioni, terremoti. A incominciare dal sisma in Friuli (1976) e fino ad oggi in Centro Italia, attraverso Marche-Umbria 1979 e 1997, Molise 2002, Abruzzi 2009, Emilia 2012, per fare qualche esempio, la solidarietà scarpona non si è fatta attendere.
E se, alla fine del febbraio scorso, 13.177 erano state le giornate/uomo di lavoro (di cui seimila circa della Colonna Mobile dell’Ana), adesso si pensa alla ricostruzione. Che vedrà all’opera le Penne Nere in congedo su quattro fronti: Campotosto d’Aquila, Accumuli (Rieti), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Preci (Perugia).
Il senso, lo spirito, di questo impegno, e dell’appello che l’Ana ha lanciato a tutti per aderire a una sottoscrizione sono riassunti in una semplice, ma eloquente espressione: “Vicini alla gente”. E si sa come gli Alpini sappiano esserlo, vicini a chi soffre, lavorando sodo, organizzati a dovere, e spendendo bene (nella massima trasparenza) le somme raccolte, sì che la gente dona volentieri, consapevole che a quelle mani, magari brutte, callose, non resterà appiccicato nemmeno un centesimo di euro!
Gli interventi di ricostruzione, in questo frangente, sono stati concordati coi sindaci, le popolazioni e gli alpini dei quattro comuni citati. Si tratta di realizzare strutture polifunzionali a carattere definitivo, entro la fine dell’anno in corso, in modo da dare risposte concrete e tempestive ai bisogni delle tante persone che aspettano fatti, cioè opere, e non soltanto parole.
Entriamo allora nei particolari dei singoli interventi.
CAMPOTOSTO (L’Aquila) – E’ stata confermata la disponibilità di un’area comunale per realizzare una struttura polivalente definitiva. In quest’area sorgeranno il nuovo municipio e uno spazio commerciale provvisorio.
ACCUMULI (Rieti) – L’Ana ha riesaminato una prima bozza del progetto relativo al “fabbricato polifunzionale” di prossima realizzazione nell’area a suo tempo identificata e segnalato dal Sindaco. Occorrerà anche porre in opera una fossa Imhoff per quanto concerne la rete fognaria, e verrà costruito un pozzo per la captazione dell’acqua per quel che riguarda l’acquedotto. L’energia elettrica verrà prelevata dalla rete comunale. Il primissimo passo da compiere è quello della realizzazione di un layout per permettere al Comune di procedere alla variante del piano regolatore dal momento che attualmente l’area è classificata “verde agricolo”.
ARQUATA DEL TRONTO (Ascoli Piceno) – E’ stata identificata un’area di circa 35 moduli Sae (Soluzioni Abitative per l’Emergenza) destinati alla popolazione che rientrerà dalla sistemazione negli alberghi sulla costa. L’Ana potrà realizzare una struttura polivalente a scopo aggregativo e a carattere definitivo: un edificio che si inserirebbe nel contesto del piccolo villaggio come polo di aggregazione per gli abitanti delle nuove case.
PRECI (Perugia) – In un’area caratterizzata da pendenza significativa, si prospettano due ipotesi, da studiarsi attentamente per una costruzione ricettiva in condizioni ordinarie, con conseguente beneficio nel lungo e lunghissimo periodo per la comunità. Tra l’altro, la struttura, in caso di calamità naturale, potrebbe essere trasforma in un presidio di accoglienza.
Oltre all’impegno dei suoi volontari, tecnici, operai, specialisti, l’Ana già qualche tempo fa aveva lanciato un appello per una sottoscrizione pubblica; finora (cifra aggiornata al 2 marzo) sono pervenuti un milione e 250mila euro.
Chi vorrà dare un contributo di solidarietà per i quattro progetti predisposti dalle Penne Nere, potrà farlo con bonifico IBAN IT80 1031 1101 6640 0000 0009 411 – BIC SWIFT BLO PIT22 alla Ubi Banca filiale Milano, viale Sturzo 33/4 intestato a Fondazione Ana Onlus Terremoto Centro Italia, via Marsala 9, 20121 Milano. Conservando copia del bonifico bancario, gli importi delle donazioni saranno fiscalmente deducibili all’atto della denuncia dei redditi.