Presto l’islam, in Germania, potrebbe essere insegnato in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Al momento è facoltativo in sette Länder su sedici. Ora lo si vorrebbe rendere curricolare, almeno per gli studenti musulmani, 750 mila in tutto. Lo ha pubblicamente chiesto il capo dei protestanti tedeschi, il “vescovo” Heinrich Bedford-Strohm, in un’intervista rilasciata nel maggio scorso al giornale Heilbronner Stimme, ritenendo in questo modo di poter «prevenire la radicalizzazione». I docenti dovrebbero cioè proporre l’islam, assicurandone però un approccio critico, quindi insinuando dubbi, il che appare francamente improbabile. Ed in ogni caso questo credo, come tutti gli altri, dovrebbe dimostrare, per esser accettato, di essere anche compatibile con le leggi dello Stato, rispettando «tolleranza, libertà religiosa e libertà di coscienza».
Sulla proposta ha già espresso parere favorevole anche la Chiesa cattolica, mentre la Cdu ha formalmente chiesto che un eventuale insegnamento dell’islam rispetti gli standard della Pubblica Istruzione statale e venga affidato a docenti formatisi nelle università tedesche.
Paiono francamente richieste fuori dal mondo oppure preoccupazioni di facciata per salvare le apparenze con i propri elettori, poiché non tengono nel minimo conto il fatto, risaputo, che l’islam risponde in tutto e per tutto alla sharia e non ai codici della giurisprudenza tedesca ed è del tutto inutile chieder di applicare registri interpretativi occidentali.
Eppure, sono stati da tempo avviati dal governo tedesco contatti con l’Unione islamica turca, in sigla Ditib. Il che ha suscitato la reazione dell’on. Julia Klöckner della Cdu, che non ritiene opportuno proseguire le trattative, almeno sino a quando Ditib non prenda pubblicamente le distanze dagli attentati alla libertà d’opinione e di stampa, perpetrati dall’esecutivo guidato da Erdogan. Inoltre, la parlamentare tedesca lamenta l’assenza di un interlocutore istituzionale ed unico per l’islam in Germania, sussistendo solo vari gruppi, di cui «non sappiamo chi vi sia esattamente dietro». La ricerca di «un minimo comune denominatore» non potrebbe insomma andare «a scapito dei nostri Valori». Lo stesso dicasi per la realizzazione di una nuova moschea a Bad Kreuznach: l’on. Klöckner pare farne più un problema di costi e di finanziamenti che altro.
Sono tutte obiezioni, queste, più formali che di sostanza e tali da non cogliere il vero cuore della questione, questione che è prima di tutto culturale e confessionale. Le critiche levatesi non tengono conto cioè di un fatto fondamentale ovvero che l’islam non fa parte della storia, né dei fondamenti ideali ed identitari della società occidentale, società ch’esso nei secoli ha anzi ripetutamente cercato di distruggere e che ancora oggi in molti angoli del pianeta sta scientificamente eliminando. Non a caso. Non accorgersene o non volerne tenere conto, preferendovi inconsistenti cavilli formali, significa aver già perso la battaglia educativa e culturale prima ancora di averla combattuta (M. F.).
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4 commenti su “Presto l’islam materia curricolare nelle scuole tedesche”
la patria di Martin Lutero partorisce mostri
forse non è inutile che dichiari che il mio ecumenismo si arresta davanti alla mostruosa eresia luterana
Intanto la Germania qua e là sembra un po’ scuotersi dal torpore, sebbene assai tardivamente e con provvedimenti limitati. Comunque sia il ministro degli interni, insieme ad altre misure anti terrorismo islamico, sta proponendo il divieto di indossare il BURQA e altri veli che coprano comunque il volto.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-28d40a06-bf08-4239-a297-c04a0ddd1f0b.html
http://www.bbc.com/news/world-europe-37033286
Non so valutarne l’efficacia a dire la verità e talora sembrano più che altro degli impacchi su cancrene…
A quando l’insegnamento obbligatorio della storia greca, romana e cristiana nelle scuole del mondo arabo, dove oggi si parte dell’Egira e si arriva ai “poveri palestinesi”?
non si può insegnare l’islam nelle scuole tedesche sarebbe come se nei paesi arabi insegnassero il cristianesimo cosa che non permetteranno mai ,mirano alla eliminazione dei cristiani ,quindi questo agire a loro favore agevola un insegnamento errato ,l’islam non è una religione che può sussistere insieme alle altre , l’islam vuole dominare ,per me è sbagliato fare queste agevolazioni ai musulmani, bisogna invece dare istruzioni e chiarimenti sulla loro condizione di persone sempre in guerra appunto per la conquista e la supremazia sulle persone e sul mondo per sviarli e integrarli ,il cristianesimo integra le persone non l’islamismo.